Ciao a tutti! Eccomi di ritorno^^
Stavolta non ci ho messo tanto
per il nuovo capitolo, beh rispetto alle altre volte... ^^;;
Lo dedico a tutti quelli che
leggono questa fic e in particolare a Dea73, a Lake e a Brinarap: grazie per i
vostri commenti! ^___^
Per Lake: Questo capitolo forse
risponderà alla domanda che mi avevi fatto su Koji^^
Spero vi piacerà! ^_^ Buona
lettura!
"TWINS"
Cap.17: “Tutti i nodi
vengono al pettine…”
La madre di Kaede e Koji si
avvicinò all'insegnante dei suoi figli:
- Professoressa Kobayashi! -
La donna sentendosi chiamare si
voltò: - Signora Rukawa! - esclamò sorpresa.
Poi continuò: - La credevo
all'estero per lavoro... -
- Sono appena tornata. E' stata
una decisione improvvisa. Mi dica, come si comportano i miei ragazzi a scuola?
Koji mi ha detto che è nella stessa classe di Kaede. -
La professoressa Kobayashi
distolse per un attimo lo sguardo, e non sapendo bene cosa dire per non mettere
nei guai il volpino, restò sul vago: - Koji è uno studente diligente, anche se
dovrebbe lavorare sul suo comportamento, e Kaede, beh... dovrebbe passare più
tempo sui libri... -
- Sempre i soliti! Darò loro una
bella strigliata. - sorrise la madre dei gemelli Rukawa.
La Kobayashi rispose con un
sorriso tirato, poi le fece una domanda: - Ho saputo che Kaede è malato. Come
sta? -
Se era vero che il numero undici
dello Shohoku stava poco bene, avrebbe potuto riferirlo al suo collega che lo
aveva preso di mira, per dargli una mano.
In caso contrario avrebbe potuto
dire alla madre dei gemelli di aver capito male, in modo da evitare di mettere
il moro nei pasticci.
- Si, Kaede si è preso un virus.
Comunque sta già meglio. - rispose la signora Rukawa.
Quella frase lasciò intendere
alla professoressa una mezza verità, che per una volta sarebbe stata di aiuto
al volpino...
Nel frattempo, a casa Rukawa...
Koji era spaparanzato sul divano
davanti alla tv. Mentre faceva zapping, un pensiero gli balenò in mente. E se
la sua relazione con Hanamichi fosse un ostacolo che avrebbe impedito a Kaede e
al rossino di dichiararsi l'amore reciproco?
Doveva risolvere subito la cosa.
Non poteva aspettare. L'avrebbe fatto immediatamente. Per una volta non avrebbe
sofferto nessuno, perchè Hanamichi non lo amava. Anzi, aveva sempre avuto la
sensazione che non vedesse l'ora di liberarsi di lui...
Si alzò di scatto dal divano,
facendo spaventare il padre che era accanto a lui.
- Dove vai? - gli chiese.
Mentre si allontanava correndo,
Koji rispose: - Devo fare una cosa! -
Andò al piano di sopra, e ripreso
fiato, bussò alla porta della stanza di Kaede.
Poi, senza aspettare risposta
entrò, e senza troppi preamboli disse:
- Ciao. Ehm... Hanamichi dovrei
parlarti. Visto che stai meglio, puoi venire un attimo con me? -
Il rossino lo fissò sorpreso,
mentre Kaede distolse lo sguardo, improvvisamente triste, pensando che il
fratello volesse stare solo con Hanamichi e a quello che avrebbero fatto e
detto insieme...
Sakuragi seguì Koji nella sua
camera e gli chiese: - Allora, cosa devi dirmi? -
Il moro rispose: - Riguarda noi
due -
In quel momento Kaede uscì dalla
sua stanza per andare in bagno, e passando accanto a quella di Koji, dato che
la porta era socchiusa, sentì quello che lui e Hanamichi si stavano dicendo.
- Devo confessarti una cosa. Io e
Sendoh stavamo insieme prima che mi trasferissi allo Shohoku. -
Sentendo quelle parole, Kaede si
fermò ad ascoltare il resto del discorso. Voleva sapere dove volesse
arrivare...
- Ora capisco molte cose -
rispose il rossino.
- Io sono ancora innamorato di
Akira - continuò Koji.
Kaede sgranò gli occhi.
Hanamichi, dopo lo stupore iniziale, gli domandò:
- Mi hai fatto venire qui perchè
vuoi chiedermi di lasciarci, vero? -
A Rukawa parve di cogliere un
tono triste nella voce di Sakuragi, così si allontanò alla svelta dalla stanza
del fratello. Non voleva sentire quanto Hanamichi avrebbe sofferto a causa di
Koji, perchè questo gli avrebbe confermato ancora una volta che lo amava. E non
l'avrebbe sopportato...
Ma il dialogo tra il rossino e il
fratello non proseguì come Kaede immaginava...
- Mi hai fatto venire qui perchè
vuoi chiedermi di lasciarci, vero? -
- Si, è così. - rispose Koji
senza indugiare.
- Devo essere sincero. Anch'io
volevo chiederti la stessa cosa. - disse Hanamichi - Perchè io... amo Rukawa. -
- Dovresti chiamarlo Kaede. Anche
il mio cognome è Rukawa. - lo prese in giro Koji.
Sakuragi spalancò gli occhi,
sorpreso da quella reazione domandò: - Te ne eri accorto? -
- Lo sai che sono molto
intelligente. Sono bravo a capire le persone. - scherzò il gemello del volpino.
Il rossino restò in silenzio, poi
chiese: - Allora amici? -
- Amici. - rispose Koji
sorridendo.
I due non aggiunsero altro. Non
era quello il momento per ulteriori spiegazioni.
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Sakuragi tornò in camera di
Kaede. Quest'ultimo finse di non accorgersi della sua presenza, ma lo osservava
di nascosto. Il suo sguardo pensieroso lo infastidiva, era sicuro che Hanamichi
stesse male per la sua rottura con Koji.
Ma non era così. Il rossino era
triste perchè, appena guarito, sarebbe dovuto andar via da casa Rukawa e
avrebbe avuto poche occasioni per vedere Kaede...
Quella sera ognuno si chiuse nel
proprio silenzio...
Il giorno dopo, allo Shohoku...
Era ora di pranzo e Koji era
andato a mangiare il suo bento(pranzo al sacco n.d.M) sotto l'albero di
ciliegio nel boschetto vicino alla scuola.
Mentre gustava il suo pranzo in
solitudine, sentì delle voci che ruppero l'incanto.
Erano delle ragazze. Parlavano
liberamente di qualsiasi argomento venisse loro in mente, dato che la sua
presenza era celata dal grande albero di ciliegio.
I loro discorsi entravano
prepotentemente nella sua testa, non riusciva a fare a meno di ascoltarli anche
se non gli interessavano. Quando sentì pronunciare il suo cognome tese
l'orecchio per sentire meglio.
- Fujiko, non credi di aver
esagerato rendendo pubblica la foto di Rukawa e Sendoh? -
- Lui l'ha rifiutata in modo
crudele, se lo merita! -
- Anche se non avessi diffuso
questa foto ci avrebbero pensato quelli del club di giornalismo. Ero lì quando
l'ho vista la prima volta. -
- Ma come hai capito che quello
nella foto era Kaede Rukawa e non suo fratello? - domandò la prima che aveva
parlato.
Fujiko rispose: - Koji Rukawa era
agli allenamenti del club di basket quando ho scattato quella foto. Il fratello
invece è stato cacciato dal club dall'allenatore, quindi... -
Koji non poteva crederci. Avevano
messo la foto in circolazione per vendetta...
Doveva vedere la faccia della
colpevole, così si sporse dall'albero, ma era voltata di spalle.
Poi però le cadde il cellulare a
terra, e nel momento in cui si chinò per raccoglierlo Koji vide il suo viso.
Lui... la conosceva!
L'aveva rifiutata fingendo di
essere il fratello quando lei l'aveva scambiato per Kaede e si era dichiarata.
Voleva solo fare un favore al
fratello sbarazzandosi di una sua ammiratrice per lui, non che quella faccenda
si ritorcesse contro Kaede!
Era tutta colpa sua... Ancora una
volta...
Intanto, a casa Rukawa...
Hanamichi e Kaede avevano appena
pranzato. Il rossino aveva tentato più volte di aprire un qualsiasi discorso
con Rukawa, ma lui rispondeva a monosillabi. Sembrava seccato, come se volesse
essere lasciato in pace.
Quell'atteggiamento lo feriva,
così smise di parlare. Dopo un pò Hanamichi sentì qualcosa cadergli addosso. Si
svegliò di scatto, spaesato. Doveva essersi assopito.
Quando aprì gli occhi scoprì che
non era stato qualcosa a finire su di lui, ma qualcuno... Rukawa!
Il viso di Kaede in pochi secondi
cambiò cinque tonalità di rosso, e mentre si scostava da Sakuragi,
imbarazzatissimo, farfugliò una spiegazione:
- Io... sono caduto dal letto!
Stavo sognando, cioè, ho avuto un incubo! E così... -
Il futon del rossino era accanto
al suo letto, ecco perchè gli era finito addosso. Si sentiva un imbranato,
avrebbe voluto scomparire...
Mentre Kaede si alzava dal pavimento, dov'era ancora
seduto sulle ginocchia, d'improvviso si sentì afferrare per un braccio. Non
capì cosa stesse accadendo finchè non successe. Le labbra di Hanamichi si
posarono sulle sue...
Era incredulo. Il cuore palpitava
furioso in petto, come se avesse dovuto recuperare tutto il tempo perso a
battere inutilmente per una semplice funzione vitale. Era una sensazione
così... bella. Quell'aggettivo appariva banale e non bastava per spiegare
quello che sentiva dentro di sè, ma non riusciva a descriverlo. In quel momento
Rukawa aveva scoperto il vero significato della parola 'emozione' e aveva
capito come ci si sentiva a essere ricambiati dalla persona che si amava...
Ma Hanamichi non lo amava!
Appena se ne rese conto, si
staccò da lui e lo spintonò via, alzandosi di scatto.
Sakuragi era innamorato di Koji,
e ora che l'aveva lasciato voleva ripiegare su di lui perchè era identico al
suo gemello... Dire che il suo cuore era lacerato era poco...
Ma non era solo Kaede a sentirsi
così. Anche se lui non poteva saperlo, con quel suo gesto era come se avesse
rifiutato Hanamichi e il suo amore. E nel modo peggiore...
Tutto era finito prima ancora di
iniziare...
In quel momento entrò la madre di
Rukawa per chiedere ai ragazzi se avessero bisogno di qualcosa, e i due non
riuscirono a dire e a fare nulla.
Hanamichi si sentiva talmente a
disagio che approfittò della presenza della signora Rukawa per sgattaiolare via
dalla stanza e poi dalla casa, dicendo di stare meglio...
Kaede si pentì all'istante di
aver respinto il rossino. Avrebbe quasi preferito stare con lui come sostituto
di Koji piuttosto che non averlo mai...
No, per lui era inconcepibile,
anche se lo amava da impazzire... Ma allora perchè si sentiva come se si fosse
dato la zappa sui piedi?
Nel frattempo, allo Shohoku...
Koji uscì dal suo nascondiglio
dietro l'albero, e palesò la sua presenza alle ragazze che stavano ancora
chiacchierando nel boschetto.
Quando lo vide Fujiko trasalì.
Lei e le sue due amiche ammutolirono. Fujiko impallidì. Koji intuì subito che
l'avevano scambiato per Kaede.
Doveva chiarire molte cose con
quella ragazza, così si affrettò a presentarsi per tranquillizzarla: - Io sono
Koji Rukawa. Ti chiami Fujiko, vero? Vorrei parlare con te in privato. -
Fujiko e le sue amiche sembravano
più calme dopo aver saputo che era il fratello del volpino e non Kaede che
avevano di fronte, ma non rispondevano alla sua richiesta.
Dagli sguardi che le due ragazze
lanciavano a Fujiko, e da come le bisbigliavano qualcosa, sembravano aver paura
a lasciarla sola con lui in quel luogo appartato.
Koji comprese e propose: -
Andiamo in terrazza? Tra poco iniziano le lezioni del pomeriggio. Se stessimo
qui arriveremo in classe in ritardo -
Fujiko diede una risposta
affermativa, e così i quattro si avviarono verso la scuola.
In prossimità delle scale che
portavano alla terrazza, le amiche di Fujiko la lasciarono sola con Koji.
Giunti alla meta la ragazza si
fermò e lo guardò, in attesa. Lui non tardò a parlare: - Devo dirti una cosa -
esordì serio.
Fujiko era in ansia. Koji aveva
sentito tutto, non poteva negare di aver scattato la foto a suo fratello...
- Il ragazzo che ti ha rifiutato
non era Kaede, ma io. Quel giorno ho finto di essere lui. - continuò Koji.
Fujiko era incredula. Non si
aspettava certo una confessione...
- So che sei stata tu a scattare
la foto a Kaede e Sendoh, ma lui non sa nemmeno chi sei, la colpa di tutto è
solo mia! Per favore, rimetti le cose a posto e prenditela con me! - la pregò
Koji.
Fujiko lo guardava senza sapere
cosa dire. Non le sembrava vero. Si era vendicata della persona sbagliata per
uno stupido scherzo, rovinandogli la vita in modo crudele... Adesso come poteva
rimediare? Ormai la foto era stata diffusa...
Era troppo tardi...
- Ma io... cosa potrei fare? -
chiese la ragazza dando voce ai suoi pensieri.
- Io ho un'idea - rispose
prontamente Koji - Mi aiuteresti a metterla in
pratica? -
- Di cosa si tratta? -
- Dato che sei riuscita a
diffondere la fotografia di Kaede così in fretta, ora dovresti mettere in giro
la voce che era solo un fotomontaggio -
Se il piano di Koji avesse
funzionato, suo fratello sarebbe potuto finalmente tornare alla sua vita...
Nello stesso momento, al
Ryonan...
Sendoh vide Koshino in corridoio
e lo chiamò: - Hiroaki! Hiroaki!! -
Lui non si fermava, così Akira lo
prese per le spalle in modo brusco e lo bloccò:
- Fai finta di non sentire?!
Cos'è, non hai il coraggio di guardarmi in faccia? Devo parlarti! -
- Che vuoi? - rispose in tono
seccato Koshino.
- Perchè hai detto quelle cose a
me e a Rukawa? -
Hiroaki non c'è la faceva più,
era stanco di continuare a mentire. Così decise di dire la verità: - Ero geloso
-
- Cosa? - Sendoh sorrise,
calmandosi - Forse ultimamente ti ho trascurato, ma la nostra amicizia è molto
importante per
- No! - lo interruppe Hiro quasi
urlando - Possibile che tu non l'abbia ancora capito?! Sono innamorato di te! -
Akira rimase senza parole.
- A me non basta più essere solo
un amico per te - ammise Koshino - Quindi credo sia meglio non vederci più -
Hiroaki, messo a disagio da quel
silenzio persistente, e non avendo più nulla da dire, fece per andare via. Ma
Sendoh lo fermò:
- Aspetta! Io non voglio che la
nostra amicizia finisca! -
- La mia non più amicizia, Akira
- rispose Koshino, rassegnato alla fine del suo rapporto con Sendoh...
- Allora mettiamoci insieme! Io e
Rukawa ci siamo lasciati. Noi non ci amavamo, alla fine avevi ragione... -
- Cosa?! - Dire che Hiro era
stupito era poco. Il suo cuore batteva all'impazzata.
- Potrei innamorarmi di te -
- Ma che dici? Akira, non
scherzare su questo... Tu ami Koji, l'hai detto l'altro giorno, ricordi? -
- Tra me e Koji è finita. Vuoi
che ti provi che potrei innamorarmi di te? -
- E com
Sendoh lo trascinò dietro gli
armadietti delle scarpe e lo baciò, impedendogli di finire la frase.
Quando i due si staccarono
Koshino non riusciva a parlare. Era così emozionato. La sua felicità stava
offuscando la sua razionalità. Avrebbe voluto che quel momento non finisse mai,
anche se dentro di sè sapeva che il sentimento che Akira provava per lui non
era amore.
Sendoh infatti si sentiva strano.
Ma non poteva perdere il suo migliore amico. Ormai non gli era rimasto niente,
solo lui...
Forse avrebbe potuto aiutarlo a
dimenticare Koji... In fondo il loro bacio non gli era affatto dispiaciuto...
Però Akira non si sentiva a posto
con la coscienza. E se fosse stato solo un egoista? Cercava di tenere Koshino
legato a sè con delle promesse che non sapeva se poteva mantenere...
E poi la sua relazione con Kaede
avrebbe dovuto insegnargli qualcosa...
Giurò che si sarebbe impegnato
per far funzionare la sua storia con Hiro.
Quest'ultimo lo guardava
intensamente, poi disse serio:
- Akira ti chiederò soltanto una
cosa. Ti è piaciuto il bacio di prima? -
Sendoh lo fissò, stupito per
quella strana domanda. Non rispose.
- Allora? - insistette Koshino al
suo silenzio.
Akira arrossì: - S-si... -
balbettò.
- Bene. Allora possiamo stare
insieme - affermò deciso Hiroaki. Poi se ne andò, lasciando Sendoh
sbigottito...
-------------------
Passò una settimana, e allo
Shohoku giunse il giorno della festa della cultura.
Koji era nervoso, dopo lo
spettacolo che doveva mettere in scena con la sua classe lo aspettava qualcosa
d'importante...
Kaede, appena guarito, era dovuto
tornare a scuola dato che i genitori erano ancora a Kanagawa. I signori Rukawa
sarebbero ripartiti solo quella mattina.
Il volpino aveva tutta
l'intenzione di restare a casa ed evitare la folla della festa della cultura,
ma i genitori lo incastrarono con una promessa: avrebbe dovuto filmare la
recita di Koji e della loro classe. Volevano assolutamente vederla appena
fossero rientrati in Giappone.
Kaede non riuscì a rifiutare la
loro richiesta, e così si rassegnò all'idea di andare a scuola quel giorno.
Certo non lo entusiasmava dover riprendere il fratello. Poi nello spettacolo
c'era anche Hanamichi, e non gli andava di vederlo dopo ciò che era accaduto
tra loro...
L'unica cosa che lo consolava era
che da un pò di tempo le cose sembravano andare meglio allo Shohoku. Nessun
professore stranamente lo prendeva più di mira, e le battutine sui suoi gusti
sessuali erano diminuite.
La seconda cosa era sicuramente
dovuta alle voci del fotomontaggio che Koji aveva fatto mettere in giro da
Fujiko...
Quando aveva saputo la verità su
quella storia, Kaede aveva provato una gran rabbia verso il fratello, ancora
una volta causa dei suoi mali.
Anche se stavolta non gli aveva
rovinato la vita di proposito, ed era stato onesto con lui sull'intera
faccenda, nel loro rapporto c'era una frattura difficile da sanare...
--------------------
Appena lo spettacolo finì, Kaede
si alzò per andare via alla svelta. Ma prima che potesse allontanarsi qualcosa
richiamò la sua attenzione. Una voce.
Era quella di Koji.
Aveva preso il microfono al
presentatore degli eventi della festa della cultura. Voleva che tutti lo
ascoltassetro perchè doveva fare un annuncio.
- Sono Koji Rukawa. Mi scuso per
quest'interruzione, ma c'è qualcosa che devo dirvi.
Non è stato mio fratello Kaede a rilasciare l'intervista al giornale della scuola, ma io! –
Fine diciassettesimo
capitolo…
Continua…….
Koji: O_O Ma cosa mi hai fatto
fare?!!!! Argh!!
Mizuki: Non parlare così, se non
vuoi che tutti scoprano che ti ho obbligato io a confessare i tuoi misfatti!
>< Se buono vuoi apparire un poco devi soffrire, non lo conosci questo
detto?
Koji: -_- Ma non era 'bello'
l'aggettivo del detto?
Mizuki: Ehm... ^^;; Ogni cosa ha
il suo prezzo. Se vuoi che ti amino, sopporta...
Koji: Quante perle di saggezza
oggi -_-
Hanamichi: Ma non saranno mai
come quelle del tensai, ahahah
Kaede: Doaho
Mizuki: Guarda guarda chi si
vede, ciao cari ^_^
Kaede: Caro un corno, Hanamichi
mi aveva baciato e tu me l'hai fatto respingere!
Hanamichi: L'ha fatto perchè è
gelosa e cerca di tenerci separati a tutti i costi! >_<#
Mizuki: Non è vero! ç_ç
Koji: E come mai nel prossimo
capitolo farai succedere che... mphf! >.<
Mizuki con la mano che tappa la
bocca di Koji: Non fare spoiler^^;;
Hanamichi&Kaede: Cosa
significa?! é_è
Mizuki: Nulla nulla, perchè ve la
prendete con me? E' Koji che si è messo tra voi due!
Hanamichi&Kaede: Ha ragione,
uccidiamolo!
Koji: O_O Maledetta, li ha
sviati! Aiutooo!
Mizuki: Eheh, al prossimo
capitolo amici ^_^ angelic smile