Prima di iniziare volevo parlarvi un po della protagonista. si chiama Christina, abita in America, ed è una ragazza con i classici "problemi" d'amore, quelli adolescenziali, che si fa, come del resto tutte le ragazze, mille e mille problemi. Pian piano si prende una cotta per un ragazzo della sua scuola che scoprirà rivelarsi una persona totalmente diversa da quello che si aspettava. L'ora più pesante del mondo: fisica! Non la sopporto, nè lei, nè tutto il resto, serve solo a complicarmi la vita, bella roba. Poi, per di più, la prof ha anche un nome orribile, ma che almeno si addice alla faccia da mummia che si ritrova, Stringer. In fondo un po' pena mi fa. Visto appunto che mi sto annoiando a morte, ho deciso di iniziare a scrivere un diario che puntualmente dimenticherò nel cassetto tra meno di un mese. Tra un quarto d'ora suona l'intervallo, l'unica cosa positiva in questa stupida scuola, ma non perché ci si può abbuffare di merendine, ma perché c'è lui. Per evitare che occhi indiscreti leggano il mio diario, lo chiamerò il DDS, ovvero il Dio Del Sesso. Oh si, lui ispira! In realtà l'avevo già puntato da qualche mese perché frequenta la mia stessa palestra, ma che ho scoperto esserci solo ora anche nel mio collage...quando me l'hanno fatto notare mi è venuto un collasso! È castano, capelli strani ma sensuali, e occhi chiari, quasi azzurri. Ho pure scoperto nome, cognome, classe (4B) e indirizzo Facebook (per la cronaca mi ha accettato l'amicizia 2 giorni fa). Tra poco suona, io mi faccio un giretto giù al bar e quando lo vedo inizio ad atteggiarmi, a sventolarmi i capelli, a muovere sensualmente il sedere quando cammino, e a tirare in fuori il petto, così da evidenziare il mio seno. Sarò irresistibile! Diamo via al piano A! Non mi ha guardata di striscio. Era seduto tutto tranquillo che si gustava il suo panino al salame. Era troppo preso, troppo affamato per notarmi, solo questo. Tanto più tardi lo vedrò in palestra. E non ho intenzione di conquistarlo con una stupida chat ma succederà tutto come nei film, io accidentalmente cadrò per terra, lui mi aiuterà a rialzarmi e mi raccoglierà la bottiglietta fissandomi negli occhi, un po' come quelli sfigati di Patty e Mathias. Vaffanculo! Ho la sfiga di tutto il mondo addosso! Stupida vita. Non ha funzionato sventolargli i capelli in faccia, non ha funzionato muovere il culo e nemmeno tirare in fuori le tette e quello che doveva essere oggi "l'incontro perfetto" si è trasformato in un incubo. Avevo finito l'allenamento di ginnastica così uscii dagli spogliatoi, mi diressi verso l'uscita, ed eccolo li, mentre varcava l'ingresso, con il borsone della polisportiva e con in mano la racchetta da tennis, e quella fascia super sexy tra i capelli (ah, ho anche notato che da qualche giorno non si fa la barba e mi piace). Così ho dato vita al mio piano ma mi sono fatta prendere dall'emozione e al posto di inciampare addosso a lui, sono inciampata sui miei stessi piedi, gli ho tirato la bottiglietta in faccia e ho picchiato il naso per terra. Sentii un suo primo "aiha" seguito da una risatina da presa in giro. Non uscirò mai più di casa.