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Autore: BlueChar    26/02/2013    3 recensioni
Perchè?
Perchè non ho più una famiglia?
Perchè distruggo tutto ciò che tocco?
Perchè mi ritrovo tagli nel polso?
Perchè devo vivere lontana dai miei amici, ma con tre persone stupende?
Questa è la mia vita, anzi la nostra vita. Non ha un perchè, nè un come.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Helena

Aprii lentamente gli occhi, la vista era ancora un po' appannata e la testa duoleva. Ero sdraiata nella sabbia, con una figura maschile davanti a me ancora non riconosciuta. 
- Tutto bene? - chiese costui. Notai bene che era un ragazzo sulla ventina, cresta bionda, sguardo penetrante e due occhi cristallini, sorriso mozzafiato e delle labbra normali. Era davvero bello. 
- Sono in paradiso? - chiesi non ripresa del tutto. Lui rise. 
- No, sei a Bournemouth. - disse sorridente. Appena mi ripresi mi alzai di scatto. 
- woh woh, sei appena svenuta non dovresti alzarti ti botto. - disse da persona diligente. 
- Che ore sono? - chiesi in ansia. Anne mi avrebbe fucilata se fossi tornata tardi. 
- Le due in punto. -
- Cosa?? Le due? - chiesi sbarrando gli occhi. 
- Si, qualche probelma? - disse stranito dal mio comportamento
- Per quanto tempo sono rimasta svenuta? - 
- Cinque minuti, è finito l'interrogatorio? - chiese ironico con un sorriso sornione nelle labbra. 
- Hmm si, scusa. - dissi sorridendo anche io. 
- Sei di queste parti? - disse
- Ero di queste parti. - dissi
- Come mai eri? - chiese
- Storia lunga... - 
- Magari me la spieghi mentre ci facciamo una passeggiata? - 
- Scusa ma non mi fido degli sconosciuti. - dissi ironica
- Ahah, allora ritorniamo alla festa. - disse. Iniziammo a camminare.  - Comunque io sono Sean. - disse. - Tu sei... - continuò. 
- Helena! - dissi. Quando ritornammo alla festa, trovai Sarah mezza ubriaca che aveva bisogno di essere portata a casa. 
- Vuoi che ti accompagno a casa? - chiese 
- No grazie, è qui. - dissi. Ma mi volle accompagnare lo stesso, prima a casa di Sarah per lasciarla lì, poi a casa mia. 
- Grazie mille Sean! - dissi dandogli un bacio sulla guancia. 
- Di nulla. - rispose sorridendo. - domani mattina che farai? - chiese
- Credo andrò in spiaggia. - risposi. 
- Ti va di andare a fare colazione insieme? Anche per conoscerci meglio. - 
-Volentieri. - dissi. Aprii la porta e stavo per entrare, quando mi bloccò nuovamente. 
- Helena aspetta. - disse
- Dimmi. -
- Il tuo numero. - disse. Glielo diedi tranquillamente, poi entrai a casa rifugiandomi sotto le lenzuola. 

Nuovo messaggio da: Sean. 
Notte bellezza, a domani xx

Che carino. 

La mattina dopo mi alzai pimpante, immaginando di essere già in estate per l'alta temperatura. 
- Buongiorno Anne. - dissi dandole un bacio. 
- Di buon umore stamattina? - chiese
- Si. - risposi sorridente. 
Mi andai a vestire senza fare colazione, con degli short, una maglietta maniche corte e delle corvese nere ero già pronta. Raccolsi i miei lunghi e biondi capelli in una coda ordinata, poi mi diressi verso il chiosco in cui avevamo l'appuntamento e aspettai. Dopo cinque minuti arrivò. 
- Ehi Hel. - disse baciandomi sulla guancia. 
- Ehi Sean! - ricambiai. Ci sedemmo e ordinammo la colazione. Cappuccino e cornetto, tutto quello che serviva per una colazione perfetta. 
- Allora, come mai ti sei trasferita da qui. - chiese sorseggiando il suo caffè. Feci un bel respiro, poi risposi. 
- I miei circa un'anno fa sono morti ed io e mia sorella siamo rimaste sole. Così ci hanno affidato alla migliore amica di mia mamma, era una sorta di seconda madre per noi. Abitava ad Holmes Chapel e così ci traferimmo lì. - risposi.
- Oh, mi dispiace. - disse mortificato.
- Tranquillo, non lo potevi sapere. - 
- Immagino che ti manca la tua città Natale. - 
- Tantissimo. - 
- D'estate pensi di ritornare? -
- Lo spero! Però starei lontata da Harry. - 
- Harry? -
- Ah si scusa, Harry è il mio fidanzato. - il suo sguardo divenne deluso non appena glielo dissi.
- Quindi sei fidanzata? - chiese
- Esatto! - 
- Oddio...cioè io ho flirtato con una ragazza fidanzata. Questo si che imbarazzante! - ammise mentre io scoppiai a ridere. 
- Tranquillo! - dissi trattenendo le risate. 
- E lui dov'è adesso? - 
- A parigi! - 
- Attenta, le parigine sono veramente carine! - disse
- Smettila. - dissi ridendo dandogli una pacca nella spalla. Quando finimmo, pagò il conto e poi andammo in spiaggia a divertirci. Era veramente simpatico, ma soprattutto carino. Ma io ero fidanzata, non potevo pensare ad un ragazzo mentre amavo un'altro no?


- Harry amore mio! - dissi saltandogli completamente addosso. Una settimana passò in fretta e loro ritornarono come di consueto. 
- Tesoro! Mi sei mancata! - disse stringendomi più a se. Mi staccai e andai dalla mia sorellona per abbracciarla. 
- Aww amore, mi sei mancata anche tu! - dissi a Ronnie. Li aiutai con i bagagli e salimmo in camera mia. 
- Ronnie, ho davvero tante cose da dirti. - dissi buttandomi nel letto. 
- Racconta! - rispose
- Ho conosciuto un ragazzo troppo carino a Bournemouth. - 
- E quindi? -
- Niente, abbiamo passato il week-end insieme. - Ronnie si fermà di colpo.
- Non l'avrai mica baciato! - chiese
- Ma no! Io amo solo Harry e non ho intenzione di tradirlo. - 
Quando finì di disfare le valigie, scendemmo giù ma il telefono squillò e fui costretta a risalire. 
- Hel! - disse dall'altra parte della cornetta Sean
- Sean! - dissi. 
- Che fai? - chiese
- Niente stavo andando a mangiare. tu? - 
- Niente, allora ti lascio. Ci sentiamo dopo? -
- Senz'altro! Ciao! - dissi riattaccando. 
Scesi giù e andai a cenare. 
- Parigi è bellissima! - iniziò Ronnie. 
- Già, è stupenda! sarebbe stato bello se ci fosse stata anche Hel! - disse Harry. 
Ma non avrei incontrato Sean! 
- Già... - dissi distrattamente. Per tutta la durata della cena non parlai molto, poi salii in camera. 
- Sean. - lo chiamai. 
- Hel! - e iniziammo a chiacchierare del più e del meno. Mi trovavo veramente bene con quel ragazzo, mi sentivo a mio agio. Ma la felicità di parlare con Sean svanì presto non appena Harry entrò di botto in camera. 
- Chi cazzo è lui? Mi tradisci vero? - disse con gli occhi pieni di rabbia. 
- Cosa? E' l'ultima cosa che farei! - dissi 
- Ammettilo! Chi cazzo è Sean? - 
- Un'amico. - 
- Si certo, un amico. Chissà cosa avrai fatto a Bournemouth. -
- Harry sei impazzito? Non ti tradirei nè ora e nè mai perché ti amo. - dissi
- No Helena tu non mi ami più. Perché non vai da 'Sean' ? Tanto so che ti renderà felice. - disse alzando il tono della voce. 
- No no no Harry, tu solo tu mi rendi felice. - dissi cercando di prendergli il volto fra le mani. 
- Spostati Helena. Non voglio più vederti. - disse scansandosi dalla mia presa. Mi prese un colpo al cuore. 
- C-che vuol dire? - sussurrai spaventata. 
- E' finita. - disse. Sono bastate due parole per paralizzarmi. Due parole per spezzarmi il cuore. Due parole per farmi scendere numerose lacrime. Era veramente finita? Il ragazzo che amavo mi aveva veramente lasciata? Mi accasciai a terra, con la schiena contro il muro portando le ginocchia al petto e iniziando quel pianto disperato. 
Dopo una ventina di minuti, mi asciugai le lacrime e mi feci forza. Mi diressi verso la sua camera che trovai miracolosamente aperta. E lui era lì, su quella sedia con gli occhi rossi e lucidi. 
- Vattene. - disse
- Ti prego. - dissi lacrimando. 
- Ho detto vattene! - urlò sbattendomi la porta in faccia. Sta volta la mia schiena era contro la porta e lentamente scesi fino a raggiungere terra. 
 

 Ronnie

 
Le ultime settimane di maggio passarono in fretta e giugno era alle porte. Mancavano pochi giorni al termine della scuola e pochi giorni all’inizio degli esami. Harry ed Helena si erano ‘lasciati’ ma io sapevo che un giorno si sarebbero rimessi insieme. Comunque sia non sopportavo veder stare male la mia sorellina e il mio fratellone.
- Bellezza. – disse Zayn schioccando un bacio sulla guancia.
- Zayn! – sorrisi.
- Stasera ci sei al party di inizio estate? – chiese dando un sorso alla mia coca cola
- Si certo. – risposi.
- Ah piccola, non dimenticare di metterti il costume. –
- Certo che no. – dissi – Zayn? – continuai.
- Dimmi. –
- Anne stasera non ci sarà, ti va di dormire a casa mia? – chiesi maliziosamente.
- Certo amore. – disse. Lo avvicinai a me stampandogli un bacio sulle labbra ma fummo presto interrotti da Niall che arrivò nel nostro tavolo.
- Scusate se disturbo. – disse dolcemente
- Tranquillo. – gli sorrisi.
 
- Hel, basta piangere. – dissi  di fronte a lei
- Non ce la faccio scusa. – rispose flebilmente.
- Ma si che ce la fai! –
- No .-
- Ascolta, lui ti ama tu ami lui. C’è stato solo questo piccolo malinteso. –
- Non vuole ascoltare. –
- In questo fine settimana potevi evitare di andare fra le braccia di Sean per consolarti. –
- L’ho fatto solo per staccare la spina. –
- Hai aumentato la sua rabbia così facendo. –
- Sai una cosa? Non me ne importa un cazzo. Se mi crede va bene, se no ciao. – detto questo di alzò dal letto e se ne andò. Povera la mia sorellina. Feci un respiro profondo, poi mi misi al computer per studiare la tesi di esame.
- Si può? – chiese Zayn davanti la porta.
- Tu cosa ci fai qui? -  dissi stranita
- Volevo portare la mia ragazza a prendere un gelato, posso? – disse sorridente
- Ehm veramente stavo studiando Zayn.. –
- Oh.. dai ti prego. – si avvicinò a me con la faccia da cucciolo.
- D’accordo ma solo per dieci minuti! – dissi.
- Uh si che bello. – mi stampò un bacio sulle labbra.
Uscimmo prendemmo un gelato e poi ritornammo a casa e c’era aria di tensione.
- Quello che hai fatto è troppo! – urlò Hazza
- Io non ho fatto nulla! – urlò Hel. Zayn andò verso Harry per cercare di calmarlo, lui era troppo sensibile e quella situazione lo faceva piangere a dirotto. Se non altro Helena, anche lei super sensibile.
 
La sera era vicina e mi cambiai velocemente per poi andare a prendere Jen a casa.
- Ma come siamo eleganti! – esordì lei. Avevo semplicemente degli short, una canotta con sotto un costume a fascia, delle corverse e una bandana in testa.
Quando arrivammo alla festa c’era quasi tutto il liceo e sembrava la festa del Project x.
- Ciao tesoro! – urlò Zayn in piscina sventolando la mano con un microfono gonfiabile in mano.
- Ciao amore! – dissi. Andai a togliermi i vestiti, poi mi gettai in piscina.
Raggiunsi Zayn e lo salutai. Giocammo un pochino con l’acqua poi andammo entrambi sotto. Lui era appoggiato al muro della piscina e io gli stavo andando in contro. Poggiai una mano sulla sua guancia, attorcigliai le mie gambe al suo bacino e gli diedi un bacio. Non potevano limonare sott’acqua così risalimmo. Senza dire nulla, si riattaccò a me. Mordicchiando di tanto in tanto le mie labbra, le assaporava con gusto mentre il suo corpo andava contro il mio e questo mi faceva sentire la sua presenza. Sorrise a fior di labbra.
- Cazzo. -
- Cosa? – chiesi
- Sei così maledettamente. –
- Cosa? – dissi assorta guardando le sue labbra.
- Mia. – socchiuse gli occhi e avevo le sue labbra un tutt’uno con le mie. Schiuse la bocca facendo incontrare le nostre lingue e le nostre salive divennero una cosa sola. Ovviamente il genio di turno si buttò nella parte di piscina in cui eravamo noi rovinando il bel momento romantico.
La sera continuò in questo modo, tra risate, scherzi, baci e momenti romantici.
 
Era notte. Tarda notte. Cercavo di aprire la porta di casa senza svegliare Hel - che non era venuta alla festa – senza ottenere risultati.
- Fai fare a me impedita. – disse Zayn.
- tieni è tutto tuo! – risposi. In due secondi l’aprì.
- Ma.. – protestai
- Sono più pratico amore mio. – disse ironico. Salimmo in camera senza fare rumore ma da idiota che era iniziò a ridere. Gli dovetti tappare la bocca con la mano, ma i suoi occhi mi ipnotizzarono così tanto da lasciare la presa e attaccarmi alle sue labbra. Ci buttammo nel divano, io sopra di lui a cavalcioni. Passai una mano fra i suoi capelli mentre lui mi leccava l’angolo della bocca.
- Scusate? – disse Harry accedendo la luce della cucina.
- Oh, cazzo Harry vieni sempre nei momenti meno opportuni! – disse Zayn.
- Non voglio sentire orgasmi o cose varie ok? – disse
- Ehm.. ok. – dissi imbarazzata.

(ASCOLTATE QUESTA: 
http://www.youtube.com/watch?v=pX_VB1wzXdQ) 
Salimmo in camera, lui si distese nel letto stanco mentre io mi guardai nel lungo specchio di camera mia. Mi stavo esaminando per bene, notando ogni mio piccolo difetto. Zayn si alzò silenzioso e guardai il suo riflesso dietro di me.
- Cosa c’è che non va? Sei perfetta. – disse.
- No Zayn, non lo sono. – rispose.
- Per me si. – disse. Mi spostò i capelli tutti da un lato, iniziando a baciare l’incavo del collo. Avvampai subito. Pulsava le sue labbra nella mia pelle fredda, iniziando a lasciare piccoli segni. Abbassò la manica della canotta continuando il suo tracciato. Mi girai circondando le mie braccia attorno al suo collo mentre lui continuava a lasciarmi segni rossi stavolta nel collo. Chiusi gli occhi e mi morsi il labbro. Alzò il suo sguardo verso di me, mi spostò una ciocca ribelle che cadeva in fronte e mi baciò le labbra con voga. Gli leccai l’angolo della bocca, poi morsi il lembo inferiore facendolo gemere dal dolore. Con una mossa delicata si sdraiò nel letto con me ancora attaccata sia a lui sia alle sue labbra.
 - Zayn non credi sia troppo… - sussurrai
- Shh. – rispose.
Gli tolsi la maglietta scoprendo il suo corpo tonico e i suoi pettorali leggermente scolpiti. Che ebbe inizio la tortura. Iniziai a pulsare le mie labbra nel suo collo, lasciando segni violacei. Poi passai a baciare i pettorali, fino a raggiungere la pancia. Arrivata al suo ombelico tratteggiai con un dito fino ad arrivare alla zip dei suoi pantaloni. Se li tolse velocemente, poi ribaltò la posizione.
- Adesso ho io il controllo. – sorrise malizioso, poi mi levò via la canotta e mi short. Una volta che rimanemmo in intimo, ci scambiammo uno di quei baci passionali. Le lingue roteavano come una centrifuga. Accadde che rimanemmo come mamma ci ha fatti. Lentamente entrò in me. Le spinte erano regolari, poi iniziarono a farsi più veloci facendomi ansimare. Un’ondata di piacere mi travolse. Le mie dita scivolavano su per la schiena di Zayn. Ogni tanto entrambi boccheggiavamo, poi coprimmo i nostri gemiti con baci.
Ci ribaltavamo a destra e a manca nel letto, coperti dalle lenzuola. Una volta che ebbe finito si accasciò accanto a me. Un attimo di silenzio, poi Zayn parlò.
- Ronnie. – lo guardai, poi le mie labbra andarono contro le sue e nuovamente la mia lingua cercava la sua. Entrò nuovamente.
- ti amo come non ho mai amato nessuna. – disse sincero. Sorrisi a quel che aveva appena detto.
- Anch’io ti amo, come non ho mai amato nessuno. – risposi. 




Salve a tutte mie care! Come state?:) Io tutto bene! Okaaay, ammetto che questo capitolo è un po' strano. Prima la rottura della coppia Halena, poi la passione della coppia Zonnie! E voi che dite di questo capitolo? Attendo con ansia la vostra opinione lol. Ah, ho intenzione di creare una sorta di trailer per la storia, spero che ci riuscirò:) Questo è il penultimo capitolo, quindi il prossimo sarò l'ultimo e poi ciao ciao :( ma non disperate, se volete mi potete seguire nella nuova ff Immortal. 

S P O I L E R 

"Felice adesso che ti sei diplomato?"
"Lo sai che non sono più felice da quando abbiamo rotto"

Harry che piange per Helena :(

 Lui è quel figherrimo di Sean *-*
   
 
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