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Autore: Sirene Chan    17/09/2007    2 recensioni
Se Goku fosse nato femmina, come sarebbero andate le cose sulla Terra?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Goku
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il drago apparve dopo pochi attimi, mentre nel gruppetto correva la stessa adrenalina e la stessa sorpresa che li assaliva durante la comparsa di Shenron. Dopo varie peripezie, il drago si dedicò a loro, e chiese il desiderio che volevano esprimere.

Bulma era felice. Aveva dovuto aspettare quasi cinque anni, per realizzare il suo sogno, ma finalmente ora l’avrebbe esaudito.

- Io voglio… - iniziò, quasi intimidita. Si diede della stupida: come poteva essere imbarazzata e avere paura per una cosa che aspettava da così tanto tempo? – Io voglio trovare la mia anima gemella! – disse, prendendo coraggio.

Passò qualche secondo di interminabile silenzio. Poi gli occhi di Shenron brillarono.

- Desiderio esaudito. – disse.

Poi le sfere brillarono, per alzarsi in volo e allontanarsi velocemente. Il drago sparì, illuminandosi. E quando questo fu scomparso, un ragazzo aveva preso il suo posto.

Si stava guadando intorno spaventato, non capendo nulla della situazione. Non sapeva come aveva fatto ad arrivare li, ma era parecchio spaventato da quel fatto.

Bulma si stava trattenendo dal gridare di felicità. Il drago le aveva fatto comparire un ragazzo che doveva essere la sua anima gemella. Inoltre, guardandolo meglio, appurò che era anche bello. Si avvicinò, ritornando alla timidezza provata poco prima. Quando fu davanti a lui, gli sorrise raggiante. Lui la guardò spaventato; non era piacevole trovarsi davanti una ragazza che gli sorrideva in estasi.

- Ciao, io sono Bulma! – gli disse lei, sorridendo a 167 denti. – Ho espresso il desiderio di trovare la mia anima gemella e… sei arrivato tu!- spiegò, estasiata. Gli occhi azzurri di lui la guardavano smarriti, e lei ne era affascinata.

Il ragazzo per un breve momento pensò di aver interrotto una cerimonia, ignorando la storia delle sfere del drago, ma poi ne convenne che era lui il desiderio.

Anima gemella, lo aveva chiamato?

Il giovane iniziò ad esserne compiaciuto. Sapeva di essere molto apprezzato, dal pubblico femminile, e inoltre Bulma era molto carina.

- Puoi chiamarmi Satan! – esclamò, chiudendo gli occhi in un espressione misteriosa.

Lei ne fu ammaliata, poi lo prese per un braccio. Era forte e muscoloso, e questo compiacque la ragazza.

- Devo presentarti ai miei amici! – gli disse, guardandolo persa. Doveva ammetterlo: lei non era una tipa facile, ma lui l’aveva conquistata subito. Forse anche per merito del drago, che le aveva assicurato che lui fosse la sua dolce metà.

Bulma si avvicinò con Satan agli amici, che la guardavano curiosi.

- Lui è Satan! – lo presentò, sorridendo. Tutti salutarono, e il ragazzo ricambiò.

Poi Bulma lo portò lontano da li, pronta a conoscerlo meglio.

- Raccontami di te! – gli disse, continuando ad essere aggrappata al suo braccio.

- Mi sto allenando per diventare il più forte del mondo! – si vantò lui. Bulma emise mormorii d’interesse. Quel ragazzo le interessava sempre di più.

- Dove abiti? – gli chiese, progettando già il suo trasferimento nel luogo in cui abitasse.

- In città. – disse. – Dove ci sono i migliori maestri di arti marziali! – spiegò. Lei sorrise: le piaceva la sua determinazione. – Ma non parliamo solo di me. – disse cortese il ragazzo. – Dimmi qualcosa di te! -

Lei fu felicissima della sua galanteria, ma prima dovette avvisarlo di una cosa molto importante, e cioè il modo in cui si erano incontrati.

- Ho espresso un desiderio al drago Shenron… - iniziò, ma si fermò quando vide lo sguardo smarrito del ragazzo. Allora lei gli spiegò tutta la leggenda delle sette sfere, per poi ricominciare da dove si era interrotta. – Ho chiesto di incontrare la mia anima gemella, e il drago mi ha detto che… sei tu! – disse, diventando rossa per l’imbarazzo, sorridendo timida.

Lui le sorrise, e questo fece accapponare la pelle alla ragazza.

- Anch’io credo che tra noi ci sia sintonia! – ammise, dicendo esattamente quello che pensava. Lei esultò dentro di se.

- Allora… ti va bene? – gli chiese, temendo una risposta negativa.

- Assolutamente. - rispose lui, sorridendo.

Lei abbracciò l’arto del ragazzo, facendo le fusa come un gatto.

- Anch’io abito in città! – disse, serena. – Ci potremo vedere spesso! – esclamò, raggiante.

Lui annuì; sebbene fosse ancora confuso, era contento di avere incontrato quella ragazza. Poi un pensiero gli attraversò la mente; come sarebbe tornato a casa? Bulma però, precedette la sua domanda.

- Ho un elicottero, ti accompagno io a casa. – gli disse, cercando di essere dolce.

Lui le sorrise.

- Magari ti faccio conoscere i miei genitori! – le disse, iniziando ad adorare l’idea. Sarebbe stata la prima ragazza che portava a casa, e questa volta era sicuro che fosse quella giusta.

Lei non poté fare a meno di gridare felice, per poi abbracciare il suo ragazzo.

- Sarebbe meraviglioso! – strillò, al colmo della felicità.

Lui ricambiò l’abbraccio, leggermente imbarazzato.

Intanto, Herion e gli altri se ne stavano seduti a terra, aspettando il ritorno dell’amica.

Yamcha era quasi depresso. Anche lui voleva trovare l’anima gemella, per non dover subire più le donne. Invece l’unica che avrebbe potuto vivere felice sarebbe stata Bulma.

Ma a lui non sarebbero servite le sfere, ma solo un po’ di coraggio.

Guardò Herion, che se ne stava in silenzio con espressione serena. Sospirò, distogliendo lo sguardo: credeva che non avesse più la possibilità di essere felice, che l’avesse persa nell’esatto momento in cui, quattro anni prima, aveva incontrato quella bambina.

Bulma finalmente fece il suo ritorno, avvinghiata a Satan.

- Quando sarò ancora un po’ più grande, vedrai che mi chiameranno Mr Satan, e che sarò l’eroe della città! – esclamava lui, mentre Bulma ascoltava rapita la sua voce. Era sinceramente convinta che quelle parole rispecchiassero perfettamente il futuro.

Oolong guardò invidioso Satan, mentre Pual guardava preoccupato Yamcha.

- Noi andiamo in città! – sorrise Bulma; naturalmente il sorriso non era rivolto agli amici, ma al suo amato.

Yamcha, demoralizzato, tirò fuori la capsula con la macchina. Aveva capito le intenzioni della ragazza: l’elicottero sarebbe servito unicamente a lei e a Satan.

Ma Bulma non era un mostro, ed era affezionata agli amici. Così chiese loro dove si sarebbero diretti.

Crillin disse che sarebbe tornato dal Genio, per un ulteriore allenamento, e Oolong lo avrebbe seguito.

Herion intanto, guardava Yamcha che debolmente metteva in moto la macchina. Allora gli si avvicinò, posando le mani sulla portiera.

- Dove vai? – gli chiese, sorridendo con la sua solita espressione innocente.

Lui sospirò, non sapendo bene cosa rispondere.

- Girerò un po’. – disse alla fine. Lei lo guardò, non potendo nascondere la delusione della sua risposta.

- Non vuoi venire con noi ad allenarti dal Genio? – propose la ragazza, sperando in una sua risposta positiva. Lui ci pensò su: ricordò i vari momenti passati in sua compagnia, e la sofferenza che aveva provato nello starle lontano.

Poi disse di no, chiamando Pual.

- E tu Herion? Dove vai? – chiese raggiante Bulma. Herion disse che sarebbe tornata dal genio delle tartarughe, non sapendo che altro dire. Dopo aver salutato tutti, riservando un abbraccio ad Herion, Bulma partì con il suo Satan.

La mora si volse di nuovo verso Yamcha, per guardarlo. Ma lui teneva lo sguardo abbassato.

Poi la macchina partì, lasciando soli Herion e Crillin. Yamcha non la salutò neanche.

Il ragazzo capì che più stava insieme ad Herion più soffriva nell’esatto momento in cui lei capì che stare in compagnia di Yamcha la rendeva felice.

 

Ciao!

Innanzitutto mi scuso con i fan della coppia Bulma-Vegeta, ma io credo sinceramente che Mr Satan e Bulma siano una coppia… interessante, per quanto assurda ed impossibile. Perciò mi spiace se ho deluso qualcuno (e credo sia così). E mi dispiace anche per il capitolo corto, ma non avevo molto da dire… Spero che nonostante tutto continuiate a seguirmi! Per me è un onore intrattenervi, e ne sono veramente contenta! ^_^

Sirene Chan

 

  
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