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Autore: GiulizTheBat    02/03/2013    1 recensioni
La storia di Crash Bandicoot avventurosa, appassionante, sentimentale e ricca di azione.
Questa, per ora, è solo la prima serie con tutta la vera storia di Cortex, Crash e altri personaggi che abbiamo amato nei suoi videogiochi ma con inclusi anche OC.
Se apprezzate la mia serie recensite o seguitemi perchè questo sarà solo l'inizio.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Una promessa

La strana creatura, quella sera, stava tranquilla appoggiata ad un sasso, ma appena udì dei passi che si avvicinavano si mise subito in posizione di attacco e notò che era Crash.
Sono qui solo per parlare con te” provò a spiegare il bandicoot.
Ci fu un momento di silenzio e la creatura rispose con un “Va bene, però in privato”.
Crash era scioccato, non l’aveva mai sentita parlare in quei due mesi.
I due animaletti si nascosero dietro un cespuglio per poter discutere.
Allora, che vuoi dirmi?” chiese la creatura.
È da tempo che siamo vicini di gabbia quindi vorrei…insomma…in parole povere io e i miei compagni scapperemo da qui e vorrei sapere se tu, strano bandicoot, volessi…”
Volessi cosa? E io poi sono una bandifox!”
Cioè…volevo sapere se tu Bandifox volessi venire con noi via da qui”
La bandifox era sconvolta, nessuno le aveva chiesto di scappare.
Perché? Io…”
Secondo me tu vorresti andare via da qui…insomma ogni mattina sei malinconica…”
La bandifox sospirò “Io…sono nata tra l’incrocio di un bandicoot e una volpe…sono diversa da tutti…il punto è che…”
Tu provi solitudine perché nessuno è come te?”
Beh…infatti”
Con noi non sarai sola, anche io mi sono sentito solo” Bandifox cominciò a sorridere per ringraziare. “Allora, verrai con noi domani sera, Bandifox?”
La creatura non fece in tempo a rispondere che già erano arrivati degli scagnozzi con guanti elettrici per riportarli in gabbia.
Ti risponderò più tardi” concluse frettolosamente.
Appena entrarono in gabbia Crash provò a spiegare ai suoi amici dell’accordo, Bandifox era decisa a rispondere: si avvicinò alla gabbia e provò a picchiare sul vetro per attirare l’attenzione.
Uno dei due scagnozzi che stava vicino al generatore di scariche elettriche però notò quello che stava facendo, avvertì il suo collega e attivarono la scossa elettrica sul livello ‘mortale’. Bandifox subì il colpo in modo talmente violento che la fece svenire e fumare come un tacchino bruciato.
Crash si era accorto di ciò che le era successo.
Bandifox?” chiese per assicurarsi che fosse ancora viva, ma la creatura non rispondeva “BANDIFOX!? RISPONDIMI!”
I due scienziati stavano ridendo come matti nell’aver visto quella scena, ma non risero per molto quando Crash si scontrava di continuo sul vetro da formare una crepa.
Presto, attiva la scossa elettrica, altrimenti quello fugge!” diceva disperatamente uno degli scienziati.
Non funziona! Il bandicoot ha già danneggiato il vetro!” rispose sempre più disperato il collega tirando su e giù la leva.
Nonostante Coco e Rex dicessero furiosamente di smettere di scontarsi al vetro, Crash riuscì a spaccarlo, si arrampicò sui cavi appesi al muro e raggiunse gli scienziati passando sotto la ringhiera di metallo.
Ehm, calmati cucciolo bello… calmati” cercò di calmare uno degli scienziati, il bandicoot continuò comunque a ringhiare e saltò sulla sua faccia per poi aggredirlo.
L’altro scienziato era spaventato nel vedere l’animaletto riempire di graffi il suo collega, l’uomo però riuscì ad afferrare la creatura che voleva rovinargli la faccia e lo buttò sul macchinario proprio contro il pulsante che avrebbe aperto tutte le gabbie.
Si udì l’allarme, tutte le gabbie si aprirono e tutti gli animali fuggirono, anche Rex, tutto contento, corse via, ma venne fermato da Coco.
Fermo! Che fai? Non possiamo lasciare Crash qui!” supplicò.
Non preoccuparti, lui se la caverà” Rex scappò concludendo dicendo “Lui è un bandicoot forte!”
Coco voleva inseguirlo per fermarlo, ma dovette trovare un riparo perché stavano arrivando degli animali più grossi (tipo elefanti, leoni, giraffe, cavalli ecc.).
Uno degli scienziati cercò di avvertire con il suo Walkie-Talkie Cortex del disastro che stava succedendo con un tono così disperato che la reazione del capo fu infernale.
Cortex s’infuriò tanto che l’elastico che formava la sua coda alla Hippie rimbalzò via e i suoi occhiali fuxia alla anni ’80 si spaccarono facendogli poi urlare “COSA!? RAZZA DI IMBECILLI! NON STATE LÌ IMPALATI! FATE SUBITO QUALCOSA!” (ora il suo aspetto è davvero come il Cortex che conosciamo tutti).
Anche se gli scienziati avevano premuto il bottone per chiudere le porte che conducevano all’esterno del castello molti animali erano già fuggiti, quelli che restavano erano stati catturati (Coco compresa) e di Rex non se ne seppe più nulla.
Crash si diresse verso Bandifox ancora a terra da sembrare morta.
B-bandifox? Ti prego…dimmi che stai bene…” Al piccolo bandicoot veniva da piangere, non solo perché temeva di aver perso qualcuno che era quasi diventato il suo nuovo amico, ma anche perché quasi tutta la base di Cortex era vuota.
COCO!? REX!? TAWNA!? GINNY!? DOVE SIETE!?” gridò in lacrime udendo come risposta il suo stesso eco “VI PREGO! NON LASCIATEMI SOLO!”
Crash era così disperato nel cercare dove fossero finiti gli altri che non si accorse della presenza di Cortex che afferrò il bandicoot per la gola.
Tu ora sei in grossi guai!” ringhiò lo scienziato e portò via Crash che vide solo la figura di Bandifox farsi sempre più piccola.


  
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