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Autore: eli_rogers    27/02/2013    0 recensioni
“Che diavolo stavi cercando di fare?!?! Perché diavolo volevi dire a Nate che abbiamo scopato???” “E tu perché non glielo volevi dire?” “Perché sono fatti miei, non gli devo raccontare tutta la mia vita” “Quindi non vuoi essere sincera con lui” disse il ragazzo avvicinandosi alla mora che ormai sembrava spaesata “No…Io… sono sincera con lui” “A me non sembra proprio se ti comporti così”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Novembre

Era l’ennesima festa in maschera alla quale Jane partecipava. Essere la figlia di un miliardario non implicava solo vestiti a palate, ma anche partecipare a party di persone odiose o sconosciute giusto per fare un favore ai genitori.
Stava parlando con le sue amiche quando sentì  una voce roca e dannatamente sexy dirle nell’orecchio “Che ne diresti di accompagnarmi a ballare?” Non fece in tempo a rispondere che si ritrovò sulla pista da ballo insieme a quello sconosciuto. Aveva i capelli ricci e dei bellissimi occhi verde smeraldo. Aveva delle labbra ben designate e carnose che sembravano urlare “BACIAMI!”
Stavano ballando un lento ed era a due centimetri dal viso del riccio quando si accorse con chi stava ballando “Ma tu sei Harry!” disse la ragazza. Lo conosceva da molto tempo, ma da cinque anni a questa parte non l’aveva più visto. Ed era cresciuto. Ed era diventato un gran bel ragazzo.
“Allora ti ricordi di me?” “E come dimenticarsi di quel bambino petulante che continuava a girare in casa mia? Devo dire che ho fatto un po’ di fatica a riconoscerti, sei cambiato un sacco” “Io invece ti riconoscerei tra mille” “Ohh, come siamo romantici Styles” “Con te non potrei fare altrimenti” detto questo continuarono a ballare per diversi minuti in silenzio.
Alla fine del ballo il ragazzo non resistette più e la baciò. Lei, anche a causa dell’alcool che aveva bevuto, rispose al bacio, lo seguì quando la portò a casa sua e fece sesso con lui.
Jane si stava vestendo quando lui si svegliò “Buongiorno!” la salutò avvicinandosi alla parte di letto dov’era seduta lei. “Ehm…Io vado. Ci si vede in giro?” “Te ne vai di già?” chiese il ragazzo sorpreso “Si” “Non ti è piaciuto?” le chiese con quella stessa voce che aveva usato per sedurla la sera scorsa provocandole un brivido dietro la schiena. Cavoli se le era piaciuto “Non è quello. Harry, ieri ci siamo divertiti ma adesso basta. Ognuno ritorna alla sua vita” finì la ragazza lasciandogli un leggero e veloce bacio a fiordi labbra e uscendo dalla stanza.

Una settimana dopo il copione si ripeté. Si videro una seconda volta e, per la seconda volta, lei fu sedotta da lui.
Jane aveva la sua testa appoggiata al petto del ragazzo quando lui le chiese “Pensi che sia un’altra sera da una botta e via?” “Può essere. Non lo so. So solo che mi piace” “E a me piaci te” disse Harry di gettò. Jane non ci fece caso, sperando di aver capito male.

Non si vedevano da due settimane e a Harry mancava. Stava camminando per Hyde Park quando la vide sbaciucchiarsi con un altro ragazzo. Si avvicinò a loro con fare molto disinvolto anche se aveva una voglia matta di prendere a sberle quel damerino che l’accompagnava. “Ciao!” “Styles! Ciao! Come stai?” “Tutto bene. Vedo che anche te stai bene, chi è questo gentiluomo che ti accompagna?” chiese con una marcata ironia “Lui è Nate, il mio ragazzo” “Oh, ciao Nate. Lieto di conoscerti. Io sono quello che ha scop…” “Noi stavamo andando. Ci vediamo Harry!” disse ad alta voce Jane lanciando un’occhiataccia a Harry e trascinando via il suo ragazzo notevolmente confuso.

Quella sera stessa Jane andò a casa di Harry ed entrò come una furia “Che diavolo stavi cercando di fare?!?! Perché diavolo volevi dire a Nate che abbiamo scopato???” “E tu perché non glielo volevi dire?” “Perché sono fatti miei, non gli devo raccontare tutta la mia vita” “Quindi non vuoi essere sincera con lui” disse il ragazzo avvicinandosi alla mora che ormai sembrava spaesata “No…Io… sono sincera con lui” “A me non sembra proprio se ti comporti così” Harry l’aveva bloccata contro il muro, non aveva vie di scampo. Il viso di lui si trovava a due centimetro dal suo, in fiamme. “Insomma cosa vuoi da me Harry?” chiese quasi sconvolta “La verità” “Ma di cosa stai parlando?” “Voglio sapere se ti piaccio” “Si, sei carino…” “Non la pensavi così qualche settimana fa” continuò guardandola negli occhi “Io…non…” Il suo cuore aveva iniziato a battere sempre più velocemente a causa di quel contatto così ravvicinato, ma fece in tempo a riordinare le idee fissando il pavimento “Styles. Non era un rapporto basato su dei sentimenti. Sono state due notti da una botta e via. Non significano niente” “E invece per me significano molto, cazzo!” gridò il ragazzo staccando le braccia dal muro. “Io ti amo. Sono pazzo di te. Ma tu non capisci mai un cazzo”  “Harry…” “Sono cotto di te da quando avevamo 10 anni e a 20 anni mi ritrovo ad andare dietro a quella stessa ragazza che pensa solo a fare la troia” “Harry” Jane aveva le lacrime agli occhi “E lei calpesta i miei sentimenti come se niente fosse! Grazie, grazie davvero!” “Harry, mi dispiace averti deluso e illuso. Non era quello che volevo” “Si, quello che volevi era solo scoparti qualcuno” “La smetti?!” “Finché ti comporti così non posso fare altrimenti” disse il ragazzo avvicinandosi a Jane, la quale con uno spintone lo allontanò e si voltò per aprire la porta e andarsene “Cosa stai facendo?” “Me ne vado. Non abbiamo più niente da dirci” finì la ragazza chiudendosi la porta alle spalle.
 
Maggio

Jane era stata invitata a casa dei suoi per una cena di famiglia. “Ciao mamma!” “Ciao tesoro! Come stai?” “Bene, grazie. Non c’è Tony?” “No” disse con un leggero imbarazzo la donna “Tuo fratello non viene stasera. C’è stato un cambio di programma. A cena ci sono gli Styles” “Tutta la famiglia??? Perché ci sono gli Styles?!” “Tesoro, calmati. Tuo padre deve concludere un importante affare con loro e poi Anne mi ha detto che Harry era triste perché non ti vedeva e quindi ho deciso di trovarci tutti insieme. Non è stata una splendida idea?” chiese Helen entusiasta “Noooo, mamma!” rispose la ragazza piagnucolando “Non abbiamo più 10 anni, ci sappiamo gestire la nostra vita personale” “Stai tranquilla, andrà tutto bene!” finì la donna euforica per quella sera.

Alle 20 la famiglia Styles era arrivata. I padri delle due famiglie iniziarono subito a parlare di affari tra di loro isolandosi dal resto delle famiglie. Jane evitava il più possibile di stare vicino ad Harry, di parlargli e di guardarlo. “Jane, Harry mi ha detto che sei fidanzata” disse Anne “Ero. Ci siamo lasciati il mese scorso” Sentendo questo Harry alzò immediatamente la testa dal piatto “Oh, mi dispiace! E come mai?” “L’ho trovato a letto con un’altra e ho deciso di finirla lì” “In realtà lei non lo amava. Stava con lui solo per dimenticarsi di un altro ragazzo” “Mamma!” la richiamò Jane sorpresa che sua madre sapesse così tante cose sul suo conto, quasi meglio di lei stessa. “Tesoro, si vedeva benissimo che tra te e Nate non c’era feeling, una madre nota queste cose. Siete solo buoni amici” continuò Helen non curante della faccia sbalordita della figlia “E invece tu Harry?” “Single” “Non ci credo! Un ragazzo carino come te single? Magari ora che  Jane no è più occupata potreste uscire insieme qualche volta” “Ma ad Harry piaceranno ragazze più interessanti di me. E ora, scusatemi” disse alzandosi “non voglio sentire altri consigli da parte della mamma” e si diresse verso la terrazza.
Non si capacitava di come sua mamma sapesse tanto sulla sua vita sentimentale, loro non parlavano molto di questo le poche volte che si vedevano. Stava pensando a questo quando un colpo di tosse la fece risvegliare dai sui pensieri. “Quindi tu e Nate…” “Storia finita”  “Mi dispi…” “Non dirlo. So che non è vero” “Ti volevo chiedere scusa per l’ultima volta. Non dovevo chiamarti così” “Avevi tutte le ragioni del mondo per farlo. Io torno dentro per il dolce. Ci si vede” disse Jane.  “Aspetta!” gridò Harry prendendole il braccio per fermarla “Quello che ha detto tua mamma…è vero?” “Cosa è vero Styles?” “Che tu e Nate…per colpa di un altro ragazzo…” “Cos’è? Stai sperando di essere tu?” chiese in tono di sfida. Il ragazzo si fece coraggio e rispose “Si, spero di essere io il motivo per cui tu e Nate vi siete lasciati” “Audace” “Allora chi è?” “Il dolce è arrivato, è meglio se entriamo così non le illudiamo di star procreando il loro futuro nipote” annunciò Jane sfuggendo alla presa del ragazzo e allontanandosi “Sappi che aspetto una risposta”

Jane non riusciva a capire cosa le stesse prendendo. Ogni volta che incontrava lo sguardo di Harry o lo toccava sentiva la pancia riempirsi di farfalle e il cuore battere fortissimo. Aveva cercato di allontanarsi da lui quei mesi per vedere se la situazione migliorava, ma non era una semplice cotta. Era innamorata di Harry.

La serata finì, con dispiacere delle madri i due ragazzi non sembravano provare interesse uno per l’altra. Loro, invece, si erano scambiati continui sguardi durante la fine della cena.

Jane era salita in camera sua quando sentì qualcosa picchiettare alla finestra, l’aprì e un sassolino le arrivò in faccia “Ahi! Ma che cos’è?” “Oddio! Scusa! Non volevo prenderti in faccia” “Styles! Cosa ci fai ancora qui? Sali, muoviti”
“Styles tu mi farai diventare pazza” sbuffò la ragazza quando lo vide entrare in camera sua “Ti devo dire una cosa…” “Dimmi” “Io non me ne vado da qui finché non mi dici chi è il ragazzo che vi ha fatto lasciare. Sono pronto anche a sentire un nome che non è il mio” “Questa tua determinazione mi inquieta. Comunque, se io non te lo volessi dire perché, sai com’è, sono un po’ fatti miei” “Io voglio solo sapere se posso avere una possibilità con te” Rimasero in silenzio finché Jane non prese coraggio “Si, avresti più di una possibilità con me. Non so perché ma ogni volta che mi avvicino a te mi sembra di toccare il cielo con un dito, ed è una storia che va avanti dalla prima volta che ci siamo visti a Novembre. Non so cosa mi fai Styles, so solo che questo non l’ho provato con nessun’altro” “La gelida Jane Stark si è innamorata di me!” disse Harry sorridendo e avvicinandosi alla finestra dov’era appoggiata lei. “E ora?” “E ora siamo io e te. Insieme. E questo mi basta” concluse il riccio baciandola.
 
 
  
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