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Autore: Draco the best    27/02/2013    3 recensioni
SEGUITO DI "JUST THE WAY YOU ARE"
Dal primo capitolo:
Una figura si smaterializzò in un vicolo buio e stretto. Aveva il fiato corto, mentre delle lacrime rigavano il suo volto. Uscì da quel cunicolo, finendo in una strada deserta. Intorno a lei, c'erano solo campi. Si guardò intorno, impaurita. Con la mano destra stringeva, sotto la giacca, una bacchetta. In fondo a quella via desolata, vide una casa enorme. Consisteva di tre piani, l'esterno era di un color mogano. Alcuni gargoyle rendevano la villa ancora più terrificante. Entrò dalla porta principale con un semplice Alohomora. Era strano che non ci fossero altre protezioni. Non finì neanche di pensarlo che davanti a lei scoppiò una pallina di polvere buiopesta.
- Stupeficium!- sentì urlare qualcuno, prima di svenire a terra.
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Tonks, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The way you are'
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Quando Harry e Draco raggiunsero la Stanza delle Necessità, si fermarono di fronte quella parete vuota.

- Ci doveva essere Ginny, qui! Quell'irresponsabile deve essere scappata per cacciarsi nei guai come suo solito.- si lamentò Harry, guardandosi intorno. Draco lo zittì con un pugno sulla spalla. Si concentrò a lungo per ricordare la frase che diceva per far apparire la stanza.

- Non mi dire che non ti ricordi come far apparire la stanza. Ci hai passato mesi interi là dentro!- sbraitò ancora il moro, incrociando le braccia al petto. Draco si portò la mano sulla fronte, per cercare di ricordare.

- E' passato un anno, Harry. Non un anno normale, ma un anno in cui io non ho fatto altro che rincorrervi per salvarvi di dietro... quindi sì, ora ho un vuoto di memoria e se non chiudi il becco non mi tornerà mai in mente.- rispose il biondo inacidito. Harry si zittì, brontolando qualcosa che l'altro non udì.

- Certo! Che stupido, era semplice.- si illuminò Draco, euforico.

- Sì, sei veramente stupido.- costatò Harry, annuendo e ricevendo un'occhiataccia da parte dell'altro.

Draco cominciò a ripetere più volte a mente la frase:"Voglio trovare un posto dove nascondere le cose". D'incanto una porta enorme si materializzò di fronte ai suoi occhi. Ghignò, soddisfatto.

- Non gongolare, non c'è tempo. Andiamo!- lo prese in giro Harry, precedendolo nella stanza.

Entrarono nella Stanza delle Necessità. Draco ricordò perfettamente ogni singolo corridoio. Emblema puro del disordine. Pile di oggetti abbandonati delimitavano la strada che dovevano percorrere. Il biondo fece strada, avvicinandosi all'armadio. Lo fissò appena, prima di voltarsi verso il punto in cui ricordava si trovasse la parrucca. Era lì, esattamente dove l'aveva lasciata. Sopra un diadema impolverato era poggiato con delicatezza. Si avvicinò cauto. Lo prese in mano, non si era scottato quella volta. Sorrise, soddisfatto, quando vide lo stemma di Corvonero.

- Incredibile. A parte il fatto che sia un Horcrux, è paradossale che un cimelio del genere sia qui a marcire nella polvere.- disse lui, osservando le pietre blu scuro. Lo passò a Harry. - Beh, distruggilo. Dove è la spada?- 

- Ecco… ce l'ha rubata Unci Unci, sai… il folletto. Non so come distruggerlo.- confessò il moro, in imbarazzo.

- Dopo tutta la fatica che ho fatto per darvi quella stupida Spada, voi la perdete così?- chiese l'altro indispettito.

- Che carini… hai un nuovo migliore amico, Malfoy?-

Una voce alle loro spalle li fece sobbalzare. Si voltarono lentamente per trovarsi davanti Tiger e Goyle, capitanati da Blaise Zabini. Era stato lui a parlare. Probabilmente  li avevano visti entrare.

Draco gli puntò contro la bacchetta.

- Ci vuole poco a essere un amico migliore di te, Blaise.- rispose Draco con un ghigno.

Blaise sorrise, divertito.

- Tiger… fagli vedere cosa sai fare.- disse mandando avanti uno dei suoi scagnozzi. Il ragazzo interpellato tirò fuori la bacchetta.

- Ma dai… mandi avanti Tiger?- lo prese in giro Draco.

In quel momento Vincent fece un incantesimo non verbale. Dalla punta della bacchetta uscì un'enorme bestia infuocata. Ardemonio. Draco e Harry capirono subito l'imminente pericolo e cominciarono a scappare per i lunghi e stretti corridoi della stanza. Sentivano dapprima le risate degli altri tre, tramutate poi in urla di terrore, quando capirono di non poter controllare quel potente incantesimo.

- Draco! Prendi!- Harry prese al volo due scope trovate lì per caso, passandone una al biondo. Draco l'afferrò con una mano, mentre con l'altra teneva stretto il Diadema. Volarono per la Stanza, cercando di evitare le fiamme che stavano sovrastando ogni oggetto. Fu Harry ad attirare nuovamente la sua attenzione.

- Non possiamo lasciarli qui a bruciare, anche se se lo meriterebbero.- disse il moro, mosso dal suo solito e detestabile spirito eroico. Draco non nascose un'imprecazione, mentre facevano entrambi dietrofront per salvare i loro nemici. Li trovarono poco dopo in cima a una pila di oggetti. Harry allungò la mano verso Tiger, aiutandolo a salire sulla sua scopa. Goyle si aggrappò a quella di Draco. Blaise era in bilico e cercava di allungarsi il più possibile verso Draco.

- Draco, aiutami!- urlò Zabini, impaurito. Il biondo sembrò pensarci più del dovuto. Alla fine provò a prendere la mano del suo rivale, ma la presa gli stava scivolando. La mano di Blaise, sudata, slittò via dalla sua, facendo cadere il ragazzo in mezzo alle fiamme di quell'incantesimo maledetto. Draco non si guardò alle spalle, accelerò più che non potè, per uscire dalla Stanza. Una volta fuori, Harry prese il Diadema e lo lanciò dentro la Stanza infuocata, distruggendo definitivamente l'Horcrux.

- Dov'è Blaise?- chiese Potter, mentre Tiger e Goyle scappavano velocemente. Draco ripensò al momento in cui il suo rivale cadde nelle fiamme. Una brava persona come Harry forse sarebbe stato dispiaciuto di non averlo potuto salvare, ma Draco forse non era buono abbastanza da provare dispiacere.

- E' morto. Non ce l'ho fatta.- rispose serio, senza un' ombra di rimorso per non aver fatto abbastanza per lui.

- Eccovi finalmente!- la voce di Ron li fece voltare verso destra. Draco sospirò, notando che Hermione era sana e salva. - Abbiamo distrutto la Coppa! Siamo entrati nella Camera dei Segreti e abbiamo preso un dente di Basilisco.-

- Noi abbiamo trovato e distrutto il Diadema di Corvonero.- disse Harry, con il fiatone.

- Io l'ho trovato.- precisò Draco.

- Harry…- si intromise, preoccupata, Hermione. - Hai sentito l'ultimatum di… Voldemort?-

Il moro rimase immobile, confuso.

- No.-

- A un certo punto, noi eravamo nel bagno di Mirtilla. E una voce acuta e fredda si è sentita per tutto il castello. Era Lui. E ha detto che non voleva versare sangue di mago, quindi chiedeva a tutti di non iniziare la guerra, ma di consegnargli te. Probabilmente nella Stanza delle Necessità non si poteva sentire. Non hai sentito male alla… cicatrice?-

Harry sembrò pensarci un momento. Aveva sentito dolore per tutto il tempo, ma pensava che fosse la vicinanza all'Horcrux.

- Stai tranquillo, nessuno ti vuole consegnare. Ci stiamo preparando alla battaglia.- rispose Ron, lanciando un'occhiata a Draco, come se pensasse davvero che lui sarebbe saltato in piedi e avrebbe cercato di portare Harry da Voldemort.

- Ve ne manca uno, vero?- chiese Draco, contando a mente. - Sapete qual è?-

- Il Serpente. Starà sicuramente con Lui, soprattutto ora che Voldemort dovrà proteggerlo. Harry, guardagli dentro, corri!- disse Hermione, avvicinandosi a Draco e stringendogli la mano.

Harry sembrò concentrarsi e venne come posseduto. Lunghi istanti dopo, sembrava sfinito.

- Stamberga Strillante. E' lì. Ha mandato Lucius a chiamare Piton.-

Draco rabbrividì a sentire nominare il padre.

Un frastuono si levò dai piani inferiori. I quattro scesero le scale e notarono che alcuni Mangiamorte erano entrati nella scuola. La guerra era scoppiata ufficialmente.

- Potter!- urlò uno degli uomini incappucciati. Draco prese la bacchetta e schiantò l'uomo.

- Voi andate. In quattro non andremo da nessuna parte. Io rimango qui a combattere.- disse Draco, nascondendosi dietro a una colonna.

- Chi sei tu?- lo prese in giro Ron, prima di allontanarsi con Harry e Hermione.

 

 

Theodore era immobile seduto sul divano. Un neonato piangeva in una culla al suo fianco, ma non lo ascoltava. Avrebbe potuto piangere per tutto il giorno, ma non l'avrebbe degnato di un'attenzione.

 

- Non posso lasciarlo andare da solo!- gli aveva urlato Nymphadora, non appena Remus era partito per la battaglia.

- Hai avuto un bambino! Non puoi rischiare in questo modo la tua vita!- le aveva risposto Theodore, facendo piangere il piccolo Ted.

- Moriremo tutti se Voldemort non verrà sconfitto. Se dovessi morire, Ted un giorno capirà che sono morta per una giusta causa… per dargli la possibilità di vivere una vita migliore.-

- Una vita migliore? Da orfano?- sbraitò Theo. Non sapeva cosa lo spingesse a parlare. L'affetto per Nymphadora o la simpatia per quel piccolo bambino che tanto le somigliava. Anche se aveva capito che non poteva avere Nymphadora, non avrebbe accettato mai di vederla in una guerra così pericolosa.

- Ehy, non devo mica morire per forza.- rispose divertita lei, facendogli l'occhiolino prima di smaterializzarsi.

 

Era rimasto lì da solo pochi minuti, ma gli sembravano una vita. L'avrebbe seguita, se non avesse quello strano senso di responsabilità nei confronti di quel bimbo dai capelli turchese.

Sentì un crac improvviso proveniente dalla cucina. Sperò che fosse Nymphadora, rinsavita da quella pazzia, ma non fu così. Andromeda Tonks lo raggiunse, correndo dal piccolo.

- Dov'è Nymphadora?- chiese lei, cercando di nascondere l'ansia.

- A Hogwarts. Voleva lottare per un mondo migliore per il piccolo Ted.- rispose lui, atono. Gli occhi di Andromeda si spalancarono, ma si ricompose, cercando di non mostrare quel suo attimo di debolezza. Theo sembrò accorgersi solo in quel momento di altre due figure che erano al seguito di Andromeda. C'era Tiky, l'elfa di Draco, e una ragazza mingherlina dai folti capelli ricci.

- Dov'è Draco?- chiese lui, in apprensione. Arianna si fece coraggio, arrossendo di botto.

- A Hogwos.- sussurrò, intimidita. Nonostante la pronuncia sbagliata, Theo capì subito, sentendo un magone nello stomaco. Non avrebbe lasciato da sole in battaglia le due persone più importanti per lui.

- Signora Tonks, tenga lei il piccolo. Io devo andare.- disse Theodore, avvicinandosi a Tiky.

- Portami a Hogwarts.-

L'elfa non se lo fece ripetere due volte, prendendo la mano di Theodore, prima di materializzarsi. Anche Arianna si era aggrappata di nascosto, volendo aiutare in qualche modo.

- Arianna, no!- urlò Andromeda, troppo tardi. Non poteva seguirli, a causa del bambino. - Andrà tutto bene, Teddy.- sussurrò, con gli occhi lucidi, al piccolo che sembrava essersi tranquillizzato.

 

Theodore, Tiky e Arianna si materializzarono a Hogsmead. Il paese era in subbuglio. Cominciarono a correre, verso il castello, dal quale si riuscivano a vedere in lontananza le scintille degli incantesimi.

- Comunque mi chiamo Theodore, sono il migliore amico di Draco!- si presentò, non arrestando la corsa. Arianna si voltò, correndo molto più veloce degli altri due.

- Io sono Arianna e sono un Lupo Mannaro!- rispose lei, sorridendogli dolcemente. Theodore non nascose lo stupore, ma scosse la testa, raggiungendo il cancello, ormai distrutto, della scuola.

 

Draco stava duellando con due Mangiamorte incappucciati. Indietreggiò, non riuscendo a sostenere entrambi i colpi. Riuscì a schiantarne uno, ma l'altro gli lanciò un Cruciatus.

- Vattene, questo lascialo a me.- sussurrò una voce burbera. Il Mangiamorte incappucciato si allontanò, lasciando il turno a Fenrir Greyback. Il Lupo prese il ragazzo per il collo, sollevandolo da terra. Draco fece cadere la bacchetta a terra, provando a liberarsi da quella presa.

- Malfoy… sarà un piacere portarti da tuo padre e tua zia. Ti cercano da un po'.- grugnì l'uomo divertito. - Oppure potrei farti fare la stessa fine della tua amichetta Serpeverde.- 

Il riferimento alla morte di Pansy per mano di quel mostro non passò inosservato a Draco, che cominciò a divincolarsi con più forza, accecato dalla rabbia.

In quell'istante qualcuno saltò sulle spalle di Greyback, cercando di frastornarlo a suon di pugni e colpi. Draco cadde a terra, riconoscendo però quella massa di capelli ricci.

- Expulso!- urlò una voce fin troppo familiare. Theodore si avvicinò, aiutandolo ad alzarsi.

- Per quale diavolo di motivo hai portato loro due? Lei non è capace a usare la magia. E' in pericolo- farneticò Draco, toccandosi il collo, allontanandosi da quel teatro di guerra insieme agli altri tre, mentre lanciava un'occhiataccia ad Arianna.

- Sono contento anche io di rivederti, amico. Comunque ha steso più Mangiamorte lei con i pugni che io con la bacchetta. E' una tosta.- scherzò Theodore, mentre si nascondevano in un'aula in disuso. - Che hai fatto alla spalla?-

Theo notò che Draco se la toccava in continuazione.

- Niente, un Mangiamorte mi ha colpito con un incantesimo tagliente, in tutti i sensi. Loro non possono rimanere qui. Sono in pericolo.- continuò a dire Draco, indicando Tiky e Arianna.

In quell'istante un suono acuto echeggiò nelle loro orecchie.

- Avete combattuto con onore. Avete subito gravi perdite, ora avete tempo un'ora per disporre dei vostri morti. Tutti i Mangiamorte si ritireranno per ora. Harry Potter, ora mi rivolgo a te. Molte persone sono morte per colpa tua, non vorrai continuare questa carneficina. Consegnati spontaneamente entro un'ora nella Foresta Proibita.- la voce di Lord Voldemort si fece sentire stridula e acuta nelle loro orecchie.

- Chi era?- chiese Arianna, spaventata.

- Spero che Harry non sia così stupido da consegnarsi!- sbraitò Theodore.

- Ho paura di sì. E' stupidamente eroico. Andiamo a cercarlo.- rispose Draco, uscendo con gli altri da quell'aula.

Spazio dell'autrice:

Buonasera!!!! Avevo detto che i capitoli sarebbero stati ventotto, ma penso che saranno di meno... Volevo farli più corti, ma a me piacciono di più così corposetti :D. 

Cosa pensate della morte di Blaise? Doveva morire lui, invece di Tiger. L'idea iniziale era quella di farlo morire in uno scontro tra lui e Draco, ma ho preferito così. Così c'è sempre il paragone tra il Draco maturato e il Draco vecchio stile. Il Draco maturato l'ha fatto tornare indietro a provare a salvare Goyle e Blaise. Il vecchio Draco è quello che non l'ha fatto dispiacere di non essere riuscito a salvarlo.

E' tornato il buon Theodore!!!! Mi era mancato!!! Non me l'ero dimenticato XD

Come qualcuno avrà notato, non ci sono più gli spoiler sul blog... pensavo di lasciare la giusta suspence per il finale... non vi ho avvertito perchè... me l'ero dimenticata XD

A venerdì!!!

A presto!

Kiss

  
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