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Autore: oblivionC    27/02/2013    3 recensioni
Poggiò una mano sulla parete e fece forza sulle gambe, rimettendosi in piedi.
L’orgoglio e la determinazione erano la sua difesa. Non sarebbe più successo.
Un’altra promessa, ma adesso era sicura.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Lavanda/Ron, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Nota dell'autrice:
Non è stato per niente facile riuscire a dare parola alle sensazioni provate dal giovane Weasley, spero di  aver superato la "prova" almeno con un  "Accettabile"!
Un ringraziamento particolare a  ashelia_96,
andate a leggerla, non rimarrete deluse\i.


Buona lettura,

Oblivion.


 
Capitolo 1. Una promessa


Era quasi ora di cena, la biblioteca stava per chiudere e gli ultimi studenti si affrettavano ad uscire prima che il gran banchetto serale iniziasse. Tutti eccetto la signorina Hermione Granger.
Con la testa ancora sui suoi fedeli libri, non aveva la minima intenzione di abbandonare quella sala. L’idea di raggiungere la Sala Grande, di “ammirare” con i propri occhi quella scena, le dava la nausea. Ormai era diventata un’esperta nel mentire. Più a se stessa che agli altri, i suoi amici. Si ripeteva che fosse una semplice “intolleranza”, una sgradevole sensazione dovuta al suo non essere un’amante di certe effusioni in pubblico ..

« Signorina Granger! Io dovrei chiudere, se non le dispiace. Ha intenzione di trattenersi ancora per molto?».
Con un tono per nulla amichevole, Madame Pince stava fissando il viso di Hermione.
« Oh c-certo, mi scusi! Non mi ero resa conta dell’orario … Io, ehm,.. Arrivederci!» rispose, mortificata.

Rimise al suo posto il libro che teneva tra le mani e, velocemente, prese la sua borsa e salutò la bibliotecaria. Non era la prima volta che veniva richiamata per essersi intrattenuta oltre l’orario. Il corridoio era completamente vuoto, a quell’ora, tutti gli studenti erano riuniti nella Sala Grande, per godersi la cena. 
Quando raggiunse i due corridoi principali, svoltò verso quello diretto verso la Sala Comune dei Grifondoro. L’idea era quella di arrivare in largo anticipo nella Sala Comune senza imbattersi in Ginny o Harry ed essere rimproverata della sua non presenza al banchetto.
 
 « Hermione, non puoi evitarlo per sempre! E, soprattutto, non puoi farti condizionare così da lui! Ormai ti vedo sì e no una volta ogni tre giorni. Lo so che ci stai male.. ma.. ci manchi, mi manchi.. » gli aveva ripetuto per la milionesima volta la sua amica.

In quel periodo, la maggior parte delle sue compagne non facevano altro che parlare di ragazzi. Era l’argomento base di qualsiasi conversazione femminile.
La speranza che, un giorno, il ragazzo tanto amato dichiari il proprio amore .. Patetiche.

Quella sera, tra le mura della sua stanza, anche Hermione si permise di fantasticare sul suo “principe azzurro”. Immaginò il suo profilo, la sua corporatura .. Magari con due grandi occhi azzurri.. Capelli rossi, leggermente ricci.. E ..
Si fermò di scatto. Cosa stava facendo? Aveva promesso di non farlo più. Pensare a lui, in quel modo.. Mai! Lui amava un’altra, lui stava .. Con quella.. l’ha baciata, davanti a lei.. davanti a tutti quanti!
Per un attimo, lo sguardo di Hermione si posò su quel letto poco lontano dal suo… Le coperte, il cuscino, un’esplosione di rosa. Fu inevitabile ricordare quella scena ..

« Oh RonRon dai rimaniamo ancora un po’ qui»
Quella voce, quella risata! Era sicura di sapere di chi era.
« Dai Lav sono stanco, andiamo in Sala Comune!!! »
« Oh, dai RonRon ancora 5 minuti »
Hermione cercò di trattenersi. Le voci erano sempre più vicine e non aveva la minima intenzione di farsi scoprire dalla coppietta.
Senza farsi sentire, si nascose dietro ad una colonna, aspettando il momento giusto ..

« Ma che hai stasera RonRon?? Sei pensieroso? È per lei vero!! Stai pensando a quella secchiona della tua amica Granger!!?»
Ron ringraziò la poca illuminazione di quell'ambiente, a quell'ora, altrimenti Lavanda si sarebbe accorta che le sue orecchie, nel nominare il suo nome, si erano tinte di un rosso acceso.
« Merlino, Lav. La vuoi smettere con questa storia? Non ci parliamo da settimane. E poi, io sto con te, perché dovrei pensare a ..He-Hermione?» era la prima volta dopo giorni che la nominava.
« Oh che dolce, il mio tesorino! » .
Per un po’, l’unico rumore che si sentì fu quello proveniente dalle loro bocche.
Dopo qualche minuto, la giovane coppia abbandonò quell’angolo, dando la possibilità ad Hermione di uscire da quello scomodo nascondiglio, ma lei non si mosse. Le gambe erano diventate pesanti, rigide, tanto da costringerla a scivolare lungo la parete fredda e accovacciarsi sul pavimento.
Si passò una mano sulla guancia e la sentì bagnarsi. Le lacrime erano già cominciate a scendere.

«… e poi io sto con te, perché dovrei pensare a Hermione?»
Si sentì stupida, debole, vulnerabile. Odiava vedersi in quello stato.
“La studentessa più brillante del suo anno” pensò.
Quel mondo non le apparteneva. Soffrire per qualcuno che ignora in quel modo la sua persona, che preferisca la compagnia di un’altra alla sua.
Si asciugò il viso con la manica della divisa. Poggiò una mano sulla parete e fece forza sulle gambe, rimettendosi in piedi. L’orgoglio e la determinazione erano la sua difesa. Non sarebbe più successo.

Una promessa.

Quel flashbach durò qualche minuto. Hermione era ancora seduta sul suo letto, con lo sguardo perso nel vuoto e le mani incrociate sulle gambe.
Volse uno sguardo in direzione dell’orologio, di lì a poco le sue compagne di stanza avrebbero varcato la porta. Si tolse la divisa e la ripiegò con attenzione, per poi appoggiarla sul baule ai piedi del letto. Indossò la sua camicia da notte e sfilò dalla borsa un piccolo volume.
L'aveva preso in prestito dalla biblioteca qualche giorno prima e ancora non era riuscito a terminarlo. Era per un'approfondimento riguardo Pozioni ..
Lo aprì alla pagina indicata dal suo segnalibro e cominciò a leggere le prime righe ..


" Denominazione: Amortentia.

Livello: Avanzato.

Ingredienti: 
Uova di Ahwinder
Petali di Rosa
Peperoncino in polvere

Effetti: Crea un'ossessione romantica o una travolgente infatuazione, ma non il vero amore.

Avvertenze: Assume un odore differente a seconda dei gusti e delle preferenze della persona con cui entra in contatto. L'aroma è dato da ciò che maggiormente attrae la persona.

Note: E' il filtro d'amore più potente al mondo, per questo il Ministero della Magia ne vieta la produzione e la distribuzione. "
   
 
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