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Autore: ketyblack    20/09/2007    4 recensioni
salve a tt^^ eccomi con la mia prima fic ke pubblico in assoluto... nella storia vediamo una Ino non solare e rumorosa come al solito, ma una Ino cupa, triste, che odia... e un personaggio un po' insolito che forse riuscirà a farle ritrovare, almeno per un po' la serenità^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Weeeeeee raga cm va? Io il secondo chappy, dopo tante riflessioni, l’ho postato alla fine, sxo ke nn v dispiaccia…ma ora bando alle ciance e godetevi il nuovissimo chappy!!! Vi prego fan delle ShikaIno (sn anke io 1 loro fan!) nn uccidetemi x aver fatto morire il belliximo Shika!! 

 

 

Capitolo 2°- il biondo dell’Akatsuki

 

 

Dolorosi ricordi riaffioravano nitidi nella mente della bionda Yamanaka, ma non doveva piangere, non poteva, almeno, non davanti a Itachi Uchiha e a Hidan, gli assassini dei suoi migliori amici e del suo sensei. L’Uchiha la guadò strafottente, sedendosi sulla branda. Gli altri due individui, rimasero in piedi sulla soglia della porta, il buio non permetteva alla biondina di mettere bene a fuoco i loro volti. - Allora? Prigioniera degli assassini dei tuoi inutili amici…come ci si sente?- chiese in tono untuoso l’Uchiha. Ino non volle rispondere, anche perché se avesse risposto, si sarebbe ulteriormente accorciata la vita. Itachi si chinò sul pavimento a la tirò su per il collo alto della maglia viola, a pochi metri dal volto della ragazza soffiò in falso tono amichevole - Vedi di rispondere…potrebbe costarti caro questo tuo atteggiamento…- attivò lo Sharingan e lo puntò verso di lei facendola tremare di paura, ma l’odio che emanavano i suoi occhi non era svanito. In quel momento un’altra delle tre figure nere si avvicinò ad Itachi, era un uomo con una tripla falce, i capelli argentei, quasi bianchi, Ino lo riconobbe quasi subito: Hidan, l’assassino del suo sensei e di Choji, squadrò entrambi con odio; l’uomo dalla tripla falce ordinò in tono piatto: - Itachi, ma sei diventato completamente deficiente? Lo sai il leader che cosa potrebbe farci se non gliela facciamo trovare viva? Avanti, non fare idiozie, mollala subito e andiamocene…- Itachi alzò lo sguardo verso il compagno, e per niente impaurito dalla minaccia del leader, lasciò cadere rumorosamente sul pavimento la bionda. Durante la loro breve conversazione una figura nera, con il cappotto dalle nuvolette rosse, era rimasta immobile sulla soglia della porta. Gli occhi di Ino, che ormai si erano abituati al buio di quella stanza, riuscirono a mettere a fuoco il terzo componente del gruppo che era venuto a “farle visita”. Era un ragazzo che doveva avere pochi anni più di lei, il suo aspetto non era rozzo come quello dei due precedenti, ma elegante e sofisticato, il cappotto liscio sulle spalle, tutto in ordine, i lunghi capelli biondi raccolti solo in parte in una coda alta, che lasciava scappare un ciuffo che andava a coprirgli del tutto l’occhio sinistro, lasciava scoperto l’occhio destro, di un azzurro brillante, quasi come gli occhi della Yamanaka. Hidan e Itachi uscirono dalla stanza e dissero in tono strascicato - Deidara, occupatene tu, noi andiamo ad avvisare gli altri che siamo riusciti nella missione…- Ino fissò il ragazzo che non accennava a volersi spostare dalla porta, il biondo si accorse di essere fissato, soffiò - Che cazzo guardi?- lei rimase un po’ male a quella risposta, quel rude modo di parlare non si addiceva affatto ad un ragazzo come lui, per un attimo Ino aveva pensato che il biondo fosse diverso, ma si sbagliava di grosso. La Yamanaka non rispose e chinò la testa fissando il lurido pavimento. Il biondo mosse qualche passo nella sua direzione, arrivando dritto davanti a lei, ringhiò - Rispondi! Ti ho fatto una domanda!- la biondina non sapeva che rispondere, quindi sussurrò in un tono appena udibile - …niente…- il biondo si ritenne soddisfatto e la lasciò cadere sul pavimento poco elegantemente, il ragazzo, Deidara annunciò - Sarà meglio che tu segua il consiglio di Itachi: cambia atteggiamento, biondina, a quanto pare staremo tanto insieme, il leader mi ha affidato il compito di tenerti d’occhio…- senza dire niente, uscì dalla stanza sbattendo lo porta, lasciando Ino sul pavimento. Alla bionda venne subito da piangere, ma si fece forza: Choji, Shikamaru e Asuma-sensei, dall’alto non volevano vederla piangere, si fece forza, non sapeva che cosa fare, si sentiva persa, sola come non lo era mai stata. Lentamente si alzò dal pavimento, si sedette sulla dura branda, troppo stanca per pensare, troppo triste per urlare e ribellarsi a quella prigionia, con questi pensieri di addormentò in una posizione scomposta sulla branda. La mattina dopo, dalla piccola finestra, in alto della cella, filtrava la calda luce del sole di primavera. I begli occhi azzurri non erano ancora completamente schiusi che una secchiata di acqua fredda inondò la branda, la reazione della bionda fu immediata, senza neanche rendersi conto che aveva davanti un Mukenin di livello S urlò - Ma che cazzo fai?!- si alzò, pronta per attaccare, poi vide bene la figura vicina a lei: Deidara con un secchio in mano, con un’espressione di puro disappunto dipinta in volto - E no, no, decisamente, no…vedo che dobbiamo ancora affinare il linguaggio, dovrò farti un corso di buone maniere…- la bionda ringhiò - Proprio da un assassino devo prendere un corso di buone maniere eh? Non ti sembra di essere un po’ ipocrita?- le ragazza si sedette a gambe incrociate sulla branda, il biondo si sedette a debita distanza da lei - Beh, ipocrita non penso proprio…beh, almeno non tanto, non uccido spesso, io…- - Non ci credo, se è il tuo modo di provarci con le donne non ci casco!- - Stai tranquilla, non sono interessato minimamente…al pacchetto- disse in tono di voce sicuro, Ino si attorcigliò una ciocca di capelli ribelle intorno ad un dito e disse - Gli unici uomini che mi resistono sono i gay e i travestiti…mi sembra che tu appartenga alla seconda categoria…- lo sfotté la bionda, capendo si stare giocando con il fuoco. Il biondo artista le si avvicinò a pochi centimetri dal viso - Mai, dubitare della mia virilità…stai giocando con il fuoco, biondina…- sibilò adirato per poi andare a riempire un altro secchio d’acqua per permettere alla ragazza di lavarsi, mise il secchio ai piedi della branda e rimase impettito sulla porta chiusa. Ai piani superiori del covo Itachi, Sasori e Hidan, dedicandosi ognuno al suo passatempo preferito, seduti ad un tavolo malconcio in mezzo ad una sala tetra, era l’unico mobile presente nella sala, i tre sedevano al tavolo, Hidan lustrava la tripla falce, Sasori fumava aspirando grandi boccate e mandando il fumo, senza farlo apposta, in direzione di Itachi, che se ne stava pensieroso, seduto in modo scomposto con i piedi sul tavolo, all’ennesima ondata di fumo da parte del rosso l’Uchiha perse la pazienza - E che cazzo, Sasori! Fallo ancora una volta e giuro che finisci male, non sarebbe la prima volta che ammazzo qualcuno…- lo minacciò, ma non sortì l’effetto desiderato - Lo sai benissimo che non ho paura di te, Itachi?- ringhiò il marionettista, i due si squadrarono in cagnesco - Ma fottiti…- sibilò maligno l’Uchiha andando nella sua stanza, quella che un tempo divideva con Kisame, ma che adesso era solo sua, poiché l’uomo pesce fosse in missione insieme a Kakuzu. Rimasero solo il fanatico e il marionettista, che sbuffarono, il rosso continuò imperterrito a fumare e l’altro a lucidare la tripla falce - Ma che ci dobbiamo fare con la biondina?- chiese il rosso fumando, l’altro smise per un attimo di dedicarsi alla sua attività, meditò un attimo sulla risposta - Dobbiamo aspettare il prossimo ordine del leader…è stato un colpo di fortuna non dover neanche varcare i cancelli di Konoha per rapirla…- ghignò soddisfatto Hidan - E che si sbrighi, sono sicuro che non sarà facile stare tranquilli con quella chiusa nella cella…- sospirò Sasori che, avendo finito la sigaretta la buttò a terra spegnendola - E di che ti lamenti? Tanto alla fine è stato deciso ieri sera che sarà Deidara ad occuparsi di lei no?- il rosso rise - Ah, già…che patetico sfigato…- Nella cella si stava litigando, Ino non ne voleva sapere di lavarsi con Deidara lì in cella. Il biondo però non ne voleva sapere di andarsene, gli era stato detto di tenerla d’occhio. Alla fine la bionda si convinse, anzi, meglio dire, convinse il biondo a girarsi e a “promettere” di non sbirciare, ma si sa, le promesse di un Mukenin non valgono proprio un bel niente. La bionda cominciò a togliersi la maglia viola, rimanendo solamente con le fasce sul petto, sfilò il copri fronte di Konoha dalla gonna, fece cadere anche quella sul pavimento. Deidara stava fissando il muro, pregustandosi lo spettacolo che avrebbe visto di lì a poco. La ragazza era mezza nuda, accovacciata davanti al secchio pieno d’acqua gelida, si stava sciacquando la faccia e contemporaneamente si stava lamentando per l’acqua troppo fredda. Il biondo artista approfittò di quel momento per girarsi di tre quarti, giusto per sbirciare un po’, la Yamanaka indossava un paio di mutandine con dei conigli bianchi sullo sfondo rosa; il biondo rise piano, per non farsi sentire dalla ragazza, l’attenzione da parte dell’artista aumentò quando la ragazza si stava sciogliendo le fasce che le stringevano il seno; tutto d’un tratto gli sguardi che le lanciava il biondo cambiarono, adesso era tutto attento che la fissava, a Deidara stava quasi per scendere la bava alla bocca, Ino si accorse di essere fissata, con uno scatto si coprì e tirò il secchio pieno d’acqua contro il biondo, che lo schivò all’ultimo momento imbambolato com’era. Ino era furiosa - E così avevi detto che non ti interessava “il pacchetto” vero? Maniaco pervertito!- si coprì alla svelta con la coperta lurida che si trovava sulla branda, avvicinandosi arrabbiatissima al Mukenin, che ovviamente non era per nulla spaventato, ad interrompere il bel quadretto fu Sasori, che mise solo la testa dentro la cella - Dai artista dei miei stivali, andiamo, ha già fatto troppo il frocio oggi…- e così dicendo sbatté la porta, il biondo si affrettò a salire, però prima di andarsene mise dentro solo la testa nella cella e sussurrò alla bionda - Le mutande con i conigli fanno pena, ma quanti anni hai 2? E comunque devo dire…veramente molto sexy il neo…sul seno destro…- senza permettere alla bionda di spiccicare parola sbatté la porta di nuovo e la bionda rimase sola nella cella, ritrovandosi a gridare contro la porta - Bastardo vieni qua che ti ammazzo!-

 

 

Beh anche il 2° chappy è finito sxo ke vi sia piaciuto, sxo di aggiornare presto, ringrazio tutti quelli che hanno recensito:

 

 

Celiane4ever: scusa se ti ho fatta piangere ma era necessario per provare il pairing che voglio sperimentare…in effetti è 1 po’ triste…sia Shika che Cho in un colpo solo povera Ino! Ma vedrai più avanti che cosa sto tramando…grazie 1000 per le recensioneeeee!!!!!!!!!! Kiss8!!!!!!!

 

 

Mimi18: adesso si, Ino è prigioniera dell’Akatsuki, il soggiorno della bionda più famosa del mondo di Naruto non sarò tutto rose e fiori, anzi non lo sarà per niente…comunque non anticipo niente…ovviamente grazie per le receeeeeeee!!!! Kiss8!!!!!!!!!! Grazie ancora per le recensioni, mi danno la forza di andare avanti a scrivere la storia, anche se sono pochine…ma comunque grazie grazissime anche a chi ha solo letto… Al prossimo chappy…

 

 

BACIOTTI^^

 

 

Ketyblack
 
  
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