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Autore: Buddie    02/03/2013    1 recensioni
Nuova città. Nuove abitudini. Nuovi amici.

Delilah, 18 anni, ragazza dallo spirito ribelle e dal cuore di ghiaccio, si trova ad affrontare tutto questo durante un periodo della sua vita particolarmente ricco di dubbi e incertezze. Sarà però questa nuova vita e le nuove amicizie che l'aiuteranno a scoprire i lati più profondi di se stessa e a lasciarsi trasportare da quel magico sentimento chiamato amore.
Dal prologo...
Delilah, forse non si accorse, ma una piccola lacrima quella volta solcò il suo viso.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 5

 

You ain’t nothing but a troublemaker girl


Per il tutto il viaggio Delilah rimase in silenzio a guardare le luci dei lampioni che illuminavano l'asfalto. Le dava particolarmente fastidio il comportamento presuntuoso di Harry e per colpa sua quella serata era finita nel peggiore dei modi. Che aveva fatto di male lei per meritarsi tutto quello? Mai una volta che tutto andasse liscio come l'olio.

Sbuffò e spostò lo sguardo verso il ragazzo moro seduto al suo fianco.

Zayn sembrava aver capito come si sentisse Delilah e non aveva voluto farle domande per capire cosa fosse successo. Ormai aveva imparato che se lei avesse avuto voglia di parlarne con qualcuno, sarebbe stata lei a fare il primo passo.

Zayn scostò un secondo il suo sguardo dalla strada e incrociò gli occhi verdi smeraldo della ragazza che lo stavano fissando. Appena Delilah notò di essere stata colta sul fatto, ritornò a mirare il paesaggio notturno fuori dal finestrino. Il moro sorrise e appena scattò il verde, ripartì.
Passarono pochi minuti e i due ragazzi arrivarono davanti alla casa dei Payne. Zayn accostò la macchina sul marciapiede e la spense.

“perchè hai spento?” domandò curiosa Delilah.

“ti accompagno, no?”

La ragazza sorrise e aprì la portiera, scese dall'auto e si incamminò verso l'entrata seguita dal moro.

Prese la sua borsa per cercare le chiavi e all'improvviso le sorse un dubbio.

“no, ti prego. Dimmi di no!” iniziò a borbottare frugando nella sua borsa.

Zayn guardò divertito Delilah e le si avvicino per chiederle che stesse succedendo, ma non fece in tempo a raggiungerla che lei alzò il suo sguardo, puntandoglielo contro.

“c'è un problemino...” esultò con tono disperato la rossa.

“ossia?” chiese Zayn avvicinandosi a lei.

“non ho le chiavi...” esclamò tristemente abbassando lo sguardo.

Il ragazzo non resistette oltre e iniziò a ridere a crepa pelle. Delilah lo guardò male inizialmente, ma piano piano si lasciò trasportare iniziando a ridere anche lei e abbandonando quella sensazione di vergogna di poco prima.

“Deli, sei un caso perso!” esclamò Zayn continuando a ridere.

“lo so, lo so. Sono un disastro” rispose mugugnando quelle poche parole e andandosi poi a sedere sui gradini antistanti la porta.

“che facciamo ora?” domandò la rossa sbuffando.

Zayn la raggiunse sedendosi vicino e appoggiò il suo braccio sulla spalla della ragazza attirandola a sé e facendole appoggiare il capo su di lui.

Delilah per un instante fu attraversata da un lungo brivido e le sembrò di tornare indietro nel tempo. Le sembrò di essere ancora tra le braccia di lui, di quel ragazzo che l'aveva fatta rinascere, che le aveva fatto scoprire emozioni nuove.

Ma non era lui.

Si staccò da Zayn, allontanandosi bruscamente, lasciandolo allibito dal suo stupido comportamento.

Il ragazzo la guardò curioso e preoccupato allo stesso tempo e non seppe come comportarsi. Delilah spostò il suo sguardo dalla parte opposta e cercò di dimenticare quello che era successo un attimo prima e si vergognò ancora una volta per aver reagito così a quel gesto, che di male non aveva proprio nulla.

“scusami, forse non dovevo...” sussurrò Zayn attirando l'attenzione della ragazza.

Delilah riportò il suo sguardo verso il ragazzo e iniziò a scuotere la testa.

“no scusami tu, sono io che... che sbaglio.” ripose Delilah ritornando vicino a Zayn.

Il ragazzo la guardò attentamente non capendo cosa volesse dire.

“Sono io che... ho un carattere schifoso e mi comporto così male. Il problema è che non riesco a controllarmi, non dopo tutto il casino che mi è successo.” continuò a spiegare la ragazza.

“Deli, non devi prendertela con te. Sarà un periodo così... un po' difficile per te.”

“un periodo così? Non penso proprio...” rispose tristemente la ragazza abbassando lo sguardo.

Non aveva mai parlato con qualcuno di quello che stava passando, solo Niall era a conoscenza di qualcosa, eppure con Zayn si sentiva sicura. Non capiva per quale motivo, ma quel ragazzo le trasmetteva sicurezza, forse perchè caratterialmente assomigliava a lei; Delilah non amava mostrare i suoi sentimenti, le sue opinioni, le sue emozioni apertamente, preferiva tenerli per se, e così sembrava essere anche lui.

“E' difficile Zayn, non riesco a superare questo momento. Sembra che tutto sia contro di me. Sembra che il tempo, il destino, vogliano a tutti i costi rendermi impossibile qualunque cosa io faccia. E tutto questo perchè?

Perchè una persona di qui mi fidavo ciecamente mi ha abbandonata, mi ha tradita e mi ha delusa e io non riesco a superare tutto ciò. Mi faccio schifo da sola. Non sono più la ragazza sicura di se stessa di una volta, ho paura di tutto.”

Zayn rimase ad ascoltare le parole di Delilah senza interromperla e più la sentiva parlare, più capiva quanto stesse soffrendo.

Guardò preoccupato la ragazza e vide i suoi occhi luccicare alla luce della luna, capendo che stesse piangendo. Si alzò e si andò a posizionare davanti a lei, attirando la sua attenzione nuovamente.

“Mi dispiace moltissimo per tutto quello che stai passando, ma sappi che per qualunque cosa io ci sono. Sono pronto ad ascoltarti ed aiutarti Deli.”

La ragazza lo guardò attentamente e, senza pensarci troppo, lo abbracciò, lasciandosi trasportare da quel momento e dimenticare così il passato, anche solo per un piccolo instante.
Non riuscì però a trattenere le lacrime che iniziarono a scendere lentamente sul suo viso per poi cadere sulla spalla del ragazzo.

“Ehi non piangere Deli, chiunque sia stato a farti soffrire non merita queste lacrime.” sussurrò Zayn, accarezzando piano piano la schiena della ragazza per tranquillizzarla.

Delilah si sentì piano piano diventare più leggera, come se un grosso peso se ne stesse andando lasciando spazio ad un senso di benessere, che da tanto non percepiva.

Si staccò piano piano dal ragazzo che aveva di fronte e lo guardò nei grandi e profondi occhi marroni. Voleva dire troppe cose, ma al tempo stesso non riusciva a formulare una frase di senso compiuto. E solo una piccola parola le uscì dalle labbra.

“Grazie”sussurrò lentamente.

Zayn le sorrise e l'avvicinò ancora a sé.

“non devi ringraziarmi, tranquilla.” le sussurrò all'orecchio, provocandole nuovamente un brivido.
 

“Deli, svegliati”

La rossa aprì lentamente gli occhi e trovò di fronte a sé gli occhi azzurri di Louis. Si guardò in torno e notò di essere seduta al fianco di Zayn, appoggiata alla sua spalla, ancora davanti all'entrata di casa.

“mi spiegate che ci fate voi due qua fuori?” domandò curioso Niall.

“Ehm, non aveva le chiavi tua sorella.” sussurrò il moro.

“e quindi siete stati tutto il tempo qui?” constatò Liam.

“esatto, e lei si è addormentata.” continuò Zayn indicando la ragazza.

“sei un caso un perso Deli.” esclamò ridendo Louis.

La ragazza lo guardò male, per poi sbadigliare per la centesima volta.

“Ok, ora tirate fuori le santissime chiavi ed entriamo, voglio andare nel mio letto.” si lamentò la rossa alzandosi e avvicinandosi lentamente alla porta.

“d'accordo. Ciao ragazzi.” esclamò Liam inserendo la chiave nella serratura.

I ragazzi si saltarono e dopo che Niall chiuse la porta alle sue spalle, fuori rimasero da soli Zayn e Louis.
“Ti do un passaggio Lou?” chiese Zayn guardando il castano che si era appoggiato alla colonna bianca della terrazza.

“Oh, certo. Grazie mille”

I due ragazzi salirono sulla macchina del moro, il quale la mise in moto e si diresse verso la casa dell'amico.

 

Louis fissò Zayn per l'ennesima volta e si decise a porgli quella domanda che da un po' gli frullava nella testa. Non cercò troppi giri di parole e arrivò dritto al punto.

“Zayn, dimmi la verità, ti piace Deli?” domandò rompendo il silenzio che avvolgeva i due ragazzi.

Il moro restò impassibile e cercò di non far trasparire nessuna emozione. Cambiò marcia, e girò nella via della casa dell'amico.

“no.” rispose immediatamente, spostando il suo sguardo verso il castano.

“perchè questa domanda?” chiese lui di rimando.

Louis continuava a fissare la strada davanti a sé, senza mai guardare in faccia Zayn. Aspettò qualche istante prima di rispondere e quando il moro accostò davanti a casa sua lo fece.
“Ho visto che passi molto tempo con lei, tutto qui.” concluse senza aggiungere altro.

Zayn rimase un po' perplesso da quella risposta, ma non aveva voglia di infastidire l'amico e così lo lasciò scendere dall'auto.

“Ci vediamo, buonanotte Zayn.” esclamò Louis prima di chiudere la portiera.
Zayn accennò un cenno di saluto con la mano e partì verso casa sua. Voleva scoprire cosa passasse per la mente dell'amico.

Trovava Delilah una ragazza molto carina e dopo aver scoperto una parte del suo passato era disposto ad aiutarla più che mai, ma non poteva assolutamente dire che le piacesse, solo una cosa sperava: diventare ottimi amici.

 

 

 

Look at me

 

si sono viva. Non mi hanno rapito gli alieni lol

VI PREGO, SCUSATEMI PER L'IMMENSO RITARDO.

E' un periodo troppo pieno di impegni e il tempo per scrivere scarseggia sempre, ma finalmente sono riuscita ad aggiornare.

 

Questo capitolo mi piace particolarmente e spero che sia piaciuto anche a voi. Stanno iniziando a crearsi diverse amicizie come avete visto e Delilah si è lasciata andare, raccontando a Zayn una parte del suo passato. Piano piano entreremo nel vivo della storia.

 

Aspetto come sempre vostre recensioni e vi ringrazio per seguirmi nonostante la mia lentezza ahahahah

 

un bacio a tutti,

Marty.

   
 
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