Finalmente io e Lucy siamo riuscite a convincere i nostri genitori a farci andare in Florida per l'estate, da sole senza nessun adulto oltre noi due. Lucy, è la ragazza perfetta che tutti gli uomini vorrebbero, capelli lunghi e mori, occhi color ghiaccio e un fisico che invidia il mondo intero, è una sorte di Megan Fox. Però è solo mia, è la mia migliore amica. Guidando sentiamo che alla radio mettono "Beauty and Beat", ed io alzo il volume al massimo lasciando così che il vento si intrufoli nei miei capelli facendoli fluttuare nell'aria. 
'volume al massimo Val !' si, Val sono io, una ragazza non molto alta, capelli lunghi e biondi e con un autostima sotto terra.
Iniziamo a cantare a sguarcia gola quando vediamo il grande Campo Estivo proprio a due passi dalla spiaggia.
'Oh santo cielo Lucy, guarda dove cavoli siamo finite, in paradiso!' dissi come una bambina che va per la prima volta in un negozio pieno di barbie.
Lucy pargheggia la macchina nel posteggio riservato a noi due, o almeno, dove c'è scritto 'Lucy&Val'.
'Cazzo pure un pargheggio tutto nostro Val!' disse Lucy tutta elettrizzata.
'Dai andiamo a iscriverci e a vedere le nostre stanze!'' gli dissi.
Stanze separate, ma che cazzata è questa? Io da sola in una stanza e lei in un altra, wow.
Erano stanze enormi, almeno, la mia. Letto matrimoniale con una cabina armadio e un bagno gigante con la doccia a vetro.
'Porca trottola, qui non si scherza!' dissi convinta che Lucy mi ascoltasse, ma era partita a vedere la sua stanza che è in faccia alla mia.
'Spiaggia?'
'Che domande!' risposi a Lucy.
Scendiamo giù in bikini, io rossa come un pomodoro dalla vergogna spero che nessuna ragazza o ragazzo dei dormitori mi guarda, non che ho un fisico da far schifo ma mi sento in imbarazzo.
La spiaggia è pieno di giovani, ragazzi sopra a tutto, con un fisico da paura.
'cerchiamo un po' di ombra'  mi disse Lucy che ha paura di bruciarsi le sue chiappette. 
Vicino al campo da beach volley c'è un po di sole e metà ombra, perfetto per noi.
Ci sono cinque ragazzi che giocano in un campo che si può benissimo giocare in dodici, ma lo occupano loro per i loro comodi. Soliti ragazzi.
'Perfetto proprio qui dove c'è un branco di bulletti con il fisico perfetto ci dovevamo piazzare?' dissi a Lucy, ma non risponde, i suoi occhi si sono fermati sul ragazzo dai capelli biondi.
'Lucy mi senti? Sto parlando con te cazzo!' 
'Cosa c'è?' 
'Niente. Volevo avvisarti che cerco di riposare un po.' mi straio a pancia in giu e chiudo gli occhi, ma riposare è impossibile sentendo cinque voci diverse mischiate a urla.
'ATTEEEEEENZIONE PAAAALLA' 
Bam sul mio sedere. Ah, adesso le palle rimbalzano anche, sul mio culo.
Alzo lo sguardo quando .. mi ritrovo davanti a me un ragazzo riccioluto dagl'occhi verdissimi.
'Hey, tutto bene?'
'Si' non sapevo cosa dire, di certo non potevo dire: secondo te? adesso ti tiro una pallonata sui tuoi gioielli e poi dimmi se stai bene. Ma mi limitai ad un si.
'Scusaci, non era nostra intenzione'
'T-t-tanquillo' dissi balbettando, balbettando cazzo, ma più imbranata di così non posso essere.
Guardo Lucy che si sta mangiando con gl'occhi il ragazzo biondo.
Almeno uno su cinque è venuto a scusarsi.
Prendono palla e i loro asciugamani e vedo che si allontanano dalla spiaggia, staranno andando a casa propabilmente.
'Val, io voglio il biondo, è perfezione!' 
'Lucy non sai nemmeno il suo nome e parlando di lui hai gl'occhi lucidissimi, cosa ti prende?' 
'Nulla'
'Siamo appena arrivate e ti innamori del primo ragazzo che vedi? Dai Lucy, non puoi fare cosi!'
'Giusto, dai andiamo che si fa tardi' 
Sono le sette e mezza di sera, rientro per fare la doccia nella mia stanza quando all'improvviso alle mie spalle..
'Buonasera bellezza' mi disse una voce famigliare, ma sono sicura che lo dicesse a me? mi giro, e vedo il ricciolino della spiaggia appena uscito dal dormitorio maschile.
'Buona sera' gli dissi; dai, sono quasi riuscita a spiaccicare una frase intera.
Entro in camera mia, chiudo a chiave, mi butto sul lettone e nella mia mente mi ripassano i suoi sguardi, quello intenso in spiaggia e quest'ultimo. Dormiamo sotto lo stesso tetto.