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Autore: clajres    28/02/2013    2 recensioni
Claire, sorella di Louis Tomlinson a cui non piace il fatto che lei stia con il suo migliore amico, Harry Styles. Lui non vuole che sua sorella si metta con i suoi amici, nonostante Louis, stia con l'amica del cuore di sua sorella Eleanor Calder. Claire ha accettato la loro relazione.
Dopo tante lotte per il loro amore, Claire scoprirà che Harry non era il ragazzo che pensava di essere.
Lei cadrà in depressione e poi incontrerà, Conor Maynard, e nascerà un amicizia che più in là, diventerà qualcosa di più.
Personaggi Principali: Claire T. - Louis T. - Harry S. - Conor M.
Personaggi Secondari: Liam P. - Niall H. - Zayn M. - Perrie E. - Jade T.
Altri Personaggi: Eleanor C. - Danielle P.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CLAIRE
Dopo aver cenato  e aiutato a sparecchiare tutto passarono tre ore.
Ero seduta sul letto di Conor, a gambe incrociate ed ero su Twitter a parlare con Eleanor.
-Allora che vuoi fare stasera?- chiese ad un certo punto il ragazzo che era con me in camera.
-Voi che volevate fare?- chiesi.
Ci pensò un po su e chiese se mi andava di andare in discoteca.
-Non ho un vestito adatto.- risposi.
-Non importa!- commentò -Stai bene anche con degli stracci addosso.-
-Oh, che tenero. Comunque non vengo con un vestito decente.- risposi.
-Ma io voglio che tu venga.- commentò.
Qualcuno bussò alla porta e chiese:
-Posso entrare o siete nudi?-
Poi si sentii urlare la madre:
-Chi è nudo con chi?-
Scoppiammo a ridere e Conor rispose:
-Nessuno è nudo, mamma!-
-Bravi, rimanete vestiti!-
Sorrisi alla risposta della madre.
Jack entrò nella stanza e chiese:
-Allora siete pronti?-
-Pronti per cosa?- risposi.
-Beh, per andare a ballare.-
Lui era giá vestito. Una maglietta grigia, una giacchetta militare, dei jeans e un paio di nike.
-Come ho già detto a tuo fratello, non ci vengo senza un vestito.- risposi.
-Oh, ma cos'é questo odore?- commentò Conor.
In effetti c'era un odore molto forte nella stanza. Odore di dopobarba.
-Forse ne ho messo troppo.- disse Jack.
-È si! Forse!- commentai.
Jack sorrise e poi cominciò a squadrarmi.
-Tu dici che Sara e Claire...- chiese al fratello, che cominciò a fissarmi.
-Che cosa? Chi è Sara?- chiesi.
-Si, forse. Può darsi. Chiamala!- disse Conor rispondendo al fratello.
-Claire ti puoi alzare?- mi chiese Jack.
-Perché?- risposi guardando prima lui e poi il fratello. Che cosa stavano tramando?
-Dai alzati!- mi ordinò Conor.
Mi alzai dal letto e mi misi davanti a loro, poi Jack tirò fuori il cellulare e mi scattò una foto.
-Hey! Ma che fai?- chiesi irritata.
-Ecco ora mandala a Sara.- disse Conor.
-Chi è questa Sara?-
-Spero che abbia qualcosa per lei.- rispose Jack.
I due fratelli iniziarono ad ignorarmi di nuovo.
Sbuffai e tornai al computer.
Cinque minuti dopo. Il fratello di mezzo, ricevette un messaggio e sorrise a Conor, e lui gli ricambiò il sorriso.
Stavano tramando qualcosa, ma che cosa? Odiavo quando loro due mi escludevano dal gruppo.
-Mi date noia!- presi il pc e uscì dalla camera.
Scesi in giardino faceva freddino.
Mi vibrò il cellulare dalla tasca dei miei pantaloni. Era Eleanor, la mia migliore amica.
Parlammo al telefono per mezz'oretta, mi mancava. Era da tanto che non la vedevo.
Poi qualcuno suonò al campanello, nessuno dei quattro che erano in casa, scese ad aprire.
Chiusi il pc e mi diressi verso la porta sbuffando.
-Chi è?- chiesi.
-Sono io.. Sara!-
Aprì la porta e una ragazza con i capelli biondo cenere alta quanto me, mi sorrise. I suoi denti mi accecarono, talmente erano bianchi.
-Ciao!- le dissi.
-Saraaa!- gridò Jack dal piano di sopra, lo sentii scendere le scale in fretta e furia.
-Ho portato vestiti e scarpe.- disse alzando quattro attaccapanni.
-Si, brava!- rispose Jack, aiutandola a portare le cose.
Andarono al piano di sopra, io mi avviai in cucina a prendere dell'acqua.
Sentii gridare il mio nome ai piani superiori.
-Arrivo!- risposi.
Arrivata nel piano di sopra vidi Conor che mi faceva cenno di entrare in camera di Jack.
-Che c'è? Ora mi vedi?- gli chiesi irritata.
Entrai in camera svogliata e poggiai il pc sul letto.
-Lei è Sara e lei è Claire!- ci presentarono.
Le sorrisi.
-Ti ha portato dei vestiti, per uscire con noi.- disse Conor.
-Ok! Ora uscite ci dobbiamo vestire.- commentò lei spingendoli fuori.
Chiuse la porta e mi fece vedere i vestiti.

CONOR
Andai a lavarmi e a vestirmi anche io.
Passò mezz'oretta, ero già vestito.
Bussai alla porta della camera di Jack:
-Siete pronte?- chiesi senza aprire.
-Quasi!- rispose Sara.
-Tra mezz'oretta arriva il taxi!- 
-Ok!- rispose.
Scesi in salotto e beccai Jack farsi le foto.
Tossì, e lui si volto verso me.
-Sono pronte?- chiese imbarazzato.
-Quasi.-
-Giochiamo un po?- disse indicando la play.
-Ok.-
Giocammo un po a Fifa, e venti minuti dopo. Sentimmo le ragazze scendere. Così spegnemmo la play e la tv.
La prima ad entrare nella stanza era Sara. Aveva un vestitino grigio attillato e corto con dei tacchi neri glitterati.
-Dai vieni!- disse Sara.
Probabilmente Claire si vergognava.
-Ti vogliamo vedere Claire!- commentò Jack.
Entrò Claire, la guardai dall'alto verso il basso e vice versa. Era stupenda, e fottutamente sexy.
-Come sto? Siate sinceri.-
Ero a bocca aperta. Era una bomba sexy.
Aveva un vestitino nero, con lo scollo a cuore, attillatissimo che delineava le sue curve mozzafiato. Con scarpe nere e glitterate.
-Conor, chiudi la bocca!- disse Jack.
-Allora come sto?- chiese di nuovo.
-Sei.. Sei stuprabile!- risposi.
-Mi hai appena detto che sono stuprabile?- mi chiese.
Jack e Sara scoppiarono a ridere.
-Cioè volevo dire che sei.. Sei stupenda!-
Sorrise, e mi ringraziò.
Sentimmo suonare il clackson, era il taxi.
-Mamma! Usciamo! Andiamo all'Infinity! Ciao!- gridai.
-Fate i bravi e non tornate a casa ubriachi, non voglio pulire l'ennesima volta i vostri vomiti!- rispose.
Uscimmo e mentre attraversavamo il vialetto, Claire mi prese sottobraccio.
-Scusami, non volevo dire quello prima.-
Poi sottovoce mi confessò:
-Non è stato il migliore dei modi per dirmi che sto bene vestita così, ma lo apprezzò.- Poi cambiò discorso: -Non sono abituata ad usare questi tacchi, sono un po alti.-
-Stai benissimo.- non sapevo che altro dire.
Salimmo sul taxi e venti minuti dopo ci ritrovammo all'entrata della discoteca, 'Infinity'.
Entrammo senza problemi, perché ci lavorava George. Era bello conoscere il deejay, drink gratis.
C'era un sacco di gente.
Tenevo Claire per la mano, non volevo perderla in mezzo alla folla.
La cameriera ci portò al nostro tavolo.
-Che cosa porto da bere, Jack? Oh, ben tornato Conor!- mi sorrise.
-Vodka redbull per tutti.- rispose Jack.
-Va bene, giovanotto!- rispose.
Dopo aver bevuto due bicchieroni di vodka redbull, presi Claire per mano e ci buttammo in pista.
La musica era ad altissimo volume, non riuscivo a parlarle.
Cominciò a ballare seguendo il ritmo della musica.
Poi un ragazzo cominciò a ballarle attorno e a toccarla. Lei non faceva niente. Gli sorrideva e basta. Poi lui le baciò il collo, quella era l'ultima goccia del mio vaso.
Presi Claire per mano allontanandolo da lui, che mi squadrò.
Tornammo a sederci.

JACK
Mio fratello era furioso. Fece sedere Claire e cominciò a sgridarla:
-Ma che fai? Non vedi che lui ti stava praticamente scopando la in mezzo? Forse era meglio che non ci venivi!-
-Perché che ho fatto?!- chiese lei, non capiva. E neanche io.
Conor si passò una mano tra i capelli, bevve tutto d'un sorso un bicchiere di vodka liscia e cominciò ad urlare come un disperato:
-Non puoi fare queste cose! Lui.. Lui ti toccava dappertutto e.. E tu non facevi niente.-
-Io sono venuta qui per staccare la spina. Sono venuta a Brighton per dimenticare Harry!- si alzò e cominciò a gridare anche lei.
-Stiamo tranquilli.- dissi avvicinandomi a loro cercando di calmarli.
-Ma non in questo modo!- rispose Conor.
-Io sono libera di fare ciò che voglio! Non sei nessuno per dirmi cosa fare o non fare!- gli gridò in faccia Claire.
-Beh, pensavo di essere il tuo migliore amico, ma a quanto pare sbagliavo. Bene, se vuoi comportarti così. Fallo! Comportati da troia!- disse allargando le braccia.
-Come mi hai chiamata?- chiese sempre più furiosa.
-Per favore calmatevi.- cercai di allontanare Claire da Conor ma mi sfuggì, e tirò una cinquina dritta nella faccia di mio fratello.
Era così forte che avevo sentito anche io il dolore.
Conor si toccò la guancia, incredulo di ciò che aveva subito.
-Pensavo fossi diverso.- disse Claire, aveva già le lacrime sul viso.
-Anche io pensavo tu fossi diversa, ma a quanto pare mi sono sbagliato.- rispose lui.
La migliore amica o la ex migliore amica di mio fratello scoppiò in lacrime e scappò. Ero pronto a seguirla e Conor mi prese per la giacca e disse: -Lasciala stare.-
-Ma..-
-Ha bisogno di restare sola.- dopo quella frase prese la bottiglia di vodka che ci aveva regalato George e sparì nella folla.
-Dove sono Claire e Conor?- chiese Sara, dopo essere tornata dal bagno.
-Hanno litigato e sono spariti.- risposi, cercandoli con gli occhi tra folla.
-Ma loro due sono fidanzati?-
-No! Ma si comportano come se lo fossero.- risposi.

HARRY
Ero appena sceso dalla stazione, presi un taxi.
Mentre mi avviavo, vidi una ragazza a me famigliare.
-Accosti qui, per favore!- gridai.
-Sono dieci sterline!- disse.
Tirai fuori venti sterline e uscendo gli dissi: -Tenga il resto!-
Seguii la ragazza con gli occhi, stava correndo verso il molo.
Aveva un vestitino nero attillato e corto. La seguì più veloce possibile.
-Claire!- gridai.
La ragazza si girò.
-Harry?- mi chiese.
Mi aveva riconosciuto era un buon segno.
Era seduta su una panchina di legno.
-Che ci fai qui?- mi chiese una volta seduto.
Non risposi alla domanda.
-Perché piangi?- chiesi
-Oh, beh.. Perché pensavo che la persona che conoscevo da tanto tempo non mi desse mai della troia.- rispose guardando il cielo come se volesse che le lacrime tornassero indietro.
Avevo paura di farle quella domanda, ma:
-Hai litigato con Conor?-
Sbuffò, e cominciò a strofinarsi le mani.
-Si.- rispose seccata.
Non sapevo più che dirle, la volevo tirare su di morale ma era difficile.
Restammo in silenzio per un quarto d'ora. Erano le tre del mattino, c'era freschino.
La sentivo tremare così mi tolsi la felpa e gliel' appoggiai sulle spalle. 
Mi guardò negli occhi, e mi ringraziò.
-Mi manchi. Per questo sono venuto qui. Non sopportavo l'idea di stare lontano da te e non sopportavo che Conor stesse ogni minuto con te, quando dovresti passarli con me.-
Sbuffò e confessò: -Io sono venuta qui, per cercare di cambiare aria, ma soprattutto per cercare di dimenticarti. Però non ci riesco.. Anche a me manchi.-
Cercavo il suo sguardo ma lei evitò in tutti i modi i miei.
Mi avvicinai poco a poco, finché non fui a pochissimi centimetri da lei.
-Mi manchi da morire, e davvero mi dispiace per quello che hai visto al compleanno di Niall.-
-Quel che è successo, è successo. Non possiamo cambiarlo. E poi, avevo già rimosso quello che avevo visto, e so che sei sincero. lo vedo dal tuo sguardo.- mi guardò dritto negli occhi e mi sorrise.
Mi prese per mano e continuò a parlare:
-Non so se è la vodka che ho bevuto, ma volevo dirti che.. penso di amarti ancora, e anche tanto.- 
Le sue parole mi fecero piangere, lei mi amava ancora nonostante il mio errore.
-Hey.. Hey! Ti prego, non volevo. Non piangere per colpa mia.-
Mi prese il volto e mi asciugò le lacrime con i pollici.
Mi avvicinai sempre di più a lei, la avvolsi tra le mie braccia.
Le punte dei nostri nasi si sfioravano, sentivo il suo respiro sul mio collo.
-Se devi baciarmi, fallo ora!-
Le accarezzai il viso, e le spostai una ciocca dei suoi lunghi capelli dietro l'orecchio.
Nel momento in cui le nostre labbra si stavano sfiorando, il cuore mi batteva all'impazzata.
Finalmente le nostre labbra si toccarono. Fu un bacio lungo e passionale.
Poi mi morse il labbro inferiore, adoravo quando lo faceva.
-Wow!- commentai. -Non ricordavo fosse così bello baciarti.-
-Che vorresti dire? Che ne hai baciate altre!?- chiese.
-No! Io amo solo te. Questo bacio che cosa significa?-
-Dimmelo te.- rispose.
-Io vorrei tornare con te, è possibile?-
Mi baciò la guancia e disse:
-Facciamo le cose con calma Harry.-
-Perché non iniziare tutto da capo?- chiesi.
Mi guardò confusa.
-Ciao! Io sono Harry! Harry Styles!- le sorrisi e le allungai la mano.
Rise poi guardò la mia mano e allungando la sua verso la mia rispose:
-Piacere Claire Tomlinson.-

DANIELLE
Salii in macchina e cominciai a guidare. Mi stavo dirigendo verso casa dopo la discoteca.
Davanti al mio cancello c'era una ragazza seduta sul marciapiede. C***! Era Eleanor.
Parcheggiai davanti a lei.
-Eleanor! Che ci fai qui?- chiesi disinvolta uscendo dalla macchina.
-Non fare la finta tonta Danielle! Lo sai benissimo.- rispose alzandosi.
-Non so di che cosa stai parlando, Eleanor.- cercavo le chiavi dentro la pochette.
-Danielle!- gridò infuriata.
Mi spaventai e mi caddero le chiavi di casa che avevo appena trovato.
-Senti, parliamone dentro.- dissi mentre le raccoglievo.
Rimase in silenzio. Aprì il cancello ed attraversammo il vialetto. Mentre aprivo la porta della casa dissi:
-Senti mi dispiace per aver fatto quella cosa!-
Eleanor non rispose.
Appena entrati in casa, ci dirigemmo verso il  salotto.
-Devi dirle la verità!- disse in tono secco.
-No! Non posso! Mi odierebbero tutti e Liam.. Liam non mi parlerebbe più.-
-Non mi interessa! Ci dovevi pensare prima!- era infuriata, ma cercava di trattenere la calma.
-Prima di tutto, devi dirlo a Claire!- continuò.
-No! No, ti prego Eleanor! Non puoi farmi questo, noi siamo amiche!-
-E per questo da amica ti indico la strada giusta da fare, in questo caso la verità a Claire e Harry.-
Mi veniva da piangere. Mi andava bene se dicevo tutto solo a Claire, ma se lo dovevo dire a tutto il gruppo... Loro non mi avrebbero piú rivolto la parola, soprattutto il mio Liam.
-Harry? No! Harry, lo direbbe sicuramente a Liam. Non voglio perderlo. Lui mi capisce veramente.- implorai disperata.
-Danielle, non ho altro da aggiungere!- disse in tono fermo e deciso -Non capisco perchè tu abbia fatto tutto questo casino.-
Mi sedetti sul divano, feci un respiro profondo e sputai il rospo:
-Ho sentito parlare Claire di me a Zayn, Niall e Harry. Dicevano che ero pettegola, e stavo sul cazzo a tutti e quattro. Poi mi hanno detto del compleanno e ho pianificato la mia vendetta.-
Eleanor si sedette accanto a me e mi accarezzò la schiena, come conforto: -Oh Danielle, mi dispiace. Ma quello che hai fatto era veramente troppo. Hai messo in mezzo molte persone, non solo i quattro che hai nominato prima.-
-Lo so e mi dispiace.- scoppiai in lacrime e coprì il viso con le mie mani.

CONOR
Cercai Claire per tutto il locale, per dirle cosa provavo per lei, ma lei era sparita non c'era. Dov'era finita?
-Jack! Hai visto Claire?- chiesi a mio fratello una volta uscito dall'Infinity.
-Anche io la sto cercando. E ancora non l'ho trovata.-
Mi guardai intorno, e la vidi seduta su una panchina del molo. Cominciai a correre verso lei, seguito da Sara e Jack.
-Claire! Non volevo reagire in quel modo prima! Mi dispiace!- le dissi una volta vicino a lei.
-Non c'è nessun problema, Conor. Lo capisco, mi stavi proteggendo.- rispose e si alzò in piedi.
Venne verso di me e allargò le braccia, e mi abbracciò.
-Claire, io..-
-Shhh..- sussurrò al mio orecchio.
-Io ti amo. Non ho mai smesso di amarti e mai lo farò.- dissi tutto d'un fiato.
Lei indietreggiò e mi guardò confusa.
-Conor , forse dovresti..- mi interruppe Jack.
-Fammi finire.- dissi a mio fratello senza voltarmi -Griderei a tutto il mondo quanto io ti ama.- presi per mano Claire.
-Come scusa?- disse una persona dietro di me.
Mi girai e dietro di me c'era Harry. Harry? Che ci faceva qua?
-Che ci fai qui?- chiesi.
-Sono venuto per Claire. Abbiamo parlato ed ora è tutto come prima.- rispose.
-In che senso?- chiesi confuso.
Si avvicinò a lei, le avvolse una mano sul fianco, la guardò, sorrise e infine disse:
-Stiamo tornando insieme.-
-Cosa?- ero ancora più confuso.
-Non è fantastico? Stiamo tornando insieme.- lui era entusiasta.
-Si! Fantastico! Beh, allora vi lasciamo soli.- mi voltai per andarmene.
-Conor, aspetta.- mi prese per una mano Claire.
Mi voltai verso lei e le dissi: -Sono davvero felice che stiate tornando insieme, ora però dobbiamo andare. Immagino che starai con lui stanotte, qui a domani.-
-Mi dispiace.- mi disse.
-Si. Anche a me.- risposi a malincuore. Le lasciai la mano e raggiunsi di corsa mio fratello e la mia amica.
Pensavo di non rivivere la sensazione che avevo avuto quell'estate. Pensavo che anche lei si fosse innamorata di me una buona volta. Era destino. Io ero destinato a non stare con lei.  Per lei ero solo il migliore amico, mentre per me lei era la ragione per cui respiravo.

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Heyoo!
Sarò breve, comunque spero che vi sia piaciuto questo capitolo
e ci terrei tanto se mi lasciaste qualche recensione.
Grazie mille!
Al prossimo capitolo!
Un bacione ♥
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Alexandra Chiara || @skjllzasvoice (twitter)

  
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