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Autore: styleshugs    28/02/2013    8 recensioni
Eveelen amava ballare, più di qualsiasi cosa al mondo.
voleva realizzare il suo sogno, ma l'incontro di cinque ragazzi cambierà la sua vita.
--dal capitolo uno--
-adesso devo andare- dissi andandomene
-ci rivedremo?-
Lo guardai con sguardo interrogativo. Voleva vedermi. Sorrisi involontariamente e abbassai lo sguardo.
-forse…-
-presto vero?- disse avvicinandosi a me.
Lo guardai negli occhi. Quel verde speranza. Si, voleva che io sperassi, che tutto sarebbe andato bene, che avrei realizzato i miei sogni. Quegli occhi che ti vedono anche l’anima.
-perché vuoi vedermi?-  
-perché ho voglia di vederti-.
Nessun ragazzo ha mai voluto incontrarmi solo perché voleva vedermi. Sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia, per poi raggiungere quello che avrebbe deciso il mio futuro.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Senza nome 1

Hope


-il prossimo- gridò la voce dentro il teatro.

La voce rimbombò nel mio cervello. Finalmente. Ora toccava a me, realizzare il mio sogno di quanto ero bambina, e non ho mai smesso di crederci che un giorno mi sarei ritrovata qui. Ancora non ci credo. Ero perennemente agitata, e nonostante tutti i miei sforzi nel calmarmi, non riuscivo a rilassarmi. E se vado male? Pazienza, vorrà dire che aveva ragione mia madre, a volte seguire i propri sogni ti illude, ma io non voglio arrendermi proprio ora che sono arrivata qui, a Londra.  Non devo farmi subito idee negative, devo concentrarmi, niente di più, il che mi riesce alquanto difficile. Mi alzai dalla sedia, ed entrai dentro il palcoscenico. Le luci del palco erano tutte puntate su di me e su quello che dovevo fare, e la cosa mi terrorizzava ancora di più. Velocemente mi avvicinai al centro del palcoscenico, di fronte ai giudici e a… cinque ragazzi?

-nome prego- mi risvegliò una signora anziana seduta al centro della fila insieme agli altri giudici.

-Eveleen Simmons-  

-quanti anni ha signorina?- abbassò gli occhiali da vista che portava

-ne compio diciannove a luglio-

Gli sguardi erano tutti puntati su di me, mettendomi in suggestione. Merda.

-bene, cosa balli?- chiese

-moderno-.

-bene, la base puoi darla a me.-

-non lo base- dissi guardandola

-ah no? E come balli?- chiese infastidita, di male in peggio.

-senza la base.-  

-senti signorina, voglio un po’ di movimento in questo palco, nessuno mi ha portato un moderno con la base musicale. - disse alzandosi – Facciamo così. la base te la do io e tu improvvisi, ok?- appoggiò le mani sui fogli che si trovavano sotto di lei.

-si va bene.-

Mi allontanai dal palco per prepararmi e concentrarmi su che base voleva farmi ballare quell’anziana, per non dire vecchia donna antipatica. La canzone partì, il ritmo era lento, soave, tipo una ninna nanna. Cominciai a muovere la testa e le braccia chiudendo gli occhi.

I'm broken, do you hear me

I am blinded, 'cause you are everything I see

Dalle braccia, cominciai a muove tutto il mio corpo al ritmo della canzone che mi piaceva da impazzire, chissà chi la cantava.

I'm dancing, alone

E come se eravamo io, la musica e il palcoscenico, nessun’altro che ci guardava. Era come se mi ero isolata da tutti concentrandomi a quella meravigliosa canzone.  

I'm praying, that your heart will just turn around

And as I walk up to your door

My head turns to face the floor

Cause I can't look you in the eyes and say

Non mi importava più se stavo sbagliando, se non andavo a tempo, se non piacevo ai giudici, mi importava solo di essere me stessa, di fare quello che sapevo fare, di far vedere a tutti la capacità di questa canzone che ha fatto si che io mi isolassi da tutto e da tutti, lasciando tutto quello che aspettava me nel mondo reale.

When he opens his arms and holds you close tonight

It just won't feel right

Cause I can't love you more than this

Yeah

Aprii gli occhi al suono di quella voce, roca e suadente, mai sentita una voce così rara e così bella in vita mia. Continuai a muovermi sempre a ritmo di musica. Richiusi gli occhi solo per godermi quella magnifica voce, che sicuramente non mi sarei mai dimenticata.

When he lays you down, I might just die inside

It just don't feel right

Cause I can't love you more than this

Can't love you more than this

Credo proprio di essermi innamorata di questa voce. Voglio assolutamente scoprire chi è.

-basta così- disse l’anziana donna svegliandomi dai miei bellissimi sogni. –il prossimo-.

Rimasi spiazzata alle sue ultime parole. Nessun commento, nessun interesse. Primo segno negativo. Feci un inchino ai giudici davanti a me e mi diressi verso le quinte. Mancavano altre due ragazze a finire il provino, e poi avremmo saputo il verdetto finale. Mi sudavano le mani solo al pensiero che oggi, qui, si sarebbe deciso cosa dovevo aspettarmi del mio futuro, se continuare quello che avevo sempre sognato, o andarmene a casa con la soddisfazione di averci almeno provato. Mi allontanai dalle quinte figura alte e mi diressi verso le macchinette. Avevo assolutamente bisogno di bere. Presi la mia bottiglietta d’acqua e di colpo mi scontrai con una persona cadendo per terra.

-scusa, scusa, mi dispiace, non volevo- disse con voce roca porgendomi la mano.

Quella voce, la voce nella canzone. Alzai gli occhi per vedere chi fosse. Quei occhi, così verdi, così limpidi e trasparenti, come se mi guardassero l’anima. Mi alzai con l’aiuto della sua mano e abbassai lo sguardo imbarazzata.  

-Ciao-  

- c-ciao-

-Harry- mi porse la mano.

-conosci il mio nome- gliela strinsi sorridendo.

-si ma voglio sentirlo da te.- sorrise.

-Eveleen, ma chiamami Evie-  

-Evie, hai ballato proprio bene prima- disse sorridendomi

-Grazie, ma non dovrei parlare con un giudice-

-tranquilla, io non sono un giudice. Sono venuto insieme a dei miei amici solo per curiosare-

-ah…- dissi spostandomi un ciuffo ribelle dietro all’orecchio. Rise a quel mio gesto appena compiuto. Arrossi e abbassai lo sguardo. Come può uno sconosciuto farmi questo effetto.

-credo che abbiano finito- disse indicandomi le quinte dove tutte le ragazze si erano avvicinate al muro.

-credo proprio di si- dissi guardando quella confusione -adesso devo andare- dissi andandomene

-ci rivedremo?-

Lo guardai con sguardo interrogativo. Voleva vedermi. Sorrisi involontariamente e abbassai lo sguardo.

-forse…-

-presto vero?- disse avvicinandosi a me.

Lo guardai negli occhi. Quel verde speranza. Si, voleva che io sperassi, che tutto sarebbe andato bene, che avrei realizzato i miei sogni. Quegli occhi che ti vedono anche l’anima.

-perché vuoi vedermi?-  

-perché ho voglia di vederti-.

Nessun ragazzo ha mai voluto incontrarmi solo perché voleva vedermi. Sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia, per poi raggiungere quello che avrebbe deciso il mio futuro.






@Writer's Corner! :)

I'M BACK! :D
HAHAHAHAH
Buonsalve mie belle dolcezza! :D

sono tornata con una nuova FF!
Questa è la mia prima FanFaction che scrivo.
Djhvkshvkjshvkjshvjkshvkjs mi sento potente lol
Questo è solo un piccolissimo prologo che, come avrete
notato, racconta l’incontro con Mr Harry Styles che sarà molto
importante per Evie (o Eveelen, la protagonista) come vedremo
in seguito c:
E, ovviamente, ringrazio voi per esservi fermati a leggere e
aver sprecato un po' del vostro tempo :)


Se la recensite, mi fareste un ENORME piacere.
Così la continuo jdhscdh non vedo l’ora.
Per chi volesse seguirmi su twittah (?) sono @xstyleshugs u.u

Sssccciao bambole! :D

   
 
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