Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Water_wolf    28/02/2013    6 recensioni
Avete presente quelle storie che parlano di angeli? E quelle sui quattro elementi? Ecco, prendetele e buttatele nel cestino perché questa fanfiction non ha nulla a che vedere con la normalità. Perciò, ecco gli ingredienti per questa storia:
-Un angelo rincorso in metro
-Una quindicenne sempre in ritardo
-Una Milano piovosa
-Una sana dose di divertimento
-Tre cucchiai di buona musica
-Cavolate q.b
-Magia in abbondanza
-Quattro Elementi strampalati
-Una missione da compiere
-Un pizzico d'amore (attenzione a non esagerare!)
[Cap. 6 “Prendi appunti coscienza: quando un padre arrabbiato incontra un ragazzo semi nudo in casa con sua figlia, il ragazzo semi nudo è un ragazzo morto”. Il pugno lo colpì in pieno volto, l’angelo cadde a terra, dal labbro era iniziato a scendere sangue. ]
[Cap. 10 Devi aiutarlo. Devi salvarlo. Corri. Più forte. Va’ da lui. Lui ha bisogno di te. Jonas ha bisogno di te. Quei pensieri, quella consapevolezza, le facevano muovere le zampe freneticamente, mentre i cuore aveva abbandonato il petto già da un po’ per trovare una sistemazione più accogliente in gola. ]
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
4bannerphp.jpg

"One day, I'll have you beggin on your kness for me,
Yeah, One day, I'll have you crawling like a centipede"
Beggin' on your kness, Victoria Justice

Chiara uscì di casa con la luna storta. Aveva trovato Jonas ad occupare il bagno e l’angelo non aveva accennato a sbrigarsi e, anzi, non aveva rinunciato a convincere la quindicenne della verità delle sue parole. In questo modo Chiara aveva finito di prepararsi in ritardo e per non perdere l’autobus si era gettata giù dalla tromba delle scale senza nemmeno fare colazione. Supplicò il conducente di fermarsi e per miracolo quello la fece salire. Pioveva. Ancora. Lyra raggiunse la scuola con i capelli zuppi.
Io ti maledico stupido ragazzo dagli occhi grigi pensò, ricordandosi che si era dimentica l’ombrello per colpa di Jonas.
No, non avrebbe creduto alla storia che le aveva raccontato, certo alcuni fatti erano insoliti ma non per questo doveva cedere a delle spiegazioni così assurde. E alla sua bellezza…NO! Che cosa vado a pensare?! Lui, non è bello.
Era inutile negare l’evidenza, l’angelo possedeva un certo fascino e i tentativi di Chiara non sarebbero serviti a modificare la realtà.
La giornata non fu delle migliori: si susseguirono ore di lezione noiosissime, spiegazioni che assomigliavano a rompicapi e Chiara abbondò presto i suoi buoni propositi di rimanere attenta. Nessun professore le domandò della sua assenza ma la quindicenne non ci badò, si era isolata dal mondo appena aveva sfilato il suo blocco di fogli e aveva poggiato la mina sulla carta.
Quando la campanella suonò, tutti i ragazzi si catapultarono fuori dall’aula per raggiungere i consueti luoghi di ritrovo comune quali le macchinette del caffè, i distributori di merendine e i bagni.
<< Ehi, Bianchi. >> chiamò brusca una voce femminile, destando Chiara dal suo ritratto.
<< Che cosa vuoi, Veronica? >> sbuffò.
La ragazza si riportò una ciocca di capelli dietro l’orecchio << Non ti sei chiesta perché nessuno ti ha chiesto il motivo della tua “fuga”? >>
Chiara smise di disegnare, non si spiegava perché Veronica volesse parlare con lei di quell’argomento.
<< No. >> ribatté, secca.
La ragazza si sedette sul banco della quindicenne e accavallò le gambe << Invece dovresti. Sai chi ti ha coperto? Oltre la tua amichetta, Emilia, ovvio. Mi chiedo ancora perché abbia deciso di stare con una come te. >>
Chiara si alzò dal banco in un moto d’ira. Non aveva mai sopportato Veronica, la figlia di chissà quale ricco uomo d’affari che commerciava all’estero.
<< Su, su, non ti scaldare troppo. Comunque, si da il caso che sia stato Federico a pararti il culo, Bianchi. Il mio fidanzato. >>
Chiara fece una risata acida << Vorrai dire il tuo ex ragazzo. >>
Veronica divenne paonazza dalla rabbia, inchiodò i suoi occhi azzurri in quelli nocciola di Lyra e sibilò << Stagli lontana, troietta. >>
Chiara sorrise beffarda, la ragazza le aveva offerto un’opportunità troppo deliziosa per sprecarla. << Di chi stiamo parlando ora? >> ribatté infatti, il tono di voce arrogante. Fin troppo arrogante.
Veronica si alzò improvvisamente, come poteva una nullità come quella permettersi di parlare a quel modo? Si avvicinò a Chiara con una calma surreale, la stessa tranquillità che posseggono i predatori quando stanno per azzannare le loro preda.
<< Credi di essere simpatica con queste battute? Perché, sai, non lo sei affatto. >> le bisbigliò all’orecchio.
Chiara si voltò di scatto. Aveva un brutto presentimento. E aveva ragione.
Veronica le tirò un pugno nello stomaco, la quindicenne si accasciò contro la sedia per il dolore. << Stagli lontano, Bianchi, è l’ultima volta che te lo dico. >>
Chiara si sforzò di fare un sorriso << Se pensi che tornerà da te strisciando ti sbagli. Hai perso Ver, con lui e con me. >> fece una pausa per recuperare fiato << Non ci piegherai al tuo volere. >>
La ragazza si passò una mano tra i capelli, nervosa. << Continua a sperare. >> sibilò avvicinandosi a Chiara e scrutandola dall’alto dei suoi tacchi.
<< Lo stesso vale per te. >> la rimbeccò con sorriso smagliante che morì poco dopo, quando il secondo pugno andò a colpire lo stomaco. La quindicenne annaspò in cerca d’aria. Non era mai stata brava a sopportare il dolore ma, d’altronde, non si era mai aspettata di diventare il pungiball di una ragazza isterica.
La campanella trillò la fine dell’intervallo e Chiara ebbe il tempo di sfuggire dalle grinfie di Veronica. Non si curò che la lezione sarebbe iniziata di lì a poco e si diresse in bagno tenendosi la pancia dolorante. Dopotutto, nessuno era mai in classe per ora.
Si richiuse la porta alle spalle e si lasciò andare sul pavimento. Alzò la maglietta per vedere i segni dei pugni e insultò mentalmente Veronica. Che cosa centrava lei se Federico l’aveva coperta? Niente. Perché doveva subirne le conseguenze? Brutta stronza figlia di papà pensò inviperita.
Un ticchettio ritmico attirò l’attenzione della quindicenne. Un rubinetto perdeva acqua. Sospirò, quella scuola cadeva a pezzi.
Una fitta le percorse la pancia, Chiara imprecò sottovoce.
I rubinetti si aprirono, l’acqua ora scendeva calma ma persistente.
La quindicenne ripensò agli avvenimenti di quella giornata: era arrabbiata, con Jonas perché parlava di città volanti e avvenimenti assurdi, con Veronica perché l’aveva picchiata senza motivo, con se stessa perché non aveva saputo tenere chiusa quella sua boccaccia.
Un rubinetto scoppiò, seguito a ruota dagli altri.
L’acqua schizzò Chiara che si alzò di scatto e, ignorando le proteste del suo stomaco, corse a nascondersi dietro la porta di un bagno. Quella non poteva essere una semplice perdita, non se ne erano mai viste così. Mugugnò un lamento a denti stretti e uno schizzo la raggiunse anche lì.
<< Non è possibile! >> gridò arrabbiata; ora non solo i capelli erano bagnati ma anche i suoi jeans.
Sbatté la porta dai colori azzurrini e percorse il corridoio dei servizi per le ragazze, le piastrelle erano già state raggiunte dall’acqua, i rubinetti parevano cavalli imbizzarriti capaci solo di stillare e inzuppare.
<< Fermatevi! >> sbraitò Chiara contro i lavandini ma quelli non risposero, erano oggetti inanimati d’altronde.
Lyra lanciò un urlo furioso e se andò, mancava solo un’ora alla fine delle lezioni, poi avrebbe chiesto a Jonas spiegazioni. Scommetto che è colpa tua, "angelo" dei miei stivali.

***
ANGOLO DELL'AUTRICE sono pazza? sì, probabilmente. Siamo solo al terzo capitolo e già non ho saputo resistere alla tentazione di far volare cazzotti. Potevo anche aspettare un po' ma no, io sono fatta così, amo l'adrenalina.
A parte queste considerazioni personali, spero che questo capitolo via sia piaciuto e stupito almeno un po'. Credo si sia capito chi è Chiara *anche se c'è qualcuno che l'ha capito prima XD*
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito finora *di cui scrivo i nomi solo di chi mi ricordo* Hoshi98, clo_smile, KingPetertheMagnificent e roncatella. Spero di non aver dimenticato nessuno!
Baci baci
Water_wolf

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Water_wolf