SEDICI - La casetta sull'alberto Parte 1
<< Lilibùù!!>> sentì urlare Lea attraverso il cellulare.
<< John!! Che bello sentirti!>> rispose lei entusiasta.
<< Già, anche per me è un piacere, scimmietta! Come stai?>>
<< Bene!! Qui è bellissimo! E tu?>>
<< Io tutto bene! Sono in vacanza da Joe, per la pausa prima di riprendere la tournèe.>>
<< Joe? E chi è Joe?>>
<< Joe! Il mio collega, quello davvero carino! >> disse ridacchiando.
<< E Jason?>>
<< No, Lilibù… non poteva funzionare!>>
Lea rise.
<< Sei assurdo John! Un pazzo!>> disse tra le risate.
<< E’ per questo che mi adori, no?>>
<< Si!>> disse lei sorridendo.
Non si era accorta di quanto le mancasse John, fino a quel momento.
Voleva davvero molto bene a Cory, ma John era John, e nessuno avrebbe potuto sostituirlo.
<< Anche io ti adoro, scimmietta, e mi manchi!>> disse tornando serio per un istante.
Lea sorrise, le leggeva nel pensiero anche attraverso il cellulare.
<< Anche tu>>
<< Comunque basta sentimentalismo. Sai che mi fa venire la nausea!>>
Lea scoppiò di nuovo a ridere.
<< Cosa fai di bello?>>
<< Niente di che, sono stesa con Cory sul letto!>>
<< Cosa??? Sporcaccioni!>>
<< Ma no cosa hai capito!?>>
<< Se se, ho capito benissimo!>>
<< John! Stiamo guardando la tv. Un programma spazzatura, mentre aspettiamo che sia l’ora di cena.>>
<< Niente sesso?>>
<< John!!>> lo rimproverò Lea.
<< Quinidi…. Vuoi dirmi che finalmente Cory ha deciso di schierarsi dal lato giusto!>>
<< Che intendi?>>
<< No, John, non sono diventato gay!>> rispose Cory continuando a sfogliare la sua rivista.
<< Ah, ci può sentire?>> chiese John a Lea.
<< Si, John, sono qui accanto sento tutto. Ciao! Come stai?>>
<< Oh, bene!>> disse lui ridendo imbarazzato.
<< Che figura di merda, Lea! Potevi dirmi che poteva sentirmi!>> disse a bassa voce.
<< Continuo a sentirti!>> si intromise ancora Cory.
Lea non riusciva a smettere di ridere.
<< Ok, bene. Vi lascio al vostro programma spazzatura!>> disse John.
<< Ah come va la preparazione per il provino?>>
Lea sgranò gli occhi.
Dannazione, il provino!! L’aveva completamente dimenticato.
<< Bene! Benissimo anzi!>> disse improvvisamente agitata alzandosi.
<< Perfetto! Allora ci sentiamo tesoro mio! Baciiii!!! Ciao Coryyy è un piacere come sempre!>>
<< Ciaco John, anche per me!>> rispose Cory sorridendo e posando la sua rivista.
<< Ciao Johnny, ci sentiamo in questi giorni. Ti voglio bene. Baci>> e chiuse precipitosamente il cellulare lanciandolo sul letto. Cory si scansò per non essere colpito.
<< Hey!! Che ti succede?>>
<< Il provino, Cory! L’ho completamente trascurato! Devo ancora imparare una canzone!>> disse sempre più agitata camminando avanti e indietro per la stanza.
<< Ok, ora la impariamo, calmati! Come si chiama?>>
<< Don’t stop qualche cosa>> disse completamente in preda al panico.
<< Ok…. Dai, prendi il testo e cominciamo!>>
<< Strangers waiting ….Up and down the boulevard….Their shadows searching in the night >>
Cantava incerta Lea strizzando gli occhi per ricordare le parole.
Cory annuiva seduto di fronte a lei controllando sul foglio.
Anche se non ne aveva bisogno, ero quasi un’ora che ripetevano quella canzone, e ormai l’aveva imparata a memoria persino lui. Lea invece era andata così tanto nel pallone che proprio non riusciva a memorizzare le parole.
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<< Some… some…>> le suggeriva lui sperando che Lea ricordasse la parola da sola.
<< Someday?>>
<< Somewhere, Lea somewhere in the night! Non è possibile che tu non riesca a ricordartelo!>> disse Cory posando il foglio con le parole.
<< Lo so! Non so perché, non mi entra proprio in testa!>> disse Lea scoraggiata.
<< Ok, sei troppo agitata! E qui c’è troppo casino! Tra i bambini che giocano e le mie sorelle che cianciano come galline!>>
Lea scoppiò a ridere.
<< E dove vorresti andare?>>
<< Vieni con me!>> disse lui prendendola per mano e trascinandola fuori dalla stanza.
Uscirono dalla grande casa cercando di non farsi vedere dal resto della famiglia e corsero nel giardino.
<< Ma dove andiamo?>> chiese Lea tra le risate.
<< Zitta e corri, Lea Michelle!>> le rispose Cory anche lui ridendo.
Arrivati davanti ad un grande albero Cory si fermò.
Avevano entrambi il fiatone.
<< Mmmm…. Un albero….>>
<< Alza la testa!>>
Lea alzò la testa e notò sui grandi rami rigogliosi una piccola casetta di legno.
<< Tu vuoi salire li su?>> gli chiese perplessa.
<< Esattamente!>> disse Cory avvicinandosi alla scaletta e tirandola un po’ per controllare che fosse ancora sicura.
<< Oh, no, io non ci salgo!>>
<< Cosa c’è hai paura?>>
<< Io… non… >> cercava di trovare una scusa convincente mentre Cory continuava a guardarla con aria di sfida.
<< Hai paura!>> affermò per prenderla in giro.
<< No, che non ho paura!>>
<< E allora sali!>>
<< E va bene! Dopo di te, Mr Salame!>>
<< Ha-ha-ha. Simpatica!>>
E ridendo cominciarono a salire sulla scala che li avrebbe portati sulla piccola casetta sull’albero.
Angolo della scrittrice *___*
Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!! Scusatemi tantissimoooo è stato un periodo assurdo! Fortunatamente gli esami sono finitiiiiiii!! Ecco qui la prima parte di questo capitolo!!! E’ tornato John!!! Che bello non vedevo l’ora heheheheheheh E vi assicuro che nel prossimo ci saranno delle beeeelle sorpreseeee!!! Cosa accadrà nella casetta sull’albero???? Diciamo che dopo l’ultima puntata di glee abbiamo riacceso le speranze per i nostri adorati Finchel!!! Che bello finalmente un bel duetto che aspettavo da tantoooooo *_____* Non vedo l’ora di sapere andrà a finireeeeeee!!!
Comunque non divaghiamo! Grazie a tutte voi per i commenti siete adorabili!!!!!
XOXO
MW