Primo giorno della mia carriera universitaria. La mattinata era peggio di come l'avevo immaginata. I ragazzi sembravano usciti da un manicomio. Tranne uno. Nei giorni successivi capì di essermene seriamente innamorata.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
La distanza si fa sempre più breve. A meno che non stia
sognando sta venendo proprio verso di me. Sto tremando.
Che stupida, probabilmente vorrà solo ricordarmi chi è e che
sto solo perdendo tempo rincorrendo il mio stupido sogno di
vedermi al suo fianco. Abbasso lo sguardo. Cinque passi e
sarà li. Non posso fingere di non averlo visto. É da quando è
entrato che lo sto squadrando. Scosta la sedia, si siede
lentamente e, come solo lui sa fare, si scosta i capelli dagli
occhi. “Allora sei tu la famosa Greta. Viviana mi ha detto che ti
avrei trovata qui a studiare ma dal segno rosso che hai sulla
fronte penso stessi facendo un pisolino. Ahahah” Cavolo che
figura. Il libro di storia romana si era vendicato lasciandomi un
bel segno rosso in mezzo alla fronte. Proprio adesso, davanti
a lui. Sono la sfiga in persona. “Sei proprio buffa” mi dice
sorridendo. “Non preoccuparti, a me fa lo stesso effetto”. Il
suo sorriso è qualcosa di mai visto. Le sue fossette mi fanno
impazzire. Devo darmi una calmata ma come fai quando hai
davanti uno come lui?! “Ti chiederai perchè sia qua. Viviana mi
ha detto tutto”. Oh no! Qui si mette male! Che imbarazzo.
Passo al piano escogitato: fingere di non sapere di cosa stia
parlando. “Penso debba esserci un errore. Non so cosa
Viviana possa averti raccontato ma sai, lei ama prendermi in
giro e inventarsi molte cose”. Che bugiarda. Si vede a un
miglio che sono rossa come un peperone. “Ehi tutto bene?” mi
chiede allarmato. In una frazione di secondo tutte le emozioni
che ho cercato di trattenere fuoriescono sotto forma di
lacrime. “Scusa. Probabilmente ti starai chiedendo se sono
stupida.” “Niente affatto” mi rassicura allungandomi un
fazzoletto di seta azzurro chiaro con incise le sue iniziali. “Devi
sapere che ho atteso questo momento per giorni e giorni e ora
che ti ho qui vorrei fuggire. Non capisco perchè tu stia qui a
parlare con me. Tengo però a farti sapere che non mi sono
innamorata di te perchè sei famoso. Lo ho scoperto solo ieri
sera”. Stupida, stupida e ancora stupida!! Gli ho appena
rivelato i mie sentimenti! Lui però sembra essere rimasto
colpito da qualcos'altro. “Come l'hai scoperto solo ieri?
Dovresti vergognarti!” cerca di fare il serio ma è un pessimo
attore. Gli scappa subito una risata. Sorrido anch'io. Una
pausa imbarazzante si è creata tra noi. Ci guardiamo negli
occhi. Quante cose vorrei dirgli. “Perchè questa mattina mi hai
lanciato quello sguardo quasi sprezzante?” chiedo. Rimane un
attimo in silenzio e dice: “Non volevo che venisse interpretato
male. Dopo che Viviana mi ha spiegato cosa provavi per me e
quello che pensavi di te mi sono un po' arrabbiato. Come puoi
pensare di non essere alla mia altezza?”. Non posso piangere.
“Ma tu sei stato con Taylor Swift capisci? Per noi povere
mortali non è una cosa da tutti i giorni trovare nella propria
università una celebrità. Cosa avrei dovuto fare? Urlare come
una delle tante ragazzine che ti corrono dietro? No Harry,
questo non fa per me. Ho pensato che per te sarei stata solo
una delle tante ragazze che ti capitava di vedere ogni giorno
per i corridoi e ho preferito tenermi da parte.” Mi guarda con
occhi comprensivi e un dolce sorriso appena abbozzato. “Oh
cara Greta. Sai cos'hai tu in comune con Taylor? Proprio
niente.” Oh caro Harry. Grazie per avermelo detto, già la mia
autostima è minima ma adesso è proprio sotto terra. “Intendo
che per fortuna tu non sei quel genere di persona. Taylor è
stata solo una trovata dei nostri manager. Credevano che la
nostra coppia avrebbe portato i miei fan a sostenere lei e i
suoi a sostenere me in modo che crescessero le vendite dei
nostri album. Inizialmente mi sono fatto prendere dal
desiderio di guadagnare di più e poi Taylor sembrava così
bella.. Ma dopo una settimana tutto ha cominciato a cambiare.
Ho capito che ero uno stupido e che stavo sprecando la mia
vita per un po' di soldi in più. Lei, invece non lo voleva proprio
capire. Non ci amavamo minimamente nonostante
quotidianamente la stampa facesse pensare il contrario.” la
confessione mi lascia di stucco. Fino a che punto si spingono
questi manager? Come puoi usare i sentimenti per
guadagnare più soldi? “Non sapevo che le cose fossero andate
così. Mi dispiace”. “Non devi dispiacerti. É stato un bene averla
lasciata. Non sai che lagna fosse. Ahahah”. “Senti, a parte gli
scherzi. Baciarti mi sembrerebbe troppo sfrontato dato che ci
siamo appena conosciuti. Che ne diresti se continuassimo la
nostra conversazione davanti a una cioccolata calda?” Stavo
sognando? No, stava succedendo proprio a me. Cavolo però
ho lezione! “Stai scherzando vero?” mi urla la mia vocina. In
effetti devo essere impazzita per pensare una cosa del
genere. Al diavolo la lezione. “Accetto volentieri.” rispondo
tutta contenta. Sistemiamo le sedie e come due vecchi amici
lasciamo l'università. Fuori Viviana ed Eleonora ridono e si
battono il cinque. Mi giro e le mostro il pollice alzato. Harry se
ne accorge e ride. Ci avviamo verso il centro sotto gli sguardi
incuriositi della gente. Sono al suo fianco e anche se domani
dovesse finire tutto in questo momento lui è con me e
solamente mio.