Sono
un distico elegiaco
posato a metà
tra un latinismo,
una smorfia
ed il tuo stesso cinismo.
Odoro di vita,
mi spingo
tra traballanti attimi
d’eternità
interrotta.
Io vivo
per l’essenza che mi sfiora,
di notte,
ogni ora.
Sono
una cannibale
della tua carne
da assassino innocente.
Vorrei avere
la tua
Mente.