Buona lettura <3

La guardai ancora per un po’, poi ricomincio a balbettare.
K: Giada parla, per favore.
G: Ecco, io .. Ho paura che tu non possa restare qui, con me.
Sospirai, poi l’abbracciai di nuovo, come non avevo mai fatto prima.
K: Anch’io ho paura, ma se andrà male .. Beh, almeno ci avrò provato.
G: No, non deve andare male. Tu devi rimanere qui, altrimenti .. Se te ne vai tu, me ne vado anch’io.
K: Non dirlo neanche per scherzo-
G: Non sto scherzando, non potrei restare qui. Siamo venute insieme, e se una di noi se ne andrà, lo farà anche l’altra. Parti tu, parto io.
K: Ti credi di essere in Titanic?-Dissi stentando un sorriso-
Lei anche ne accennò uno.
K: Comunque qualunque cosa accada, tu resterai qui.
Scosse la testa.
K: Non puoi lasciare Zayn da solo per colpa mia.
G: Basta, non voglio parlarne.
K: Invece ne parliamo.
G: No, domani ne parlerai con i tuoi genitori e in base a quello che loro ti diranno vedremo che fare.
K: Vedrò .. Che fare.
G: No, vedremo.
Sospirai, ancora.

Era la mia migliore amica e se solo si sarebbe allontanata dalla sua felicità per me, non me lo sarei mai perdonata.

Ora avevo un motivo in più per dover convincere i miei genitori, a tutti i costi.

Rimanemmo in Hotel a parlare per tutto il pomeriggio. Poi decidemmo di andare al centro commerciale, per distrarci un po’.

Presi un jeans attillato, una fascia e di nuovo le mie converse bianche, andai in bagno e mi preparai.

Dopo poco anche Giada era pronta, scendemmo giù all’Hotel e prendemmo un taxi.

Dopo circa 15 minuti arrivammo al centro commerciale. Come sempre girammo tutti i negozi e comprammo molti vestiti, ci fermarono delle Fans e questo era ormai ‘normale’ visto che sapevano che eravamo le fidanzate di Harry e Zayn.

Facemmo anche delle foto, anche se io non avrei mai voluto.

Non eravamo persone famose, non eravamo nessuno .. Fare quelle foto non aveva senso, e in più in quel momento sia io che Giada non eravamo dell’umore adatto.

Salutammo le ragazze e cominciammo ad entrare in un altro negozio, proprio mentre ci stavamo allontanando sentii una Fans: ‘Speriamo se ne ritorni in Italia, si vede che non rende felice Harry’.

Giada sentì tutto, si girò e lanciò un’occhiataccia alla ragazza, poi mi fece entrare nel negozio dicendo di non preoccuparmi e di non pensare a ciò che diceva la gente.

Ci rimasi malissimo, ma non ne parlai, non volevo aumentare il peso dell’angoscia, non volevo aumentare la voglia di mollare tutto e ritornare alla mia vita di sempre, no.

‘Non pensarci, non pensare a ciò che ha detto quella ragazza’ mi ripetevo tra me e me.

Il pomeriggio passò lentamente, sembrava la giornata più lunga della mia vita, appena ritornammo all’Hotel mi chiamò Harry.

Disse che sarebbe venuto a prendermi dopo poco, andai di corsa in bagno e mi ritruccai, poi sentii suonare il campanello.

Uscii dal bagno e vidi Giada baciarsi con Zayn, Harry subito si avvicinò a me e mi stampò un bacio.
H: Ciao meraviglia.
Sorrisi.
H: Ti va di passare una serata con me?
K: E me lo chiedi anche?
Questa volta fu lui a sorridere.
Neanche il tempo di parlare, che ci ritrovammo in auto, ma non eravamo con Zayn e Giada.
Loro sarebbero usciti per conto loro.

Il viaggio in auto durò più del previsto, ci mettemmo circa un’ora e mezza.

Appena arrivammo scendemmo dall’auto e Harry mi prese per mano, cominciammo a camminare ed entrammo in un ristorante vicino ad un lago, era bellissimo.
Entrammo e vidi che non c’era nessuno, capii che Harry l’aveva prenotato solo per noi, per restare da soli. Subito dei camerieri ci fecero sedere al nostro tavolo, la stanza era illuminata solo da candele e questo lo rendeva ancora più romantico, era possibile concentrarci solo su di noi, e basta.
H: Ti piace?-Disse prendendo la mia mano-
K: E’ magnifico, come sempre.
Sorrise.

Mentre mangiammo non parlammo molto, quella sera era difficile per entrambi.
Subito dopo Harry riprese la mia mano e mi portò fuori, vicino al lago.
Si sedette e io lo seguii, poi mise una mano sulla mia guancia fredda e cominciò a baciarmi.
H: Hai freddo?
Disse rimanendo con gli occhi chiusi e con la sua fronte sulla mia.
Rabbrividii, non solo per il freddo ma anche per il fatto di averlo così vicino, quel ragazzo era spettacolare.

Si tolse velocemente la giacca e la mise sulle mie spalle.
K: Così avrai freddo tu.
H: Non importa, sei tu che devi stare bene, sempre.
Sorrisi, poi lo abbracciai.

Lo sentii stringermi a se, sentivo il suo calore invadere la mia anima, lo sentivo mio.

Potevo fidarmi di lui, aveva detto che tutto sarebbe andato bene e così sarebbe stato.
Saremmo rimasti insieme, niente ci avrebbe separati. Quel giorno non poteva farci tanta paura, avevamo superato ostacoli peggiori.
H: Ti amo.-Disse stringendomi ancora di più a se-
K: Ti amo anch’io, Harry.
Mi strinse così forte da farmi mancare l’aria, ma non desideravo altro.
To Be Continued.. ♥