Capitolo 3
-Secondo voi Lumacorno rimarrà il professore di Pozioni?- Harry guardò Neville ponendosi lo stesso interrogativo
-Spero di si,- esclamò Luna alzando lo sguardo dal Cavillo – ma Hermione dov’è?-
-Nel primo vagone, ci raggiungerà a momenti… ora è Caposcuola!- rispose Ginny guardando fuori dal finestrino
Ron ed harry erano entrambi silenziosi
-Chi pensate diventerà il nuovo preside?- mormorò Ron
-Spero con tutto il cuore
*
La cerimonia di smistamento fu più breve del solito e molti alunni degli altri anni non si presentarono neanche.
Alla fine della cena, la professoressa McGrannit si alzò in piedi e in tutta la sala calò il silenzio
-Scusatemi, ma credo non sarò capace di fare i
discorsi come il Professor Silente, ma essendo la nuova preside almeno ci
dovrò provare – la voce seria tradiva la tristezza – Il
professor Lumacorno rimarrà quest’
anno come professore di Pozioni e sarà il direttore della casa serpeverde…-
-Forza andiamo!- disse Ron distogliendo l’attenzione
di Harry dal professor Branwell. In quel momento
-Harry Potter!- disse con la sua solita voce squillante- Harry con me in presidenza…- il tono non ammetteva repliche.
I tre ragazzi si guardarono, con un sospiro Harry fece un’alzata di spalle pronto aseguire la preside
-Ci vediamo più tardi Harry…-
-Ti aspettiamo in sala comune…-sussurrò Ginny, il ragazzo annuì seguendo la preside nei corridoi verso i due gargoyle.
Arrivata davanti alle due statue di pietra Minerva disse
-Animagus- ed esse si aprirono
lasciando spazio alla scala a chiocciola che giungeva sin nello studio della
presidenza, Harry la guardò perlesso,
-E’ davvero scontato lo so, ma devo ancora abituarmi a questa carica… -.
Silenziosi percorsero la scalinata fino all’ufficio quasi, quando una voce ruppe il silenzio
-Qualcuno Finalmente!- esclamò una voce molto nota. Harry e
-Albus, eccoti harry….-a professoressa si rivolgeva ad un grande ritratto – io vado, tornerò fra un quarto d’ora….-
Harry rimase allibito nel vedere il ritratto del preside Silente muoversi e parlare come se nulla fosse accaduto, si era completamente dimenticato che nel mondo della magia non sempre la morte è la fine di tutto.
-Grazie Minerva- disse Silente guardando la preside andare via – ed ora a noi mio caro Harry come stai? Sei tornato dai tuoi zii questa estate?- Harry annuì ancora troppo emozionato per parlare
-Bene bene, ascolta Harry, per caso non è che hai il medaglione preso nella caverna?-
-Si..- il ragazzo inziò a frugare nelle tasche, poi trovato l’oggetto lo mostrò al ritratto – c’era un biglietto all’interno professore…-
-si, mi ricordo, ma leggimelo di nuovo Harry…- il ragazzo rilesse il biglietto ad alta voce scandendo ogni singola parola. Al termine della lettura Silente sembrava una pasqua.
-Bene, benissimo… ricordavo bene!!-
-Professore, ma lei sapeva che il medaglione non era autentico?-
-Si Harry, è stata la più bella scoperta che io abbia mai fatto, davvero un’ottima notizia, senza dubbio. –
-Ma…- Harry era ancora perplesso, tutta l’estate rifletteva su quel medaglione senza trovare una soluzione
-Harry, non capisci? Qualcuno combatte con te, sono sollevato a questo pensiero, temevo di lasciarti da solo in questa grande impresa, ed invece qualcuno ti aiuterà…-
-Professore lei sa chi è R.A.B.?- i passi lungo le scale annunciavano il ritorno della Mc Grannit
-Ascolta bene Harry, devi fidarti di R.A.B.-
-Ma non so chi sia!- protestò il ragazzo
-Harry, fidati di un vecchio…- il vecchio preside stava per dire “uomo” ma poi si corresse – ritratto, fidati di una gran bel vecchio ritratto!- appena Silente finì di pronunciare quelle parole entrò Minerva.
-Scusami, Albus, se vuoi torno
più tardi…- era strano vedere
*
Più tardi in sala comune…
-Fidarti di R.A.B.?- esclamò Hermione alzando gli occhi dal suo nuovo libro, l’amico annuì confuso
-Credete che Silente, cioè il ritratto di Silente, non sappia che l’unico R.A.B. che abbia senso è morto 20 anni fa?-
-Non dire sciocchezze Ron, certo che lo sa- lo imbeccò Ginny – e secondo me sa anche qualcos’altro che noi non possiamo ancora capire!- La ragazza si voltò a guardare Harry cercando la sua approvazione, ritrovandosi a pochi centimetri dal suo volto. I due rimasero alcuni lunghissimi istanti a guardarsi a vicenda persi entrambi nello sguardo dell’altro, Harry fece passare una mano sulla guancia della ragazza guardandola negli occhi… la sua Ginny… si avvicinò maggiormente a lei per baciarla…
-HEM HEM- sbottò Ron, facendo sobbalzare la coppia, Hermione non curante era di nuovo immersa nella lettura – Andiamo a letto è tardi! –esclamò il rosso, Harry diventò paonazzo, mentre Ginny guardava glaciale il fratello.
-Buona notte Ron!- lo apostrofò con freddezza, Hermione rise alzandosi dalla poltrona, prese per mano Ron e lo portò verso i corridoi.
-Buona notte ragazzi…- quando i due sparirono su per le scale, Harry tornò a guardare Ginny.
-Dove eravamo rimasti?- sussurrò lei avvicinandosi maggiormente al ragazzo, senza farselo ripetere due volte Harry la baciò.
*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*
Perdonate il ritardo di questo aggiornamento… alla fine il libro della Rowling è uscito ed io non ho ancora finito la mia ff… faccio proprio schifo!!!
Spero di aggiornare i prossimi capitoli più rapidamente!
ciao