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Autore: Blackentropic    26/02/2013    3 recensioni
E se una semplice ragazza si trovasse a Londra?
Per problemi alimentari della sua amica?
E se conoscesse i suoi idoli... in uno starbucks?
E se perdesse il cellulare... e a ritrovarlo saranno proprio loro?
E se lo spiassero?
Se sapessero che lei crede nella realtà?
TUTTO SI COMPLICHEREBBE.
Lei diventerebbe la loro copertura..
E Louis come ci starebbe?
E se lei in realtà è innamorata di Niall?
E se anche lui lo fosse?
STAREBBERO INSIEME.
...
E se LORO non vogliono?
Farebbero di tutto per tenerli separati.
E se loro convincerebbero Niall a lasciarla?
IL LORO AMORE VINCERA'?
O RESTERANNO SCONFITTI?
E I LARRY?
RESTERANNO INSIEME?
O SARANNO COSTRETTI A DIVIDERSI PER SEMPRE?
https://www.youtube.com/watch?v=uYW5Sd-y_pQ
Genere: Avventura, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 2
L'indomani mi svegliai assonnata, quasi come se non fossi riuscita a chiudere occhio tutta la sera, e infatti, così fu. Il leggero trucco che mi ero messa la sera prima era diventato tutto nero e sembravo un panda, i miei capelli erano diventati indomabili come un leone del circo, così fui costretta a legarmeli in una coda alta. Mi vestii velocemente e corsi in cucina. Naturalmente i miei genitori non c'erano, e, come al solito, David era in cucina ad inzuppare un biscotto nel caffè. Quando arrivai in cucina presi una merendina e la ifilai silenziosamente nello zaino.
“Buongiorno” mi sorrise
“Okay,David. Cosa vuoi?” chiesi sapendo già la risposta
“Volevo solo augurarti una bella giornata, mia sorella preferita” disse alzandosi e battendo le ciglia velocemente.
“Non ho soldi.” fu la mia risposta secca.
“Addio Suzanne” disse ritornando a inzuppare i biscotti.
Presi il succo dal figorifero e lo versai in un bicchiere. Fissai per alcuni minuti quel rompiscatole di mio fratello avere gli occhi sognanti, poi lo scossi delicatamente, alias una scimmia in cerca della sua banana, e gli urlai in un orecchio
“Vuoi accompagnarmi si o no?!'”
“prendi lo zaino, scema” fu la sua risposta.
Bevve velocemente le ultime gocce di caffè nella tazza e prese le chiavi. Io presi un biscotto, poi lo zaino e corsi verso l'uscita. Mio fratello già era in macchina. Entrai silenziosamente. Poi gli sorrisi, e cioè “metteresti un po' di musica?”. Lui mi guardò male e poi disse
“Scelgo io”
“Okay” gli sorrisi.
Mise un cd di canzoni rock anni 70 che l'unica cosa che facevano era provocare rumore. Arrivati davanti alla scuola scesi velocemente, come se volessi scappare di lì.
“Sia santificato il signore” dissi uscendo. David mi sorrise.
Entrai a scuola e in giardino trovai Beth che parlava con una ragazza, la più brava della classe, Nettie. Mi avvicinai a loro e con un grosso sorriso dissi
“buongiorno, ragazze”
Nettie e Beth mi gardarono come se avessi commesso un omicidio.
“ehi,ehi. Non ho ucciso nessuno” dissi sorridendo
“Adesso spiegami come fai ad essere allegra a quest'ora del mattino!” disse Nettie. Io e Beth ci limitammo a sorridere.
La campanella interruppe la nostra conversazione. Prima ora? Mmm... mi pare latino. Entrai in classe seguita da Nettie e Beth. Andai al mio banco. Ultima fila. Buttai lo zaino sul banco e aspettai la prof. Le due ore dopo passarono come se niente fosse. Ma nel bel mezzo della lezione di scienze entrò la nostra professoressa,per parlarci di una borsa di studio, che avrebbe vinto un ragazzo della nostra classe per andare in un college a Londra. Beth sussultò, l'inglese non le andava a genio e sapeva perfettamente che non sarebbe stata lei la fortunata 'vincitrice' di quel concorso. Voltai lo sguardo e vidi Nettie sussultare, immagino che sarà lei la vincitrice, insomma, è una bomba in tutto. La prof si schiarì la voce e disse:
“Avevamo un po' di dubbi su questa ragazza che ha vinto, insomma... sappiamo che nella sua famiglia non è proprio un buon momento, ma non mi voglio prolungare, la vincitrice è Natalie Torres” sorrise
“Chi è Natalie Torres?” si sentì un sibilo dalla destra della classe.
Nettie arrossì. E capii che in realtà lei non si chiamava Nettie, ma Natalie. Sorrisi e dissi “Complimenti Nettie, goditi il tuo soggiorno a Londra”
lei mi sorrise. Aveva un sorriso triste. Le sorrisi anch'io e poi dissi:
“Ehi, ma non sei felice?”
“Non potrò andarci a Londra.” ammise lei “I miei per lavoro sono in germania e tra un paio di giorni dovrò raggiungerli anche io” ammise.
Io non risposi. Non sapevo che dirle, insomma, non potevo di certo dirle 'hei, non ti preoccupare, don't worry be happy, drink pepsy be sexy'.
La prof la fece alzare e disse:
“C'è qualcosa che non và,tesoro?”
“Non potrò andare a Londra.” ammise.
“Non ti preoccupare, dolcezza. Troveremo una sostituta” sorrise la prof.
Mandò Nettie a posto e riprese alcune scartoffie, fece una lettura veloce e poi disse.
“La ragazza che si 'aggiudica' la borsa di studio per il rifiuto di Natalie è...”
ci fù un momento di suspance. Tutti sapevano che Nettie era la migliore in tutto, ma chi avrebbe preso il suo posto?
“Suzanne Grey” disse la prof sorridendomi.
Sorrisi anche io. Ero felice. Questo mi avrebbe portata ad andare insieme a Beth a Londra. Appena uscita da scuola corsi a casa. Devid non mi sarebbe mai venuto a prendere. Per strada presi le cuffiette e iniziai a sentire un po' di musica, naturalmente ai primi posti della mia playlist c'erano i miei idoli. Schiacciai il pulsante e la prima canzone era 'back for you'. Quando arrivai a casa, mia madre, come sempre, era in cucina a preparare la cena. Arrivai euforica. La salutai con un grosso bacio sulla guancia e lei sorrise.
“perchè sei così contenta?”
“perchè ho vinto una borsa di studio per studiare a Londra” ammisi sorridente
Mia madre mi guardò per alcuni secondi e poi disse.
“Non dovevi andarci con Beth?”
“Beh, ho vinto questa borsa di studio, così potrò restare anche più di due giorni. E poi, potremmo vivere nella casa del padre di Beth, ho sentito che ha una nuova compagna, dicono sia proprio una brava persona, credo si chiami Joanne, Anne... Si, Anne” “Non voglio che tu vada” fu la sua risposta secca.
“Ho vinto questa borsa di studio e tu non vuoi che io vada? Gran bella madre”
Corsi in camera mia senza sapere la sua risposta. Accesi lo stereo e mi buttai a peso morto sul letto. Il soffitto era molto interessante.

Credo passarono altre due ore, quando mio padre aprì la porta e disse
“Ho parlato con tua madre...”
“l'ho fatto anche io” una lacrima mi rigò il viso. “perchè non vuole?”
“In questo momento di crisi economica non abbiamo soldi da mandarti, a malapena sopravviviamo noi qui.”
“Vivrò in una casa di una persona che conoscete bene, andrò a scuola e starò con Beth, cosa volete di più?” una seconda lacrima mi rigò il viso.
“Comunque sono qui per dirti che tua madre vuole parlarti.”
“Lasciala parlare col muro, così capirà la sensazione che provo quando le paro” fu la mia risposta secca.
“Non fare così”
“Papà, per favore, vai via.” dissi, prima che lui potesse ri-chiudere la posta e andarsene. Passarono altri venti minuti, poi bussarono alla porta.






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