4. Un'alternativa alla sconfitta
L’arena era gremita
fino a scoppiare, solo i posti per la Dea, il Gran Sacerdote e gli altri Gold
erano vuoti. Tutti gli occhi erano fissi sulla sfidante, che aspettava
appoggiata ad un tronco di colonna, le braccia incrociate al seno, rivestita
della sua armatura. Effettivamente, rivestita di quel cloth, la ragazza faceva
la sua figura: l’armatura era totalmente d’argento, se non per qualche
decorazione blu oltremare, riluceva sotto il sole e l’elmo in testa,
rassomigliante ad uno squalo, era abbastanza
spaventoso.
Il vociare era quasi
assordante, ma la straniera ignorava i presenti richiusa nei suoi
pensieri.
- Ehi, Sharkie, già
girano scommesse sull’esito dell’incontro!-La voce squillante di Dunya la
distolse dal suo rimuginare.
- Ti ho già detto di
non chiamarmi in quel modo, Dunya: è irritante.- Il tono si fece ironico - E
come sono le mie quotazioni?-
- Ed io ti ho già
risposto che in qualche modo ti devo pur chiamare! Comunque danno una tua
vittoria 20 a 1… Ed è una quotazione altissima se pensi che ti stai per battere
con Shaka… Nessuno sano di mente scommetterebbe su di te!Ma la tua cattiva fama
ha riequilibrato le cose: danno una patta 5 a
1!-
- Giusto per sapere, tu
su cosa hai puntato?- La voce della Silver aveva una notevole sfumatura
ironica.
- Sono una dei pochi
folli che ha puntato su una patta… per vivacizzare il gioco… fino a stamattina
non volevano neanche accettare le
scommesse!-
- Capisco.- Mormorò la Silver, richiudendosi nel suo silenzio. Solo dopo un po’ si riscosse per mormorare: - Dunya, il cavaliere di Virgo durante il combattimento utilizza il suo cosmo e gli altri sensi per individuare il nemico, vero? E’ così che supplisce all’assenza voluta della vista?-
La ragazza annuì
incuriosita, mentre la Silver proseguiva.
– Quando dici che
utilizza il cosmo, cosa intendi
esattamente?-
- Beh, non lo so con
precisione, ma una volta affermò ad una lezione comune che si poteva individuare
il nemico ricercando il suo cosmo, perché ogni cosmo è differente ed
inconfondibile.-
- Come
sospettavo.-
- Che vuoi…-
Dunya fu interrotta dall’ingresso del Gran Sacerdote e dei Gold: Athena non era ancora giunta, ma il Grande Mu si apprestava a dar inizio allo scontro. L’apprendista cercò di augurare buona fortuna al cavaliere, ma questa si era avviata verso la sua postazione all’interno dell’area di combattimento e similmente Shaka, sul lato opposto al suo.
Concentrati: c’è sempre un’alternativa alla sconfitta.
Le parole del Maestro
le risuonavano nella mente, mentre Mu parlava ai combattenti ed agli spettatori,
parole che a mala pena percepiva, mentre si concentrava, escludendo dalla sua
coscienza i rumori del pubblico, la confusione, i pensieri riguardanti quello
strano cosmo familiare che anche adesso percepiva chiaramente, ma che non
riusciva a distinguere tra la moltitudine dei presenti.
Concentrazione: se voglio sopravvivere la chiave è concentrarmi. Non posso vincere, o almeno non senza ucciderlo, e non è il caso.
Devo tenerlo a bada ed evitare di farmi troppo male: è il massimo risultato a cui posso aspirare.
E’ la mia unica possibilità, ma per farlo devo evitare i suoi colpi.
Che Athena mi protegga!
E che la mia strategia
funzioni…
Mu finì di parlare e fece un cenno con le mani affinché lo scontro avesse inizio: Shaka, assumendo la posa del Buddha, iniziò a concentrare il suo cosmo e per un attimo la ragazza barcollò sopraffatta dalla sensazione di quel cosmo schiacciante, un cosmo così forte e così luminoso.
Sono dunque questi i Gold Saints? ...
che speranze posso avere? ... è così immenso...
eppure non è affatto ostile... non ha alcuna intenzione ostile...
Si riprese e tornò a
concentrarsi sul combattimento.
Ok, vediamo che si può fare.
Sta concentrando una sfera d’energia tra le sue mani,
devo impedire che mi colpisca: non ho alcuna di intenzione di scoprire l’effetto
del colpo!
Dunya si stava massacrando le mani, torcendole tra di loro, e come tutta l’arena sobbalzò a vedere l’esplosione provocata dal Tenma Kofuku di Shaka.
– E’ finita…- mentre
osservava la nebbia di polvere, sollevata dal colpo, diradarsi, sperando che
almeno la Silver fosse rimasta in vita.
Un urlo di sorpresa si levò quando si vide che la ragazza non solo era ancora in piedi, ma anche miracolosamente illesa, le braccia tese in avanti coi palmi delle mani ben aperti.
La causa del miracolo
era una barriera d’acqua, a forma di cupola, che s’era formata intorno a lei.
-Spiacente, ma temo che ci vorrà qualcosa di più di questo, cavaliere: la Defending Rain non cede di fronte a nulla!-
Peccato che prosciughi le mie
energie e m’impedisca di attaccare contemporaneamente…
La Silver mosse le
mani, ritirando la difesa e concentrando l’acqua in una sfera nelle sue mani, il
suo cosmo vibrava lievemente più brillante di prima, ma comunque insignificante
anche per un normale Silver.
Shaka, all’inizio forse
sorpreso dalla difesa della giovane, rimaneva immobile, come se non avesse
intenzione di contrattaccare, avvolto nel suo cosmo luminoso, lievitando a
mezz’aria.
La ragazza concentrò il
cosmo nella sfera d’acqua che aveva tra le mani e la scagliò verso il cavaliere
di Virgo urlando: - Oceans’ Wave!-
Shaka rimase impassibile, mentre il colpo si avvicinava velocissimo, fino a quando mormorò: - Kahn- ed una difesa impenetrabile si oppose all’attacco, che si frantumò in un mare d’acqua.
- A quanto pare anche
tu dovrai fare di meglio, cavaliere- La sua voce non aveva alcuna sfumatura
ironica e forse per questo era più irridente che mai.
- L’ho già fatto- La
ragazza rispose, sorridendo dietro la maschera – Guardati intorno Shaka di
Virgo!-
Il Gold Saint non fece
come suggerito, al contrario del resto dell’arena: tutta la superficie del
campo da battaglia era ricoperta da una decina buona di centimetri d’acqua e la
Silver Saint camminava su di essa!
- Adesso, cavaliere, lo
Squalo è nel suo elemento naturale e tu sei appena entrato nella sua tana!-
- Se i tuoi attacchi
son tutti così scarsi, al massimo potrai sperare di affogarmi!- Shaka rispose
tranquillo, mentre si preparava nuovamente a colpire con la stessa tecnica
utilizzata in precedenza.
Mai utilizzare due volte lo stesso colpo!
Shaka attaccò e la ragazza nuovamente parò il colpo e rispose con
l’Oceans’ Wave, che si frantumò nuovamente in migliaia di gocce
d’acqua.
Poi, successe
l’incredibile: la ragazza corse sull’acqua in modo da portarsi sulla destra
dell’avversario e questo non se ne accorse, se non all’ultimo quando il colpo
era troppo vicino per schivarlo integralmente.
Lo colpì di striscio, sul fianco, e Shaka rimase più sorpreso che danneggiato.
- Come ha fatto?...- fu
la domanda che passò nella mente di tutti, ma nel frattempo lo scontro
proseguiva.
La ragazza colpiva incessantemente, il tempo necessario per cambiar posizione d’attacco, e Shaka riusciva solo all’ultimo a schivar i colpi grazie alla velocità della luce, contrattaccando nella direzione da cui era venuto il colpo, da dove però la Saint s’era già allontanata.
- Cosa diavolo sta succedendo? Com’è possibile che quella ragazzina lo metta così in difficoltà?-
Milo di Scorpio era
incredulo come tutti accanto a sé.
- Sfrutta la debolezza di Shaka: i suoi occhi.-
Tutti si voltarono ad ascoltare Camus dell’Acquario non intendendo le sue parole.
- Shaka non può
sentire i suoi movimenti perché lo strato d’acqua permette allo Squalo di
muoversi silenziosamente e non riesce ad individuare il suo cosmo, se non
all’ultimo istante, perché lei lo annichila fino al momento del
colpo.-
- Vuoi dire che il suo
cosmo è così scarso perché lei lo riduce “volontariamente”?- Il cavaliere
dello Scorpione non ci voleva credere.
- Ovviamente: credevi
che un Silver potesse avere quella nullità di cosmo? Ora la domanda che mi preme
è un’altra: Shaka aprirà gli occhi?-
- Deve farlo se non è un folle!-
Deathmask era
notevolmente irritato, - Quella donna è un’imbrogliona!-
- No, è solo
consapevole che non può batterlo puntando sulla forza fisica o del cosmo: lei è
una Silver e lui è un Gold, questo fatto rimane comunque. Può solo contare
sull’astuzia: la sua è una strategia. E non credo neanche che Shaka aprirà gli
occhi, li terrà chiusi per mantenere un minimo di equilibrio
nell’incontro.-
- Vuoi dire che lei
potrebbe batterlo, se lo scontro andasse avanti così?- Aioria del Leone era
incredulo.
- No, la differenza
rimane, lei può solo metterlo in difficoltà, ma Shaka non riceve comunque
danno.-
Lo scontro continuava,
anche se la ragazza ogni tanto appariva più lenta, e sembrava destinato a
proseguire ripetitivo fino all’esaurimento di uno dei due contendenti: ma
qualcuno non la pensava così.
La straniera si trovava nuovamente alla sinistra di Shaka, ad un paio di metri di distanza ed era pronta a sferrare il colpo, quando ci fu un grido: -Shaka, alla tua sinistra!-
Cosa diavolo…? La ragazza fece appena in tempo a vedere il ghigno di
Deathmask, prima di essere colpita in pieno dal Tenma Kofuku.
Fu scagliata a terra dall’altro lato dell’arena ed il dolore le annebbiò ogni sensazione.
La rabbia la riportò
alla coscienza di ciò che la circondava: l’intera arena era innaturalmente
silenziosa, visibilmente scioccata da ciò ch’era
successo.
Si rialzò dolorante,
mormorando ingiurie, e, quando fu finalmente in piedi, individuò Deathmask tra
il pubblico ancora ghignante. L’ira prese il sopravvento…Quel maledetto…me la
pagherà!
- Bene, dunque oltre che assassino, sei un vigliacco!- Più che un grido, fu un cupo ringhiare quello della ragazza.
Deathmask s’infuriò
e scese sul campo di battaglia, camminando a grandi passi verso di lei: -
Come osi?! Piccola impudente, ora la pagherai! Sei solo una mocciosa
imbrogliona-
Imbrogliona! Detto da
quel…
La Silver, annebbiata
dalla rabbia, si slanciò all’attacco, ma il Gold di Cancer parò il suo attacco
con fare sprezzante e le diede una gragnola di pugni che la rimandò nuovamente a
terra.
Stupida! Ti sei fatta accecare dalla rabbia, hai
perso il tuo sangue freddo e questo è il risultato! Ora
concentrati!
- Fermo Deathmask…-
Shaka di Virgo fece per
intervenire, ma Dohko lo trattenne per la spalla, dicendo: - L’ha insultato… Ha
diritto a rivendicare soddisfazione-
- E’ questo tutto
quello che sai fare, mocciosetta? Credi ancora di poter competere con un Gold?
Con uno che ti è superiore?- Deathmask sogghignava mentre la osservava
rialzarsi.
- Superiore? Uno che non ha neanche la più vaga idea di cosa sia un combattimento corretto?-
Questa volta la sua
voce era tornata gelida e grondava
disprezzo, ma riuscì a mandare in bestia il cavaliere di Cancer, che iniziò a
scagliarsi su di lei, ma trovò la Defending Rain a bloccarlo.
- Credi che un po’
d’acqua basterà a fermarmi? Non la reggerai per sempre!- Il Gold ringhiò mentre
continuava a colpire la barriera.
No, infatti, ma mi dà il tempo per pensare a come
sopravvivere… peccato che mi stia togliendo ogni
energia!
Di colpo, trasformò la
sua difesa nell’Oceans’ Wave e colpì l’avversario impreparato: non lo danneggiò
ma lo allontanò di qualche metro.
– Credi di farmi
qualcosa con quattro gocce?-
Non con quattro gocce… La ragazza scagliò nuovamente il colpo e poi,
immediatamente dopo, quasi in contemporanea, concentrò il cosmo e scagliò
migliaia di piccole schegge rosse e lucenti: -Shark’s Teeth!-
- Cosa credi di poter fare? Dimentichi chi sono!-
Il cavaliere di Cancer parava quasi annoiato le mille schegge, quando notò che alcune sfuggivano al suo controllo. – Che cosa succede?..-
Molte di loro
s’infrangevano contro l’armatura, ma quelle che lo colpivano direttamente
provocarono decine di dolorosi tagli.
- Succede che quelle
quattro gocce che tu disprezzavi hanno distorto la visione del colpo dietro di
loro e ti hanno impedito di pararlo!-
Questa volta era la
ragazza ad esser sprezzante, ma non aveva tenuto conto della furia
dell’avversario e soprattutto della velocità della luce: Deathmask fu dietro di
lei in un attimo e la colpì numerose volte.
Stava per cadere di faccia per terra, quand’egli la prese per il collo e la sollevò di fronte a sé.
E' finita... finalmente, è finita... eppure volevo altro tempo...
-Ora, mocciosa, dì addio a questo mondo! Tseih Ke …-
Non fece in tempo a
finire il colpo perché una luce immensa lo colpì, separandolo dalla Silver.
- Questo è il mio scontro Deathmask! E, finché io non lo terminerò, tu non alzerai più un dito su di lei!-
Shaka di Virgo era
intervenuto ed era impressionante avvolto nel suo cosmo dorato, in piedi, gli
occhi chiusi, l’espressione irata e determinata sul
volto.
Il cavaliere di Cancer
fece per ribattere, notevolmente irritato, quando un enorme cosmo si diffuse per
tutta l’arena: -Basta così!-
Saori Kido, Athena era giunta.
- Lo scontro che avevo
deciso era un altro, cavaliere di Cancer! –
Nel frattempo, la
straniera era riuscita a fatica a rialzarsi e la Dea portò la sua attenzione su
di lei:
- Cavaliere, il Gran
Sacerdote dice che hai combattuto con valore, così conferma il vostro
avversario, ed io credo loro. Perciò, come promesso, hai il permesso di restare
al Santuario per guadagnarti il titolo di Maestra. Che questa mia decisione sia
di legge per tutti!-
La ragazza si era
inchinata per ringraziare la Dea e quindi non poté notare l’occhiataccia
indirizzata al cavaliere di Cancer.
Saori Kido si volse per
tornare alla Tredicesima Casa, seguita dai Gold e da buona parte dei presenti,
che abbandonavano l’arena, quando il sole ormai era quasi del tutto
tramontato.
La Silver dello Squalo si allontanò anche lei, ignorata da tutti e ricambiando l’assenza d’attenzione.
Si dirigeva verso il bosco che separava la zona femminile, camminando rigida, con le orecchie che le pulsavano e la vista che le si offuscava; solo all’interno del bosco, lontana da tutti, il dolore la sopraffece e perse i sensi, collassando sull’erba verde.
Oh, ragazzi, ci siete ancora! Credevo di avervi fatto fuggire! (Beh, con questo dovrei esserci riuscita! ^^) Vi confesso una mia cattiveria: volevo finire il capitolo a metà... Col grido di Deathuccio, per intenderci... Poi però mi è sembrata una cattiveria inutile e penosa, visto che tanto della fine della mia personaggia non frega niente a nessuno, manco a me, in fondo... (Non è esattamente vero, ma... diciamo che devo distaccarmi un po' da lei visto quanto la farò penare!).
DUE BUONE NOTIZIE per chiunque di voi fosse REALMENTE interessato a questa fic:
- Ho trovato una serie di siti molto utili allo sviluppo di questa fic: cioè che mi forniscono dati utili per rendere meno inverosimile i cattivi.. ( sì ci saranno anche dei cattivi... incredibile vero?^^... Non capita frequentemente che esistano dei cattivi in Saint Seiya...^^°).
- Ho finalmente la BETA dei miei sogni! Cioè una che lo sappia fare (e questa era abbastanza facile: ce ne sono di bravissime in giro per questo sito), che capisse cosa voglio (e questa era tosta, specialmente perchè io sono molto, molto pazzoide!^^) e che conosco di persona (così posso ucciderla se le cose vanno male!). Siccome anche lei è sotto esami la vorrei "attivare" dal prox capitolo!
Martuzzola, GRAZIE! Non sai quello che ti aspetta!^^
UNA BUONA NOTIZIA per me: sono stata bocciata a tutti gli esami di settembre, quindi da oggi sono libera di continuare a scrivere fino al primo ottobre (giorno di ripresa dei corsi). Lo so, non è affatto una buona notizia ma un lato positivo devo trovarlo prima di spararmi (sigh). Qualcuno mi dovrà spiegare perchè scelsi la mia facoltà..