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Autore: Rosalinathebest    26/02/2013    2 recensioni
Mario Luigi Bowser (sì sì proprio Bowser) e Peach si cimentano in una nuova avventura: la ricerca delle stelle iride! Misteriosamente scomparse, necessarie a Mario per salvare Peach in tutte le sue avventure.
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTA
Questo è l’ultimo capitolo se la storia è gradita leccatevi le dita.
 
-Peachy, tu che sei un fruscellino devi partire per prima. Consumerai meno acqua. Poi partiremo io e Luigi ed infine Bowser. Ci state?- Mario iniziò la sua tesi m fu bloccato subito dalla fulminante occhiata di Peach.
-Pensi che io sia un fruscellino? Che ne dici di partire tu per primo? Non voglio fare le cavia per testare se l’innaffiatore scoppia o no!
-Scusami Mario ma ha ragione la Principessa… Anzi non scusarmi!- Ribattè l’enorme tartaruga che aveva seguito con molta più  attenzione Peach che Mario.
Allora l’idraulico rassegnatosi al proprio triste destino, impugnò saldamente le maniglie dell’innaffiatore e premette il pulsante d’accensione. Sentì l’acqua dietro di sé ribollire finchè… Un’enorme un enorme getto d’acqua lo fece sollevare da terra schizzando un po’ tutti quelli che erano rimasti al pari.
-Un po’ più su… Così…- Pensava Mario, al confine tra la terra e lo spazio. Con un ultimo sforzo arrivò a galleggiare completamente. Lasciò l’innaffiatore cadere giù fino a raggiungere i suoi compagni. Poi un dubbio sorse lento e spaventoso nella sua testolina: E… L’ARIA? Si mise le mani alla bocca come se stesse soffocando poi… Non successe nulla.
- Ecco. Sono morto.- Pensò lo sconsolato idraulico. –O madre poiché a così breve vita mi generasti almeno doveva la gloria darmi la Nintendo!- (frase gentilmente offerta da Omèro non òmero) Aprì gli occhi e si ritrovò Peach che lo guardava con sguardo spaventato e dietro gli altri due.
-Mario? MARIO! Ma che fai? Sei svenuto senza senso, quando sono salita ti ho trovato qui galleggiante come un salame! Mi vuoi far prendere un infarto?!- La principessa si era spaventata tanto che stava tremando tutta.
-N-N-No Peach non mi sono fatto nulla sono solo svenuto per… Non lo so. – Fu la risposta di Mario.
-bhè io direi di partire no? L’universo è…INFINITO!- Disse Luigi… filosofico.
Così l’allegra compagnia si mise a fluttuare beatamente gridando -stelle stellucce? Dove siete?-  ma da un certo punto videro un’enorme (e quando dico enorme è davvero enorme) cometa, seguita da tante piccole altre. Mario che aveva letto guida galattica per autostoppisti si autonominò capo della spedizione e fece il pollice in alto per dire alla cometa di fermarsi. (cioè ma vi rendete conto? Chiedere ad una cometa di fermarsi) Stranamente l’enorme fascio di luce si spense e ne uscì fuori un’elegante struttura rosa e gialla, tutta a punta e rifinita nei minimi dettagli. Una voce risuonò nel silenzio: -Benvenuti nell’Osservatorio Cometa. Se volete fare un tour interdimensionale dite “tour” se siete qui per visitare l’osservatorio dite “osservatorio” se sei Mario o compagnia dì “Mario”.-
Tutti insieme dissero “Mario” così dall’Osservatorio si materializzò un ponte d’orato. Tutti attraversarono il ponte e si ritrovarono sull’astronave. La voce continuò –Adesso sono occupata. Siete pregati di venire in biblioteca.-
-E dov’è la biblioteca?- Chiese incuriosito Bowser.
-Seguite me io sono già stato in questo posto- rispose Mario con aria di superiorità. Camminarono in lungo e in largo fino ad arrivare in una strana casetta dal tetto ricurvo adibita a biblioteca.
-E’ permesso?- Sussurrò la comitiva. Ma furono bloccati dallo spettacolo che si ritrovarono davanti. Un’enorme bagliore proveniva da quella stanza. Milioni di stelle di ogni genere erano rannicchiate sul tappato della biblioteca, alcune si confondevano pure con i libri. Gialle, rosse, rosa, blu… Grandi, piccole medie e minuscole… E soprattutto… LE STELLE IRIDE!
-E così io costruii questo osservatorio per accogliere tutte le stelle del mondo e per crearne altre.- La voce di una donna seduta su una comoda poltroncina a dondolo aveva interrotto il silenzio di Mario, Luigi, Bowser e Peach.
-Uh ciao! Sì lo so che non avrei dovuto portare qui le stelle Iride ma… Mi mancavano! Prometto che appena finita la storia le farò ridiscendere a terra. Vi preego… - Disse la donna facendo gli occhioni lucidi.
-Va bene. Ma riportacele ne abbiamo un grandissimo bisogno!- Risposero gli altri.
Così Rosalinda si offerse di riportarli a casa insieme alle Stelle. Io direi che la storia è finita… Bhè se vi è piaciuta recensite!
 
NOTA D’AUTRICE:
Benissimo questa storia mi piace moltissimo, non so a voi, recensite, recensite, RECENSITEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! Detto questo io a scrivere la storia c’ho messo… cinque giorni. Io non so più che scrivere lascio a voi la parola! R-E-C-E-N-S-I-T-E-! 
  
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