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Autore: Pontomedusa    26/02/2013    2 recensioni
Seguito di Birds of a feather.
Conquistare il mondo non è una passeggiata, anche se Souther adesso non è solo.
Ma lui e Azusa continuano ad avere visioni divergenti su alcune questioni, che diventano fondamentali quando si tratta di scendere in guerra.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Juda, Nuovo personaggio, Raul, Shin, Souther
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Birds of a feather'
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Azusa entra come un ciclone.

Cosa diavolo ti è venuto in mente?”

Stai calma, confettino.”

Non mi calmo! Mi hai fatta seguire!”

Sì, confettino. Dal momento che non hai voluto dirmi dov'era Shu, quando te l'ho chiesto con gentilezza.”

Azusa digrigna i denti.

E posso immaginare chi ti abbia dato questa bella idea,” ringhia, guardando Juda.

Lui si stringe nelle spalle.

Il mio dovere è fare felice l'Imperatore,” dice. “Non è anche il vostro, Imperatrice?” Fa un sorrisetto.

Avete distrutto tutto il mio lavoro!”

Un lavoro che non ti avevo detto di fare.”

Azusa batte il piede per terra.

E cosa vorresti fare di Shu, adesso?” chiede.

Ne farò un sacrificio umano. Per la mia piramide.”

Azusa mi guarda inorridita.

Non stai dicendo sul serio.”

Sì, confettino. Celebrerà la mia potenza e mostrerà a tutti cosa significa opporsi al Sacro Imperatore.”

Tu non puoi...non puoi...”

Posso e voglio, Azusa. Adesso basta.”

Azusa mi fissa ancora con uno sguardo di rabbia trattenuta. Per un secondo, sono convinto che cercherà di attaccarmi.

Poi, la ragione prende evidentemente il sopravvento, perché si limita a girare sui tacchi e uscire sbattendo la porta.

Juda scuote la testa.

L'Imperatrice dovrebbe davvero imparare l'obbedienza,” dice.

L'obbedienza dell'Imperatrice non è affar tuo,” rispondo. “Vista la situazione, è meglio che torni al tuo castello. Hai fatto già troppo.”

Come desideri, Seitei. Sono contento di tornare dalle mie ragazze. Sono certo che vorrai salutare l'Imperatrice da parte mia.”

Fa un sorriso beffardo, poi si inchina e se ne va.

 

È da ieri che non vedo Azusa. Mi manca da morire, la voglio da morire, ma questa volta non cederò. Non ho nessuna intenzione di andarla a cercare.

Mi domando se il mio odio per Shu sia più forte del mio amore per Azusa.

Verso sera, viene lei nella mia camera.

Non sorride e non parla. Si limita a fermarsi davanti a me e fissarmi con uno sguardo indecifrabile.

Oh, confettino! Ti sei ridotta a più miti consigli?”

Non voglio parlare, Souther.”

Come preferisci, confettino. Vieni qui.”

Si siede a cavalcioni su di me, mi prende il viso tra le mani, e mi bacia; senza staccare la bocca dalla mia, infila le mani sotto la mia casacca.

La afferro per i glutei e mi alzo. Lei serra le gambe intorno alla mia vita.

La deposito sul letto. Lei mi fissa con un sorriso diverso dal solito, il sorriso che ha quando tortura i prigionieri. Poi, comincia a spogliarsi.

Mi spoglio anch'io, in fretta. Mi sdraio su di lei, la bacio sul collo, la accarezzo. Ma quando sto per entrare dentro di lei, mi rovescia sul letto, in modo da essere sopra di me.

Comincia a muoversi sopra di me. Tiro su la schiena e mi metto seduto, la stringo a me e muovo i fianchi, in modo da imporre il mio ritmo. Lei mi lancia di nuovo quel sorriso sadico.

Senza uscire da lei, rotolo in modo da trovarmi di nuovo sopra. La inchiodo al materasso, e spingo dentro di lei finché non la sento venire, le unghie conficcate dentro la mia schiena. Poi, vengo anch'io.

Mi rilasso sopra di lei, stando attento a non schiacciarla. Le bacio la tempia.

Lei si agita. Mi scosto da lei.

Si gira su un fianco, e chiude gli occhi.

Mi sdraio accanto a lei, affondo il viso nei suoi capelli, e in pochi minuti mi addormento anch'io.

 

 

Quando Souther si addormenta, aspetto qualche minuto, poi mi stacco delicatamente da lui, mi rivesto, ed esco silenziosamente dalla sua stanza.

Fare finta di dormire sarà infantile, ma non avevo voglia di parlare con lui. Lo odio. Ma non riesco a stargli lontana.

La verità è che continuo ad amarlo, nonostante le cose spregevoli che fa.

Non mi fa onore.

Torno nella mia camera, mi infilo a letto, e mi addormento. Mi sveglio all'alba, e comincio a rigirarmi nel letto, incapace di riprendere sonno. Il pensiero di Shu mi tormenta.

Mi vesto, e scendo nelle segrete.

La cella di Shu è sorvegliata da uno dei miei ragazzi.

Lady Azusa,” dice, e fa un inchino.

Vai a farti un giro,” dico.

Mi...mi dispiace, Lady Azusa...ordine dell'Imperatore...non devo lasciare la postazione per nessun motivo, neanche se me lo ordinate voi.”

Ha detto proprio così?”

In realtà ha detto 'soprattutto' se lo ordinate voi.”

Sospiro.

Va bene, d'accordo.”

Mi avvicino alle sbarre.

Sono io, Shu.”

È incatenato al muro. Mi sento piena di rabbia impotente, a vederlo così.

Eppure, ha la forza di voltarsi verso di me e sorridermi.

Salve, Azusa.”

Shu...”

Vorrei dirgli un milione di cose, eppure nessuna parola mi sembra adatta.

A quanto pare, hai un po' sopravvalutato il tuo ascendente su Souther.”

Forse ho sottovalutato il tuo ascendente su Souther.”

Nonostante tutto, ride.

Non te ne faccio una colpa. A dire il vero, sono già sorpreso di quello che sei riuscita a fare, con lui.”

Non rispondo.

Sai qualcosa di mio figlio?” chiede.

Sheba? Almeno su quello sono riuscita a imporre la mia volontà. Lo hanno lasciato al villaggio. Lo ha preso con sé una donna del villaggio...non so come si chiama, ma lui dice che la conosce.”

Sì, ho capito, sarà Karen...bene, avrà cura di lui. E hanno davvero risparmiato gli abitanti?”

Sì, i soldati hanno lasciato il villaggio senza tentare alcuna incursione. I civili stanno tutti bene.”

Davvero, non riesce a preoccuparsi di se stesso per più di un minuto.

Un uomo così non può morire. Non deve morire.

Soprattutto, non deve morire in un modo così orribile.

Dammi le chiavi,” dico alla guardia.

Lady Azusa, non...non posso. Sarebbe...tradimento...”

Mi guarda con un'espressione terrorizzata.

Hai ragione,” dico. “Ti farebbero morire dopo atroci torture. Non volevo arrivare a questo, ma è per il tuo bene...”

E gli pianto un pugno dritto sul naso.

Non capisco bene, perché è difficile parlare chiaramente con un naso rotto, ma sono quasi sicura che bofonchi 'grazie Lady Azusa'.

Gli sfilo le chiavi dalla cintura e apro la cella, poi libero i polsi di Shu.

Andiamo,” dico.

Azusa, non sono sicuro che sia una buona idea.”

Andiamo.”

Qual è il tuo piano?”

Usciamo di qui.”

Questo non è un piano. Adesso è giorno o notte?”

Giorno.”

Ci fermeranno subito.”

A volte è più facile muoversi inosservati di giorno, mescolandosi alla gente che va in giro a svolgere i compiti quotidiani, che di notte. Basta che ti copra il viso, così non ti riconosceranno, caso mai Souther abbia sparso la voce che tiene prigioniero un uomo cieco.”

Gli getto il mio mantello sul capo e glielo sistemo in modo che formi una specie di cappuccio che gli fa ombra sul viso. Meno male che stamattina ho deciso di vestirmi di nero.

E tu, che farai?”

Te l'ho detto. Ti porto fuori di qui.”

No, intendo...dopo.”

Tornerò qui.”

E affronterai l'ira di Souther? Immagini cosa ti farà?”

Non sarà la prima volta. Fino a adesso, ne sono sempre uscita intera.”

In realtà, non sono tanto sicura che anche questa volta sarà così, ma non posso lasciare le cose come stanno.

Puoi venire con me. Ho ancora degli amici...”

No. Nonostante tutto, non riuscirei a stare lontana da lui. E sento anche il dovere di spiegargli...Non voglio che pensi che l'ho tradito...oh, tu non puoi capire.”

Mi guarda (sì, mi guarda, anche se so che non può vedermi), con un'espressione triste e dolce.

Penso di capire, invece. D'accordo, come vuoi tu.”

Pensi di riuscire a seguirmi?” chiedo.

Sì.”

Quando saremo fuori di qui, mi spiegherai come diavolo fai.”

Sorride.

Va bene.”

E ci avviamo.

Uscire dal palazzo è relativamente semplice. Conosco tutti i passaggi meno frequentati, e non è la prima volta che devo uscire da qui di nascosto.

Mentre attraversiamo la città, comincio a respirare più liberamente. Qui i soldati sono più rari, e in genere sono smargiassi che non vengono informati di tutto ciò che succede a palazzo.

Allora, come pensi di procedere?” chiede Shu.

Stiamo andando verso le mura. C'è un punto che non è visibile dalle torri di guardia. È da prima dell'invasione di Raoh che dobbiamo risolvere il problema, ma tutte le volte che io e Souther ci troviamo per parlarne finiamo a...fare altro.”

Shu ha la delicatezza di non fare commenti.

Eccoci, siamo arrivati.”

Ma quando stiamo per passare, dalla piombatoia che sovrasta il punto cieco salta giù un soldato, che ci sbarra la strada.

Dannazione. Souther deve averci pensato, finalmente.

Un altro soldato raggiunge il compagno.

Dove vorreste andare voi?” chiede il primo.

Non so se invocare la mia autorità o provare il numero del Letale Scricciolo.

Non mi risulta che ci sia una legge che vieta di uscire dalla città. Lasciaci passare,” dico.

Io so chi sei tu. Sei l'Imperatrice,” dice l'altro soldato.

In effetti, è stato stupido pensare che potessero non riconoscermi. Be', ormai, tanto meglio.

È vero. Quindi, vi ordino di lasciarci passare.”

Il Sacro Imperatore ci ha ordinato di non obbedirti finché il prigioniero non sarà giustiziato,” dice il soldato.

Ancora?

Sai cosa penso, Imperatrice? Che sei caduta in disgrazia,” aggiunge il suo compagno.

Fa un passo verso di me.

Cerca di ritrovare il rispetto per la tua Imperatrice, amico, se non vuoi che ti faccia tagliare qualche parte del corpo di cui, ti assicuro, sentirai la mancanza.”

Accidenti. Ormai, parlo come Souther.

Io invece credo che al Seitei non importi più niente di te.”

Anzi,” aggiunge l'altro, “se gli portiamo indietro il prigioniero, ci farà un bel regalo. Anche se dovessimo farti un po' male per ottenere il risultato.”

Non lo toccate, vi avverto.”

Azusa,” dice Shu, “non voglio che tu rischi...”

No, Shu. Noi non ci arrendiamo.”

Shu è in gamba, ma è pur sempre cieco. Sento il dovere di proteggerlo.

Peggio per te, Imperatrice,” dice uno dei due.

E sfoderano le spade.

 

 

Quando mi sveglio, Azusa è sparita. Dannazione! Era strana, ieri sera, ma pensavo fosse per la frustrazione di avere ceduto.

Visto che ieri è stata conciliante, decido di uscire a cercarla.

Ma appena esco nei corridoi, mi accorgo che c'è un gran trambusto.

Sacro Imperatore!” dice uno degli ufficiali appena mi vede. “Il prigioniero è sparito!”

Cosa?! Come diamine è successo?”

Ma ho già un sospetto.

La guardia è stata trovata col naso rotto, ma dice di non avere visto chi lo ha colpito.”

Il mio sospetto si rafforza.

Lo state cercando?”

Certo, signore.”

Preparate il mio autoveicolo.”

Ho in mente di andare a controllare un certo punto delle mura che Azusa conosce anche troppo bene.

E in effetti, quando arriviamo a scorgere le mura, vedo quattro figure. Due sono soldati con le spade sguainate. Uno è un uomo con la testa coperta da un cappuccio.

E una è così piccola che può essere solo Azusa.

Dannazione! Si farà ammazzare!

Siamo ancora troppo lontani perché possa dare ai soldati l'ordine di gettare le armi. Cosa diavolo pensano di fare quei due idioti?

Accelerate, presto! Maledizione!”

I due soldati si scagliano su Azusa, quasi contemporaneamente. Lei si sposta per evitarne uno, ma l'altro è quasi addosso a lei.

La colpirà.

La ammazzerà.

Maledizione!”

Ma un attimo prima che la lama tocchi Azusa, il soldato finisce a terra, ridotto in mille pezzi. Un istante dopo, il suo compagno fa la stessa fine.

Shu.

Maledetto.

Maledetto Shu. Hai salvato il mio pulcino. Adesso, non potrò fare a meno di esserti grato per tutta la vita.

   
 
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