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Autore: Aly    11/07/2003    2 recensioni
Condannato per sempre all'oscurità...
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DARK LIFE...
...la luce arriva sempre....

N.d.a.
Ieri sera ( 26-04-02 ) canale cinque ha trasmesso un film intitolato "Alcatraz. L'isola dell'ingiustizia "
Questa ff prende spunto da tale film e pertanto risulterà in certi punti, violenta.
Ovviamente, cambierò molte parti della storia ( avvenuta realmente) a mio piacimento, comunque la trama rimarrà pressochè quella del film.

by Aly
(aly_1988@hotmail.com ; alice_ice@hotmail.com )

Capitolo I :
Prigioniero...

Condannato per sempre all'oscurità...
O così mi pare...
Ma non posso chiedermi altro, dato che da molto tempo ormai sono quì...
Non so da quanto...
Non so il perché
Forse sono sfortunato dalla nascita...
Forse perché Dio non esiste...
Nulla di certo...tutto non è che una macchia oscura, che si muove per raggiungermi...
Tutto è buio...
Questo posto ,ormai, puzza di marcio...
e io ..ricoperto dal fango e dalle mie stesse feci...
Mi accuccio nell'angolo che mi pare più sperduto ,
premendo il naso contro il mio braccio ,per non sentire questo fetore...
Ma ...
E' tutto inutile...
Perché ,tristemente , ormai mi rendo conto che l'odore di chiuso, di escrementi e di sudore...
Non è altro che parte di me...

Sto impazzendo...
troppo buio...
Credo ,che se mai uscirò da questo buco maleodorante, avrò paura della mia stessa ombra...
Paura...anche della luce del sole.
Cerco di non ammattire...
di non rincoglionirmi più di così...
Ma forse è troppo tardi...
Forse quelli che mi hanno rinchiuso quì dentro mi ritenevano un pericoloso malato mentale già prima di sbattermi dove ora mi trovo.....

Faccio di tutto per non immaginarmi quà dentro...
Ormai ho pensato ad ogni cosa...
Anche al triste giorno in cui è finita la mia vita...

Un ragazzo dagli abiti logori e stracciati...
Dal volto segnato dalla stanchezza e dalla solitudine...
"Ciao ragazzo...Come mai quì da solo?Dove sono i tuoi genitori?"
"Mi chiamo Vegeta , non 'ragazzo'...e...non so dove siano i miei genitori, ma non sono un orfano ... e neanche lo voglio sapere dove sono ...
Quei bastardi mi hanno lasciato solo da quando avevo nove anni...
Ma ...non mi pare di averne bisogno...ho quindici anni...
Me la so cavare...
E comunque... questi sono affari miei... ,non certo del commesso di un negozio..."
"Che arroganza! Vedo, vedo ben con i miei occhi, che sei un orfano..." Odiava qual termine...perché gli ricordava il suo passato...
"Le ho già detto... Che non sono un orfano...
E ho anche già detto...che questi sono affari miei...
Forza...si sbrighi...mi dia un pacchetto di sigarette..." Un tono tagliente e duro per un ragazzino...
"Non vendo sigarette ai bambini...e neanche ai maleducati...
Fuori dal mio negozio!"

La disperazione...
Nessuno a cui rivolgersi...
La fame...
E l'odio verso il mondo...
Tutti dati di fatto...
Che lo spinsero ad allungare il braccio verso lo scaffale...
E a rubare...
Ma...la sfortuna... lo perseguitava...
E il proprietario del negozio, allungò anch'egli le mani...
Non per rubare...ma per picchiare....
Uno schizzo di sangue a macchiare la faccia del ragazzino...
Il naso...in poltiglia...
E le labbra gonfie e doloranti...
Ma implacabile ,il negoziante, seguitava a levar le mani...
"Stupido moscerino! te la faccio passare io la voglia di rubacchiare!"
E alfine...quando non era che uno straccio, lo buttò a terra e gli pestò le dita delle mani, una per una, fino a quando , Vegeta
non ebbe più neanche la forza per gridare...
Poi ...tutto nero...e svenne...

Si risvegliò in un'automobile linda e pulita...una macchina della polizia..
Vicino a lui... un uomo in divisa...
Con una targhetta sulla giacca...
C'era senz'altro scritto qualche cosa...
ma Vegeta era analfabeta...
Troppo povero perfino per finire in un orfanotrofio, dove, tuttavia non aveva voluto presentarsi di sua spontanea volontà...
"Ehi Broly...Che ne facciamo di questo moccioso? lasciamolo andare..."
L'uomo alla guida a parlare...
"No..abbiamo degli ordini..., Ginew...E ben precisi anche...
Dobbiamo portarlo dove ci è stato detto ...
E assicurarci che ci rimanga...
Ormai è il 'nostro ' moccioso..
Tho, guarda! Il moscerino si è svegliato!" ...Puro sarcasmo...
"...Dove mi state portando? Fatemi scendere." Ridotto ad uno straccio...ma con la forza di replicare e combattere per la libertà...
Quella libertà che non avrebbe mai posseduto...
"Fossi in te non sarei così curioso di saperlo...
Ma non temere..presto sarai arrivato, al luogo del non ritorno..."=>Broly

M'imbarcarono su di una nave grigia e scura...
Non volevo ammetterlo a me stesso,per rincuorarmi....
Ma avevo paura...
Intorno a me , tante persone...tanti adulti...
Brutti, storti, con i cepelli sporchi, i vestiti stracciati...
Come me del resto...
"Lo ripeto...Dove mi state portando?" Ancora un tono gelido...
"A Frezeersaz ...Il luogo adatto per i ladri e i banditi come te..."
"Io non sono un ladro!"...Ancora voglia di lottare...
"Calma, calma...ti conviene darti una regolata...il nostro superiore ,non sarà così benevolo come lo siamo noi ,nei tuoi riguardi"...
In mano a due poliziotti...due secondini...
Genew e Broly...
Già ipocriti e alquanto spietati loro...che mi dicevano che il loro superiore sarebbe stato peggio...
Cosa mai mi aspettava alla temuta da tutti , 'Frezeersaz'?

Continua...

N.d.a.
Ragazzi che cinismo!
Non credevo neanche io di essere così spietata! povero Vegeta! in che razza di casino l' ho messo?!!!!
Spero che vi piaccia questa ff...mandatemi un commento!
By Aly


Capitolo II:
Il Superiore...


Arrivai alle ultime luci del giorno...
La fortezza era come se emergesse dal mare...
Faceva paura...
Ma....fortunatamente, nella mia breve vita ancora qualcosa di luminoso...
Il tramonto...
Così bello...
In verità,mai mi ero fermato ad osservarlo...
Ma ora...
Ero tentato di rimanere ancorato alla vita ancora per un po'...
Ed...esiste qualcosa che simboleggi questa fottuta vita più del sole?
Forse si...
Quel sentimento caldo che la gente chiama amore...
Ma che io, un ragazzino quale ero...
Un bambino quale sono...
-Un "piccolo principe" , come il mio unico compagno d'infanzia mi chiamava ...un certo Gokuh...ma che io a mia volta chiamavo Kakaroth..-
....Non ho mai conosciuto...e credo che non conoscerò mai...

Ecco...lo sto facendo ancora...sto'impazzendo...
Questo buio mi divora come una malattia ...
Mi sopprime...
E non rende coerenti neanche i pensieri più semplici...
...E divago...
E mi perdo nei dubbi esistenziali...

...
Scesi dalla nave sulla quale ero stato trasportato...
Ero ricoperto di vomito da capo a piedi...
Purtroppo,per mia sfortuna, ero capitato vicino ad una persona che durante il viaggio aveva 'vomitato anche l'anima'...
Forse sbagliai a ringraziare il cielo ,per essere sceso da una bagnarola marcia d'acqua...
Eccome se sbagliai...
Comunque, in quel momento , ero tutto sommato felice ...
Perché ,perlomeno, ora respiravo aria pulità e non fetida di sudore...
...
"Andiamo moccioso... il nostro superiore vuole vederti..."...Broly...
Riluttante lo seguii...
Averi organizzato la fuga più tardi...
...
Entrammo in una porta che conduceva nell'ala migliore di quel luogo oscuro...
Tremavo come una foglia...
Ma il mio sguardo era impavido...
Non volevo far vedere di aver paura...
Povero stolto...

..."Ma che bel moccioso!" ...Ironia...solo ironia da una persona dietro ad un tavolo...
"Come ti chiami?"...
"...Vegeta..."
"Più forte...quando parli con me, se mai ci parlerai in futuro, stupido avanzo di essere umano, dovrai parlare in modo che io ti senta!"
"Umphf...VEGETA, va bene così?"...scocciato girai la testa...
Non lo vidi neanche arrivare...
MA presto,dopo quella mia risposta, sentii l'ennesimo rivolo di sangue lungo la mia faccia già macchiata dal liquido rosso rubino..
"Cominci male ragazzino...
Per tua norma e regola , quando parli con me, Cell ,il superiore di questa fogna, devi guardarmi in faccia e devi rispondere 'Si,signor Cell' ad ogni mia domanda! Tutto chiaro?"
"...Emh..Si, signor Cell"...
"Bene , bene , così mi piaci, ragazzo..."Mi si avvicinò ancora...
"Ma senti quà che puzza! Puzzi come una merda ambulante!" All'ennesimo commento di Cell, Ginew e Broly ,che già prima stavano ridacchiando , scoppiarono in una lugubre risata...
"Ragazzi ve lo affido...
Fategli fare una doccia , fatelo mangiare qualche cosa e chiudetelo in una delle celle libere...
Quando questo aborto di essere umano si comporterà meglio con il sottoscritto, provvederete ad istruirlo alla via della giustizia"
"Si Signor Cell"

Parlava di giustizia, lui...
Il peggiore mostro omicida...
Per colpa sua ora sono quì
A brancolare nell'oscuità pressochè totale..
Con insetti addosso...
Ed i miei stessi escrementi...
Mi manca solo il grugnito per essere definito un porco...
Per il resto...
Ne ho tutti i connotati...
...
Rivedrò mai la luce del giorno?

....

Se non altro ora ero pulito...
Mi avevano anche dato dei vestiti nuovi...
Quasi quasi era meglio di prima...
Ora mangiavo regolarmente...
Mi lavavo ...
Dovevo solo rispettare delle regole cretine, come mantener pulita la mia cella ed eseguire tutti gli ordini di Broly e Ginew...
Erano quasi simpatici...
Passavo le giornate con loro...
....
Ma più passavano i giorni, più la mia libertà diventava limitata...
E più le regole dure da osservare...
"Vegeta...Mi è stato riferito ,che oggi a mensa, non hai voluto mangiare ...Perché?"...
"Perché mi sentivo male, signor Cell"...
"...E credi che a me importi qualcosa di tutto ciò?...."
"..."
"RISPONDI!!!!!"
"No...."
"Appunto...torna nelle tua stanza orfano,ladruncolo."
Mi ero già girato...me ne stavo già andando...
Quando sentii quella parola...
Mi rigirai... e una fiamma d'odio divampò dentro di me...
"IO NON SONO UN ORFANO..."Lo dissi con tono tagliente...
Gelido...
Ma non ebbi neanche il tempo di pentirmi,perché un fermacarte raggiunse la mia testa...E mi colpì in pieno...
facendomi cadere ancora una volta nel buio, dentro una piccola pozza di sangue...

...

"...Finalmente ti sei svegliato!"
..."Chi sei?"
"Piacere, mi chiamo Toma...Faccio le pulizie quì....mi hanno incaricato di badare a te fino al tuo risveglio...
Quel pazzo di Cell ti ha centrato ..."
"Direi che sono il suo bersaglio preferito..."...
"Lo pensano tutti"...

Ero ancora un po'stordito,ma già il mio cervello macchinava ...
Mi alzai da dove ero sdraiato...
Mi infilai le scarpe sotto gli occhi di Toma, che mi guaradva come se fossi totalmente impazzito...
"E ora dove vai? A cercarti rogne?"
"No...torno a casa"...

Continua....


Capitolo III

Fuga d'un orfano...


"Torno a casa " avevo detto...
"Me ne vado"...
Ma io, il 'piccolo principe' avevo una casa?
No... solo un buco in cui vivere...
Ne valeva la pena?
Pensavo di si...
Si...scappare da Frezeersaz ... Conquistare la libertà...
Ed essere me stesso...
Perché ,in fondo ...io non sono un ladro ...
Solo la disperazione e l'essere orfano a farmi afferrare quel pacchetto sigarette...
La mia condanna...
Orfano di genitori vivi e benestanti...
Orfano della ricchezza...
E della povertà...
Orfano della fame... e del mondo..
Un ragazzo solo ... a combattere le insidie della Terra...
Volevo scappare...
Volevo trovare anche io la luce...
Volevo essere come Kakaroth ...
Per essere ben voluto da tutti
Per brillare di una luce mia: bianca come la neve...ma calda come il sole di un'estate mai vissuta...
Per essere come un ragazzino semplice, che in compagnia del 'piccolo principe ' imparava la vita...
No...non è vero...Ero io ad imparare...
E ciò che di buono mi porto dentro...me l'ha dato lui...
E lo custodisco nel profondo ...
MI ha dato la semplicità...
E ho imparato a voler bene a me stesso...
Ma ora quì, nel buio...
Ho scordato cos'è il bene...
Ma non ho scordato lui...
Anche se mai glielo dirò...
Perché da quando son qui...l'ho odiato per la sua fortuna...
Kakaroth...aiutami...

....

"Moccioso! Ma sei fuori di testa?! Sai cosa vuol dire 'scappare' ?"
"Se non lo sapessi non lo farei..."
"No, no ...forse ti è sfuggito un particolare..."
"Cioè?"
"Se ti ripescano...non vedrai mai più la luce del giorno!"
"Questo è un rischio da correre..."
"Non hai capito...Se ti riprendono...
Sarà peggio che morire!Ma a te non importa nulla della tua vita, sciocco ragazzino?!!!"
"DICI CHE NON M' IMPORTA NIENTE DELLA MIA VITA? BHE' SAI CHE TI DICO?
HAI RAGIONE ! NON ME NE FREGA NIENTE!
PERCHE' IO IN 15 ANNI NE HO VISTE COSI' TANTE CON NON TE LO IMMAGINI NEANCHE!
I MIEI GENITORI MI HANNO LASCIATO SOLO DA QUANDO AVEVO NOVE ANNI...MI HANNO ABBANDONATO!
HO VISSUTO IN UN BUCO, TROVATO TRA I VICOLI FETIDI DELLA MIA CITTA'...
MI GUADAGNAVO UNA MOLLICA DI QUEL PANE CHE TU MAGARI SPRECHI CON IL SUDORE DELLA MIA FRONTE!
HO SOFFERTO IL FREDDO...
LA FAME...
LA SOLITUDINE...
QUANDO FINALMENTE HO TROVATO UN AMICO SONO STATO PORTATO QUI' ...
E VUOI SAPERE PERCHE'?!!!
LO VUOI SAPERE?!!!
IO NON HO FATTO NIENTE...
NON HO UCCISO NE' SPACCIATO DROGA...
SONO ANDATO IN UN NEGOZIO PER COMPRARMI DELLE SIGARETTE...
DEVO PUR CONTRASTARE LA FAME ,NO?
...ME LE HANNO NEGATE DANDOMI DELLO STRACCIONE E DELL'ORFANO...
PRESO DALLA DISPERAZIONE DI ESSERE RIPUDIATO DA TUTTI HO ALLUNGATO
IL BRACCIO VERSO LO SCAFFALE E HO AFFERRATO QUEL FOTTUTO PACCHETTO!
MORALE DELLA FAVOLA???
EH?
VUOI SAPERE COM' E' ANDATA A FINIRE?!!!
MI HA PICCHIATO QUEL PORCO DI UN NEGOZIANTE...
CHE QUANDO SONO ARRIVATO QUI' ERO ANCORA MACCHIATO DI SANGUE!
E MI HA PESTATO LE MANI...FINO A FARMI IMPLORARE PIETA'!!!
....
Un pianto disperato...
Il pianto di un bambino...
Di un ragazzino...
Di un ragazzo...
Di un giovane uomo...
....il mio pianto...
Non piangevo mai ...
Neanche quando alla sera tornavo nella mia 'casa' e non avevo neanche un cencio per coprirmi...
Neanche quando non mangiavo niente per due o tre giorni di fila...
Mai versato una lacrima fino ad allora...

..."Scusami moccioso.."
"...."calde lacrime ... ed un ragazzino che annuiva...Eccomi lì...
"ora me ne vado...Non dire niente di tutto ciò"
"Aspetta Vegeta! Hai una qualche vaga idea di come fare?"
"No...invento tutto sul momento..."
"Allora...credo di doverti dare qualche informazione"..Toma strizzò l'occhio....si voleva scusare..
"Tutte le mattine riparte da quì la stessa nave dalla quale sei arrivato...cerca di imbarcarti, perché nuotando
è impossibile raggiungere la terra ferma...
Le correnti ti trascinerebbero via e gli squali si farebbero un merendino..."
"Grazie Toma..."
"Di nulla...Sbrigati ora! il battello starà per partire!"
"Ciao"
"Ciao moccioso!"...mi vide allontanarmi...
'Buona fortuna ,Vegeta'...solo un pensiero...

M'imbarcai come Toma mi aveva detto...
Fu un miracolo se arrivai a quella bagnarola senza che mi vedessero...
Furtivamente mi nascosi nella stiva...
Avevo paura quasi a respirare...
Stavo giocando con la mia vita...
Ma quando non si ha niente non si ha niente da perdere...
...Decisamente,però.....devo essere uno sfigato...
Perché proprio il sergente Cell faceva il giro per la stiva a vedere se era tutto in ordine...


Capitolo IV

...Quando la fortuna ti gira le spalle...

....
M'accovacciai in un angolino ...
Trattenevo il respiro....
Quando la porta s'aprì per far entare l'unica persona su questa Terra che non avrebbe dovuto essere lì...
Il sergente Cell...
Il superiore di quella fogna...
La fogna nella quale mi ritrovo...

...
Mi nascosi senza far rumore , sotto ad un telo sucido, che puzzava di pesce marcio...
'A mali estremi, estremi rimedi'...
...Non m'importava che la mia persona s'impregnasse di quell'odore...
Non me ne fregava niente...
Solo speravo di non essere scoperto...
E trovato...
E trucidato...
...
"Darbula... sei tu il capitano di questa bagnarola, vero?"
"certo sergente"
"....Ebbene te lo dirò senza girarci attorno...
Questa 'nave' se riesce ancora afare 10 miglia è un miracolo...
e poi...da retta a me....assumi quelche marinaio che sia disposto a pulire questo marciume!
Questa puzza fa svenire!"
...
Sentii dei passi allontanarsi...
Ed anche le voci...
Cominciai a credere che se ne fossero andati...
Che fossi salvo...
Mi rilassai....
Ma rimasi sotto quel telo puzzolente...
Dopotutto la prudenza non è mai troppa...
Soprattutto per la gente sfigata fino al midollo come me...
...ma sbagliavo...
Eccome se sbagliavo...
...Perché ero un ragazzino...
Un ragazzino ! a cui hanno distrutto l'esistenza!
...

Quando tutto fu tranquillo, persi la cognizione del tempo...
...probabilmente la nave era partita...
Ci ero riuscito!
Ero salvo per davvero!
Avevo conquistato la libertà!
Ora tutto quello che mi occorreva, una volta a terra,
era l'essere un'altra persona...
Trovarmi un lavoro ...
e smettere di fumare...
Perché fumare fa male...
Perché per colpa di un fottutissimo pacchetto di sigarette...
Mi sono condannato al buio eterno...
...Ma a questo decisi che ci avrei pensato dopo...
Mi concedetti un po' di tempo....
Era tanto che non dormivo un sonno tranquillo...

....

"Vegeta?!! Dove sei Principino?!! "
Una voce felice...
Spensierata...
Amichevole...
Erano passati ben tre anni dall'ultima volta che si erano visti...
Era ritonato in quel vicolo...
Il quale si ricordava fosse la 'casa' del piccolo principe...
Ma non vi trovò nessuno...
Solo polvere ...
Nulla...
Ma le poche cose che possedeva erano ancora là...
Il suo pallone di cuoio ,trovato nel fiume...
La sua coperta sbrindellata...
una branda regalatagli da lui stesso...
E , sopra uno sgabello con una gamba rotta una foto...
Si ricordava di avergli regalto lui pure quella...
..Erano ritratti Vegeta e lui stesso, Gokuh...
In riva al mare, mentre costruivano castelli di sabbia...

...Nient'altro...solo quello ...
"vegeta?!! Dove ti sei cacciato?!!! Io mi sono trasferito per tre anni...senza dirti niente, perché già allora non ti aveevo trovato...
Ho , che tu ci creda o no, studiato...Sono diventato avvocato ... ho una ragazza, Chichi...una moretta esplosiva...
ma tu...tu che fine hai fatto?!"

Un raggio di sole mi colpì in piena faccia...
Il telo era scivolato via da me durante il sonno...
Un momento...Un raggio di sole?!!!
ma nella stiva non c'è il sole!!!
Infatti...non luce solare...
Ma luce di una torcia...puntata su di lui...
Trovato!
"Guarda chi abbiamo quì, Darbula!"...Zarbon ,il sotto ufficiale ...
"Un clandestino! Che deve essere assolutamente riportato da dove viene!"


Capitolo V:
L'abbandono di un orfano.

...Forse avete capito come sono qui...
Però sicuramente non capite del perché io sia al buio...
O forse, semplicemente non sapete cos'è il buio...
Probabilmente...morirò prima di rivedere la luce del sole...
Una luce limpida , che profuma d'infanzia e libertà...
Ma realmente ...che cos' è la LIBERTA' ?!
Non lo saprò mai...
Non fino per ora...magari lo scoprirò...quando incontrerò la vera speranza...

E così mi avevano ritrovato...
Beccato... proprio quando la fortuna sembrava esseresi ricordata anche di me...
Proprio quando cominciavo a credere in Dio...
' scapperò di nuovo ' pensai...
' Conquisterò la mia libertà' m'illusi...
'Conoscerò la speranza' credetti...
Solo immaginazione...
E la voglia di continuare a vivere ...

Quando giunsi nuovamente a 'Frezeersaz' , tutti erano fuori ,nel cortile ...
Come se mi attendessero...
Tutti: il sergente Cell, Ginew, Broly...altri secondini...
E poi...anche dei miei compagni di sventura...
Tra cui lui...
Un ragazzino...
Un po' più piccolo di me...
L'unico che mi capiva...
Finito in questa bogia solo per un fottuto errore...
Passi il mio...
Io sono sfortunato dalla nascita...
Ma il suo...
'No...Giustizia dev'essere fatta...
Trunks...uscirai di quì!'
Ma...che cos'è la GIUSTIZIA?
Tutto è giusto ...e nulla...
Nulla è sbagliato...eppure tutto ...

Quella fu l'ultima volta che lo vidi...
Da quel giorno...
Fu l'esilio nell'oscuro,per me...
E nient'altro...
Con quel tramonto quella sera,quando rigiungevo a ' Frezeersaz'...
Tramontava anche la mia esistenza...
Lasciandomi cadere nell'oblio sconfinato di un'abisso senza fine...

"Bene ! Ragazzi guardate chi è tornato a trovarci?! Il moccioso!"
Solo visi tesi e scuri...per le parole del sergente Cell...
"Sai cosa spetta ai fuggiaschi come te?"
"..."
"RISPONDI FECCIA UMANA!"
"...No"...sebbene avessi paura la mia voce era ferma e irremovibile...tagliente come una lama di ghiaccio...
"l'isolamento ...Ma per ora ... mi divertirò a fustigarti!"
...
Mi presero per un braccio, storcendolo dalla parte opposta dell'articolazione...
Forzando, anche...
Fino a procurarsi un urlo misto di paura e dolore , sfuggito dalle mi labbra di nuovo insanguinate...
"Dio...Perché mi hai abbandonato?!"...


Capitolo VI :
Il buio dentro me...

Mi trascinarono lontano da tutti...
Mentre mi prendevano per le braccia ,vidi gli occhi di Trunks...
E così era lì...
Ad osservare il mio fallimento...
A guardarmi gemere di dolore e disperazione...
A vedermi morire, spegnendomi come una candela al vento...
"Dio! Abbandonami! Abbandonami se vuoi, fustigami, trucidami, procura la mia morte...
Ma Dio...Fa che almeno a lui...
Al ragazzino dai capelli viola...
Fa che non succeda nulla...
Perché se mai uscirò vivo da dove mi stanno portando...
Voglio vederlo in prima fila a sorridermi...
Perché il suo è un sorriso sincero..
Che profuma d'infanzia...
Ed è assurdo...che il suo sorriso, la sua luminosità venga spenta per un tuo capriccio...
Perché ora i suoi occhi...
Sono bui..e mi guardano come se fossi un burattino a cui hanno tagliato i fili...
Ma io...voglio vedere la luce nei suoi occhi..."

...Fu l'ultima volta che lo vidi...
Trunks... ti rivedrò mai?...

Fui portato in una cella ...
"Ginew, Broly! ammanettatelo , legandolo alle sbarre !"
"Si, signore.."
Fui ammanettato come un criminale...
"Ragazzino...tu hai passato ogni limite!Perché sei fuggito!??"
"...."
"TI HO FATTO UNA DOMANDA PEZZO DI MERDA!"
...Lo schiaffo arrivò rapido e violento sulla mia già sporca faccia...
"...Io voglio la libertà...la mia libertà...che mi è stata negata per un pacchetto di sigarette..."
Nonostante la paura riuscii a balbettare il motivo della mia fuga...
"Ma beneee! E così tu ti credi un santerellino...
Sai , Vegeta..con me non si scherza...
Tu mi hai fatto passare per un deficiente...
Ed io questo non lo accetto...
Dovrò curarti per bene...Forse dopo un po' di tempo trascorso al buio capirai come ti devi comportare..."

...Tirò fuori dalla tasca un coltellino...
Non avevo idea di cosa volesse farmi...
Non di sicuro qualche cosa di piacevole...
Mi si avvicinò con un'aria scura...
Dentro di me tremavo, ma da fuori rimanevo pressochè impassibile...
Il mio è un orgoglio troppo grande per permettermi di lasciarmi andare...
I pantaloni ormai stracciati al fondo ,rendevano visibile la mia caviglia...
Anche se gli davo le spalle , perché ero ammanettato, potevo capire benissimo che il suo viso era ad un palmo dalla mia gamba..
Sentivo il suo alito su di me...
Tutto questo mi procurava dei piccoli brividi lungo la schiena...

...Poi...un dolore acutissimo mi smorzò il fiato...
Non ebbi nè il tempo di gemere ,nè quello di scostarmi...
Fu tutto così improvviso ,che non riuscii a scorgere il volto compiaciuto di quel bastardo...
Con il coltellino, mi strappò i tendini e la muscolatura della caviglia,che ormai penzolava quasi senza vita ,attaccata al resto del corpo solo grazie all'osso...
Lo affondò in profondità...
Facendomi contorcere dal dolore...
Ridendo anche...
Un rivolo di sangue lungo quel che rimaneva della mia gamba martoriata...
Persino Ginew e Broly, guardavano la scena con una smorfia disgustata...
Ma quel cane di Cell ,non era soddisfatto...
Non era riuscito a farmi urlare...
Dentro di me, invece ,non avevo smesso per un solo istante...
Se non altro...ora non sentivo più dolore alla mia monca gamba...
Rovinata per il resto della mia vita...
Così, preso dalla smania di farmi implorare pietà, mi prese un braccio...
Storcendo il polso, fino a girarlo quasi di 360° ...
E procurandosi, questa volta ,un urlo acuto e prolungato da me...
"AHAHAAHA!!! SOFFRI ! LE MERDE COME TE DEVONO SOFFRIRE, PER VIVERE!
Pthu !.."
Mi sputò in faccia... assesrtandomi un poderoso pugno nel centro della schiena, mandandomi a sbattere contro le sbarre di quella squallida cella...
Uno schizzo di sangue gli macchiò la camica...
Il mio naso sanguinò ancora, ma dalla mia bocca non uscì alcun suono...solo una smorfia...
"LURIDO PEZZENTE! GUARDA COSA HAI FATTO ALLA MIA CAMICIA PULITA!
I MOSCERINI COME TE ,VENNO SCHICCIATI!"
...Ancora insulti e pugni... e calci...e sangue...
ma solo pochi urli e sussulti...
Sono un duro ,io...
Ma per quanto ancora potevo resistere, appeso per un polso solo - l'altro ormai rotto- alle sbarre?
Poco...
Anche il ferro delle manette mi tagliò l'altro polso...
Credevo che la mia vita sarebbe finita lì...
Avrei preferito, non sapendo a cosa stavo andando incontro...

...Per mia fortuna ,il sergente si stancò presto ...
Dopo poco tempo dal suo ultimo colpo, se ne andò, lasciandomi solo con Ginew e Broly ,inorriditi...
Dio...non mossero neanche un muscolo per aiutarmi...
E...senza pietà, schifati, rivoltati da una bestia quale sono se ne andarono ...
Lasciandomi semi incosciente...
...
"Ragazzino?! Ragazzino?? dai! Moccioso! Forza! le hai prese, si...
Te le sei cercate!
Cosa ti avevo detto stupido moccioso ??? Eh??? cosa!???"
Una voce...amica...Due volti chini su di me...
Uno di una donna...dai capelli corti...
E uno...che già conoscevo...
"T..t..toma....scusami..."
"No, brutto imbecille ! Non ti scuso! e quando sarai di nuovo tutto intero ti prenderò a pugni!"
...Mi faceva male dappertutto...
Ma mi resi conto che non ero più appeso....
Bensì sdraiato sul pavimento di quella cella infernale...
"...Vegeta ! Forza! ... Ragazzino! Reagisci ,per la puttana!"
...Una voce tanto graziosa quanto insolente ...
Una voce gentile...
"Chi..chi sei?..."...
" Ecco bravo! rispondimi! ...Comunque ..io solo Celipa... la moglie di Toma...
Anche io vivo quì...ma non nelle celle...
Bensì negli appartamenti che questa fogna ha...
Lavoro ,però in città e tutte le mattine prendo il battello che mi ci porta..."
"...."
"Caspita, moccioso ! ti hanno conciato peggio dell'altra volta!...
Io te l' avevo detto..."
...
Sentii dei passi...ma non appartenevano ne a Toma ne a Celipa...
No...loro erano seduti per terra, chini su di me...
...Il terrore mi paralizzò quel che già di paralizzato non avevo...
Ginew e Broly...
"Andiamo moscerino...ti dobbiamo lavare, guarda quì che schifo! sei tutto ricoperto di sangue.."
"Do...dove mi state portando?"
..."...Prima ti laviamo... mi fai talmente schifo che non ti toccherei..ma sai...per non contraddire il sergente, questo e altro!"...Broly...
"Poi ti porteremo al fresco... ci starai venti giorni, il massimo tempo consentito dalla legge...
Per tua fortuna anche Frezeer, il capo di tutte le prigioni della zona , deve sottostare a regole..."...Ginew...
Con gli ochhi lucidi guardai Celipa...
Poi Toma...
Era un'addio?...
Forse no...Sarei sopravvissuto per venti giorni...

...

  
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