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Autore: Reina    19/09/2007    2 recensioni
Quando bene e male hanno un significato ben diverso da quello che gli viene generalmente attribuito. Quando a distanza di 12000 anni la tragedia rischia di ripetersi ancora una volta e due anime devono lottare per proteggere il loro amore... un amore che per alcuni, invece, è sinonimo di peccato. Attenzione: Il penultimo capitolo è stato modificato. Per coprendere al meglio alcuni avvenimenti ne è consigliata la lettura.
Genere: Triste, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Andando avanti con la storia mi sono resa conto di quanto stonino molte spiegazioni inserite nel contesto, così ho deciso di dedicare questo capitolo nella descrizione di certe nozioni che altrimenti andrebbero ad appesantire il racconto.

Alcune di queste verranno poi accennate in misura minima.

Se avete domande potete farne dopo.

Il capitolo vero e proprio lo aggiornerò domani.

 

 

Lo dico subito, ho approfittato degli  scarsi dettagli nei frangenti geografici e temporali per ampliare il contesto spazio-temporale originario del manga e chiamare le terre in cui è ambientata la storia Zaion.

Ho deciso di ambientare il racconto più di cinquecento anni più avanti rispetto alla nostra epoca odierna, in una zona precedentemente sul fondale oceanico ma in seguito riemerso a causa dei movimenti delle placche tettoniche.

Di conseguenza la fondazione delle varie nazioni è il frutto di una fase di colonizzazione di queste nuove terre emerse, mossa ad opera dei Clan più importanti che per risolvere problemi di lotte interne hanno inviato i membri dei rami cadetti delle loro casate a conquistare quei territori, guidando comunità minori.

Dopo cento anni vengono fondati i villaggi ninja al cui interno i rami cadetti si sono fatti una posizione privilegiata, anche se col tempo si erano andati a formare nuovi clan di rinomata importanza.

Col tempo, in mancanza di trasmissione per via orale o scritta, è andata persa la conoscenza della madrepatria. In alcuni casi in seguito all’incremento del potere del ramo cadetto, la casata principale ha deciso di troncare il rapporto di dipendenzadominio e considerare le due come se si trattassero di Clan separati uno autonomo dall’altro.

Gli unici ad aver in un certo senso mantenuto il contatto con la terra di origine sono i Kage, i capi Clan (che tramandano la cosa al suo successore) e i nobili, ma nessuno di questi ne ha mai fatto parola ad altri.

 

Parlando ora dei Clan Hyuga e Uchiha ho deciso di essere particolarmente cattiva.

Gli Hyuga come pochi altri si sono trasferiti completamente sia il ramo cadetto che quello principale.

Per gli Uchiha (pace all’anima loro) ho scelto una cronistoria più complessa.

La casata principale ha avuto origine dalla fusione di clan minori abili nel dominio di un elemento ben preciso e tutti i suoi membri nascono con l’abilità di dominarne uno, massimo due, ed in base a tale parametro viene deciso il grado di importanza all’interno del Clan.

L’eredità del titolo a capo clan non segue una comune linea di successione bensì al titolo di migliore dominatrice dell’acqua, il che spesso prevede il possesso di una capacità innata detta Ryuugan (occhio del drago).

Il Ryugan permette di prevedere eventi generici, generare illusioni a prova di Sharingan, essere telepatici ed empatici, e in caso di inseguimento è meglio di un navigatore satellitare che mostra il percorso svolto dall’avversario e le scorciatoie da seguire (Il Ryugan l’ho preso da Tenjo Tenge ed ha effettivamente questa caratteristiche)

Lo stesso colore degli occhi andava ad indicare a quale ramo un individuo sarebbe appartenuto, dato che i nati con gli iridi nere sarebbe stato per tutta la vita incapace di dominare gli elementi e nei migliore dei casi sarebbe stato detentore dello Sharingan (versione incompleta e incompletabile del Ryuugan).

Dopo duecento anni dalla sua fondazione si è potuto constatare che il potere del dominio degli elementi era principalmente eredito dalle donne, esattamente come i principali possessori dello Sharingan erano gli uomini; ciò ha quindi portato ad un’ulteriore spaccatura in ramo patriarcale (quello cadetto) e ramo matriarcale (quello principale).

Quando il ramo cadetto si è trasferito oltreoceano ha portato con sé alcuni rotoli delle tecniche dei dominatori, che furono poi sfruttati come basi per ideare i principali ninjutsu che tutti avete potuto vedere nella serie, e venduti ad altri coloni in cambio di favori che li hanno portati ad ottenere la loro attuale posizione altolocata.

Ogni dieci anni:

a) Giungono a konoha i membri destinati alla casata cadetta e una donna nata all’interno del Clan (che sia dominatrice o meno non ha importanza) che le veggenti designati come idonea al ruolo di moglie del capo del ramo patriarcale, come avvenne con i genitori di Itachi e Sasuke e i loro antenati (e finora ci hanno sempre azzeccato).

b) Individui presi sotto la loro ala protettrice, in possesso di poteri particolari, e che per una ragione o per l’altra i loro genitori biologici non hanno voluto o potuto crescerli (principalmente il primo caso). Di costoro se ne vedranno alcuni di cui si farò brevi accenni.

c) i membri dei rami principali delle altre casate per vedere la situazione principale dei cadetti e insegnare l’arte a chi ritengono degno. (anche qui ne vedrete alcuni nei prossimi capitoli anche se non parteciperanno alla missione)

 

Riprendendo il punto A, Sari (la miko) è una del ramo principale degli Uchiha e ha già conosciuto i due fratelli prima del massacro. Non credo che sia necessario illustrare il suo potere e che genere di rapporto ha con itachi lo vedrete presto *REAL evil smile*.

 

Riprendendo il punto B, Sakura e TenTen sono una originaria del Giappone e una Cinese. Non sono mai state abbandonate, ma affidate dai loro genitori in quanto non in grado di mantenerle per ragioni economiche. La cosa gli altri l’anno scoperta di recente.

·        TenTen non proviene da un clan ben preciso. È invece originaria di una grossa comunità di maestri d’armi. In seguito, prima di concludere l’accademia è stata raggiunta a konoha dai genitori con cui vive tutt’ora. Ha una sorella maggiore di nome Mei Lu che lavora come Geisha in un Okija del paese del Tè.

·        Sakura viene da una famiglia piuttosto numerosa di cacciatori di demoni di origine coreana e in merito a quella tradizione ha due nomi (Yue Sakura Mikage).Per un po’ di anni sparirono dalla circolazione, così lei e i suoi fratelli (tre fratelli e due sorelle) vissero per un po’ di tempo con la nonna materna. Non sapendo se i genitori fossero vivi o morti e non avendo l’anziana donna i soldi necessari per crescerli tutti ha affidato i tre più giovani al clan che dopo averli portati a Zaion li ha fatti adottare da tre famiglie diverse in diverse zone della terra del fuoco. Ha così assunto come cognome quello di Haruno e tenuto solo il secondo nome. Solo quando aveva dieci anni Sakura ha saputo che i genitori erano ancora vivi e tuttora si tiene in contatto con loro grazie ad un falchetto pellegrino che funge da postino.

 

 

Riprendendo il punto C, le tecniche degli Akimichi derivano da quelle del Clan Isuzu (anche questo da Tenjo Tenge).

Questi, che di costituzione sono così grassi da far sembrare Choji un anoressico, sanno modellare le proprie pieghe del grasso in modo da sembrare del fotomodelli e allo stesso tempo nascondere tra di esse talmente tante di quelle armi da far impallidire TenTen

Una Isuzu ha sposato un Akimichi assumendo il cognome della famiglia dello sposo.

Tramandategli le sue conoscenze, hanno adattato le tecniche ad uno stile di combattimento ninja.

 

 

 

  
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