Fanfic su attori > Cast Glee
Segui la storia  |       
Autore: lovewholovesyou    27/02/2013    2 recensioni
Lea, Dianna, Naya e Heather ne hanno avuto abbastanza della loro vita. Così decidono di partire e il destino incrocierà le loro strade.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Dianna Agron, Heather Morris, Lea Michele, Naya Rivera, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buongiorno a tutti! Okay, ce l'ho fatta finalmente! 
Non ha dire molto se non ringraziarvi per le visualizzazioni e per le recensioni e spero continuerete a seguire la storia con piacere!
PS: credo di aver fatto male a non avveritirvi nei capitoli precedenti! L'ex fidanzato di Dianna si chiama Jason solo perchè non avevo fantasia e ho pensato al primo nome che mi ricollegasse a Dianna! Non è una roba incestosa! Ahahahah! :D
Tralasciando la mia stupidaggine io vi lascerei al capitolo.


http://www.facebook.com/pages/Lovewholovesyou-EFP/142506699228449
a chi interessa può seguirmi qui!


 
best person I've ever met

 

Naya era rimasta fuori con Dianna e Lea più del dovuto. Davanti a una bella pizza, un bicchiere di vino e una lunga chiacchierata riguardo diverse cose aveva perso la cognizione del tempo. Erano anche uscite a prendersi un caffè, proprio di fronte al Duomo in tutta la sua bellezza. Non parlava mai apertamente dei suoi problemi passati eppure quelle due ragazze le avevano ispirato tanto simpatia di permettersi di raccontare tutto di lei. Non che ci fosse tanto da dire su di lei.

Tutto stava andando alla perfezione. Diede un'occhiata al cellulare e si accorse di avere cinque messaggi di Heather, tutti a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro. Lo spettacolo sarebbe iniziato alle otto e Naya, alle sette di sera, era ancora dall'altra parte di Milano.

La latina saltò su dalla sedia e lasciò venti euro sul tavolo.

«Scusatemi, ma mi sono praticamente scordata che ho un impegno importantissimo e tra meno di un'ora devo essere allo Smeraldo.*» disse mente indossava il cappotto. «Grazie per la compagnia che mi avete offerto! Dio, sono una testa di cazzo...Scusate anche l'espressione.»

«Naya, è tutto apposto! La prossima volta potresti venire a casa nostra.» le disse gentilmente Dianna, guardando Lea con uno sguardo complice. E poi non doveva credere che fossero fidanzate.

«Siete state molto carine. Spero di rivedervi presto!» disse Naya, o meglio gridò, mentre scappava mischiandosi alla folla di turisti cinesi davanti agli occhi di Dianna e Lea.

Naya scese nella metropolitana facendo lo slalom tra l'ammasso di gente che sostava davanti all'entrata della metropolitana. Quasi non fu tentata di saltare i tornelli per non erodere la metro. Ma Naya la perse comunque, costringendosi ad attendere quella seguente, pregando Dio di arrivare in orario alle prove di Heather.

 

 

Heather aveva appena finito ma di Naya nessuna traccia. Era quasi l'ora di cena e, dopo cinque ore di fatica alle prove, la ballerina era fin troppo stanca e sudata per aspettare Naya nel teatro.

Non le era mai capitato di rimanerci così male: si sentiva particolarmente triste per il fatto che Naya non si fosse presentata, come le aveva promesso. E come Heather sperava. Le piaceva stare in sua compagnia nonostante la conoscesse da così poco.

Naya era dolce e stranamente timida: Heather credeva fosse più estroversa e che avesse più esuberanza e invece sapeva mettere a suo agio chiunque.

Naya era proprio la persona con cui avrebbe voluto passare volentieri il tempo e le dispiaceva parecchio di non averla vista.

Heather ci stava giusto pensando quando, mentre stava uscendo dal teatro, vide Naya venirle incontro correndo.

«Heather, santo Dio, meno male che non te ne sei già andata!» le disse col fiatone. «Ho cercato di avvisarti ma non c'era linea in metropolitana! Oltretutto il treno si è bloccato a metà strada e abbiamo dovuto aspettare che ci venissero a recuperare dopo due ore. DUE MALEDETTISSIME ORE!» gridò esasperata la latina.

«Naya, non importa...» tentò di dire la bionda.

«No, Heather, non è vero! Mi dispiace tanto, avrei voluto davvero vederti ballare, avrei voluto passare ancora più tempo con te...Sono un disastro umano.»

Heather ebbe un tuffo e al cuore e l'unica cosa che si sentì di dirle fu:

«Anche a me piacerebbe molto.»

Entrambe si sorrisero e Heather quasi non si sciolse di fronte al sorriso luminoso di Naya: amava vedere che riusciva a rendere le persone felici.

«Verrò a vederti al primo spettacolo, domani.» continuò Naya. «Non me lo perderei per nessuna cosa al mondo.»

Heather poté sentire il cuore cominciare a battere forte il cuore senza capirne il motivo. Sentiva una forte esigenza di abbracciare Naya. Non sapeva nemmeno lei il perché, ma lo voleva davvero tanto. Così, Heather strinse la ragazza tra le braccia, lasciando Naya spiazzata. Questa aspettò qualche secondo e poi, anche lei, ricambiò l'abbraccio.

La bionda fece un sospiro di sollievo e appoggiò la testa nell'incavo della spalla di Naya.

«Grazie, Naya. Sei la prima amica che mi fa sentire così bene da moltissimo tempo.» le disse, stringendola più forte. «Grazie, davvero! Sei la persona migliore che potessi incontrare.»

Naya sentì una profonda amarezza. Se solo Heather sapesse quanto le volesse bene.

«Ti va di bere qualcosa insieme? Giuro che stavolta non esagererò!» le propose la bionda, ridendo.

«C-certo...»

Se solo Heather sapesse.

 

Naya era scappata in preda al panico quando Dianna si decise a pagare. Nascose i soldi che Naya aveva lasciato sul tavolo e bloccò Lea dal consegnarle i suoi.

«Questi glieli ridarò domani.» disse la bionda sventolando i venti euro di Naya. «E tu non pagherai niente! Offro io.» si rivolse poi a Lea. La mora non poté nemmeno bloccarla che Dianna aveva già consegnato tutto alla cameriera che era passata dal loro tavolo.

«Mi stai ospitando a casa tua dopo che ho prenotato in un hotel...»

«Proprio per questo stamattina ho chiamato l'hotel e ho chiesto di annullare la tua prenotazione e ho fatto recapitare le tue valigie a casa mia.»

Lea la fulminò.

«Ti sto odiando Dianna! Perché stai facendo tutto questo?» Lea stava urlando, come suo solito quando si innervosiva.

«Lo faccio perché sei la prima persona, dopo tanto tempo, che mi sta rendendo un po' più felice e che non ho intenzione di perdere. Faccio tutto questo per te.» disse a sottovoce, quasi volesse che solo lei la sentisse. «Non parlo di grandi cose, parlo di quel poco di compagnia che mi fai perché, da troppo tempo, sono sola. Parlo di quanto la tua voce sia insopportabile quando ti comporti come se fossi l'unica persona capace del mondo che, nonostante ciò, mi ricorda che posso ancora sperare di trovare qualcuno, là fuori.»

Lea poteva vedere gli occhi di Dianna farsi man mano più lucidi. In realtà, non rimase stupita da questo: da quel poco che aveva capito di Dianna era che non amava parlare troppo. Se lo faceva, sembrava quasi timida.

Lea non si sentì in grado di non fare altro se non sorriderle e stringerla in un forte abbraccio. Ed ecco che sentì il profumo delicato dei suoi morbidi capelli biondi. Sarebbe rimasta lì stretta ancora per un po' se non si fosse fatto buio troppo presto e non avessero dovuto tornare a casa. Poi Lea alzò lo sguardo e vide dei piccoli fiocchi di neve cadere sulle loro testa.

«Dovremmo decisamente andare a casa.» disse all'amica, ridendo.

«Spero che ne scenda parecchia: a Valerie piace da morire la neve.» e con occhi sognanti, Dianna fu la prima ad incamminarsi verso casa.


 

L'ultima volta che Heather aveva visto la neve fu quando aveva circa quattro anni: la nonna l'aveva svegliata molto presto e le aveva detto di correre fuori in giardino a vedere quanto era soffice e bianco il manto di neve che si era posato durante la notte. Lei e il nonno avevano giocato per tutta al giornata, buttandosi nella poltiglia fresca, lanciandosi nella creazione di un buffissimo pupazzo di neve. Naya poteva immaginarsela con gli occhi cristallini che scrutavano fuori dalla finestra di una piccola casa di campagna, le guance rosse e piene.

Lo stesso sguardo che Heather aveva quella sera: il freddo le stava ghiacciando il viso, nonostante avesse tentato di coprirsi con una enorme sciarpa color azzurro chiaro. Aveva gli occhi ancora più brillanti, concentrati sui piccoli fiocchi di neve che stavano scendendo e si stavano posando sulle strade ciottolate di Milano.

Heather e Naya avevano camminato a lungo fino all'incrocio che avrebbe separato le loro strade.

«Grazie mille, Naya. Ancora una volta, grazie!» le disse timidamente, stringendosi nel cappotto, col vano tentativo di scaldarsi di più.

«È stata davvero una bella serata.» disse Naya dondolandosi avanti e indietro sul posto.

Le due mantennero il contatto visivo ancora per qualche minuto poi fu Naya a distogliere lo sguardo dai bellissimi occhi color ghiaccio di Heather.

«Beh, se non rimarrai incasinata nella metropolitana puoi sempre venire domani sera.» le propose Heather facendo un passo in più verso Naya.

«Ti assicuro che pur di arrivare la farò a piedi.»

Entrambe risero e Heather, per spezzare il silenzio imbarazzante, si fece avanti stringendo in un forte abbraccio Naya. Bastò meno di pochi secondi: Heather era ancora stretta a Naya quando si fermò a guardarla negli occhi e spontaneamente si avvicinò alle labbra di Naya. La latina fu sorpresa dal gesto improvviso della bionda ma non si ritrasse. Rimase lì, ricambiando quel contatto tra le loro labbra per quello che sembrava essere un lunghissimo tempo.

Heather realizzò solo poco dopo di quello che stava facendo e spalancò gli occhi allontanandosi da Naya.

«M-mi dispiace...» balbettò Heather terrificata. «N-non...» pian piano indietreggiava stringendosi nel cappotto.

«Heather, non è successo niente.» tentò di dirle Naya ma Heather stava già scappando via gridando ancora una volta che le dispiaceva.

Naya si passò una mano nei capelli sbuffando e tenendosi quello strano peso sul petto dopo aver visto scappare via Heather.

Era stata un momento così magico, seppur improvviso e inaspettato. Le labbra di Heather erano proprio come se le era immaginate: morbide, dal tocco delicato e quasi sapevano di pesca. Naya aveva la tentazione di passarsi la lingua sulle labbra con la speranza di risentirne la presenza.

Presa anche lei da un un po' di nervosismo, Naya frugò dentro la sua borsa alla ricerca dell'accendino e del pacchetto di sigarette. Si sedette sul bordo del piccolo marciapiede e aspettò che la sigaretta si consumasse del tutto. Se prima credeva di avere semplicemente una cotta passeggera per Heather ora era sicura che stava per prendersi una sbandata, se non era già così.

Perché l'aveva baciata e poi se ne era andata via? Aveva paura dei suoi sentimenti? Domande che la perseguitarono fino a che non rientrò nel suo appartamento. Ci impiegò più di un'ora per prendere sonno, tormentata dai dubbi.

Ma Naya non era l'unica ad essere agitata: Heather, appena finito di correre per qualche metro, dovette fermarsi. La bionda si appoggiò ad un muro del vicolo che stava percorrendo e chiuse gli occhi cercando di ripercorrere i secondi più imbarazzanti della sua vita. Come le era saltato fuori di baciare Naya dal nulla? Oltretutto, quando non aveva mai avuto attrazioni verso le ragazze. Sapeva solo di desiderarlo davvero tanto. Voleva davvero baciarla, stare tra le sue braccia, rimanere lì a scaldarsi. Ecco perché quando la trovò a breve distanza da lei lo fece. Lo fece e basta, rendendosi conto solo dopo essersi sentita in paradiso di quello che aveva fatto. Non riusciva a dare spiegazione al suo gesto ed ogni passo che faceva verso l'hotel si sentiva sempre più confusa e tormentata. Come si sarebbe scusate con Naya? Chissà a cosa stava pensando ora! Cosa stava pensando di lei!

Avrebbe preferito darsi una botta in testa e smettere di agire prima di pensare.

Per evitare ulteriori problemi, dato che dopo Steve non poteva chiedere di meglio che una sua nuova amica potesse già odiarla, non avrebbe richiamato Naya. Assolutamente, non ce l'avrebbe potuta mai fare. E con quell'ansia addosso, quel peso sul petto cercò di addormentarsi.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: lovewholovesyou