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Autore: Aly    11/07/2003    0 recensioni
Condannato per sempre all'oscurità...
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DARK LIFE...
...la luce arriva sempre....

N.d.a.
Ieri sera ( 26-04-02 ) canale cinque ha trasmesso un film intitolato "Alcatraz. L'isola dell'ingiustizia "
Questa ff prende spunto da tale film e pertanto risulterà in certi punti, violenta.
Ovviamente, cambierò molte parti della storia ( avvenuta realmente) a mio piacimento, comunque la trama rimarrà pressochè quella del film.

by Aly
(aly_1988@hotmail.com ; alice_ice@hotmail.com )

Capitolo VI : ...Venti giorni all'inferno.../prima parte/

Così finii qui dentro...
Dopo esser stato massacrato ...umiliato...fustigato...
Dopo che il mio corpo non era altro che un fantoccio di carne e sangue...
...
Mi gettarono in una vasca di acqua fredda come la neve...
Sono un essere inutile...
Così inutile che non degno neanche del calore...
Sfregarono vivacemente in ogni mia parte del corpo...
Facendomi sibilare e sussultare...
Il dolore intenso, quasi accecante...
Un bruciore insopportabile...
Da tutte le mie ferite sgorgava sangue vivo...
Rubino ...
E la mia gamba... inerte, senza vita...
Veniva anch'essa sfregata con violenza nell'intento di togliere il rosso del mio stesso sangue...
Urlai...e gridai...
Sentivo troppo dolore...
Poi...tutto nero...
Svenni.
...

Non so cosa mi fecero dopo...
Non ricordo...
Grazie al mio svenimento avevo perso ogni contatto con il mondo reale...
Meglio un paradiso di sogni ,che un inferno di realtà...
Ma questo...Questo non è l'inferno...
Perché all'inferno si trovano i malvagi...
Gli assassini...
Gli stupratori...
Non i ragazzini...
Non io...
L'inferno sarebbe meglio...forse...

Mi svegliai...temevo fosse l'ultimo risveglio...
Mi sentivo come un condannato a morte...
So solo che ero nudo...
Completamente...
E dei folti capelli neri che fino a prima di svenire possedevo...
Non rimaneva che un bieco ciuffetto...
Monco proprio come il resto del corpo...
Porta pazienza...
Sarebbero ricresciuti.

"Finalmente sei sveglio, moscerino !... Non trovi che ti abbiamo reso un bel servizio?
Guardati! Pulito e profumato!
Con dei capelli più in ordine!
Come se andassi ad una festa...la tua."...Broly...
"...Potreste ricucirmi almeno la gamba?"... Nient'altro che un lamento...
"Oh ...Non so quanto ti convenga...Dovri ricucirti non solo la pelle...
Anche i nervi, i tendini e tutti i muscoli...Ed io non so neanche attaccare un bottone!"...Sghignazzò, Broly...
...Alzai gli occhi al cielo...Come per trovarvi conforto...
'Dio...so che ci sei...
Ma perché mi fai questo?
Magari perché non vuoi che io fumi...
Bhè , sai che ti dico? Non toccherò più neanche un mozzicone...
O forse...perché sono uno sbandato?
Prometto andrò in orfanotrofio...
Mi farò adottare...
O magari mi fai questo perché malgrado tutto, questo postaccio mi ha insegnato qualche cosa...
Leggere e scrivere..
Tutti i pomeriggi Ginew e Broly mi insegnavano...
Ma nel profondo lo so...
Non è per questo...
Tu hai talmente tante cose a cui pensare...
Non sprechi certo il tempo con un ragazzino come me...
Anzi...magari hai già provveduto anche al sottoscritto...
Ora lo so...avrò la mia parte di speranza...'...
Ma ora quelle ferite mi dolevano...
E la speranza sembrava lontanissima...
Anche ora...

"Vieni scricciolo... " Ginew...
Scendemmo delle ripide scale...
Poco dopo anche Cell ci raggiunse...
"Vedo che cammini, feccia.."
In realtà non camminavo...
Perché era proprio lui stesso a farmi andare avanti...
Tirandomi dei calci...
Ora sulla schiena, ora nel culo...
Facendomi lo sgambetto...
Ed io...
Io rotolavo giù per le scale....
Cadevo in un baratro di ombre...
E sussultavo ad ogni gradino che toccavo...
Picchiai la testa...
Un rivolo di sangue sulla mia tempia...
Ancora violenza ,sul mio giovane corpo...
"Mi hai rotto con tutto questo sangue! Ti avevo appena fatto pulire , perché eri concio da far pietà!...Mi hai pure sporcato la camicia con il tuo stupido liquido!"
Giuro...che se mi arriva ancora uno schizzo sulla giacca pulita...
Ti sfonderò il torace a pugni...
E ti farò bere il tuo stesso sangue."
...
La tortura terminò presto...
Mi ritrovai a zoppicare , a cadere ad ogni passo a causa della mia gamba morta...
In cunicoli scuri...
Dove la luce non filtra...
Nella casa dei dannati...

"Broly... prendi il signorino e fagli fare un bel volo... direttamente dentro la cella..." Cell...
Mi sentii sollevare... quasi un sollievo...era troppo il dolore da sopportare...
"Scusami moscerino... non vorrei farlo, perché dopotutto mi sei anche simpatico...
Ma devo, perché ho paura di venir ridotto così"...Broly...
Solo un sussurro ...
Era ironia?
Verità?
...Bho... non lo saprò mai...
Poi venni scaraventato con violenza dentro un luogo buio...
Umido...che puzzava già di marcio ancora prima che io entrassi...
Ma non sono una femminuccia...
Trascorrerò venti giorni all'inferno, se necessario...

...


Capitolo VI : ...Venti giorni all'inferno.../seconda parte/

"2 x 0 = 0
2 x 1 = 2
2 x 2 = 4..."
E avanti fino all'infinito...
Tanto l'infinito è così profondo e buio...
Avevo imparato anche a far di calcolo...
Ginew e Broly dicevano che ero un piccolo genietto...
15 anni di vita...
Buttati in una cella..
Adesso...è chiaro come sono quì ...
Quà dentro ho fatto ordine nei miei pensieri talmente tante volte che ho perso il conto...
Sempre gli stessi...
Flash...ricordi...segreti...
Di una vita non vissuta...
Della mia vita...
Ed ora , dopo aver ripensato ad alta voce la mia storia, per la milionesima volta...
Non so più che fare...
In questo spazio senza tempo l'orologio s'incanterebbe...
Ma...avercelo l'orologio...
Non so che giorno sia...
Forse i venti giorni sono trascorsi...
O forse no ...Sarebbero sicuramente venuti a prendermi...
...La testa mi scoppia...
E non solo per gli stessi pensieri che riempono l'aria già fetida...
Ma anche per il puzzo...
E la merda in cui sono immerso...
Non riesco nemmeno a muovermi...
Perché la caviglia mi fa male...
...
La ferita che si era aperta quando mi fecero cadere giù dalle scale...
Ora non sanguina più...
A tentoni allungo la mano verso la tempia...
...Nulla...
Solo un segno, mi sembra...
A pensarci bene ...neanche il polso mi fa più male...
L'osso si è ricomposto...
Ma io, per quanto 'genio' possa essere...
Non so quanti giorni ci vogliano per riparare una simile frattura, senza steccarla...
...
Impazzisco quà dentro...
Tutte le mie paure diventano realtà....
ma non ci voglio pensare...
Non ci devo pensare...
E ricomincio....
Mi ripeto le tabelline ,che ora so così bene...
" 12 x 12 = 144...
12 x 13 = 156
12 x 14 = 168..."
...Arrivo a sapere ogni calcolo...
Tanto non ho nient'altro a cui pensare...
E per non distruggermi la mente....
La esercito...
Sempre...

Poco tempo fa... ho trovato un sasso per terra...
Ho cominciato ad incidere le pietre del pavimento...
Non so che disegno sia venuto fuori...
Non vedo niente...
Ho cominciato a scrivere...
Da una lieve fessura, sottile come un'unghia, vedevo che filtrava una luce molto fioca...
Prima riuscivo a distinguere se si trattasse della luce del giorno...
Ora mi sono talmente abituato all'oscurità che non la vedo più...
Quando riconoscevo anche il più timido dei raggi solari che giungeva fino a tre piani sottoterra...
Scrivevo sul pavimento "-1"
... ad ogni giorno trascorso aggiungevo un "-1"..facevo il conto alla rovescia...
Poi ho perso il senno... per molto tempo non ho più scritto...
Ed ora...
Ora mi pento...
Ora ... non so che giono sia...
Nè che mese sia...
...
Estate? Inverno?...Bho...
Quando mi hanno rinchiuso quà ... era il 5 maggio ...
5 maggio 1939 ... * ( questa storia siccome è tratta dal film riporta gli anni in cui è ambientata . Per quanto riguarda i giorni e i mesi li metto a caso perché non ricodo gli originali)
Devo uscire di quì esattamente il 25 maggio...
Ma...ho questa strana sensazione...che il tempo sia sfuggito via...
Non so...forse è pura illusione....


Ps: questo capitolo è meno cinico dei precedenti...
Mi scuso con tutti coloro -se c'è ovviamente qualche buon'anima che si è degnato di leggeremi - che sono o molto sensibili o suscettibili.
Comunque io vi avevo avvertito ( rileggete la nota iniziale se vi era sfuggito).
Sapete una cosa? Non credevo che dalla mia giovane mente potesse uscire qualcosa di tanto riferimento alla morte e alla violenza!
(se vi ricordate io ho 14 anni...e ...'schivo' deliberatamente ogni divieto che Pito -chan impone alle ff...Forse ormai si è rassegnata perché non ne ho più visti! Comunque sei sempre la migliore!!!)
Un salutone a tutti, Ali


Capitolo IX :... Un orfano grande...(Dio esiste ? )

Mi sveglio di colpo...
Subito mi sembra di essere cieco...
Solo il nero...
'Dio ,che mi hanno fatto? '
...Poi... ragiono...
Con quel poco di cervello che è rimasto sano...
Ora mi riocordo tutto...
Sono in isolamento...
A piangere sulle mie piaghe...
A disperarsi sulla mia vita...
...
Accucciato in un 'angolo...
Per non sentire quel fetore nauseabondo che infetta l'aria e la rende irrespirabile...
Accoccolato contro il muro, accovacciato...
Da quando sono quì ,sono stato solo in questa posizione....
Venti giorni piegato...
E ora ho la schiena a pezzi...
Ogni volta che provo a distendermi , mi manca il respiro per il dolore...
E ritorno seduto goffamente...
...
Passa il tempo...
O forse è un illusione...
Ciò che so ..
E che io sto impazzendo...
Sotto il peso di questo nero...
Di questa paura...
Ho paura...
L'ho ammesso finalmente...
E l'ho gridato...
L'ho urlato ...
E pianto...
Fra le lacrime ho tentato di credere in una realtà migliore...
volevo la libertà...
Sono scappato quando anche quello strano uomo delle pulizie mi aveva detto di non farlo...
Ho pagato il prezzo salato dei miei errori...
E ho pianto anche per questo...la disperazione di un quindicenne ...
MA nessuno...nessuno...è venuto a salvarmi...
Nessuno si è preoccupato...
Dove sono tutti ?
Possibile che non sentano le mie grida?

Prego ormai da tanto...
E dire che non sono mai stato un grande religioso...
Ma...non ho mai pregato con così desiderio ed ardore ,di ora..
Ho sempre creduto che da qualche parte esistesse un Dio...
Ora ...non ne sono troppo convinto...
...
Richiudo gli occhi....e mi lascio cullare in un mondo senza sogni...

'STREEK , CRAK, TREEK..."
..."Uh?" mi svegliai dal mio sonno... rumori di chiavistelli...
...Mi ferì gli occhi...
Una luce così intensa...
"Ma tu guarda!!! Il moscerino è cresciuto!"
"Broly..Ginew..."
"Risparmiati i commenti ciccio...sei coperto di merda...fai schifo..."...Broly...
"Forza...Vegeta..alza quel deretano"...Ginew...

Erano venuti ...
Alfine erano venuti a prendermi...
Avevano avuto pietà...
Dio ....Dio c'è
Esiste!...
Mi portarono fuori...
Respirai aria buona...
Di mare...
Fredda, però...
Il vento scompigliava i miei folti capelli neri...
Mi erano riscresciuti...
La vita scorreva nuovamente dentro di me...
Intorno a me...
Ovunque...
Ammiravo l'orizzonte...
Una città addormentata, dietro il mare...
'Sayan Beach' ...potevo rivedere anche se da lontano , la mia città d'origine...
Il sole....
Così giallo, luminoso, accecante...
Sinonimo di vita...
La mia vita...
Poi un dubbio...angoscia ancor a riempir l'anima...
Mi toccai la faccia...
Mi avevano lavato....e...fatto la barba?!
Come sarebbe?
Ho quindici anni!
La barba???
Sviluppo precoce...
O forse no....
"....Ginew...?"
"Uh?"
..."Sono fuori...sono libero? Da quanto è che sono lì dentro? "
"Calma moccioso ..una domanda lla volta...
Sei fuori si...ma solo per una mezz'oretta...poi ritorni al fresco...per almeno un anno...
Questo è quello che vuole Cell...
Poi....sai...sei cresciuto parecchio...
Sei diventato un bel uomo....
Le donne farebbero la fila per te!...."
"Che...che vuoi dire?"
...."Che non hai quindici anni ,Vegeta...
Ne hai diciotto..."

Un pugno allo stomaco...
Fu come ricevere un pugno violento nello stomaco...
Come? 18 anni? ...
Tre anni lì dentro...
Tre anni lì dentro....
Tre anni lì dentro....
Tre anni lì dentro...
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!"
Urlai con tutto me stesso...tre anni della mia vita....
persi per sempre...
Buttati in quel vento che sferza la mia faccia bagnata di lacrime...
Ed il peggio...un anno...al buio ....in totale...quattro...
'Non sopravviverò questa volta' ...Lo dissi fra le lacrime...pensandolo veramente...

Continua..


Capitolo X : l'incubo senza fine ... (Dio esiste ?)

"NON SOPRAVVIVERO' !
NON SOPRAVVIVERO' ..."

Continuai ad urlare... come se avessi visto la morte in faccia...
Continuai a gridare ...
E a piangere...
Mai versato così tante lacrime...
L'angoscia dentro di me...
Questa vita...
Negata fin dal principio...futile...
Senza significato...
Di un ragazzino...
No...di un ragazzo...
No...di un giovane uomo...
Io ...
La feccia più disprezzata di tutto l'universo...
Perso in un girone infernale...
In un incubo senza fine...
Urlai sempre...
Non riuscivo a smettere...
La disperazione ...la tristezza la rabbia anche...ormai era parte di me...
Invano Ginew e Broly tentarono di far cessare quelle urla stridule ,acute...
Che rimbombano nel nulla...
Perché io sono il nulla...
Solo un pazzo...
Un pazzo...
"Dio?!!! Perché ?!!!! Perchééééééé !??? Rispondi se ci sei!!!!
Per la puttanaaa!!!! Perché a me?!!!! Perché non a qualche d'un altro?!!!!"
Continuai ad urlare ...per molto tempo...forse ore...
No...impossibile...al massimo mi era concessa la luce per mezz'ora...
Poi...
Bandito nell'oscurità...come il peggior criminale...

Mi afflosciai sulla mia caviglia instabile...
Tre anni...
Tre anni...
ed ancora lacrime e dolore...
Mi strinsi nelle spalle...
Perché nessuno veniva a consolarmi...
Soffocai la mia disperazione ...
Poi ...lentamente si affievolì...
Sempre di più ...
Fino a che forti singhiozzi mi sconquassarono il petto...
Ma niente più lacrime di disperazione sul mio volto ...
Solo singhiozzi...
Accucciato come un cagnolino sul pavimento...
Il vento muoveva i miei capelli ...
E mi destava dal mio torpore...
Alzai gli occhi al cielo...
Dovevo farmi forza...
Dovevo sopravvivere...
Perché la mia libertà era ancora là...intoccata , pura...
LA vedevo, senza raggiungerla...
Si rispecchiava in quella città...
La mia città ...
Sayan Beach...
..
"Andiamo Vegeta. E' ora..."
"No, vi prego..." ...solo un lamento ...
"Non pregare... spera di uscire vivo di lì dentro..." Uno sguardo duro, quello di Broly...
"Broly...sei un bastardo... ti ricordi cosa mi dicesti prima di buttarmi là dentro Eh? ti ricordi?"
"...si..."
' Scusami moscerino... non vorrei farlo, perché dopotutto mi sei anche simpatico...
Ma devo, perché ho paura di venir ridotto così...'
"...Hai paura, Broly...sei un vigliacco...e io ti odio...
Quando uscirò di qui...te lo giuro...
Mi farò giustizia...
E vi condannerò....
Pagherete per aver rovinato la mia esistenza.."
Solo un giovane uomo...ma incuteva timore...

Perché la giustizia non la può comprare...
E' un diritto...
Un diritto che Vegeta non aveva...

Mi presero per un braccio...
E mi riscendere quelle maledette scale ...
Questa volta non a calci...
Ma ebbero compassione di un ragazzo fustigato...
Mi portarono in braccio fino alla mia cella, che nel frattempo era stata ripulita...
E mi chiusero dentro a chiave...
Un lungo anno mi aspettava...

...


Capitolo XI : Hope ... ( L'essenza della speranza )

Ritornai là dentro...
In un baratro di ombre...
Nel mio incubo più tremendo...
Dove le paure, tutte le paure...
Aspettavano nell'angolo più remoto di quella squallida cella...
Aspettavano il mio ritorno...
Per perseguitarmi e farmi impazzire...
Per travolgermi...
E per ,infine, lasciarmi un burattino senza fili...
Dio solo sa quanto attesi quel giorno...
Un giorno lontano...
Un giorno di fine maggio...
Il giorno in cui ,in fondo al cuore, ritrovai un barlume di speranza.

Emersi dal buio dopo un anno...
Mi portarono in un bagno...
E praticamente mi affogarono in una vasca di acqua gelata...
Poi passai davanti ad uno specchio...
Con orrore trovai sul mio corpo i segni immondi di una lotta per la sopravvivenza...
Sulla tempia...
Sulle braccia...
Sul torace...
...Nella caviglia non vidi nulla...
Steccata per permettermi di camminare...
Zoppiccavo come uno storpio...
Un lebbroso ,al mio confronto ,sarebbe stato ben accetto...
Vidi i miei occhi nello specchio...
Erano stanchi...
Erano tristi...
Erano vecchi...
Come possono essere vecchi gli occhi di un diciannovenne ?
Non lo so...
Ero quasi gobbo per tutto il tempo passato rannicchiato...
Ma in poco tempo mi sarei raddrizzato...
Con fatica mi vestii...
E finalmente, dopo QUATTRO anni...
LA luce illuminò i miei occhi corvini...

Entrai in una stanza luminosa...
Piena di gente...
Mi sorpresi di me stesso...
Era così strano ...
Io...dopotutto quello che avevo passato...non ero impazzito...
Non un urlo selvaggio...
Non paura della luce...
Ma pensieri coerenti...
No...mentivo...
Perché dentro di me avevo paura di tutto...di tutti ...
Della luce perfino...

Tutti gli sguardi su di me...
Ero nella mensa di quel posto orrendo...
Mi venne servito del cibo...
Certo ...anche prima mangiavo ...ma cosa non lo so...
Tutto mi arrivava attraverso una fessura tra le sbarre inserite nella massiccia porta di legno ,che venivano ricoperte subito da un pezzo di cuoio...
Ora finalmente vedevo...
E sentivo i bisbigli degli altri prigionieri...
Non solo i miei bisbigli di pazzo...
Vedevo tutti 'gli abitanti' di Frezeersaz...
Con il volto segnato...
E stanco...
magari...anche qualche d'uno di loro era stato in isolamento...
MA probabilmente...nessuno si era scordato di loro...
Poi lo vidi..
' Un angelo ' pensai...
No...ma lo sarebbe presto stato...
'Trunks... sei la mia speranza...'

'Vegeta ... sei tu quel giovane uomo sulla porta?
Come sei cambiato...
I primi segni dell'età adulta...Insieme ad i segni di sfregio...
Ma tu li porti con onore...
Sei vivo , Vegeta...
Ti ricordi quel giorno?
Quel giorno lontano ,di quattro anni fa...
Quando ci siamo visti per l'ultima volta...
Sei stato QUATTRO anni da solo al buio...
Senza nessuno...
Solo tu...e la tua mente...

Sei come un papà per me...
Quel poco tempo che abbiamo trascorso insieme ,mi hai insegnato tanto...
Che la vita non è rose e fiori...
Che solo i pivelli sognano...
Bhè...ma allora io non sono cresciuto...
Sono rimasto un bambino...anzi un pivello...
Perché io continuo a sognare ...di vederci fuori di quì...
Per vivere insieme l'infanzia che ci hanno negato...
E per divertirci...
Per diventare 'grandi'...
Credo che mia sorella ti piacerebbe...
Forse...
Chissà come è cresciuta anche lei in questi anni...
Da quando mi hanno portato quì non l'ho più vista...
Bulma...spero che tu stia bene...

Vegeta ... dopo che ti hanno portato via quel giorno ho urlato...
E ho preso a calci un ufficiale ...
Zarbon...
Perché è uno dei bastardi che si sono dimenticati di te chiuso là dentro ...
Sai cosa mi è successo?
Mi hanno chiuso dentro anche a me...
Anche io sono stato al buio...
Ma per molto meno....
Per un anno solo...
E' stato un 'incubo...
Ma non ho mai perso la speranza...
Perché so...
Che se l'avessi persa io...anche tu l'avresti persa...
Perché la sera benedetta che uscii dall'isolamento passai davanti alla tua cella...
E sentii il tuo pianto disperato...
Che invocava il mio nome...
E che diceva ...
"Trunks... sei la mia speranza..."


Capitolo XII ... Gli angeli del Paradiso...

Trunks ...la vita è ingiusta...
La vita è futile...
La vita è breve...
La tua...
Dio ,Trunks!
Hai lasciato solo delle piume ,dietro di te...
E sei sparito...
Spento...

Eri finito in questa fogna per niente...
Avevi difeso un ragazzo, Crilin mi pare si chiamasse...
Si era avvicinato alla bionda fatale ed irraggiungibile...18...
Sorella di 17 e figlia del d.Gelo...Amico di Cell...
E i ricchi, i 'giusti'...
Non vogliono che i 'luridi' come me, come tutti quà dentro...
Tocchino le proprie figlie...
Hai difeso Crilin...
Senza sapere chi fosse ...lo hai saputo dopo ,quando ormai eri già quì...
Lo stavano picchiando...
Ti stavano picchiando...
Ma tu non ti sei mosso...
E hai sputato sangue fino all'ultimo...
E sei finito quì...
E io...io ti ho trasformato in un angelo del Paradiso...
Perché solo nel Paradiso meriti di andare...

" Vegeta! ...Mangia!" Una voce stridula mi rimbombava nelle orecchie...la voce di Zarbon...
"..."....
"VEGETA! MANGIAAA!!!"...
"..."
"PEZZO DI MERDA! RISPONDIMI QUANDO TI PARLO! E POI... TI HO DETTO DI MANGIARE ! PERCHE' NON MANGI , EH? "
"...perché...non ho fame...." titubanti ma allo stesso tempo ferma ,la mia voce uscì...
"AH ! E' COSI' EH? ORA TI PERMETTI IL LUSSO DI FARE QUELLO CHE CACCHIO VUOI EH?
NON TI SONO BASTATI QUATTRO ANNI DI ISOLAMENTO??!!
DILLO SUBITO! SE TI PIACE COSì TANTO ,CI STARAI FINO A CHE NON MARCIRAI INSIEME ALLA TUA STESSA MERDA"
"no...no...no...no......"...

La disperazione mi assalì...
La paura dentro di me...
E la violenza intorno...
Scattai in piedi ...
Presi quel coltello infernale poggiato sul tavolo...
E corsi...
Non so il perché ...
Non so come...
Fu Cell la prima persona che nel mio ictus vidi...
Affondai il coltello nel suo collo...
Lo trapassò da parte a parte..
Ghignai...
Un assassino ...
Ero diventato un assassino...
Avevo ucciso il responsabile della mia distruzione fisica e morale...
Ma non mi sentivo sollevato...
Quando ritornai pienamente cosciente dell'azione che avevo compiuto sotto gli occhi eserreffatti dei presenti...
Guardai il viso della mia vittima...
E con orrore...
Mi accorsi che gli schizzi di sangue che macchiavano la mia innocenza...

  
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