Dagger.
 

Nathan guardò Ollie negli occhi e poi la baciò, con dolcezza, mostrando un lato inaspettato di sè, un lato nascosto, che a Ollie piacque moltissimo.
Tornarono a casa di Nathan insieme e Ollie passò con lui la notte, una notte, indimenticabile. 

Erano le quattro del mattino, Kim e le altre erano appena arrivate a casa e dopo aver salutato timidamente Jay e i suoi amici, si buttarono sul divano per fare del gossip.
Emma: " Allora Kim, com'è andata con Jay??"
Kim: " Benissimo! Abbiamo parlato a lungo, e scherzato, ho scoperto che abbiamo un sacco di cose in comune e che fa parte di una boyband! E.."
Charlotte: " Eee..??!!"
Kim: " A un certo punto, ha cominciato a fissarmi, io non ci ho capito più niente, giuro.. mi sembrava di essere in un sogno, ero totalmente incapace di intendere o di volere e all'improvviso mi ha afferrata per un fianco, facendomi provare dei brividi inspiegabili e mi ha baciata.
Era di una dolcezza infinita, era qualcosa di inspiegabile .. dal momento in cui l'ho visto sta sera ho sperato mi baciasse, perchè credetemi, l'effetto che mi fa è assurdo.. quasi mi tremavano le gambe."

Emma: "Wooo sono troppo felice per te Kim! "
Charlotte: "E' fantastico, poi si vede che sei innamorata.. i tuoi occhi parlano per te! Sei radiosa! Sprizzi felicità da tutti i pori! Te lo meriti davvero!"
Kim adorava le sue amiche e passò un'ora abbondante a parlare con loro della serata, scoprendo così come la timida Charlotte si era presa una sbandata per il giovane Max. 
 

Charlotte era la più giovane delle quattro, al primo anno di università, anche lei come Emma nella squadra di pallavvolo del campus e redattrice del giornalino studentesco.
Era una ragazza dolcissima, dai capelli castano chiaro di media lunghezza, morbidi e setosi e con uno splendido sorriso.
Charlie, come la chiamavano le amiche, era la più timida e tranquilla del gruppo; trasmetteva tranquillità alle altre.
Il che era un bene, considerata l'estrema vivacità di Ollie, il temperamento alquanto lunatico di Kim e la carica esplosiva di Emma.
Era indispensabile alle altre, poichè quando qualcosa andava storto, lei aveva sempre le parole giuste da dire.
Parlando con le altre, Charlotte ammise di essersi presa una sbandata per Max, ma non volle nemmeno prendere in considerazione l'idea di chiedergli di uscire,
era troppo insicura, e temeva un rifiuto netto.

Kim: " Charlie sei una splendida ragazza, intelligente, simpatica e attraente, non devi avere paura di metterti in gioco!
Perchè non gli chiedi di venire a vederti giocare domani sera?"
Emma: "E' una splendida idea! Domani giochiamo la partita più importante del campionato, non può perdersela!"
Charlie: "Ragazze, davvero, non insistete.. per ora non me la sento.."
E dopo quella lunga notte passata a chiacchierare sul divano, tutte si addormentarono sfinite, ma serene.
 

Si risvegliarono bruscamente  col suono del citofono.
Erano le 11 del mattino.. "Sii? Chi è?!" Rispose ancora assonnata Emma.
"Sono io Ollie".
Emma aprì la porta e strofinandosi gli occhi, ancora mezza addormentata fece subito l'interrogatorio alla ragazza..
" Dove sei stata?? Potevi mandare un messaggio! Pazza che non sei altra.."
Ollie si scusò e rispose " Mi spiace Emma hai totalmente ragione!
Ma Nath mi ha portata da lui e insomma.. ho avuto poco tempo per pensare realmente ahah in pochi secondi mi sono ritrovata in camera sua, con lui sopra di me! So cosa starai pensando..
Ollie nemmeno lo conoscevi prima di sta sera.. Lo so! Hai ragione!
Ma quegli sguardi, quel suo modo di fare, il suo accento così dannatamente perfetto, mi hanno fatto dimenticare ogni cosa.
Credimi non sono pentita, è stata la notte più bella della mia vita e lui.. lui era perfetto.
Dietro quell'aspetto da duro, c'è un ragazzo dolcissimo."
Emma non sapeva che dire.. Da una parte avrebbe voluto rimproverarla, che cavolo la prima sera già ci era andata a letto?!
Dall'altra conosceva Ollie e sapeva che se aveva deciso di farlo era perchè se lo sentiva realmente.
Quindi fece un gran sospiro e disse: " Sei proprio una pazza! Ahah Beh non si può dire che si sia presentato a mani vuote, hai avuto un bel pacco regalo!"
E scoppiarono a ridere come due sceme. 

Ore 15.00 Kim e Emma erano uscite a prendere un thè caldo, al Coffe Star, famoso bar della zona.
Si erano appena sedute al tavolo pronte ad ordinare, quando qualcosa distolse la loro attenzione dalla cameriera e le portò ad osservare una scena che di buono aveva ben poco.
Dall'altra parte del bar, nell'ultimo tavolo in fondo accanto al bancone, c'era Jay con una ragazza.
Alta bionda, capelli ricci lunghi fino alle spalle.
Una bella ragazza! I due sembravano fin troppo in sintonia e ad un certo punto lei lo prese e lo baciò. 
 

Una pugnalata. Forte, dritta al cuore.
Non c'era tempo per riflettere o cercare di capire cosa fosse successo, non riusciva a respirare, la fitta al petto le aveva bloccato tutto.
Le mancava l'aria, e così si alzò di scatto per uscire dal bar ed Emma la aiutò vedendo che la ragazza non stava bene.
Corsero via, veloci, cercando di lasciare alle spalle quella brutta scena, come se non fosse mai esistita.
Ma Kim sapeva che non era così, sapeva cosa aveva visto, anche se la sua testa le imponeva di pensare il contrario, il suo corpo glielo ricordava,
facendo sgorgare numerose lacrime dai suoi occhi.
Era tutto finito.
Quel sogno, in cui aveva creduto di poter vivere a lungo, si era irrimediabilmente dissolto
e nulla, se non il dolore, le rimaneva di quella notte, così dannatamente perfetta.


Ciao a tutti!!
Buuu McGuiness, ti stai comportando da idiota!!
Chissà cosa gli è passato per la testa a Jay!
Commentate miraccomando! 
Io vi lascio con la foto della quarta protagonista, 
Charlotte <3