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Autore: Hearts_ET    27/02/2013    2 recensioni
Questa è la storia di 4 vite interamente uguali, ma diversamente diverse in tutto e per tutto.
Ian, Paul, Blake e in fine una semplice ragazza neo cantante chiama Inna nonchè Elena Alexandra Apostoleanu.
Ian il solito bastardo dagli occhi di ghiaccio è uno dei più grandi amici di Blake Lively, star del fantastico telefilm Gossip Girl. Potrà mai la nostra bella attrice, unire la vita di Ian a quella di una cantante e nello stesso momento, unirsi al bell'attore dalla mascella pronunciata e dagli occhi verdi smeraldo come il bellissimo Paul Welsley??
E' una storia basata su intrecci amorosi, divertimenti e passioni.
I 4 ragazzi, verranno catapultati in qualcosa che nessuno sapeva, ma che solo il sorprendente destino poteva sapere su quelle vite che cercavano una sola cosa: la normalità!
Normalità intesa come: amicizia, amore e pace.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Paul Wesley
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 5.Incontri casuali

 

 

POV BLAKE

 

 

Erano passati circa 6 giorni..16 ore..e 45 minuti in cui quel maledetto IPhone aveva suonato solo per futili motivi..Prima il produttore di Gossip Girl..poi Leyghton che mi rompeva con le sue solite paranoie amorose..tutti..tutti tranne la persona che veramente aspettavo..PAUL!

 

Ero andata ad Atlanta per vedere Ian quel giorno..avevamo bisogno di parlare come eravamo soliti fare ma proprio mentre ero alla guida della mia Mini 4x4 bianca il telefono cominciò a squillare con vigore..speranzosa lo presi tra le mani e con un po’ di stupore notai il nome di Inna lampeggiare sullo schermo..

 

-Ma guarda chi si senteeeee- le urlai rispondendo al telefono

 

-Sei sempre cosi dannatamente allegra Blake?- mi rispose ridendo

 

-Oh siiiii..ti ci devi abituare cara Elena!-

 

-Sei sempre anche cosi oca nella voce?- mi chiese simpaticamente

 

-Certo..sono l’oca per eccellenza! Bionda..occhi azzurri..voce squillante!

 

Insomma..SONO L’OCA GIULIVA!- le risposi ridendo prendendomi in giro per quella voce che irritava tutti

-Ahahahahah..tu sei completamente fuori di testa!- sembrava veramente divertita -Ascolta Blake..- si fermò lasciando in sospeso la frase

 

-Dimmi Elena..- la incoraggiai a continuare tornando per la prima volta seria

 

-Ti andrebbe di parlare un po’..- mi chiese titubante

 

-Certo..ma è successo qualcosa?- mi stavo veramente preoccupando? Blake non si preoccupa di nulla e nessuno!

 

-Mmmm..non proprio ma vorrei fare due chiacchiere come due amiche!- la sentii sorridere

 

-Ma certo Elena..ascolta però io ora sto andando ad Atlanta..-

 

-Atlanta? Dove c’è il set di Ian?-  mi chiese con voce tremolante

 

-Si..-

 

-Quindi tu stai andando da lui?-

 

-Teoricamente si..è una settimana che non ci vediamo e volevamo parlare un po’ .. ma puoi benissimo aggiungerti a noi!- le proposi senza troppi problemi

 

-NONONONONONONONONONONONO!- disse con fretta

 

-mmm..qui non me la racconti giusta Elena! Che è successo?-

 

-Nulla di preoccupante..te ne vorrei parlare a voce!- sembrava veramente preoccupata

 

-Certo..come facciamo?- le chiesi cercando di tranquillizzarla

 

-Facciamo cosi..Domani dovrei essere ad Atlanta per parlare con Kat Graham..sentiamoci e cerchiamo di incontrarci..anzi facciamo che ci vediamo direttamente li per pranzo!Promesso?!-

 

La sentii fare il segno del giurin giuretto e ridere di se stessa

 

-Mi sento tanto una bambina quando faccio giurin giuretto!- rise nuovamente

 

-Non pensavo che fossi veramente cosi bella anche umanamente sai Elena?- risposi con sincerità

 

-Perché? Sembro una che si da tante arie?-

 

 

-Ohhh no..quella sono io!Non rubarmi il ruolo!- questa volta rise per la mia battuta

 

-Oh su blake lively..la saluto! La mia colazione in camera è arrivata e devo buttarmi a capofitto sulle brioches al cioccolato!-

 

-noooo…troppo buona! Ti sto invidiando a morte..-

 

Avevo passato altri 10 minuti al telefono con lei..stavo scoprendo sempre più una ragazza favolosa e quel suo piccolo segreto mi incuriosiva parecchio..chissà chi riguardava..

 

Quella specie di “amico” di Ian non mi raccontava nulla e tanto meno la bella Elena..

 

Mi sembrava di essere tra due fuochi ma nessuno di essi mi sfiorava..

 

Riattaccai la musica allo stereo..tanto per cambiare Adam Levine cantava le mie canzoni preferite inondandomi la mente di pensieri strani, tutti riguardanti Paul

 

Chissà perché non mi chiama..chissà cosa sta facendo..e se gli avessero rubato il cellulare?

 

Pensieri..Pensieri..Pensieri e ancora pensieri!

 

Avevo il cervello in fumo e tutto per cosa? Per il mio stupido orgoglio di donna che non mi faceva fare il primo passo..

 

Ero arrivata al punto di cancellare il suo numero ma ogni volta che compariva la parola

*elimina* la paura mi invadeva il corpo facendomi tremare la mano e farmi schiacciare il tasto *annulla*

 

Perché non facevo il primo passo? Perché?

 

Era ovvio il perché..le sue parole erano state

 

-ALLORA TI CHIAMO IO?-

 

La mia risposta fu

 

-Aspetto te..-

 

Ricordavo quelle parole che mi erano entrate dentro come dei lampi a ciel sereno..

 

E ora? Ora nulla..ora lui non mi aveva chiamata e io come una cretina mi stavo scervellando in cerca di una soluzione!

 

Arrivai a casa di Ian dopo qualche ora di viaggio..sistemai le mie cose notando un semplice Post-it da parte di Ian che mi informava che quel giorno non sarebbe tornato a casa in quanto aveva parecchio lavoro sul set..così, presa dalla solitudine feci ciò che più amavo..presi un pacchetto di patatine..mi sdraiai sul divano e cominciai a guardare tutta la collezione di film di Ian! Quella sera mi addormentai cosi..con “Vento di Passioni” in tv!

 

La mattina dopo mi risvegliai di corsa..intorno alle 11..dovevo ancora lavarmi e avevo un appuntamento con Elena per il pranzo!

 

Di corsa mi feci la doccia e dopo aver indossato una semplice gonna di jeans e una canotta bianca, presi la Louis Vuitton e mi diressi al set..

 

Cercai invana Elena per minuti interminabili ma di lei..nessuna traccia!

 

Stavo camminando tra i diversi set quando notai una figura di spalle che probabilmente avrei riconosciuto tra mille..era lui..l’uomo dei miei desideri!!

 

 

 

 

POV PAUL

 

 

Ero di spalle, intento a ripetere le mie solite battute. Stefan di lì, Stefan di qui. Avrei volentieri chiuso quel copione molto velocemente se solo c’era qualcuno che me lo avesse permesso, ma chi volevo in quel momento, non c’era e forse non avrei rivisto mai più.

 

Decisi così, di arrendermi e posare quel maledetto copione sulla sedia con su scritto: Paul Wesley.

 

Nel girarmi per poter andare vicino ai grandi distributori, notai una figura alquanto familiare, anzi molto familiare…

 

DIO! Era lei: Blake.

 

Molto probabilmente il mio sorriso fu uno dei più grandi di questo mondo, forse poteva essere paragonato al sorriso dello stregatto in Alice nel paese delle meraviglie.

 

Era meravigliosa fasciata in quella sua gonna di jeans e una canotta bianca che a parer mio, poteva sembrare perfetta su di lei.

 

* Ma Paul, non fare lo stupido, incazzati.*

 

Il solito diavoletto che mi si ripresentava nei momenti meno inopportuni, veniva lì a rompere, ma forse, aveva ragione, dopotutto avevo aspettato quel suo squillo o un minimo messaggino di Blake dal giorno che ci eravamo visti in Messico.

 

-chi non muore si rivede- feci tra l’incazzato e l’ironico.

 

Blake non parlava, forse è vero il detto : -chi tace acconsente-.

 

-cosa c’è? Hai perso la lingua, biondina?-

 

-non chiamarmi biondina, e poi non sono mai morta, sono sempre stata viva e vegeta- fece lei, con un ghigno nervoso.

 

-dici? Ho aspettato una settimana quel cazzo di squillo, che mai è arrivato!- feci incazzato, avvicinandomi sempre di più a lei.

 

-beh, ci sarà un perché non te l’ho fatto, no?- mi fece lei altrettanto incazzata.

 

-vorrei saperlo, visto che mi avevi detto che l’avresti fatto.- gli dissi abbassando la testa tristemente.

 

-ho avuto da fare, non perché non volessi sentirti, ma semplicemente non ho avuto tempo, e poi…- mi guardò con aria triste –avevo paura che tu non volessi più sentirmi-

 

Sgranai gli occhi a quell’affermazione.

 

-come scusa? Sono stato giorni interi con il cellulare tra le mani, solo per un tuo squillo…ma di te non c’era traccia-

 

-potevi chiedere il mio numero ad Ian!- mi disse lei acida.

 

-Ian? Beh sai la sua risposta quale è stata?-

 

-quale?- mi chiese lei, guardandomi negli occhi.

 

-se non ti squilla, significa che non gli interessi-

 

Blake mi guardò tristemente, per poi abbassare la testa e torturarsi le mani continuamente.

 

-non è così! Mi piacerebbe conoscerti, forse Ian non voleva che io stessi male, come ho sempre fatto…- mi disse senza guardarmi.

 

Mi avvicinai a lei, molto teneramente gli presi le mani tra le mie e dolcemente gli feci alzare il viso per guardarmi.

 

-ti perdono, e perdono quello stronzo, tu però… vuoi uscire con me?- gli chiesi senza troppi giri di parole.

 

-si- quasi mi sussurrò lei.

 

Le sorrisi, fu un sorriso lieve ma pieno di speranze e fiducia.

 

-ti va sabato sera? Vengo a New York e ceniamo insieme.-

 

Blake mi guardava con occhi spalancati, forse non credeva che un attore come Paul Welsey avrebbe fatto tutto questo per lei, anzi, forse speravo che lo pensava, ma dopotutto non potevo sapere quello che Blake aveva nella testa.

 

-Si…sabato sera.- mi sussurrò lei dolcemente, guardandomi negli occhi.

 

Non avrei mai smesso di guardarla, era perfetta in tutto quello che faceva, anche quando era in imbarazzo era bellissima, ma cosa dico, era stupenda meravigliosa, era semplicemente Blake Lively.

 

-Perché mi guardi, così?- mi guardava stranita.

 

-così come?- feci un ghigno malizioso.

 

-nulla- mi sorrise debolmente.

 

-ok, beh allora…?!?!- non finii di parlare perché tutto fu interrotto dall’incessante suoneria del cellulare di Blake.

 

La vedevo parlare al telefono, e dopo aver riattaccato mi sorrise e cominciò a parlare.

 

-Paul io adesso, devo andare- prese il cellulare e dopo aver digitato qualcosa, mi guardò. –ti stò squillando- infatti sul mio cellulare apparse il suo numero.

 

-bene, ora allora sarò la tua tortura.- dissi, facendola ridere come una matta.

 

-Paul ci sentiamo telefonicamente, io ora devo andare, ci vediamo.-

 

Mi avvicinai a lei per salutarla, ma al posto di un semplice bacio sulla guancia, gli schioccai un bacio a mezza labbra, che fece arrossire Blake all’istante.

 

-o…o…o…k, ci vediamo sabato- mi disse prima di scappare dalla mia visuale.

 

Quella ragazza era capace di far un effetto unico su un attore come me, finalmente però avevo qualche speranza, speranza che mai avrei buttato prima del sabato che avrei passato con lei.

 

 

 

 

Ragazzeeeeee Salve!

Come va? Beh di recensioni ce ne sono pochissime L noi tristi! Non vi piace? Beh spero tanto che non sia così e che qualcuno si faccia vivo.

Come promesso ecco il quinto capitolo, con due POV.

Vi piacciono?

Aspettiamo voi!

Bacini

 

 

 

 

 

 

 

  
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