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Autore: bobby92    02/03/2013    2 recensioni
"Qualche lacrima si fece strada sul mio viso e, in quel momento, udii dei passi. Una bambina dai capelli color argento prese a camminare verso l'altalena" . Un nuovo incontro, una nuova amica entrerà a far parte di questa vicenda. Una ragazza portatrice di sventura ma il motivo rimane ancora un mistero. Spero che gradiate questa nuova avventura. Ciauuuuuuu
(Ho notato che ci sono molte visite al primo capitolo e poche al secondo,quindi, volevo invitarvi a non farvi condizionare dal prologo. Magari trovate che sia più discreto rispetto al primo. Grazie per l'attenzione. Un bacioneee).
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rin Okumura, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ecco il capitolo nuovo! Non ve l'aspettavate eh?? xD Si si lo so sono dispettosa però almeno non vi faccio aspettare mesi! Baci!



Rin
 
Guardai quella giovane donna cercando d'intuire cosa avesse per la testa. Lo sguardo che potei leggere fu semplicemente confusione ma una luce battagliera figurava speanzosa nei suoi occhi di ghiaccio. Ero veramente stupito dalla bellezza della ragazza, creatura più affascinante non poteva esistere e mi domandai come quell'idiota dell'altro me stesso non si fosse reso ancora conto di amarla. Pensai che non fosse una cosa così difficile alla comprensione umana...dimenticavo...né io né l'altro me stesso siamo umani.
Mentre continuavo a riflettere lei schiaffeggiò con forza la mia mano e il vortice di pensieri fu interrotto da sole urla.
" No! Mai! Non provocherò la fine di questo mondo! TU  devi andartene...non lascerò che le fatiche di Rin siano state vane!Non ti permetterò di usare il suo corpo e distruggere tutto. MI HAI CAPITA?". Con uno scatto felino cercò di sferrarmi un pugno che abilmente bloccai con la mano. La ragazza, stupita, partì con il braccio destro nel quale impugnava  la falce che, con un piccolo movimento, evitai prontamente. Evidentemente era troppo indebolita dalla battaglia nell'inferno per poter fare sul serio. Sorrisi a quel piccolo pensiero.
Esterrefatto dalla risposta la osservai ancora. Mi era venuto in mente qualcosa.- " Va bene!"- Affermai con fermezza-" Per il momento non causerò problemi.Mi limiterò a venire  con te all'accademia"-. Il suo sguardo mutò improvvisamente. Era un insieme di stupore e incredulità tanto da farmi quasi sorridere. Magari semplicemente mi credeva un pazzo. Lei,in risposta, abbassò la sua falce cercando di capire se ero o meno serio. Così la incorraggiai:"Guarda che non scherzo. Magari, se sono fortunato, oltre che affidarmi a quella vecchia isterica di Shura, mi affideranno anche a te visto che sarò al tuo completo servizio".
 
 
 
Raika
Non sapevo o meno se credere a quelle parole. C'era un non so che di maligno in quello che diceva e la cosa non mi faceva sentire tranquilla. Cercai di riflettere sulla sua proposta e, pensandoci, sarebbe stata la cosa più ovvia da fare. Continuava ad osservarmi e la cosa iniziava un pochino a darmi sui nervi,quindi, mi limitai a rispondere:" Va bene! Cerca di non causarmi grane...ho già qualche problema con Mephisto". Uno strano sorriso apparve sulla bocca di quell'estraneo. Questo infatti si avvicinò prendendomi la mano per poi baciarla. -"Sono al tuo completo servizio...però"- Con uno strattone mi avvicinò a se prendendomi, con una forza non troppo eccessiva, i capelli fino a far esporre il mio collo alle sue zanne. Chiusi gli occhi per la paura ma l'unica cosa che avvertì furono le sue labbra lussuriose che,avidamente, baciarono il mio collo. Poi, 
avvertii la sua lingua, fin troppo pronta nel voler conoscere il sapore della mia pelle. Qualcosa mi stava sfuggendo di mano. Avvertivo i suoi sospiri ma dopo si fermò dicendo:" Voglio qualcosa in cambio. Riuscirò ad ottenerlo che tu sia daccordo o no!"- A quella frase mi rivolse il suo sguardo e mani troppo curiose iniziarono a viaggare per tutto il corpo. Sentivo la mia testa scoppiare, la vista era completamente appannata fino a quando la sua mano finì sulla bretella del mio top fino a farla scivolare via giu per la spalla. In quel momento realizzai definitivamente cosa volesse. Ero troppo debole fisicamente per poterlo smuvere con la sola forza fisica. Quel pensiero mi fece ribollire di rabbia e un bagliore di luce si fece strada per tutto il mio corpo ferendo quello di "Rin". Questo fece uno scatto, forse per il dolore provocato dalle ustioni, lasciandomi
libera di agire. Così puntai la falce contro il suo collo impedendogli qualsiasi movimento." Se ci riprovi, ti uccido"-Gli intimai. A quest'affermazione sorrise, forse perché sapeva che ero più debole di lui, forse perché la cosa lo divertiva, ma non importava. " Vuoi dire che non ti é piaciuto? Scusami, pensavo di ringraziarti a modo mio".
Presi un respiro per cercare di non farlo a pezzi in quel momento-" La prossima volta, quando vuoi ringraziarmi, avvisami...così mi preparo per tagliarti la testa". Un piccolo risolino uscì dalla bocca di lui che, successivamente, alzò le mani per far segno di calmarmi:" Allora, vogliamo andare?Tieni, prendi il mio telefonino e avvisa  Yukio che stiamo arrivando"- Disse lui noncurante. "Si andiamo"- Risposi prontamente- "Però"- continuai-" Cammina ad un metro di distanza da me".
 
 
 
Accademia
Yukio correva per avvisare il preside dell'accaduto ma la notizia del ritorno di Rin Okumura e Raika Momoyama aveva già fatto scalpore a causa di Shura che, prontamente, aveva  già avvisato tutti per preparare eventualmente qualche letto nel caso i due fossero stati feriti. La classe di esorcisti era pronta ad accoglierli all'entrata principale  dell'accademia. La prima ad intravedere due sagome fu Shiemi che corse per andare loro incontro "Riiiiin, Raikaaa, state bene?"- Chese mentre prendeva sotto braccio la ragazza che apparve con un'aria piuttosto stremata. Questa infatti le rispose " Tutto ok Shiemi. Tranquilla siamo tutti interi!". La ragazza dai capelli color argento osservò il  comportamento del suo compagno che si limitò a rispondere con un lieve cenno del capo. Le sfuggì un'occhiataccia visto che Rin non avrebbe mai risposto così, soprattutto  a Shiemi. Qualcosa sarebbe andato storto e doveva subito parlarne con Shura o con Yukio. " Shiemi! Ti prego avvisa a Shura che ho urgenza di parlarle"- Tagliò corto lei ma due braccia forti e robuste la sollevarono da terra. Rin la prese in braccio guardandola sorridente -" A dopo le conversazioni"- aggiunse lui-" Bisogna subito portarti in infermeria".
Con Uno sguardo un po' adirato Raika riceveva medicazioni circondata dall'intera classe. Osservava Rin con disprezzo. Era sicura che che avesse architettaro tutto per evitare  di lasciarla sola con Yukio e Shura per raccontare l'accaduto. A questo si aggiunse l'irritante presenza del preside che entrò dalla porta con il suo solito sorriso e con il suo solito fare pomposo. "Salve a tuttiii! Finalmente siete tornati. Come avete fatto a fuggire dall'inferno e da Chrono?". Eccolo con le sue diaboliche domande.
Rin prese la parola evitando di farmi rispondere:" E' tutto risolto signor Preside. Chrono non ci darà grane per un po' di tempo". Mepghisto fece uno sguardo ricolmo di curiosità invitando l'interlocutore a dargli una spiegazione. " Bhé é esploso tutto. Raika ha.."- A quell'affermazione la ragazza saltò fuori dal letto buttandosi addosso al ragazzo cercando di tappargli la bocca. Prese lei la parola per evitare di essere scoperta-" Rin ha un pochino dato di matto e ha fatto esplodere tutto!Eheheh siamo riusciti a  fuggire in tempo perché ci siamo lanciati dentro la porta per Assiah". Mephisto la osservò di sottecchi per comprendere il perché della reazione. " Incantevole spiegazione direi. Ora vi lascio riposare, ragazzi"- Fece cenno con la mano per richiamare gli altri-" Lasciamoli  dormire un po'". 
Tutti quanti abbandonarono la stanza. Raika però non si era resa conto di essere poco meno a qualche millimetro di distanza da corpo del ragazzo con la sua mano ancora premuta sulla bocca di lui. "Rin si rese conto dell'esitazione provocata da quel pensiero-" Sai, dovresti saltarmi addosso più spesso". Imbarazzata si alzò di scatto per impedirgli qualunque strano pensiero.-" SEI FORSE DIVENTATO MATTO? VOLEVI FARMI SCOPRIRE BRUTTO IDIOTA!?". Ancora un ghino-" No di certo! Non mi alletta l'idea che altri demoni ti diano la caccia. Anche perché voglio avere io l'esclusiva". Con il viso rosso dalla rabbia Raika si diresse verso il letto per poi sdraiarsi. " Te lo ripeto! A un metro di distanza 
da me. Poi andrò a parlare con Yukio e Shura". Anche "Rin" si rimise a letto e con fare indifferente rispose " Ai suoi ordini!". 
Due ore dopo Raika, in punta di piedi, uscì dalla camera cercando disperatamente i due tutori di Rin. Correva per i vari corridoi di quell'immensa accademia e improvvisamente  andò a sbattere sul petto di qualcuno. Dopo le varie imprecazioni Riconobbe la figura-" YUKIO! Finalmente ti ho trovato"- Dietro di lui comparve anche Shura alquanto  sorpresa per l'affanno della ragazza. " Ho da dirvi una cosa importante. Ascoltatemi."
Una volta terminato il racconto ci furono urla provenienti da entrambi :" CHE COOOOOOOOOSAAAAAA?".
 
 
Raika
Vidi Shura dirigersi a passo svelto verso la stanza dove riposava il Rin oscuro. Vidi ancora lei che, noncurante del ragazzo, dormiente lo afferrò per un orecchio per portarlo dal preside. Per quanto non volesse rivolgersi a lui, Shura era costretta a doverlo fare, anche perché era Mephisto uno dei pochi che riusciva ancora a difenderlo.Io e Yukio seguimmo Shura fino ad arrivare nella stanza del preside. Questa aprì la porta con un sonoro calcio per poi iniziare a sbraitare per spiegare la situazione corrente. Nell'udire quelle parole il preside rimase scioccato. Mephiso rivolse il suo sguardo verso di me per poi dire:" Allora era questo che non volevi raccontare agli altri?!". Al ricordo di quella ridicola scena mi limitai ad annuire con un cenno del capo. Forse l'avevo scampata. Forse ero riuscita a dare scacco matto furviando così uno dei migliori  bugiardi del mondo. " Bene...la situazione é alqunto complicata. Raika, affiderò a te l'incarico di sorvegliarlo durante le ore in cui non saranno presenti la signorina Kirigakure e Okumura. Pensi di riuscire a farcela? Non possiamo di certo spargere troppo la voce"-. Eccolo, uno dei suoi classici modi per incastrare la gente. Ossrvai il viso compiaciuto dell'altro Rin cercando di mantenere la calma.-" Si! Per me va bene".- Mi limitai a rispondergli. " Perfetto!"- Aggiunse un po' divertito il pagliaccio- " Affido a te le sue cure. Bene, Tu e...Rin potete andare"- continuò Mephisto.
Io e Rin uscimmo dalla stanza. Non avevo la benchè minima voglia di guardarlo in faccia o penso che gli avrei tirato un pugno per levargli quel maledetto sorrisetto. 
Mi limitai a dirgli cosa doveva o non doveva fare, cosa doveva evitare per non darmi irritazione. Improvvisamente lui sbuffò:" E questo, lo posso fare?".Mi Voltai per comprendere cosa intendesse dire. Fui alquanto stupida. Quando mi voltai il ragazzo afferrò il mio viso portando le mie labbra vicine alle sue riuscendo, così, a strapparmi un secondo bacio. Rimasi immobile per la sorpresa e lui sorridente alzò il mio viso per far combaciare il mio sguardo con il suo.
Per l'irritazione gli tirai uno schiaffo. Mi allontanai da lui e notai uno sguardo inizialmente ricolmo di dispiacere e rammarico. Poi mutò. Con rabbia mi disse:" Perché  mi rifiuti se ami Rin?. Risposi subito a quella domanda-" Tu non sei Rin!! Sei solamente una brutta copia". In risposta il ragazzo digrignò i denti per la rabbia:" Il sono un'altra parte di Rin che tu riesca ad accettarlo o no! Io sono la sua parte oscura...tutti i suoi pensieri maligni, tutti i suoi desideri più infimi...io li rappresento".
A quella frase il mio cuore cedette. Non volevo accettarlo, non volevo credere che dietro il Rin che conoscevo si celassero questi pensieri diabolici. "SEI UN BUGIARDO"-Urlai per poi andare via in preda alle lacrime e alla disperazione. Finii inevitabilmente nella mia camera raggomitolandomi sotto le coperte" Rin...ti prego...torna da me".
A quelle parole il mio corpo s'illuminò di una luce dorata. Al suo cessante bagliore trovai accanto a me il piccolo animaletto di peluches che, tempo prima, credevo morto.
" NEKO!NEKOOO ! SEI VIVO!". In quel momento toccai la ma testa. " Non ci sono le orecchie!"-. Guarda verso il basso. Non c'era nemmeno la coda.  Presi fra le mani il piccolo esserino ancora trasandato e ferito che voltò la sua piccola testolina per guardarmi soddisfatto e con il suo solito sguardo battagliero " Ci vuole altro per uccidermi!Non pensare di sbarazzarti di me così in fretta, bambina!". Lo strinsi a me, non con troppa forza per evitare di causargli altro dolore -" Cosa é successo? Perché proprio ora?".
Il peluches prese un grosso respiro per cercare di rispondere:" Perché sei stata onesta con te stessa. Hai ammesso di amare Rin e questo ha permesso la nostra separazione!"- disse il piccoletto prendendo poi un'altra boccata d'aria-" Purtroppo, non sei ancora libera. Sei ancora in pericolo...la notte del solstizio di luna sarà decisiva".
Passarono giorni ed ero continuamente bloccata a letto per la troppa debolezza fisica, sia mia, che del mio compagno. I giorni passavano senza me ne accorgessi e,risvegliata dopo un lungo e meritato riposo, voltrai il mio sguardo sul mio cuscino trovando il piccolo Neko al mio fianco. Fui rincuorata dalla sua presenza anche perché così rischiavo, In minor misura, di diventate una pazza omicida. Non sapevo cosa sarei diventata o peggio, non sapevo se sarei stata un pericolo per gli altri e questo era un pensiero che mi faceva quasi impazzire. Un piccolo soffio di voce scappò da Neko:" Già sveglia? Cerca di darti una calmata o ti verrà un'esaurimeno nervoso o perggio, i  capelli bianchi"- Lo guardai irritata. Comprendevo che volesse scaricare la tensione, però essere così tranquilli. -"Attento o potresti morire d'infarto ma dimenticavo. Tu sei un piccolo demonietto irritante"-Dissi ridendo. A quella frase mi si lanciò addosso. Una piccola battaglia mattutina non faceva male a nessuno, tanto così, per scaricare i nervi. Avevamo quasi recuperato il trauma iniziale. Poi, qualcuno bussò alla porta.-" Raika?! Raika sono Yukio...si può 
sapere che fine hai fatto?"- Di corsa mi avviai verso la porta per poi aprirla dicendo :" Yukio, come? Saranno appena due giorni che riposiamo"- Il ragazzo in risposta si schiarì la voce-" Veramente é più di una settimana"- Disse per poi fermarsi a osservare la mia testa- Le tue orecchie?Sono sparite?"-. Mi toccai il capo per avere ulteriore conferma-" Ah sisi..sono sparite da un bel pezzo solo che ero troppo stanca per riferirvelo. ASPETTA...HAI DETTO PIù DI UNA SETTIMANA?"- Dissi in preda l panico. "Si. Oggi è il quattordici di marzo". Il 14 di marzo? Cercavo di rimuovere quel pensiero. Così chiusi la porta di scatto dicendo a Yukio che avevo faccende importanti di cui occuparmi. 
Infilai la testa nel cuscino fino a non respirare e urlai a tutto spiano per la troppa agitazione. Bussarono ancora alla porta.  Mi affrettai ad aprirla e trovai un tipetto ancora più irritante di Mephisto.-" Qualche problema,Raika?"- Il Rin oscuro mi osservava divertito. Sapeva del mio segreto e aveva atteso tutto quel tempo evitando di svegliarmi al momento giusto, forse per paura che sarei fuggita.-" Sai, devo dire che il bianco ti dona"-. Mi accorsi che non ero ancora vestita in modo decente e presentabile. Indossavo ancora il miei pantaloncini e camicetta da notte, forse troppo attillati per una vista attenta come la sua. Lo presi dal colletto della camicia per la troppa irritazione imprecando contro di lui-" Sei un maledetto! L'hai fatto apposta!". Lui di rimando prese la mia mano per allentare la mia presa -" Ooo giusto. Domani é il "giorno. Chiedo scusa, credo di essermene dimenticato. A..un'ultima cosa...se proverai a fuggire...avviserò Mephisto". Mi girai sbattendogli la porta in faccia." Maledizione!"- imprecai-" Ora sono nei guai".
Due froti mani con unghie nere affilate si pararono dinnanzi al mio volto tappandomi la bocca. Il cuore martellava contro il mio petto.Poi, udii una
voce." Pensavi di esserti liberata di me?". Quella voce cupa, tenebrosa, metallica.-" Questa volta, nessuno verrà in tuo aiuto".


Angolo autrice
ohohoh buon Natale a tutti voi. Scherzo scherzo. Per me é Natale visto che ho pubblicato prima del previsto. Spero che questa parte non vi sia risultata troppo noiosa ma avevo intenzione di scrivere qualcosina di più nel prossimo capitolo. Chiedo,quindi, umilmente scusa. Va bien! Alla prossimaa!
 
  
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