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Autore: ele_mr    25/02/2013    0 recensioni
Margaret era sicura che andare in Erasmus a Cambridge sarebbe stata un'esperienza fantastica, ma mai si sarebbe potuta immaginare che, tra coinquilini particolari, ragazzi eccitanti e amicizie speciali, avrebbe desiderato restare in Inghilterra per sempre.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5
CUORE VS ORMONI
 
Cambridge è una cittadina molto carina. E’ abbastanza piccola e piena di studenti. La nostra casa è appena fuori dal centro e sta mattina ho deciso di andare a piedi in Università. In genere odio i lunedì, ma almeno non dovrò subirmi tutto il giorno Zayn. Non abbiamo più parlato da quella discussione di sabato mattina, il che è alquanto ridicolo dato che condividiamo casa e stanza. L’unica cosa che è uscita dalla sua bocca, è stato un improvviso “non mi ricordo cos’è successo tra noi esattamente”, che mi ha fatto solo innervosire di più perché mi suona tanto di bufala. Pensando pensando, mi ritrovo nel grande cortile verde della mia Università e questa volta sono puntale alla prima ora di lezione. Mi risiedo nel posto dell’altra volta e ritrovo quella ragazza con cui chiacchiero un po’. Poi arriva lui. Mi fa un cenno leggero con la testa e si siede accanto a me. Forse è solo abitudinario, si di sicuro sarà così.
 < Come va? > mi chiede sorridente.
< Eh insomma.. ho qualche problema con il mio compagno di stanza. >
< E’ normale, capita un po’ a tutti. >
< Ne hai uno anche tu? >
Annuisce guardandomi dritto negli occhi, mi sembra di affogare in quelle iridi così chiare, così diverse da quelle color cacca di Zayn. Ok, Maggie, ragiona, perché pensi a Zayn mentre un ragazzo strafico ti sta parlando?
< .., però dai va tutto bene. > finisce di dire.
Sorrido e annuisco sperando che non si accorga che non ho ascoltato nemmeno una parola.
< Ma tu non sei inglese o sbaglio? Dall’accento mi sembri italiana. >
Alzo un sopracciglio.
< Sei perspicacie! >
< E anche bellissimo! >
Scoppio a ridere. Finge di infastidirsi e corruga la fronte.
< Perché non è vero? >
Fa delle strane smorfie e ride. Ok, si, sei bellissimo. Il professore arriva e ci ricomponiamo.
< Comunque io sono Louis. >
Mi tende la mano sotto il banco, la stringo.
< Maggie. >
< Hai la mano fredda. > si lamenta come un bambino.
< Mano fredda, cuore caldo. > bisbiglio.
Soffoca una risata, mi fa l’occhiolino e sorride ancora e ancora e ancora. Quel musone di Zayn dovrebbe imparare da lui. Smettila di pensare a quell’idiota, Maggie!! Scuoto la testa per farci uscire Zayn, mi do anche dei colpetti qua e là, ma sembra non funzionare. Louis se ne accorge e mi imita prendendomi in giro per tutta la lezione. Brava Margaret, ottima mossa!
 
                                                      ***
 
Louis mi ha invitata a prendere qualcosa in una tavola calda vicina per pranzo, ovviamente ho accettato! Sarebbe andato tutto bene se non mi fossi rovesciata sui pantaloni la lattina di coca-cola provocando un’interminabile risata del tipetto con gli occhi vispi davanti a me. Ma devo dire che mi ha contagiata e sono scoppiata a ridere pure io. “Sei un disastro” mi ha detto appena prima di darmi un bacetto sulla guancia in segno di saluto “un bellissimo disastro.” Mi ha schiacciato l’occhio e si è allontanato con quella sua camminata da ehi-guardatemi-sono-figo!
Torno a casa, ma sembra non esserci nessuno.
< C’è qualcuno? > urlo.
Nada. Sospiro buttandomi sul divano, è una bella sensazione stare soli di tanto in tanto. La casa è ben riscaldata, perciò mi tolgo subito i pantaloni per buttarli nella lavatrice che si trova in cucina. Mi piego per trovare un detersivo adatto ed è un attimo. Una mano mi scorre addosso per tutta la lunghezza del mio sedere. Faccio un balzo spaventata.
< Adesso ti ho trovato un soprannome anch’io, BelCuletto! >
< Ma sei scemo?? Mi hai fatto venire un colpo! Non toccarmi mai più! > sbraito.
< Dai calma, era solo una carezza. >
Si passa una mano tra i ricci con una tale tranquillità sul viso come se ogni giorno se ne vada in giro a toccare il culo delle ragazze..e probabilmente, lo fa. Alzo gli occhi al cielo e decido di non andare oltre, ho già litigato con Cappuccino.. Faccio partire la lavatrice e raggiungo l’entrata per salire di sopra tirando la maglietta il più possibile verso le mie gambe nude, ma mi blocca per un polso.
< Mica te la sarai presa? Era il mio modo per dirti che sei una bella ragazza. >
Sorride, ma non mi incanta..oddio forse.. no! Scuoto la testa decisa.
< Non mi incanti! >
< Che caratterino..mi piace. >
Mi stringe a se tenendomi stretta per le schiena. Appoggio le mani sul suo petto come ad allontanarlo, ma posso sentire che ha un corpo niente male.
< Cespuglietto falla finita, non è giornata. >
< Che ti hanno fatto BelCuletto? >
< Io e Zayn abbiamo discusso. >
< Perché? A me mi sembra cotto di te. >
Sgrano gli occhi.

Alza le spalle, al suo solito. Potrei chiamarlo Spallucce d’ora in poi.
< Se Zayn non ti va a genio, possiamo sempre spedire Niall in camera con lui e tu vieni da me. >
Si per favore e facciamolo ogni notte e mattina e pomeriggio e sera!! Zitti ormoni!
< No grazie, almeno Zayn non mi tocca il culo di nascosto. >
Fa un sorriso malizioso e mi lascia andare.
< Non sa cosa si perde. >
Sorrido lusingata.
< Sei un cascamorto. >
Fa spallucce, no ma dai??
< Tanto riuscirò a farti cedere. >
Lo dice piano, è quasi un soffio che mi arriva dritto sulle labbra che schiudo istintivamente sentendo l’irrefrenabile voglia di sentire il sapore delle sue così vicine. Mi cinge la vita e rifà combaciare i nostri corpi. Il cuore inizia a battere più forte. Va bene Harry Styles alias FossetteOmicide, nonché TestaDiCespuglio o la new entry Spallucce, sai il fatto tuo, devo ammetterlo, ma nonna mi diceva sempre di non far mai capire a un ragazzo che ti ha in pugno. Mai.
< Io non credo. >
Sussurro anch’io. Apre la bocca e sento il suo fiato sulla mia fronte, si abbassa verso di me lasciando qualche bacio umido sul mio volto. Poi si blocca. Mi fissa con un ghigno soddisfatto sul volto. Maledetti ormoni del cavolo, vi odio!
< Smettila di fare il figo, Cespuglietto. >
Abbozza un sorriso e si avvicina piano, piano, piano. Le sue labbra che sembrano così morbide sono a pochi millimetri dalle mie. Comincio a pregustare il loro sapore, devono essere dolci, forse caramellate. Minchia che auto controllo Maggie, brava, nonna sarebbe proprio fiera di te…riprenditi! Porto appena la testa all’indietro e la cosa sembra divertirlo, come se la conquista fosse il suo divertimento più grande. Aiuto qualcuno mi salvi. Spiderman, Superman, l'Omino Michelin, Ronald McDonald, chiunque! La porta si apre di scatto. Harry mi molla.
< Clark sei tu? >
Mi esce spontaneo, ma era meglio se mi stavo zitta. Zayn mi fissa con uno sguardo duro, impenetrabile.
< Ehi amico, com’è andata la giornata? > dice Spallucce come se nulla fosse.
Ora gli mino un pugno!
< Alla grande. > grugnisce Cappuccino.
Mi supera ignorandomi completamente e sale le scale a due a due. Non so come  e perché, ma le mie gambe gli stanno già correndo dietro.  Vedo nonna scuotere la testa, muovere il dito indice a destra e sinistra e spingere le labbra in fuori ripetendo un suono di dissenso.
< Nonna fatti i cazzi tuoi. > mormoro. < non è come pensi. >
Forse lo dico più per convincere me stessa, che lei. Intanto Zayn, velocissimo, ha già sbattuto la porta delle nostra camera.
< Allora non è solo lui ad essere cotto di te. > mi canzona Harry superandomi ed entrando in bagno.
< Ma se cambi idea sai dove trovarmi. >
Fa l’occhiolino e chiude la porta, spero non si sia chiuso lì dentro a fare cose losche. Mi avvicino alla mia porta e poggio la mano sulla maniglia. Calma Maggie, respira ed inspira. Ok, non devo mica partorire. Ora entri lì dentro e non litigherete, puoi parlare da persona sana di mente per una volta e non dire quelle cavolate che spari sempre!! Sto per aprire, ma Zayn mi precede e sussulta trovandomi lì davanti. Mi lancia un’occhiataccia, ma non mi sposto.
< Oh, si Liam, continua! >
Penso di aver assunto un colore violaceo all’istante. Silvia grida ancora qualcos’altro, ma, cioè, non ho parole. E meno male che dovevo essere da sola!
< Allora ti sposti o no? > dice calmo, ma sono sicura che quei gemiti stiano imbarazzando anche lui.
Saranno i termosifoni al massimo, sarà che soltanto ora mi rendo conto che sono ancora in mutandine, sarà che vorrei essere Silvia almeno per un secondo, ma mi spingo contro Zayn, che indietreggia appena, ma non mi scansa. Gli butto le braccia al collo e lo abbraccio forte.
< Pace? > mormoro.
Silenzio.
 
 
CIAO A TUTTE RAGAZZE!!
VOLEVO CHIEDERE A CHIUNQUE LEGGA DI LASCIARMI UNA RECENSIONE PER CAPIRE COSA NE PENSATE, VI PREGO!!! COSì SO SE VI PIACE O NO, PERCHE’  SE NON PIACE A NESSUNO, NON CONTINUO PIù! GRAZIE!!
BACI BACI
  
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