Confessioni.
30 Giugno.
Sentivo dei sussurri. Ero ancora in dormiveglia e pensavo fosse un sogno fin quando..
-Lily tesoro, svegliati dobbiamo parlare- disse Cassiopea, era arrivata il giorno precedente. Erano arrivati mi corressi, lei David e Scorpius. Quando lo vidi il mio cuore ormai in stato catatonico riprese a battere come le ali di un colibrì. In quello stesso istante capì quanto mi fosse mancato. Mi voltai a guardare le mie migliori amiche. Sembravano in difficoltà, come se non sapessero come comportarsi.
-Buongiorno- dissi, feci un piccolo sorriso e le osservai nell’ attesa che una delle due cominciasse a parlare. Cassiopea indossava il suo solito “pigiama” se così si poteva considerare uno striminzito babydoll che poco lasciava all’immaginazione. Alice invece indossava la solita maglietta extralarge di suo padre con una scritta piccola piccola in un lato, “Nike” diceva.
-Ecco noi volevamo sapere cosa ti sta succedendo- iniziò Alice.
-Da un po’ sei strana, sembri quasi triste, e tu non lo sei mai!-continuò Cassy- Sempre così allegra e combattiva, soprattutto con James, e Alice ha detto che da quando è qui non hai ceduto neanche una volta alle sue provocazioni. Quindi adesso devi dirci cos’hai! E non hai scelta!
Sospirai,ero consapevole che quando le mie migliori amiche volevano sapere qualcosa la scoprivano senza alcuna difficoltà. Quindi decisi di raccontare loro la verità, avevo bisogno di confidarmi  con qualcuno, e se non lo facevo con loro con chi avrei dovuto farlo?
-Ecco.. so che quello che sto per dirvi vi sorprenderà, ha sorpreso anche me. Non potete capire quanto ero sorpresa e triste anche per il modo in cui l’ho scoperto. Misonoinnamorata!- dissi l’ultima frase tutta d’un fiato e abbassai lo sguardo. Contai 19 secondi mentalmente e sentii scoppiare a ridere le mie due “migliori amiche”. Le guardai stupita, io aprivo loro il mio cuore e loro ne ridevano.
Quando ripresero fiato mi guardarono ancora sorridenti. Io le ricambiai con uno sguardo oltre l’arrabbiato.
-Lily tutto qui? Cioè ok sei innamorata di quel narcisista di mio fratello che non credo abbia un cuore se si parla di ragazze, ma guarda il lato positivo almeno lui è single e “lo resterà a vita per quel che dice”, io amo James e lui sta con quella corvonero da due soldi e le dispensa amore qua e la, per me non c’è speranza, per ora, ma tu puoi provarci! Hai Scorpius a disposizione per l ‘intera estate e te ne stai qui triste e mogia a letto? Alzati cerca un babydoll nel mio baule e lascialo senza parole! Non è da te questo atteggiamento depresso! Sei una serpe verde cazzo! Prenditelo a qualunque costo! Ovviamente non sarebbe da noi dichiarare quello che proviamo ma almeno prova a far cedere lui!- vidi Cassiopea riprendere fiato e Alice annuire ad ogni cosa che Cassy aveva detto. Ripensai a tutte le sue parole, quello stupido di suo fratello non si accorgeva di nulla! Si notava lontano un miglio che Cassy gli moriva dietro, e non era affatto da lei dare queste dimostrazioni. Ma lui preferiva quella sciacquetta del suo stesso anno. Aveva ragione Cassy, per quante ragazze si fosse portato a letto Scorpius non era innamorato e farlo innamorare sarebbe stata la sua “missione”, lo avrebbe conquistato ad ogni costo!
Sorrisi e le guardai.
-Avete ragione-dissi- Scorpius Malfoy stai attento, presto sarai mio!- finì la frase con il mio sorriso da idea geniale.
-Cos’hai in mente Lils?- disse Alice con uno sguardo leggermente preoccupato, conoscendomi sapeva che quello era il sorriso che mi spuntava in viso ogni volta che trovavo una vendetta geniale.
-Ragazze mie oggi si va a fare shopping, ma prima colazione!!- sorrisi a entrambe e loro ricambiarono- Cassy posso prendere un tuo babydoll?- chiesi.
-Lo vuoi fare morire eh?- chiese con un sorriso quando presi quello nero di pizzo più provocante che aveva senza attendere una sua risposta.
-Oh no, di più...- risposi.
-Noi scendiamo. Quando sei pronta raggiungici in cucina, i ragazzi sono già  a tavola. Siamo soli in casa i tuoi sono alla Tana a preparare il giardino per la festa.- disse Ali.
-Perfetto- risposi facendole un occhiolino.
Tolsi il pigiama maglietta e pantaloncini che solitamente usavo e indossai il completino di Cassy. Mi specchiai e misi una mano nei ricci per fargli riprendere un po’ di vigore, presi la bacchetta e con un incantesimo non verbale nascosi le borse sotto gli occhi. Rivolsi un ultimo sguardo alla mia figura e sorrisi, ero davvero una bomba, non bellissima quanto Cassiopea ma non mi sarei potuta lamentare.
Scesi lentamente le scale, sentivo le loro voci che parlavano e scherzavano. La sua risata mi fece fremere, il cuore cominciò ad accelerare i battiti e il mio coraggio stava cominciando a scemare, feci un respiro profondo e aprii la porta che dava sulla cucina. Nello stesso istante cinque paia di occhi saettarono sulla mia figura. Con la coda dell’occhio vidi Cassiopea e Alice cercare di trattenere un sorriso, David sorridere come se niente fosse, era proprio innamorato di qualcuna quello lì, ok forse non ero il suo tipo ma ero mezza nuda e lui faceva solo un sorriso? Dovevo ricordarmi d’indagare, avevo un ottimo rapporto con l’unico discendente Zabini, o perlomeno migliore di quello che avevo con Scorpius. Il mio fratellino era a bocca aperta, credo non si aspettasse un mio così grande cambiamento in ambito di vestiti, soprattutto perche mi conosceva fin troppo bene da sapere che preferivo il mio solito pigiama e qualsiasi vestito. Ma i miei occhi non si spostarono dal viso dell’unica persona che mi importava in quell’istante. Era bellissimo come sempre e mi fissava dalla testa ai piedi senza distogliere lo sguardo, aveva un’espressione indecifrabile. Non riuscivo a capire se ciò che vedeva gli piacesse o meno. Quando il suo sguardo arrivo ai miei occhi ci si incastrarono. Azzurro contro grigio. Gli feci il sorriso più sexy che sapevo di riuscire a fare e passandomi una mano tra i capelli mi incamminai verso mio fratello. Sentivo il suo sguardo addosso e quando arrivai vicino mio fratello gli sorrisi dolcemente chinandomi, facendo sollevare così il babydoll sul fondoschiena e lasciandolo scoperto per metà, e gli stampai un bacio sulla guancia.
-Auguri Albus!!- dissi sorridendogli.
E mi girai nuovamente verso Scorpius, aveva gli occhi sgranati e dalla protuberanza che compariva sul pantalone del pigiama quello che aveva visto poco prima gli era piaciuto eccome. Gli andai incontro per arrivare al piano cottura dietro di lui. Gli passai accanto senza degnarlo di uno sguardo e mi versai il latte che era rimasto nella tazza con il mio nome. La tazza che mia cugina Rose aveva fatto con le sue mani, era un hobby babbano credo si chiami ceromica o ceramica, e dopo l’ aveva personalizzata con la magia. Quella era stata creata appositamente per me. Era rossa ed il mio nome cambiava colore a seconda dell’umore. In quel momento era viola, ero sicura di me stessa. Mi andai a sedere vicino Alice e cominciai a bere il latte. Scorpius si sedette a tavola e a poco a poco ricominciarono a parlare tranquillamente come se nulla fosse successo. Ma a volte sentivo i suoi occhi addosso e girandomi nella sua direzione i nostri occhi di incrociavano, ed i suoi cambiavano subito direzione. La situazione stava prendendo una piega piacevole.
-Lily oggi purtroppo non possiamo venire con te, so che ci tenevi tanto ma io e Alice abbiamo un impegno improrogabile.- disse Cassiopea con un espressione dispiaciuta.
-Cosa avete da fare?- chiese Scorpius prima che potessi dire qualcosa.
-Credo che non sia il momento per parlarne.-rispose Cassiopea indicando Al con lo sguardo e facendoci così capire che si trattava di qualcosa per la sua festa a sorpresa.
-Ok tranquille- dissi loro con un sorriso – Al ti andrebbe di una giornata di shopping? È il tuo compleanno! Mamma e papà di daranno il via libera su tutti i soldi che vuoi da spendere.
-Mi piacerebbe ma ho già un impegno con James, anzi devo proprio andare a prepararmi. Ci vediamo più tardi.- e così dicendo ci lasciò tutti con un sorriso.
- E voi due cosa farete?- chiesi infine a David e Scorpius, soffermando però lo sguardo solo sul primo.
-Ecco io.. ho un impegno con una persona a dire la verità- disse David diventando rosso fino le orecchie. Sorrisi e dissi:
-Ok ho capito andrò sola, prima vado meglio è a dopo.-
Salì le scale ed entrai in camera mia. Stavo per spogliarmi quando qualcuno bussò, andai ad aprire e l’ultima persona che mi sarei aspettata era lì fermo a guardarmi.
-Scorpius?-
-Verrò io con te, non mi piace l’idea di saperti sola in giro senza che nessuno ti controlli a dovere. E credo che Al sia del mio stesso parere. Per non parlare di James, credo che anche lui sarebbe più tranquillo che saperti con me invece che sola, e questo è tutto dire!- mi disse lui.
Gli sorrisi e aprendo completamente la porta mi voltai lasciandolo lì solo e cominciai e spogliarmi. Lentamente sfilai il babydoll facendolo cadere a terra. Avevo il cuore a tremila ma mi costrinsi a stare il più tranquilla possibile. Con l’ultima presa di coraggio che mi rimase mi voltai a guardarlo. Girando lentamente il volto lo vidi abbassare lo sguardo e afferrare il pomello della porta.
-Ti aspetto sotto, fai con calma- questa fu l’ultima frase che gli sentì dire prima che chiudesse la porta.
Sorrisi inconsapevolmente, il primo passo era fatto. Finalmente non ero più la sorellina di Al. Finalmente ero Lily, soltanto Lily. Il prossimo sarebbe stato, farlo cedere. Ma dalla protuberanza sul pantalone e gli occhi bassi di poco prima non sarebbe stata un impresa ardua.