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Autore: dallHoran    24/02/2013    5 recensioni
«Sei una troia»
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«Kay, tu non sei più la stessa»
«Che vuoi dire?»
«Non sei più...non sei più la ragazza di cui mi sono innamorato»
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kaytniss era una timida e introversa ragazza di origini Italiane. 

Da qualche tempo viveva in Inghilterra, a Londra; da quando suo padre aveva dovuto trasferirsi per via del suo lavoro.
Non era particolarmente bella, o almeno così la pensava lei. Non era particolarmente simpatica e passava decisamente da un estremo all'altro: con chi non conosceva teneva bene le distanze, una volta conosciute quelle persone, però, si trasformava nell'esatto opposto di quello che in realtà era e appariva estroversa, spiritosa, allegra.
Non c'era nulla in lei che le piacesse: dal colore degli occhi, al fisico, al modo di vestire, al timbro di voce.
L'unica sua vera amica era Ariel, una ragazza simpatica e decisamente più estroversa di lei. Ariel l'aveva aiutata sempre quando Kaytniss ne aveva bisogno e dal loro primo incontro al primo anno di liceo avevano legato immediatamente. 
-Hey, Kay, aspetta! Che materia hai ora?- Ariel aveva dei lunghi e fluenti capelli rossi che le cadevano sulle spalle. I suoi occhi color mandorla (?) cercavano lo sguardo freddo dell'amica, che non aveva la minima idea di fermarsi ad ascoltare la rossa.
-Ariel! Non ci credo che ancora non conosci il mio orario! Io il tuo lo so a memoria!- Ariel era una ragazza abbastanza sbadata e smemorata, ma questa era una delle cose che Kaytniss amava di lei. C'erano momenti in cui le due avevano lo stesso carattere, momenti in cui erano l'esatto opposto. 
Kaytniss si fermò finalmente finalmente davanti al suo armadietto, afferrò i libri, per poi voltarsi e puntare lo sguardo sull'amica, che ansimando si era portata una mano al petto.
-Comunque ho filosofia.
-Uh,  quindi la Pook! Buona fortuna!
-Si, quella mi odia!- sbuffò Kaytniss scostandosi la chioma castana dal viso con un veloce gesto del capo mente stringeva al petto i suoi libri -ma a te non va tanto meglio. La Schwarzer sembra avere una cotta per te!
-Non me ne parlare! È solo grazie a lei se odio il tedesco!
-Senti, io devo andare ora... Sta per suo..
-Che ti dico sempre? Non devi mai dirlo, perché tu profetizzi il suono della campana!- la rimprovero Ariel, alzando il tono di voce per sovrapporlo quasi al rumore assordante della campanella che segnava la fine dei cinque minuti che gli studenti avevano a disposizione per sistemare i libri e prenderne di nuovi.
Senza proferire parola Kaytniss riprese a camminare velocemente, facendo un gesto di saluto all'amica, che, da dietro di lei, le lanciava insulti di ogni tipo.
L'aula di folosofia si trovava dall'altra parte dell'istituto e lei era in estremo ritardo.
Iniziò a correre senza neanche guardarsi avanti, svoltò un angolo e andò a sbattere contro qualcosa o, meglio, qualcuno.
-Scusa...- borbottò chinandosi per raccogliere i propri libri.
Il ragazzo difronte a lei la precedette, afferrandoli e porgendoglieli. -tieni
-Grazie..- rispose la ragazza timidamente, evitando di incontrare lo sguardo del ragazzo.
-Tu sei la figlia degli Hendriks, vero? La famiglia che vive infondo a Carnaby Street.
-Er.. Si!- rispose lei abbassando maggiormente lo sguardo a terra.
-Io sono Harry Styles, piacere
Solo allora la ragazza fu costretta ad alzare lo sguardo verso colui che le si trovava davanti. Il riccio allungò una mano verso di lei che, stringendola con fare insicuro, si limitò a dire: -Kaytniss.
-Ora devo andare, Kaytniss, ci si vede!
La ragazza rimase immobile per qualche secondo, a guardare il ragazzo allontanarsi, poi riprese la sua "corsa contro il tempo", fino a ritrovarsi di fronte alla porta verde dell'aula 15. Fece scattare la maniglia ed entrò esitante, sistemandosi il colletto della divisa.
Se c'era una cosa che Kaytniss odiava era la sua divisa scolastica. Fino alla fine della terza media, nonché della sua vita in Italia, aveva sempre pensato che fosse una cosa assolutamente fantastica indossare una divisa scolastica; questo perché era una nerd fissata con Harry Potter. Non che adesso non lo fosse (fissata con Harry Potter) e, in effetti, era anche piuttosto brava a scuola e questa le piaceva. In più, l'aria da nerd era incrementata dagli occhiali squadrati che stavano poggiati sul suo naso e le nascondevano delle lentiggini.
-HENDRIKS- la voce irritata dell'enorme professoressa Pook la riportò alla realtà.
Nello sguardo della donna c'era ben poco di dolce: dal viso suino, al colorito che esso aveva assunto, a tutto. Insomma, era piuttosto orribile e più che una donna sembrava un maiale gigante.
-Mi vuole dire cosa l'ha trattenuta?
-Mi scusi, professoressa..- la scusa che usava sempre al primo anno era quella che si perdeva tra i corridoi della scuola, ma evitò di ripeterla perché essendo al suo terzo anno di liceo non sarebbe stato convincente.
Con un semplice cenno del capo l'insegnante liquidò Kaytniss, spedendola al posto.
-Dove sei stata?- le intimò il suo compagno di banco, Niall.
Niall era il suo unico amico oltre ad Ariel. Si erano conosciuti durante le prime lezioni di filosofia al primo anno e avevano stretto amicizia subito, quando la ragazza aveva prestato il proprio quaderno al biondo durante la correzione dei compiti perché lui non li aveva terminati.
Niall era davvero un bel ragazzo, ma Kaytniss sembrava non accorgersene, 'accecata' dalla forte amicizia che li legava.
-Sono andata a sbattere contro Styles.- rispose la ragazza arrossendo leggermente e abbassando lo sguardo cercando di non farsi notare.
Lei conosceva Harry Styles. Abitava nella casa di fronte alla sua e lei lo vedeva tutte le mattine salire sul motorino e prendere la strada opposta a quella che portava a scuola, per prendere Amy, la sua ragazza. Quando i due litigavano, invece, il riccio si incamminava sempre a piedi davanti a Kaytniss, non notandola, naturalmente.
Harry era un anno più grande di Kaytniss e lei l'aveva notato fin dal primo giorno in cui si era trasferita. Insomma, non si poteva non notare uno così: bello, popolare, simpatico..
Ogni sera, quando Kaytniss leggeva sdraiata sul letto, apriva le ante della sua grande finestra e scostava le tende, per avere la luce della luna ad illuminarla.
Da quella finestra, oltre che la luna, un'altra cosa poteva vedere: Harry.
Il ragazzo aveva, infatti, la stessa finestra di Kaytniss in camera, ma non l'aveva mai vista, mai salutata, mai guardata.
-Ah, Styles, quello per cui hai una cotta?- la voce di Niall riportò la ragazza alla realtà.
-Io? Una cotta per Styles? Sei fuori strada!
-Bah, sarà... Comunque, oggi studiamo insieme?
-D'accordo! A casa mia alle due e un quarto.. Ma porta il libro, stavolta!
-Va bene, va bene! 
-HORAN, HENDRIKS! Nonostante i vostri discorsi credo siano molto più interessanti della mia lezione, vi chiedo almeno di stare zitti, se non volete ascoltare.

 

 




HOLAAAAA! So di non essere la Rowling, quindi di non poter scrivere un capolavoro, ma voi ditemi che ne pensate :p
Se leggete, vi amo; se recensite vi amo. Insomma, vi amo.
bene, ora sparisco. Addio xx
  
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