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Autore: Michelle92    27/02/2013    1 recensioni
E' la prima volta che scrivo su questo sito, spero di sfornare una bella Fan-Fiction e di farvi passare dei bei momenti mentre le leggerete! :)
"Non sono mai stata così tanto a mio agio in un posto e in un tempo che credevo fosse impossibile avere, finalmente ho trovato me stessa e la mia vita."
"Lo sguardo di Paul cadde nei miei occhi, e così mi persi nell'immensità dei suoi, qualcosa di speciale ci legò..qualcosa che sarebbe durata per molto tempo o forse per l'eternità"
"Non risposi e continuai a fumare la mia sigaretta, odiavo il mio problema, lo odiavo perché niente mi aveva mai reso così fragile e impotente di controllare i miei sentimenti…era arrivato all’improvviso e mi aveva sconvolto la vita. "
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eravamo arrivati agli studi; fuori c'era una marea di gente ..a malapena riuscimmo a varcare il cancello in macchina che qualcuno aveva chiuso dietro di noi! Ero in auto con Paul e John: John era con noi perchè alla fine aveva passato tutto il pomeriggio con noi a casa di Paul.
Entrammo nell'edificio dove vi erano vari corridoi; Paul mi condusse tenendomi per mano in una stanza enorme dove c'erano già Ringo e George che provavano gli strumenti
-Ehilà ragazzi! Ahhh abbiamo una nuova componente del gruppo a quanto pare!- disse Ringo osservandomi e sorridendo
-Paul non poteva staccarsi da lei...un pò come il suo ossigeno, hai presente Ringo?- disse John recitando un tono melodrammatico 
-Che scemo che sei John, quando è che ti deciderai a crescere?- gli disse Paul seccato, voleva fare il duro
Ringo fece una risata per la battuta di John e per l'espressione seccata di Paul
-Ciao Rebecca! Su, su ragazzi...non è tempo di scherzare...a lavoro!- George aveva l'aria tutta indaffarata, era molto premuroso verso il  suo lavoro..e aveva ragione! le cose da fare erano tante
Paul si girò vero di me e mi baciò, i suoi baci mi facevano sempre mancare l'aria; non era mai niente scontato con lui...tutte le cose erano sempre come la prima volta
-Tesoro io adesso provo con gli altri a combinare qualcosa, tu puoi sederti là- e mi indicò una poltroncina di fronte allo spazio dove loro avrebbero lavorato
-Sarà un'emozione vedervi in azione- dissi a Paul...e intanto ne approffitai per dargli un altro bacio
-Senti ragazzina, se Paul non riesce a cantare e a suonare ce la prenderemo con te...per favore cerca di non farlo vagare troppo fra le nuvole- disse John strillando
Ci fu una risata collettiva e io mi diressi verso la poltrona per sedermi.
Io avevo l'attenzione sopratutto su Paul; teneva tra le mani il suo basso, le dita si muovevano sapientemente su quelle corde e quelle sue bellissime mani davano l'idea della morbidezza vellutata come le rose...il mio suardo continuò a salire verso l'alto e rimasi inantata da quel busto e da quelle braccia così perfette; ma la cosa che più mi colpì furono le sue dolci labbra che muoveva con grinta ed energia per far uscir fuori la sua bellissima voce che avrebbe incantato chiunque; i suoi bellissimi occhi verdi erano ben aperti e illuminati...riflettevano la sua grande passione per la musica e l'amore con cui si dedicava ad essa...poi arrivai ai suoi capelli che tanto adoravo, erano semplicemente bellissimi e incorniciavano il suo viso di lineamenti delicati alla perfezione...Con aria maliziosa scesi con gli occhi e feci per osservare le sue gambe, erano perfette..slanciate ed attraenti...per non parlare del suo di dietro che ad ogni occasione che avevo la rendevo utile per rifarmi gli occhi!
Mi rassegnai, perchè da quanto l'avevo guardato l'avevo consumato, e diedi uno sguardo d'insieme: erano favolosi, così uniti, cosi complici e così in sintonia nel suonare quegli strumenti... 
Le voci si fondevano alla perfezione: Quella di Paul e quella di John assieme erano mistiche, ma anche quella di George non era da meno.
Ma quella di Paul, bè quella di Paul mi faceva andare in estasi: graffiante, vellutata e delicata...mi faceva sognare!
Andò avanti così fino all'ora in cui era arrivata l'ora di andarsene...
-Be ragazzi, basta così per oggi...siamo stanchi ormai!- disse John togliendosi le cuffie
Tutti riposero gli strumenti al loro posto e diedero una sistemata generale a tutti quegli aggeggi che io non sapevo manco che fossero
-Ti siamo piaciuti Rebb? Non abbiamo fatto granchè...abbiamo solo provato qualche canzone e ideata qualcuna nuova..- disse Paul avvicinandosi a me e cingendomi con le braccia il mio bacino con quel suo solito sorriso mozzafiato quando mi parlava
-S-siete stati fantastici- ma è possibile che ogni volta Paul mi fa quest'effetto? 
Finalmente potei baciare quelle labbra che avevo fissato per tutto quel tempo desiderandole...
-Bè John, Ringo, George noi andiamo- disse Paul guardando gli amici
-Ciao ragazzi!- urlai a squarcia gola mentre ci stavamo dirigendo verso la porta

-Eccoci arrivati!- Eravamo arrivati davanti a casa mia, e io distratta com'ero in quel momento pensando a tutt'altro nemmeno me ne era resa conto
-Eccoci, bè grazie per la bellissima giornata tesoro...son stata benissimo con te e con tutti gli altri-
-Son contento amore mio, dovremo riorganizzare qualcosa cosi- mi fece l'occhiolino e si avvicinò al mio viso...cominciò a baciarmi e io ricambiai subito, quel bacio intendo mi sconvolse come ogni volta e  avrei voluto che durasse per l'eternità..
-Ciao tesoro- 
-Aspetta un attimo- e adesso che vorrà? scese dall'auto e andò dalla parte del passeggero per aprirmi la portiera..
-Prego madame, disse aprendo la portiera
-Ma perchè sei così dannatamente carino?- rise e mi diede un bacio a stampo, poi sparì dietro l'auto e lo vidi seduto al posto di guida, tolse il freno a mano e partì

Stavo preparando qualcosa da mangiare quandò squillò il telefono che stava in salotto...bè non erano diffusi cosi tanto i telefoni come erano nei miei anni però il telefono fisso c'era
-Pronto?-
-Oh Rebb, è tutta la sera che ti chiamo! dove diavolo ti eri cacciata?-
-Bè Pattie, ero con Paul tutto il giorno, e di sera ero agli studi di registrazione...-
-Waaaaw, allora ieri notte l'avete finita male tu e Paul...ahahahaha! Senti voglio i dettagli!-
-Certo Patt, appena ci ved...-non mi fece terminare
-Senti usciamo un pò stanotte? magari non facciamo tardissimo perchè domani dobbiamo andare a lavoro-
-Mmm va bene, perchè no!-
-Ti aspetto a casa Rebb, verso le 10!-
-ok Patt a dopo-
Tornai in cucina e ripresi a preparare la cena...mi persi nei pensieri; era da molto che non succedeva...Adesso che stavo con Paul, che ero la sua ragazza, sarebbe stato giusto raccontargi tutta la verità su di me? chi sono realmente e sopratutto il mio "anno di provenienza" probabilmente mi prenderebbe per pazza però io odio le bugie, odio nascondere delle realtà che non devono essere occultate...è il mio passato, fa parte di me quindi avrebbe tutto il diritto di saperlo...Da una parte era tutto così bello, perchè avevo quello che ho sempre sognato, dall'latro era tutto così brutto perchè dovevo nascondere troppe cose che nemmeno io riuscivo a spiegarmi. 
Mangiai di fretta perchè erano già le 9 e iniziai a prepararmi. Capelli e make up semplice, un paio di pantaloni di cotone, una camicia ed una giacca perchè la temperatura non era molto alta ed eccomi pronta!

Stavo guidando verso casa di Pattie quando qualcosa attirò la mia attenzione; una macchina che avevo già visto, grigia, era ferma in un parcheggio ...La stavo osservando attentamente, per fortuna il semaforo era rosso e potevo soffermarmi sui particolari...
Bè era chi pensavo che fosse, notai subito Paul che splendeva come sempre, ma quello che vidi nel sedile del passeggero non fu di mio gradimento, per niente. Avevo visto una ragazza, in atteggiamenti molto intimi con Paul, lei gli andava sopra in tutti i modi che poteva  e quando il semaforo verde scattò i due si baciarono...
Non realizzai subito che avevo visto, in un attimo tutto cambiò, qualcuno suonò il clacson dietro di me perchè ero incantata e non partivo...a quel suono Paul si girò e mi vide..i nostri sguardi si incrociarono.

  
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