Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Hi_Ops    25/02/2013    2 recensioni
Se Harry se ne fosse reso conto, sicuramente, non avrebbe permesso quello. A lui facevano schifo i gay, eppure, si stava facendo fare una pompa da un uomo. Se solo avesse saputo.
«Loulou» gemette Harry, sempre con quella sua voce leggermente roca che, in qualche modo, facevano risvegliare strane sensazioni in Louis. «Loulou» ripeté, fino a venire.
**
«Quella notte, Louis? Quella notte? E' stato solo un errore» disse, sputandogli quelle parole taglienti come lame, contro.
«Un errore, Harry? Però mi sembrava che ti era piaciuta la mia pompa! E vogliamo parlare di quando ti sei fatto fare una sega, eh?! Tu mi hai usato solo per il sesso» rispose il castano, con le lacrime agli occhi.
«Sì, Louis. Solo per il sesso.» Affermò il riccio, girandosi di spalle, con l'intenzione di andare via. «Ah, e sai una cosa? Sei solo uno stupido gay.» Concluse, uscendo dall'appartamento, spezzando definitivamente il cuore di Loulou.
**
«Non ero uno stupido gay?»
«Forse. Intanto, ora, fammi una sega» ordinò Harry, con la sua voce roca.
Genere: Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Chapter one.

 
 
 
Harry lo sapeva. Andare a quella festa non era stata una buona idea, per niente. Avrebbe preferito fare il baby-sitter ai figli della vicina, piuttosto che andare ad una festa. E che festa.
Era entrato nella villa, con il suo migliore amico, Zayn, che sparì nemmeno dieci minuti dopo, si era seduto su un divanetto, e per metà serata non aveva fatto altro che guardare le coppie strusciarsi le une contro le altre in pista, ed a bere qualche alcolico.
Si alzò, diretto al bar. Dopotutto, era meglio ubriacarsi e divertirsi, piuttosto che continuare ad annoiarsi su uno stupido divanetto, no?
«Una birra, grazie» disse al barista, mentre lui gliela preparò velocemente. Gliela porse e, dopo avergli lasciato una piccola mancia, si girò pronto ad andarsene. Peccato, però, che nel tornare al suo adorato divanetto a ubriacarsi, andò a sbattere contro qualcuno.
«Ops» sussurrò, cercando di vedere il ragazzo di fianco a lui. Non era molto più alto di lui, forse di qualche centimetro, ma era sicuramente più grande; aveva un piccolo velo di barba incolta, gli occhi azzurri e le labbra sottili, rosee. «Ciao» aveva risposto a sua volta, il ragazzo.
«Scusa, ti ho macchiato tutta la camicia.»
«Non importa» rispose l’altro, facendo un sorriso. «La andrò a sciacquare in bagno.» Continuò, facendosi spazio, andando verso il bancone.
«Piacere, Harry» si era presentato, senza che nessuno gli avesse chiesto niente. Cosa gli era passato per la testa?!
«Louis» rispose semplicemente l’altro, afferrando la sua birra.
C’era silenzio, nonostante nella casa regnava il casino, o meglio caos, più totale. C’era silenzio, ma tra loro due. Un silenzio imbarazzante, poiché continuavano a lanciarsi occhiatine, senza dire niente e a bere la loro birra, come se nulla fosse successo.
«Un’altra» disse il riccio al barista, sedendosi su uno sgabello, vicino a Louis. Appoggiò gli avambracci sul bancone, unendo le mani; abbassò leggermente la testa e chiuse gli occhi, cercando di trovare qualcosa da dire, per parlare con quel ragazzo. Dopotutto, era l’unico che aveva incontrato a quella noiosissima festa.
Prese un sorso della sua birra, per poi parlare «sei di qui, ehm.. Louis?», domandò con voce leggermente roca.
Il ragazzo alzò leggermente lo sguardo, fissando il riccio. «No» aveva risposto velocemente, tornando a guardare con lo sguardo la pista da ballo. Forse, non gli era simpatico.
Fatto sta che, come aveva intenzione di fare, Harry si era bevuto già due bottiglie di birra, iniziandone un’altra, mentre Louis era ancora alla prima.
«Ehi, ti senti bene?» Chiese il castano, appoggiando una mano sulla spalla del riccio, vedendo che non si reggeva in piedi, dopo aver provato ad andare verso la pista da ballo. «Evidentemente no» affermò, dopo aver ricevuto come risposta –dopo un sorriso ebete, una risata e quella che doveva essere una possibile e rovinosa caduta- un “Loulou”.
Lo afferrò, mise il braccio del riccio contro il suo collo e lo portò al piano di sopra, in bagno. Lo appoggiò sul bordo della vasca, prendendogli il viso tra le mani. «Ehi, Har, ehm.. mmh..» com’è che si chiamava? Ah, sì. «Ehi, Harry, hai qualcuno che ti può portare a casa?»
Il riccio non rispose, evidentemente, non reggeva bene l’alcol. «Ho capito» disse Louis, cercando di tirarlo su, ma non fece altro che peggiorare le cose: si ritrovarono nella vasca, con il riccio sotto di lui e l’acqua ghiacciata che stava uscendo.
Perfetto, pensò, cercando di alzarsi. Ma qualcosa, o meglio una mano, glielo impedì; Harry lo stava tenendo per la maglietta e, lentamente, lo stava attirando a sé. Avvicinò il viso al suo, cercando di baciarlo ma, fortunatamente, anzi, in tempo Louis riuscì a girare il viso.
«Harry, ehi, calmo» sussurrò, cercando di alzarsi. Sarà stato il fatto che non aveva abbastanza forze a causa dell’alcol, anche se aveva bevuto solo due birre –una non l’aveva neanche finita, a causa di un piccolo incidente chiamato “piccolo riccio che non sa tenersi in piedi”-, sarà stata la mano di Harry che lo stringeva forte per la maglietta, ma lui non riuscì ad uscire dalla vasca.
I loro visi erano vicini, si sfioravano. Harry aveva la bocca leggermente socchiusa, gli occhi che fissavano quelli azzurri di Louis e, oh, solo Dio poteva sapere in che meraviglia di smeraldi si stava perdendo Louis. Ne era ipnotizzato. Gli occhi verdi di Harry lo stavano ipnotizzando.
«Loulou» sussurrò di nuovo il piccolo riccio, avvicinando le sue labbra a quelle dell’altro. Si sfioravano; le loro labbra si sfioravano. Entrambi potevano chiaramente sentire il respiro dell’altro sulle proprie bocche, labbra e, a causa dell’alcol, ciò, li fece impazzire.
Impulsivamente, Louis, lo baciò, delicatamente. Non era un bacio passionale o erotico, no. Era un semplicissimo bacio a stampo.
Velocemente, le mani del castano si insinuarono nei ricci dell’altro, spingendo delicatamente il bacino contro il suo. Sentiva un forte bisogno di venire a contatto con la sua pelle, ed anche velocemente. Subito.
Gli tolse la maglietta, toccando i suoi addominali. Iniziò a baciargli il collo, per poi scendere al petto, dove gli lasciò qualche succhiotto.
Un momento. Stava per farlo con un uomo? Un ragazzo? E poi, se ne stava per approfittare, dato che il riccio stava fermo, ubriaco, sdraiato in una misera vasca di una casa?
Si stava per alzare, pronto ad andare via; sarebbe sparito, completamente, non si sarebbe mai più fatto rivedere, sempre se Harry se ne sarebbe ricordato. Ma di nuovo la sua mano, quella mano, era lì a stringere la sua maglietta, chiedendogli di non andare via.
«Non andare, continua» aveva detto il riccio, attirandolo nuovamente a sé.
E, in quel momento, Louis, non seppe dire no.
Riprese a baciargli il petto, stuzzicandogli il capezzolo sinistro con due dita, mentre continuava a scendere verso il suo basso ventre. Sbottonò i jeans, calandoli un po’, notando chiaramente un piccolo gonfiore nei boxer. Passò, lentamente, la mano su di esso, facendo emettere un piccolo sospiro ad Harry. Sarebbe stato divertente.
Baciò l’erezione da sopra la stoffa, facendo movimenti circolari sulla punta con le dita, mentre, lo vedeva, lo percepiva, il riccio stava per impazzire. Infatti, poco dopo, Harry mise le mani nei capelli di Louis, abbassando il suo viso verso il suo bacino, chiedendo di più.
«Ti p..prego» sussurrò, con voce roca «fallo.» Continuò, sperando che lo accontentasse.
Ma non per niente chiamavano Louis il “torturatore” –ovviamente, in campo erotico, perché non avrebbe nemmeno fatto del male ad una mosca- e, ignorando le richieste del riccio, lentamente, continuò a stuzzicare l’erezione da sopra i boxer. Iniziò a sfilarli con i denti, cercando di essere il più lento possibile, causando ulteriormente eccitazione in Harry.
Leccò lentamente la punta del membro, facendo sospirare Harry. Né leccò tutta la lunghezza, né lecco nuovamente la punta e, dopo qualche minuto, lo prese in bocca. Con lui non era stato il solito “torturatore”. Ed era strano, perché Louis si divertiva a portare allo sfinimento le sue ‘vittime’, mentre Harry, era diverso.
Come diavolo aveva fatto quel ragazzo a stregarlo con un misero incontro, anzi, incidente?! Era ubriaco perso, sicuramente.
Succhiava e succhiava, lentamente, mentre i suoi movimenti erano accompagnati dalla mano del riccio, situata sulla testa di Louis.
Se Harry se ne fosse reso conto, sicuramente, non avrebbe permesso quello. A lui facevano schifo i gay, eppure, si stava facendo fare una pompa da un uomo. Se solo avesse saputo.
«Loulou» gemette Harry, sempre con quella sua voce leggermente roca che, in qualche modo, facevano risvegliare strane sensazioni in Louis. «Loulou» ripeté, fino a venire.
Gli era venuto in bocca, continuando a urlare il suo nome. Subito dopo, però, chiuse gli occhi, stanco.
«Notte, piccoletto» lo salutò Louis, dandogli un casto bacio sulle labbra, dopo avergli risistemato i pantaloni. D’altro canto, la sua camicia era sporca ed Harry stava dormendo, quindi non faceva nulla se prendeva la sua maglietta, o no? 




 

Here!
Ciao a tutte/i. Questa non è la prima fan fiction che scrivo, ma è la prima che pubblico. All'inizio mi vergognavo, ma poi mi sono detta "se manterrò per sempre segreta la mia identità, di cosa mi devo vergognare?", quindi eccomi qui. 
Spero che come inizio vi sia piaciuto; scusate per eventuali errori, ho cercato di correggere il più possibile, ma qualche brutto, odioso, pessimo errore scappa sempre! Vi chiedo solo una cosuccia: mi lascereste una piccolissimissima recensione? Be', almeno di dieci parole, ovvio. Vorrei sapere cosa ne pensate, vi prego, per me è importantissimo.
Detto questo, me ne vado. So di avervi annoiato e scusate. 
Al prossimo capitolo!

Hi_Ops ™

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Hi_Ops