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Autore: kiko90    26/02/2013    5 recensioni
Ambientata nella Tokio odierna, Nami una giovane infermiera vive la sua bellissima storia d'amore con Zoro, un avvenente meccanico; una sera però una vecchia conoscienza tornerà a fargli visita e cercherà di rovinare quella perfetta unione.
Una valanga di segreti e bugie intaccheranno l'armonia dei mugiwara. Riusciranno ad uscirne fuori?
Coppie:Nami/Zoro e Rufy/Robin
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mugiwara, Nami, Nuovo personaggio, Roronoa Zoro, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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LA FINE DI UN AMORE?


 

Successe tutto molto in fretta.

Mihawk aveva arrestato Smoker, il quale continuava ad urlare insulti di tutti i generi verso le autorità e verso il suo ostaggio. Rufy e Robin si baciavano ed abbracciavano rassicurandosi a vicenda mentre, Zoro era lì, fermo in mobile dentro un fiume di sangue, il suo sangue.

Nami e Kaya cercarono in tutti i modi di ripristinare il battito cardiaco del ragazzo ma non avevano gli strumenti giusti.

Dopo qualche minuto arrivò finalmente l’ambulanza e subito dei paramedici caricarono il verde sul mezzo; Nami si fiondò all’interno dell’ambulanza, non l’avrebbe mai lasciato solo in un momento così, lei lo amava.


 

I medici rianimarono il ragazzo solo una volta arrivati all’ospedale, il cuore di Zoro però si era fermato per troppo tempo e questo poteva causare grossi problemi, adesso però l’urgenza consisteva nel togliere quella maledetta pallottola a pochi centimetri dal cuore se solo avrebbero temporeggiato qualche altro minuto il ragazzo sarebbe morto dissanguato.

Nami si sentiva in colpa perché non era riuscita a proteggere l’uomo che amava; Robin, affettuosa, gli cingeva le spalle per dargli un po’ di conforto ma la rossa si sarebbe ripresa solo vedendo il suo buzzurro sorriderle.

-Ma quanto ci mettono non ce la faccio più!- disse Usop in pena per l’amico

-Sono già tre ore che…- continuò Sanji

-Gli interventi di questo genere richiedono molto tempo, abbiate fiducia i medici di questo ospedale sono molto bravi- cercò di rassicurarli Kaya

Mentre i ragazzi contavano i minuti, Mihawk entrò nella sala d’aspetto.

Nami lo guardò adirata e si alzò camminando verso il nuovo arrivato.

-TU!TU!TU! E’ TUTTA COLPA TUA SE ZORO SI TROVA IN QUESTA SITUAZIONE!!- gli urlò in faccia la rossa

-Roronoa era l’unico che potesse creare un diversivo sufficiente per arrestare quei tre!- si giustificò quell’uomo rimanendo sempre con la sua solita espressione seria e imperturbabile.

-NO LUI NON C’ENTRAVA…- singhiozzò l’infermiera mentre veniva abbracciata e sorretta da sua sorella, corsa anche lei in ospedale.

-Su Nami non è colpa del detective. Zoro ha fatto la sua scelta non era obbligato da nessuno- cercò di farla ragionare Nojiko.

Nami si strinse alla sorella mentre dalla sala operatoria uscì il medico di turno Trafalgar Law.

Tutti i presenti schizzarono in piedi, attendendo che il medico si pronunciasse.

-Il vostro amico ha superato l’intervento…- tutti fecero un sospiro di sollievo –Ma purtroppo il suo cervello ha subito dei danni durante i due minuti in cui il cuore ha smesso di battere…- disse il medico prima di essere interrotto

-E’ questo che significa?- domandò Nami, anche se da brava infermiera conosceva benissimo la risposta

-Significa che il signor Roronoa è entrato in coma e ci sono pochissime possibilità, anzi quasi nessuna, che si possa mai risvegliare- concluse il medico

-NO! Non è possibile Zoro è forte si sveglierà!!!!- disse Rufy sempre ottimista. Lui si sentiva estremamente in colpa, Zoro aveva rischiato la vita per salvarlo e non accettava che il suo migliore amico morisse per colpa sua, no! Non lo avrebbe mai accettato!

-Purtroppo è così mi dispiace non c’è più niente che possiamo fare- si congedò Law.

-Chiamiamo Chopper, lui lo curerà!!- propose Usop con l’ultimo filo di speranza

-Chopper è partito per una missione umanitaria in Africa, lì non ci sono telefoni, non possiamo chiamarlo!- disse Robin

-No…Zoro…- disse Nami mentre gli infermieri portavano il ragazzo, nel suo lettino, dentro la sua stanza. Il ragazzo aveva il viso molto bianco ed era attaccato a delle macchine con tantissimi tubicini trasparenti sul tutto il torace.

La ragazza si sedette al capezzale dell’uomo, accarezzandogli il viso e sussurrando, tra delle silenziose lacrime, di svegliarsi, ma tutto questo era inutile.


 

Passarono tre mesi e Zoro non si era ancora risvegliato.

Nami gli faceva visita ogni giorno stando al suo capezzale finchè l’orario di visite lo permettesse, raccontando al ragazzo ogni cosa gli succedesse durante la giornata e delle cavolate che combinavano i suoi amici, anche se senza di lui l’armonia dei mugiwara era crollata drasticamente.

-Zoro ciao sono tornata, scusa il ritardo di oggi ma sulla statale c’era un traffico… poi la macchina ha deciso di abbandonarmi, si è fermata di colpo quella stupida sai mi servirebbe proprio un meccanico, ne conosci uno?...- disse sorridendo appena –Sai Zoro è tutta colpa mia non avrei dovuto mentirti. Io ti amo e ti ho sempre amato, non è vero che ti ho tradito era solo una scusa per allontanarti da me o Carter ti avrebbe ucciso… bhe non è servito comunque viste le tue condizioni, sono solo una stupida mocciosa, come mi chiamavi sempre tu! Sniff… sniff..- tirò sul con il naso e si asciugò una lacrima sfuggita al suo controllo per poi continuare – Sai con Sanji è stata tutta una finta, anche se ho provato a stare veramente con lui quando le cose si sono fatte troppo serie ho capito che non potevo continuare, no! Perché io amavo solo un'unica persona e così sarà per sempre! Cioè tu buzzurro mio! Sai Zoro mi manchi tantissimo, mi manca tutto di te! Ti prego svegliati amore mio, ti prego…- Nami scoppiò a piangere come era di consueto fare ogni giorno, proprio non accettava di vederlo, lì attaccato a delle macchine, non era da lui, forte e coraggioso ragazzo, mollare in quel modo, lui doveva combattere è svegliarsi!

-Sai Zoro mi hanno offerto un posto di lavoro in Inghilterra ed ho accettato, devo andar via di qua, vederti così mi uccide, andare all’Aber Deen e non trovarti lì a scolare non so quanti boccali di birra con il tuo solito ghigno mi fa star troppo male, non ce la faccio…-


 

Passò un altro mese e Nami si trasferì in Inghilterra. Stare lontana da Zoro la faceva soffrire molto ma, vederlo in quel letto tutti i giorni la faceva soffrire ancor di più, voleva ricordarlo sorridente e spensierato mentre riparava una macchina, insultava Sanji o beveva la sua birra a doppio malto preferita. Ormai la loro epica storia d’amore si era conclusa nel peggiore dei modi, ma lei non lo avrebbe mai e poi mai dimenticato.


 


 


 

Un anno più tardi…

Rufy entrò in ospedale insieme a Robin e alla loro bambina Ann.

Ann aveva cinque mesi ed era veramente bellissima, con gli occhi azzurri come la mamma e il sorriso allegro del papà.

Rufy era sempre ottimista infatti era convinto, e guai a chi osava metterlo in dubbio, che Zoro si sarebbe svegliato prima o poi; Monkey aveva persino deciso di aspettare il risveglio dell’amico per sposarsi con la sua Robin.

Quando quel giorno i tre entrarono nella stanza di Zoro rimasero scioccati, il letto era vuoto, senza neanche un lenzuolo, e i macchinari erano tutti spenti.

-NO! Non può essere!!!- disse Rufy pensando al peggio

-Ehi ciao Rufy!!- disse una voce proveniente alle sue spalle

-Zoro!!! Ma allora ti sei svegliato finalmente!!- urlò entusiasta l’amico mentre gli saltava addosso per abbracciarlo

-E si ho fatto un pisolino…-

-Pisolino?!?!?! Ma se sei stato in coma per un anno!!!!- disse Robin

-Giorno più, giorno meno… Comunque adesso devo andare vi saluto ci si vede!- disse Zoro camminando verso l’uscita

-Ma Zoro dove stai andando?! Ti sei appena svegliato!- chiese Robin confusa

-Mi sono fatto dimettere, devo andare a cercare la mia mocciosa!- disse prima di uscire con il suo solito sorriso sghembo sul volto

Robin adesso ci possiamo finalmente sposare!!- disse Rufy mentre osservava sorridendo l’amico uscire dall’ospedale per tornare a vivere di nuovo.


 


 


 

ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti!!!

Questo è il penultimo capitolo. In realtà non doveva concludersi così! In principio infatti il risveglio di Zoro doveva avvenire nell’ultimo capitolo ma mi sembrava davvero triste lasciarvi senza speranze con Nami in Inghilterra e Zoro confinato per sempre in un letto, per questo eccoci qua con il nostro caro Zoro sveglio e pronto a riprendersi la sua mocciosa!!! Nel prossimo e ultimo capitolo vedremo la reazione di Nami ed il tanto atteso matrimonio di Rufy e Robin!!!!

Baci kiko90


 

 


 

   
 
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