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Autore: KiaraRowling    19/09/2007    7 recensioni
Dimenticate Hogwarts come l'avete sempre conosciuta. Immaginate una nuova Hogwarts, distrutta e ricostruita dai suoi due presidi, Lord Voldemort e Albus Silente. Immaginate due case, Serpeverde e Grifondoro, in continua lotta tra di loro per la supremazia nella scuola. E immaginate che a capo di queste due fazioni, vi siano il nipote di Lord Voldemort, e la nipote di Albus Silente. E se l'immaginazione non vi basta.. dovete solo leggere.
Genere: Romantico, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Il trio protagonista, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina, il capitano dei Serpeverde si rifiutava categoricamente di scendere in Sala Grande, e tantomeno di andare a lezione.

Un quanto mai divertito Blaise Zabini tentava di farlo ragionare.

- Dray, non puoi saltare le lezioni.. i professori toglieranno punti a Serpeverde, e non possiamo permettercelo, lo sai! -

- Mi hai visto bene Blaise?! Non posso andare in giro così! Non esiste!! - sbottò Draco piazzandosi di fronte all’amico.

Blaise fece uno sforzo sovraumano per non ridere: erano amici, ma conosceva l’ira di Draco, e sapeva che, se avesse riso, il biondo gliel’avrebbe fatta pagare molto cara.

- Ti ho visto Draco. Ma sei il capitano, e devi dare il buon esempio. Oltretutto la Granger è stata corretta, ha agito secondo le regole.. e poi dai, è solo per un giorno! - disse Blaise usando il suo tono più convincente.

Draco inspirò a fondo: sì, forse l’amico aveva ragione. Erano le regole. E doveva rispettarle.

- D’accordo, verrò a lezione.. ma te lo scordi che io scenda a colazione! - disse il ragazzo buttandosi sul letto.

Blaise sorrise, soddisfatto.

La colazione si consumò tra la vergogna dei Serpeverde, consapevoli di aver perso la prima sfida, e l’ilarità dei Grifondoro, che ancora sghignazzavano all’idea di un Draco Malfoy dai capelli rosa.

Hermione, seduta accanto a Ginny, sorrideva compiaciuta. La prima sfida era stata vinta da lei, e sperava che i Serpeverde avessero capito l’avvertimento: non avrebbero avuto l’opportunità di vincere quell anno, perchè Hermione era ben decisa a far vincere i Grifondoro.

Un piccolo gufo si posò davanti a lei: incuriosita, slegò il piccolo rotolo di pergamena attaccato alla zampa del gufetto, e lesse il contenuto della lettera, scritta con quella calligrafia obliqua ed inconfondibile:

Cara Hermione,

ti pregherei di non far leggere a nessuno il contenuto di questa lettera. Vorrei che ti presentassi nel mio ufficio subito dopo colazione. Dobbiamo parlare di una questione molto importante. Ti aspetto.

Il nonno.

P.S. (Complimenti per la vittoria.. e per l’originalità della penitenza!)

Hermione sorrise in direzione del nonno, seduto accanto a Voldemort. Lui rispose al sorriso facendole l’occhiolino.

La grifona terminò la sua colazione, poi si alzò e si diresse verso l’ufficio che il nonno condivideva con Voldemort.

- Mou Mollelingua! - disse la ragazza di fronte al gargoyle, il quale balzò di lato.

Hermione salì le scale a chiocciola, e bussò alla porta dello studio.

- Avanti. -

La giovane entrò: dentro, Albus Silente e Lord Voldemort la stavano guardando, mentre di fronte all’ampia scrivania, Draco Malfoy fissava scocciato i due presidi.

- Siediti Hermione - disse Silente indicando alla ragazza la poltroncina rossa di fronte a lui.

- Immagino vogliate sapere perchè siete qui - esordì Lord Voldemort.

I ragazzi annuirono.

- Se riguarda la sfida di ieri a lezione di scherma.. - iniziò Hermione, ma Silente la fermò.

- Ormai ci siamo rassegnati alle vostre sfide, Hermione. In fondo, vi siete dati delle regole ben precise, e le rispettate fedelmente.. e la scuola deve insegnarvi anche questo, non solo come usare la magia. - le disse Silente.

- Il motivo per cui siete qui è qualcosa di più grave. - disse Voldemort serio.

- Di che si tratta? - chiese Draco.

I due Presidi si fissarono negli occhi per qualche istante, poi porsero ai nipoti una lettera spiegazzata. I due ragazzi si sporsero per leggere insieme:

Egregi Presidi di Hogwarts: il momento è finalmente giunto.

Vendicheremo i nostri antenati, e lo faremo

grazie ai vostri nipoti. L’equilibrio magico verrà ristabilito, finalmente.

Perderete tutto, e noi torneremo all’antico splendore.

Preparatevi a perdere ciò che vi sta più a cuore, perchè il momento della rivincita

si avvicina.

Con i nostri migliori saluti,

Lexius Moltrey, Christa Welf, Cordelia Jastrom.

- Non capisco.. chi sono queste persone? - chiese Hermione agrottando la fronte.

- E’ proprio questo il punto, Hermione. Non ne abbiamo idea. - disse Voldemort, visibilmente teso.

- Tutto ciò che sappiamo, - aggiunse Silente - è che mirano a voi. Sono stati molto chiari su questo. -

- Che cosa facciamo? - chiese Draco.

- Vorremmo che voi prendeste delle lezioni di magia avanzata, insieme. -

I ragazzi guardarono stupiti i rispettivi nonni: erano convinti che avessero intenzione di portarli via da Hogwarts!

I Presidi sorrisero: - Per il momento, Hogwarts è il luogo più sicuro per voi.. - disse Silente, come se avesse letto loro nel pensiero.

- E voi due non siete certo dei principianti per quanto riguarda le tecniche di attacco e difesa.. ma preferiremmo che vi impegnaste in lezioni supplementari - concluse Voldemort.

- Immagino che non dovremo dire niente ai nostri amici, vero? - chiese Hermione, conoscendo già la risposta.

- In effetti - disse Voldemort - Sarebbe meglio di no. Non è il caso di allarmare i vostri compagni, che, in ogni caso, non avrebbero modo di aiutarvi. -

Hermione e Draco annuirono, ma si notava che erano scossi.

- Per oggi siete esentati dalle lezioni, abbiamo già avvertito i vostri insegnanti. Siete liberi di fare ciò che volete, ma vi pregherei di rimanere entro i limiti del castello. - disse Silente.

- Potete andare ora. - aggiunse Voldemort.

I ragazzi si alzarono e uscirono silenziosamente.

- Pensi che siano seriamente in pericolo Albus? - chiese Voldemort quando i ragazzi furono usciti.

- Non lo so Tom, ma temo per la loro incolumità. - rispose Silente, lo sguardo perso nel vuoto.

- Tu che ne pensi? - chiese Hermione a Draco. I due giovani avevano camminato fianco a fianco fino alla biblioteca, il posto perfetto per parlare: a quell’ora infatti, tutti gli studenti erano a lezione, e la biblioteca era deserta.

Si sedettero l’uno di fronte all’altro, in un tavolo di fronte alla finestra. Rimasero in silenzio per alcuni minuti, fino a quando Hermione chiese il parere di Draco sulla faccenda.

- Penso che tre pazzi vogliano ucciderci - rispose lui con un’alzata di spalle.

Hermione alzò gli occhi al cielo, poi il suo sguardo si posò sui capelli Draco.

Estrasse la bacchetta e la puntò contro il ragazzo: i capelli di Malfoy tornarono normali.

Il ragazzo la guardò con sguardo interrogativo.

- Non farti strane idee, Malfoy. Semplicemente, non riesco a parlare seriamente con te se hai quei capelli. -

Il silenzio calò nuovamente tra i due.

Questa volta fu Draco a parlare per primo: - Hai paura? - le chiese.

Hermione notò che nella sua voce non c’era traccia di sarcasmo o superiorità.

- Mi fa paura il non sapere chi ci vuole morti. - rispose lei sinceramente.

- Pensi che ci sia da preoccuparsi? - chiese ancora il ragazzo.

La ragazza riflettè qualche minuto prima di rispondere: - Beh, potrebbe trattarsi di una stupidaggine, magari uno scherzo di cattivo gusto.. ma se il nonno e Voldemort vogliono che prendiamo lezioni supplementari.. un motivo ci deve essere, no? -

- Magari è solo per precauzione.. - disse Draco.

- Sì, forse.. - disse lei, con scarsa convinzione.

- Che facciamo ora? - chiese Hermione guardandosi in giro.

- Beh.. visto che siamo qui da soli.. - disse Draco lentamente - Potremmo andare nella Stanza delle Necessità, e allenarci un pò a scherma.. sai, sono un pò arrugginito.. - aggiunse, strappandole un sorriso.

- D’accordo Malfoy - disse Hermione alzandosi - Ma sappi che, finita l’esercitazione, i tuoi capelli ritorneranno rosa!! -

Lui annuì, rassegnato, e sorrise.

Perchè, in fondo, la Granger non era poi così male.

Eccomi qui!! Innanzitutto ringrazio coloro che hanno recensito "Amore impossibile" (vi adoro!!) , e qui per voi ho pronto il nuovo capitolo di questa fanfiction, che spero vi piacerà!! Ringrazio tutte le 18 persone che hanno recensito i capitoli precedenti, e ora vi confesso una cosa..

Buffy88 mi ha proposto di fare un seguito di "Amore impossibile".. non l'avesse mai fatto!! Il mio cervello si è messo in moto e, non ci crederete, ha già elaborato una possibile continuazione, che potrebbe essere pubblicata se, e sottolineo se, la cosa vi farà piacere.. non voglio certo annoiarvi con le mie storie!!!

Sperando di ricevere molte recensioni per questo capitolo, che ci fa entrare nel vivo della storia, vi saluto e attendo i vostri giudizi su una possibile continuazione di "Amore impossibile".

Bacioni!!!

Chiara  

  
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