Sakura
arrivò alla festa più raggiante che mai: il kimono che indossava la faceva stare
benissimo. E per di più sembrava conoscere tutte le persone che partecipavano
all’evento. Tutti la salutavano e la facevano sentire importante. L’unica pecca
in tutta quella meraviglia era il fatto che Sasuke non si era ancora
presentato.
Dove si sarà cacciato quel guastafeste? Eppure aveva promesso a Kakashi-sensei di accompagnarmi…
Abbastanza
delusa, la ragazza si diresse verso la consolle del DJ che, naturalmente, era
molto affollata. Sicuramente qui non c’è, non ama molto i posti
sovraffollati… Non c’era Sasuke ma in compenso riuscì lo stesso a trovare
compagnia: Tenten era seduta a fianco della consolle, con una faccia
imbronciata.
-
Ten!-
La
ragazza si girò verso di lei e fece un sorriso forzato – Ciao
Sakura-
-
Tutto a posto?-
-
Sì, non ti preoccupare-
-
Sicura? Non hai un’aria molto felice…-
-
No è che… Neji prima mi ha chiesto se per caso ero gelosa… E io gli ho detto “No
figurati!”-
-
Però non lo credevi davvero, giusto?-
-
Sì…-
-
Beh chi non è gelosa quando si ha come fidanzato un bel tipo come Neji?- cercò
di sdrammatizzare Sakura.
Tenten
sorrise nuovamente, ma questa volta con più convinzione.
-
Dai Ten… Forse stai così perché gli hai mentito… Però era a fin di
bene!-
-
Hai ragione… meglio non pensarci più! Ehi ma… quella là in fondo…Non è
Ino?-
-
Sì è lei! Andiamo a salutarla…- Le due ragazze la raggiunsero e scoprirono che
ad accompagnarla era stato un Choji irriconoscibile, dimagrito a dismisura.
Purtroppo non poterono rimanere molto a parlare perché Ino aveva voglia di
ballare. Dopo essere ritornate alla consolle videro Temari con i suoi due
fratelli.
-
Guarda! C’è Temari! Andiamo!-
-
Sì hai ragione… Ma che bel vestito!- Sakura trascinò letteralmente la ragazza
verso l’amica del deserto.
-
Temari-chan!-
Sakura
corse ad abbracciarla mentre Temari salutava allegramente anche Tenten. Si
misero a chiacchierare per un bel po’, fino a quando Neji non le raggiunse e si
portò via Tenten che sembrava essersi ripresa.
- Scusa Temari, ma stasera
mi sono fatta accompagnare da Sasuke e lo sto ancora apettando. Meglio che vada
a cercarlo – disse Sakura piuttosto preoccupata, ricordandosi finalmente il
motivo per cui era andata alla festa.
- Ok – la ragazza le
sorrise e Sakura si allontanò salutandola.
Una volta persa di vista
Temari, la ragazza si allontanò verso l’entrata della sala, pensando che Sasuke
potesse essere ancora fuori ad aspettarla. Non l’avesse mai
fatto!
-
Sakurina!!-
Quella voce… No, non può
essere… - Ciao, Naruto…-
Il ragazzo le saltò
letteralmente addosso ma lei fece appena in tempo a scansarsi e il biondino
picchiò la testa a terra, rimanendo con le gambe all’aria.
- Scusa, Naruto… Ma non ho
tempo da perdere. A proposito, dimmi… Hai visto Sasuke?-
Nel frattempo il ragazzo si
era alzato e stava ripartendo all’attacco ma, appena sentito il nome del loro
altro compagno di squadra, si fermò mettendo una mano sul capo e assumendo
un’aria pensosa.
- A dire la verità sì, l’ho
visto… era nel giardinetto sul retro e stava sbaciucchiandosi con…- Non fece in
tempo a finire la frase che Sakura era corsa via. In realtà non aveva nemmeno
sentito la frase. L’unica cosa che aveva capito era “giardinetto sul retro”. E
così lui era lì e non l’aveva nemmeno aspettata. Sakura chiuse la mano destra a
pugno talmente forte che le nocche le diventarono bianche.
Naruto la guardò fino a che
non sparì tra la folla.
- Che ragazza strana… Non
riesco nemmeno a finire la frase che lei si arrabbia perché le ho detto la
verità…Mah!- lo stesso, decise di seguirla.
Sasuke non aveva la minima
intenzione di andare alla festa insieme a Sakura Haruno. Quella ragazza lui non
l’aveva mai sopportata. Odiava le persone che si preoccupano troppo per lui. E
lei era una di quelle assillanti ragazze che lo circondavano e che facevano di
tutto per attirare la sua attenzione.
Ma non tutti la pensavano così: il maestro Kakashi gli aveva ripetuto più
volte che Sakura lo amava per davvero, che non era un semplice innamoramento
come quello delle altre sue ammiratrici, perché lei lo conosceva bene. Anche
Naruto, nei suoi momenti di lucidità, insisteva sul fatto di quanto lui fosse
fortunato ad avere una ragazza come Sakura che gli moriva dietro. Ma lui non
interessavano le ragazzine.
Poi la scommessa con il
maestro: se lui avesse perso avrebbe dovuto accompagnare la ragazza
all’imminente festa in maschera. E, purtroppo, la fortuna non girava dalla sua
parte in quel momento. Scommessa persa, serata rovinata.
Ma, prima di uscire di casa
per decidere cosa fare, si presentò davanti a lui una ragazza che ben conosceva,
una sua compagna di poco tempo prima. Taglio di capelli inconfondibile e
occhiali sul naso. Karin. Il suo cuore mancò di un colpo. Che ci fa lei
qui?
La tizia lo aveva salutato
e abbracciato e lo aveva convinto ad accompagnarla alla
festa.
In fondo lei non è come le
altre ragazze. Lei è…Diversa. E questo mi piace. Al diavolo Haruno e le
scommesse.
E così si erano trovati nel
giardino sul retro dell’edificio che ospitava la festa. E lì era successo: lei
lo stava baciando, e lui ricambiava. Fino a che quella non arrivò a
rovinare tutto.
Sakura corse velocemente
verso la porta sul giardinetto spingendo la gente e facendosi largo tra la
folla. La sua parte cattiva stava prendendo il sopravvento. E lei non stava
facendo niente per fermarla. Controllò tutte le coppie che incontrava ma lui non
c’era. Forse Naruto mi ha fatto uno scherzo. Sì, sicuramente è
così!
Ma poi lo vide. Anzi, li
vide. Sasuke, il suo adorato Sasuke, baciare un’altra. Sakura spalancò gli occhi
e una lacrime le rigò il viso. Una sola, perché non c’era posto per le altre. Si
avvicinò ai due e si schiarì la voce.
- Lei chi è?- disse la
ragazza portandosi le mani ai fianchi mentre i due davanti a lei si
staccavano.
Sasuke la guardò con uno
sguardo omicida. Come osa interromperci questa
mocciosa?
- Vattene, Haruno-
Sakura scosse il capo e si
avvicinò a loro di un passo.
- Non ci penso nemmeno.
Prima dimmi chi è lei-
La ragazza abbracciata a
Sasuke si alzò e porse una mano a Sakura.
- Io sono Karin. Tu chi
sei?-
Sakura la guardò negli
occhi evitando di stringerle la mano.
- Sono la ragazza che quel
porco doveva accompagnare alla festa-
Karin si girò verso il
ragazzo – E’ vero, Sasuke?-
Il suo tono sembrava pieno
di contraddizione. La ragazza con i capelli rosa sorrise dentro di se: stavano
forse litigando?
- Beh, in realtà è così ma
non per mia volontà. Quindi non vuol dire niente-
- Ah, Sasuke. Mi stavo
spaventando-
- Ehi!- Sakura attirò
nuovamente su di se l’attenzione, mentre un’altra lacrime scendeva sulla sua
guancia – Non mi hai ancora spiegato cosa c’entra lei con
te-
Aveva deciso di ignorare
Karin e di concentrare tutte le sue forze per la “battaglia” contro Sasuke.
Il ragazzo non sembrava
intenzionato a risponderle. E questo fece arrabbiare ancora di più
Sakura.
- Sai cosa ti dico? Adesso
vi lascio e me ne vado con il primo che incontro!- Sakura sperò che questo
potesse aprire una breccia nel cuore del moro ma non sembrava aver prodotto
alcun effetto. Però aveva bisogno di un’uscita teatrale, per non danneggiare
oltre il suo orgoglio. Stava per girarsi ma…
- Stavate parlando di
me?!-
Una voce da dietro la
ragazza dai capelli rosa fece girare i tre ragazzi.
Lui no…
Sasuke
sorrise – Naruto! Ma che bella sorpresa…-
-
Ho sentito le parole di Sakura e ho pensato che forse sarebbe stato meglio
essere il primo ragazzo che incontrava!-
-
Hai fatto benissimo!- Il sorriso del ragazzo divenne una smorfia di
soddisfazione – Sakura, ora puoi andare-
La
compagna di squadra iniziò a tremare mentre le lacrime scendevano
copiose.
-
Ti odio, Sasuke- e poi, girata verso il biondino – anche te odio,
Naruto-
E
detto questo scappò via.
-
Io cosa c’entro?- Naruto guardava la coppia con un’aria
stupita.
-
Vai con lei, muoviti- Sasuke indicò con il dito il punto dove Sakura era
fuggita.
-
Non me lo faccio ripetere due volte! A presto Sasuke-
Appena
se ne andò via il moro si girò verso Karin che aveva assistito a tutta la scena
in silenzio.
-
Sei una brava attrice, non c’è che dire-
-
E se non stavo mentendo?- la ragazza lo guardò per capire come sarebbe
reagito.
-
Ah…no?-
-
Scherzavo…Vieni- Si avvicinarono e lui la baciò. Uff… Mi stavo spaventando…
Forse devo ringraziare Haruno. Dopotutto questo è successo grazie a
lei…
In
un angolo del giardino sul retro della sala c’era un piccolo laghetto con
qualche pesce rosso e ninfea galleggiante. Ad un lato, riparata sotto i rami di
un salice piangente, c’era una panchina, occupata da una ragazza con il kimono
in lacrime. Sakura ancora non riusciva a capire il perché il ragazzo che tanto
amava non potesse trattarla normalmente senza offenderla ogni tre secondi o
senza farla sempre soffrire. La maggior parte delle persone avrebbe odiato una
persona con un comportamento del genere, ma lei non ci riusciva. Però quella
volta aveva superato il limite: il bacio con quella sottospecie di uomo-donna
era la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.
Dietro
di lei sentì dei passi: sperò con tutto il cuore che fosse Temari o Tenten.
Anche incontrare Ino le avrebbe fatto piacere in quel momento. Invece non si
trattava di nessuna delle tre amiche, non era nemmeno la timida Hinata. La voce
maschile che l’aveva fatta sobbalzare poco prima interruppe il silenzio che
circondava la ragazza.
-
Come stai?-
-
Ancora tu. Ti ho detto di lasciarmi stare-
-
Ma non ti vedi? Stai soffrendo…-
Sakura
si girò di scatto verso il ragazzo che le stava alle
spalle.
-
Allora qualche volta lo usi il cervello!-
Naruto
portò una mano alla testa e grattò il capo.
-
Mi dispiace, non posso. Il cervello l’ho starnutito via quando ero
piccolo-
La
ragazza dai capelli rosa sorrise. Quella battuta era ancora più stupida fatta da
un cretino come Naruto.
-
Smettila, che mi fai ridere-
-
E’ proprio per questo che sono qui. Tirarti su il morale!-
-
Grazie, ma non ne ho bisogno. Preferisco stare da sola-
-
Eddai Sakurina…- Naruto si aspettò una sgridata da parte della compagna di
squadra ma non arrivò niente. Doveva stare davvero male.
-
Ok l’hai voluto tu! Tecnica superiore della moltiplicazione del
corpo!-
Intorno
a Sakura iniziarono ad affollarsi le copie di Naruto. Erano talmente tante che
alcune caddero nel laghetto semi ghiacciato lanciando grida di aiuto. Quella
scena buffa provocò una risata che Sakura riuscì a trattenere a stento.
Finalmente
le copie del biondino si misero in ordine.
-
Ora ti imiteremo varie persone…Sei pronta?-
Sakura
annuì portandosi le ginocchia vicino al petto e cingendosi le gambe con le
braccia, in una posizione comoda come se stesse per vedere un film.
La
prima copia di Naruto davanti a lei si trasformò in Neji
Hyuga.
-
Ricordati, Sakura. Mai contraddire il tuo destino. Tutto è scritto e tu non puoi
cambiare un bel niente-
La
ragazza si ricordò del combattimento tra Naruto e Neji all’esame per diventare
chuunin. Lì lo Hyuga aveva dato a Naruto del fallito ma lui non si era arreso e
aveva cercato con tutte le sue forze di convincerlo che il destino si può
cambiare e che lui sarebbe diventato Hokage allenandosi ed
esercitandosi.
Quello
aveva molto colpito la ragazza. E anche in quel momento la perfetta imitazione
del custode dello Byakugan aveva fatto effetto su di lei. La fine della frase di
Naruto-Neji fu accompagnata da un applauso di Sakura.
-
Sei stato bravo-
-
Grazie Sakurina! Ora imito…- Puff! Un’altra copia si era trasformata in
Shino. Il ragazzo era circondato da ogni specie di insetto e iniziò a raccontare
una perla di saggezza dietro all’altra, dando anche consigli alla ragazza dai
capelli rosa su come conquistare la persona amata.
Sakura
questa volta non riuscì più a trattenersi: scoppiò in una risata liberatoria
mentre le lacrime scendevano nuovamente sul suo viso. Questa volta però erano
causate dalla gioia.
-
Vedi che alla fine ti ho tirato su il morale?- Puff
puff puff!
Tutte
le copie restanti sparirono lasciando solo il vero Naruto in compagnia di
Sakura.
La
ragazza si asciugò la faccia con le maniche del kimono –
Grazie-
-
Figurati, queste cose per te le farei cento volte al gior…- Il biondino si
sporse in avanti per abbracciare Sakura ma tutto quello che ottenne in cambio fu
un sonoro schiaffo sulla guancia sinistra.
-
Non ti avvicinare!- Il tono della voce era incrinato dalle risate e Sakura
scoppiò nuovamente a ridere.
Naruto
sporse le labbra in avanti e con voce in falsetto disse: - Sakurina… Dammi un
bacino!-
Ancora
ridendo la sua compagna di squadra cercava di tenerlo lontano da se ma alla fine
non ce la fece più e i due si ritrovarono insieme sdraiati sulla panchina. Si
guardarono a lungo, e quando alla fine il ragazzo parlò, lo fece con tono
serio.
-
Prima o poi riuscirò a conquistarti?-
Sakura
lo guardò con fare pensoso lasciando sulle spine l’altro.
-
Vedremo. Solo il tempo lo sa-
Certo,
aveva perso il suo grande amore, ma in compenso aveva ritrovato la felicità.
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Eccomi tornata!! Visto che non avevo molte idee sulla Neji X Tenten ho deciso di scrivere prima questa storia che, devo dire la verità, non mi piace molto... però... spero che piaccia a voi! Naruto si è fatto scoprire per quello che è, cioè non uno stupido^^ spero che i fan delle SasuXSaku non mi accoppino per le coppie che ho scelto!! ^^'
x celiane4ever: grazie!! davvero non avevo idee per la neji x tenten... xò presto me le farò venire! spero che anche questo capitolo ti piaccia!!
x Himi87: ecco qui! Naruto e Sakura sono arrivati! E spero davvero che ti piaccia la loro storia^^
x bambi88: hai ragione!! anche a me piace molto Choji e in qualche modo è riuscito a farmi piacere pure Ino... grazie roberta^^
a prestissimo^^
ciao a tutti e bacioni
Silvia