16° Capitolo
Decisioni e
Scontri
Poi
arrivò la fine di Hogwarts e ci furono decisioni da prendere tutti
insieme, comunque continuo a pensare che se avrei preso più sul serio i
miei pensieri su Peter, forse sarebbe stato tutto
diverso.
Arrivò
purtroppo la fine del 7° anno e tutti erano agitatissimi per gli esami, il
risultato di quelli avrebbero contribuito al futuro
lavoro di ognuno, ma non solo di quello, al di fuori della scuola si vociferava
che un mago oscuro assieme ai suoi seguaci uccideva in modi disumani ogni mago
che cercava di contrastarlo.
Tutti
i ragazzi del settimo anno, in quel frangente, pensavano cosa avrebbero fatto
alla fine della scuola, combattere il mago oscuro di nome Voldemort unendosi al
ministero o all’ordine della fenice, unirsi al mago o non schierarsi da nessuna
delle due parti. Tutti facevano tesoro dei loro pensieri ma non i Malandrini e
le Aquile che sapevano già da che parte schierarsi e non avevano il minimo
timore di farlo sapere in giro.
Tutti
i ragazzi del settimo anno erano in biblioteca per le ultime ore di studio
prima degli esami, tutti presi su ogni tipo di libro
“accidenti
domani ci saranno gli esami e non mi ricordo nulla” disse Ania agitata
“non
ti preoccupare amore andrai benissimo” ribadì Remus
abbracciandola
“tu
andrai benissimo” disse la bionda baciando il ragazzo
“smettetela
voi due! Sentite abbiamo studiato tutto il giorno e ci meritiamo una pausa,
perché non andiamo a prendere un po’ d’aria?” chiese Sirius ormai stanco di
restare chiuso in biblioteca con una splendida giornata di sole
“ottima
idea!” rispose James
“io
preferisco stare ancora un po’ a studiare” disse Lily
“smettila
secchiona, sai già tutto! un po’ di aria ti farà più
che bene”
“ma
… …” cercò di dire la ragazza ma James la fermò
“niente
ma, andiamo”
“ok! Forse, come dici tu, una pausa mi farà bene” disse la
rossa guardando il suo ragazzo
Peter guardò gli amici poi disse “bene allora andiamo?!”
I
ragazzi stavano per uscire quando Sirius si accorse che Marie non si era
alzata, stava guardando con lo sguardo perso fuori dalla
finestra, era tutto il giorno che era strana, persa tra i suoi pensieri; anche
gli altri si accorsero che qualcosa non andava e guardarono Sirius
“voi
andate ci penso io” disse mentre i ragazzi uscirono e li lasciarono soli, Marie
non si era accorta di nulla era troppo presa dal lago fuori
dalla finestra
“hei! stai bene?” chiese il moro
“cosa? stai parlando con me?” poi
guardandosi attorno continuò “dove sono gli altri?”
“ho
proposto di andare a prendere un po’ d’aria e tutti erano d’accordo con me, tu
invece non ti sei nemmeno accorta che avevamo smesso di studiare, che ti prende
Marie?” chiese il ragazzo preoccupato
“scusa
e che ho molti pensieri che mi frullano per la testa” disse la ragazza
guardando di nuovo verso il lago
“posso
chiederti quali?” chiese il ragazzo prendendole una mano, lei lo guardò poi si
mise a guardare il libro che aveva davanti
“ho
ricevuto la posta sta mattina, i miei genitori mi hanno mandato una lettera” si
girò finalmente a guardare Sirius e continuò “mia sorella si è trasferita un
anno fa in America e ora anche loro hanno deciso di
trasferirsi lì e vogliono che vada con loro!”
“cosa?” disse Sirius
“la
prima reazione che ho avuto io quando ho letto la lettera e ancora non capisco
perché vogliono per forza che vada con loro, gli avevo già detto che prima o poi mi sarei trasferita a Londra, e ora vogliono
portarmi in America”
“e
tu cosa pensi di fare?” chiese il ragazzo
“non
credo di essere ancora pronta a lasciare i miei ma …
non voglio andare ancora più lontano da te e dai i miei unici amici, cosa
potrei fare?” chiese Marie
“io
ti direi di lasciare i tuoi e venire a vivere con me, ma so quanto sei attaccata
a loro, ricordati che qualsiasi cosa deciderai io sarò sempre con te e che
ovunque sarai io ti amerò sempre”
“oh
Sirius” disse la ragazza abbracciandolo e baciandolo, quando si staccarono
Sirius disse “e poi ricordati che possiamo smaterializzarci ovunque e ci
potremo vedere anche tutti i giorni”
“grazie
Sirius”
“per
cosa?”
“per
esserci, ti amo e ti amerò per tutta la vita” disse la ragazza baciandolo di nuovo
“anch’io, ora è meglio che raggiungiamo gli altri”
“si
andiamo” disse Marie alzandosi assieme al ragazzo e uscendo dalla biblioteca
mano nella mano, poco dopo Sirius si fermò e disse
“senti
Marie volevo chiederti, visto che quando torneremo a Londra con il treno dovrò
cominciare a trovarmi una casa, ti andrebbe di venire con me”
“troverò sicuramente il tempo per andare a vedere una casa con te,
non vedo l’ora!”
“ti
amo” disse il ragazzo abbracciandola
“lo
so” rispose la ragazza.
Sirius
e Marie percorsero i corridoi della scuola e arrivarono in giardino dove gli
altri si erano trovati un posto all’ombra vicino al lago, le ragazze guardarono
Marie e le chiesero perché era pensierosa, la ragazza spiegò della lettera dei
suoi e che non aveva preso ancora una decisione
“noi
saremo sempre con te” disse Lily guardando la ragazza
“noi
siamo amiche è nessuna cosa può dividerci” disse a sua volta Ania
“grazie
amiche mie, vi voglio bene” rispose Marie
“ma
guardate quante smancerie!” disse una voce alle loro spalle, tutti si girarono
e videro un gruppetto di Serpeverde
“che
vuoi Malfoy?” chiese James già pronto a tirare fuori
la bacchetta
“voleva
solo farvi notare che siete sempre così affettuosi, ti voglio bene di qua, ti
voglio bene di la, ma quando la smetterete di farmi
rimettere ogni volta che vi sento?” continuò la ragazza bionda che era di
fianco a Malfoy
“se non vuoi vomitare non ascoltarci!” disse Ania rivolta a Narcissa
“come
osi parlare a mia sorella in quel modo babbanofila”
disse Bellatrix
“sentite,
noi vogliamo prendere solo un po’ d’aria perché non ve ne andate
da qualche altra parte e ci lasciate un attimo in pace?” disse Lily cercando di
raffreddare i bollori di tutti
“non
esiste che una mezzosangue ci dica quello che dobbiamo fare” rispose minacciosa
una ragazza dai lunghi capelli viola
“tu
non osare parlare così a Lily” disse Marie guardandola in cagnesco
“tu
non sei di certo diversa da lei sporca mezzosangue” rispose Viola
“smettila”
disse Marie cercando di non lanciare alla ragazza palle di ghiaccio
“e
perché dovrei farlo, mi sto divertendo un mondo” disse a sua volta la ragazza Serpeverde
“ti
conviene non farla incavolare, ragazzina” disse Sirius
“come
osi parlarmi in quel modo, tu traditore della tua stessa famiglia” ribadì Viola tirando fuori la bacchetta
“bhe
se stare con la mia famiglia significa diventare come te, ho fatto la cosa
migliore scappando da loro” rispose Sirius tirando fuori anch’esso la bacchetta
“tu
… … stupef….” stava per
scagliarli un incantesimo quando vide un ragazzo biondiccio mettersi nella
traiettoria della bacchetta; Marie si volse verso Sirius e vide Peter vicino a lui, guardò Viola e Peter
poi fece due più due – quei due si vedono ancora, e l’unica motivo perché Viola
si è fermata, non vuole rischiare di prendere anche lui e bravo Peter, cosa hai in mente – pensò Marie poi una voce la fece
distrarre
“a
nessuno può fare paura una mezzosangue dai strani
capelli turchini” disse il ragazzo moro di fianco alla ragazza dai capelli
viola
“come
hai detto Piton, non osare ripeterlo sai” disse Marie
“ho
mi stai facendo tanta paura!!” disse
il ragazzo fingendo di tremare, tutto il gruppetto di serpi si mise a ridere,
con un gesto della mano però Marie spostò un grosso quantitativo d’acqua dal
lago verso il gruppetto che smise di ridere appena si ritrovarono stesi in
terra tutti bagnati, Malfoy si alzò per primo
“come
diavolo hai fatto” guardando storto Marie
“di
certo non lo vengo dire a te Serpe” disse divertita Marie
“tu
come osi, non ti devi permettere di parlarmi in quel modo” disse sempre più
infuriato Malfoy cercando di tirare fuori la bacchetta
dai vestiti bagnati
“non
ci provare Malfoy se non vuoi ritrovarti ancora con il sedere per terra, non mi
sfidare un’altra volta” disse seria Marie, Lucius
guardò la ragazza, poi si girò verso gli altri che si erano appena alzati e disse
“andiamocene!”
“ma Lucius!” cercò di dire Piton
“avremo
tutto il tempo per rifarci, non ti preoccupare” disse il biondo facendosi
sentire solo dai suoi compagni, che si diressero verso il castello.
“grande!”
disse Sirius abbracciando la sua ragazza
“sei
stata fantastica”
“speriamo
solo che non c’è la faccino pagare” disse titubante Peter
“ma che dici! dopo la performance di
Marie, non si faranno vedere per un po’ e visto che la scuola finisce tra qualche
giorno non si faranno più vedere, vero Marie” disse James
sorridendole
“certo”
disse pensierosa, stava guardando Peter che
ricambiava lo sguardo, avrebbe tanto voluto leggere i suoi pensieri – forse mi
sto solo sbagliando, ma qualcosa non quadra – pensò la ragazza
“hei Marie che ti prende!” chiese Sirius, la ragazza
distolse lo sguardo da Peter e guardo il suo ragazzo
“nulla!
Pensavo a come erano conciati i Serpeverde,
si prenderanno un malanno” rispose Marie cercando di togliersi i pensieri su Peter
“magari,
se lo meritano!” ribadì Ania
Dopo
lo scontro i malandrini e le Aquile non tornarono in
biblioteca ma parlarono tutto il giorno in giardino e dopo cena in sala comune,
del loro futuro, tutti sarebbero entrati nell’ordine della fenice, tutti
avrebbero combattuto in nome del bene e di Silente e sarebbero sempre stati
amici per la pelle.
Il
giorno dopo fu giorno di esami e quando furono finiti,
tutti erano soddisfatti di come erano andati, poi fu tempo di fare i bagagli e
partire alla volta di King’s Cross, i ragazzi sul
treno parlarono ancora sul loro futuro e dissero che avrebbero trovato un modo
per stare tutti sempre insieme, non si sarebbero mai divisi.
Arrivati
alla stazione fu anche il momento dei saluti, tutti dissero a Marie che
qualsiasi cosa avrebbe deciso sarebbero sempre stati con lei, poi venne la
volta di salutare Sirius con le lacrime agli occhi
“ci
vedremo sempre amore te lo garantisco, qualsiasi cosa decidi di fare” disse
Sirius abbracciandola
“non
c’è bisogno di garantirmelo, ci vedremo sempre, credo di avere già preso la mia
decisione”
“quale?”
chiese preoccupato Sirius
“amo
i miei genitori, ma ormai tu e gli altri siete la mia famiglia, ti amo e voglio
un mondo di bene agli altri e non voglio lasciarvi, e se la tua proposta è
ancora valida, andrò in Irlanda, saluterò i miei genitori e qualsiasi cosa mi
diranno verrò a vivere con te e combatterò con voi contro Voldemort”
“la
mia proposta è validissima, ti amo Marie e non te lo scordare mai” rispose
Sirius baciandola dolcemente sulle labbra
“ti
farò sapere appena avrò trovato qualche casa da vedere”
“ci
conto! Ora è meglio che vada, i miei mi aspettano” detto questo baciò di nuovo il suo ragazzo, salutò gli altri e con un
POFF scomparì.
Intanto
in un angolo una ragazza stava guardando la scena
“ble, sono sempre così dolci tra di
loro?”
“non
vorresti esserlo anche tu” chiese un ragazzo dietro di lei
“non
credo che ti piacerei così affettuosa, comunque si può
sapere perché ti sei messo in mezzo l’altro giorno?” chiese girandosi e
guardandolo male
“non
c’era bisogno di lanciargli un incantesimo” rispose il biondino
“ma
hai sentito come mi ha trattata”
“si lo so piccola, ma non posso farli insospettire,
soprattutto la Wolf”
“quella
prima o poi la paga, è colpa sua se noi ci siamo visti
sempre meno e sarei curiosa di capire come ha fatto ha ridurci in quelle
condizione”
“non
so molto di lei e non mi interessa nulla, ora che
abbiamo finito la scuola potremo vederci quando vorremmo, senza che nessuno ci
disturbi” disse Peter guardando malizioso Viola
“questa
è la notizia più bella” disse Viola abbracciando e baciando il ragazzo.