Ero sul materasso con la testa tra le gambe, non riuscivo nemmeno più a piangere, Alex, mi aveva costretta ad andarcene da casa sua e andare su una barca. Mi aveva chiusa in questa ‘camera’ con solo un materasso e una coperta sopra, faceva un freddo terribile. Dovevo cercare un modo per scappare. Mi alzo. Potrei cercare di rompere questo oblò però non c’è nulla per farlo. Porca merda perché doveva succedere tutto questo?. “Noah” urla e apre la porta  “che cazzo stai facendo? Volevi scappare eh?” mi tira uno schiaffo in pieno viso “quando ti arresteranno ti farò passare le pene dell’inferno, lo giuro” sputo “io però te le farò passare prima” sussurra e mi tira un altro schiaffo e poi calci e ancora calci e pugni. “che volevi fare tu, eh?” chiede prendendomi i capelli. Non riesco nemmeno più a muovermi, come se tutte le mie ossa fossero distrutte. Mi accascio a terra, non sento più nulla.
 
Mi risveglio, non so più che giorno è , quanti mesi sono passati, quante ore, e dove sono. “Noah, muoviti” urla prendendomi il polso e tirandomi fuori dalla stanza. Mi fa sedere su una sedia mentre un uomo mi lega braccia e gambe. “tesoro”  si abbassa su di me prendendomi il mento tra il pollice e l’indice “adesso facciamo un bel video per la tua famiglia sei contenta?” comincio a piangere. Non capisco, cosa sia successo, cosa sia diventato. “Alex, ti prego, lasciali in pace” fa ‘no’ con la testa e ride “no mia cara, ce ne andremo solo quando colui che mi ha rubato il mio amore” mi lascia un bacio sulle labbra “ ci avrà dato tutti i soldi che vogliamo, e ovviamente quando saprà che ti ho uccisa.” continua piango ancora di più “vuoi uccidermi” “no lui lo saprà ma io non lo farò” “lo stai facendo” sputo e mi arriva un schiaffo in viso. L’uomo si e messo dietro di me con la pistola nella mia schiena, e mi avrebbe sussurrato cosa dovevo dire sennò mi avrebbe ucciso. “Harry, Anne, papà” le lacrime scendevano velocemente “dovete…” “parla” sussurra l’uomo dietro di me “mi dispiace, così tanto” le lacrime scendevano e non riuscivo a fermarle “per favore pagate il riscatto o mi uccideranno” Alex spegne la telecamera e dice all’uomo di portarmi nella stanza. “cosa centri tu in tutto questo?” chiedo “il tuo fratellastro, mi conosce molto bene” sbarro gli occhi, quest’uomo ce l’ha con Harry “cosa ti ha fatto?” “mia moglie mi ha tradito con lui” non sapevo cosa dire “forse la donna non gli ha detto che era sposata, non ci pensi?” scoppia a ridere istericamente “non me ne frega una cazzo” si avvicina sempre di più, prendendomi il mento tra l’indice e il pollice “prima che finirà tutto questo, io e te passeremo dei bei momenti” mi fa l’occhiolino e io sento dentro di me un senso di schifo. So cosa vuole farmi e ho una paura pazzesca, mi fa schifo, un vecchio del genere, ho i conati di vomito. Ma Alex non mi farà toccare da quello schifoso no? Mi chiedo e non ne sono poi così tanto sicura. Ormai non sono sicura di nulla, non sono sicura che qualcuno mi aiuterà, se questo incubo finirà, se Alex mi picchierà ancora, se quell’uomo mi farà del male. Non so nulla. Vorrei lasciarmi andare e morire per non subire tutto questo, ma non ci riesco, è come se qualcosa o qualcuno dentro di me urlasse “puoi farcela” e io mi sento meglio e voglio riuscirci in ogni modo anche se non so come.
POV. Harry
E’ passato solo un mese, le ricerche continuano ma di Noah, nessuna traccia. Tyler e mia madre hanno iniziato le patriche del divorzio, da quando Noah  è scomparsa litigavano per ogni sciocchezza. “Amore è tuo questo dvd” faccio ‘no’ con la testa  “lo vediamo insieme” lo mette nel lettore dvd. Non ci faccio tanto caso, ho troppo a cui pensare, avevo qualche mese di vacanza per stare con lei e adesso non so più cosa fare, è come se una parte di me non ci fosse più. Tyler sta peggio di me, ieri sono andato a trovarlo e sta troppo male. Non ritrova la sua unica figlia come si dovrebbe sentire? . “Oh mio dio Harry” mia madre piange e viene verso di me “Noah, c’è Noah nel video” sobbalzo e vado verso la tv rimettendo play. Compare una scritta, con scritto ‘Noah ora è mia, ascolta’, subito dopo compare Noah e io scoppio a piangere vedendo i lividi sulla faccia “Harry, Anne, papà” le lacrime gli scendevano velocemente “dovete…”  si ferma e guarda dietro di sé, sospira “mi dispiace, così tanto” ancora lacrime “per favore pagate il riscatto o mi uccideranno” dice e poi lo schermo si fa nero. “c’era solo questo?” chiedo a mia madre che nel frattempo ha chiamato Tyler. Indica la busta sulla tavola. La apro c’è l’indirizzo, l’orario e somma di soldi che devo portare. Risolverò questa situazione al più presto e quando torneremo a casa mi prenderò cura di lei, non m’importa ciò che penseranno, mia madre, Tyler, i ragazzi, le fan. Ciò che importa ora è lei, e che la amo.