Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: Mushj    04/03/2013    5 recensioni
Protagonista di questo intrigante giallo è Nicholas Jonas in una veste in cui non lo avete mai visto, e soprattutto in cui è davvero difficile immaginarlo!
Dall'altro lato della medaglia intricata in intrighi e misteri di pagine ingiallite è Lyla studentessa di Teatro Elisabettiano che fa di quei libri la sua vita e si imbatte in vicende curiose e pericolose al tempo stesso!
Spero che questo lavoro vi piaccia e soprattutto che possa rendere quell'idea di suspance and thriller, ma sopra ogni altra cosa spero di portarlo a termine!(:
Genere: Drammatico, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo
 

Era un bambino prodigio Nicholas, lo dicevano tutti. Erano tutti così fieri di lui. Aveva solo cinque anni ed era già in terza elementare!
Un bambino così intelligente, così pochi amici. Dicevano “è normale, può succedere”. I suoi unici amici erano i libri, nonostante la sua giovanissima età aveva già letto alcune tra le più celebri e importanti opere letterarie della storia, ma il suo autore preferito rimaneva sempre Shakespeare, non Shakespeare delle commedie e delle storie d’amore, ma quello delle tragedie.
Erano così felici i suoi genitori che dopo tanti sforzi riuscirono a mettere al mondo un altro figlio, una bambina. I due sarebbero potuti diventare amici, giocare insieme, volersi bene. Ma lui non era felice. Odiava quella bambina, ma nessuno se n’era accorto. Non voleva qualcuno che potesse prendere il suo posto, non voleva che qualcuno potesse sottrargli l’unico amore che aveva ricevuto da sempre. La odiava. Avrebbe voluto che morisse, che non fosse mai nata.
Non fece niente, contro di lei almeno. 
Scappò, aveva solo cinque anni e di lui si persero le tracce. Lo cercarono ovunque, ovunque fosse umanamente possibile che un bambino della sua età potesse nascondersi. Nulla. Non lo trovarono. 

 
Capitolo I
 

“Non pensa siano un po’ troppi titoli per quest’esame?” Chiese Lyla al suo tutor analizzando la lunghissima lista di libri che avrebbe dovuto leggere e studiare.
“Sta scherzando? Le ho assegnato solo metà di quello che deve leggere.” Rispose con tono infastidito la tozza figura dall’altro lato della scrivania.
Lyla lo congedò e si allontanò mestamente pensando alla mole di lavoro che l’aspettava.  Aveva solo un mese e già cinque tragedie da leggere, tradurre, analizzare e studiare. Era nel panico.  
 
Al contrario di tutti i suoi compagni di corso lei era lì per caso, non amava troppo il teatro e soprattutto non amava Shakespeare. Aveva scelto quel corso perché le dava più crediti di tutti gli altri, e vista la sua pigrizia negli anni passati aveva bisogno di recuperare per finire gli studi con un voto che avrebbe reso orgogliosi i suoi genitori.
 
Uscì di corsa dall’università e si diresse alla biblioteca pubblica. Era un posto mozzafiato: soffitto altissimo e ogni parete della lunga stanza coperta da altissime librerie fatte di vecchie mensole scricchiolanti. Era un posto magico. Respirando l’aria profumata di vecchie pagine ingiallite Lyla s’insinuò nei lunghi e bui corridoi cercando tutti i libri che le servivano. Ne trovò purtroppo soltanto tre e chiese per gli altri alla bibliotecaria:
“Salve” sorrise “mi saprebbe dire dove posso trovare Antonio e Cleopatra e Giulio Cesare di Shakespeare?”
“Mh” batté silenziosamente con le sue dita affusolate i nomi al computer e poi disse senza staccare gli occhi dal monitor: “Dovrà aspettare un paio di giorni, la consegna è in scadenza.”
 
Uscì dalla biblioteca distratta da mille pensieri che le affollavano la mente e senza neanche accorgersene sbagliò strada e si trovò chiusa in una stradina stretta e buia, senza via d’uscita. Non appena si girò si rese conto che una grossa auto nera le aveva bloccato la strada. Sperando che l’auto si trovasse lì per caso cercò di tornare indietro con la testa bassa senza dare troppo nell’occhio, ma a pochi metri dalla luce, dalla libertà un uomo incappucciato la spinse violentemente contro l’auto:
“Svuota la borsa!” sbraitò.
Immobilizzata dal terrore non riuscì a batter ciglio.
“Muoviti!” gridò l’uomo, tenendo stretta nella tasca interna della giacca quella che sembrava una pistola.
Lentamente Lyla aprì la zip della grande borsa nera di pelle che portava con sé ogni giorno e incominciò a svuotare le tasche quando venne bruscamente interrotta:
“Butta tutto per terra! Muoviti!” sputò l’uomo.
Lyla terrorizzata svuotò a terra tutto il contenuto della borsa ancora bloccata contro il SUV nero.
“Dov’è?!” le urlò contro.
“C-cosa?” chiese la ragazza strabuzzando gli occhi.
“Il libro!” continuò l’uomo.
Lyla vedendo per terra sparsi moltissimi fogli e i tre libri che aveva già preso dalla biblioteca, con un filo di voce chiese “Q-q-quale?”
L’uomo in preda ad un attacco d’ira tirò fuori l’arma e la puntò contro l’addome della ragazza “Il Giulio Cesare! Dov’è cazzo?!” Imprecò.
La ragazza sempre più nel panico, non riuscendo neanche a gridare per chiedere aiuto, cercò di dire a quella figura minacciosa ciò che sapeva: “Non c’era, mi serviva, non l’ho trovato!” Incominciò a piagnucolare.
Quella mastodontica figura scura senza mollare la presa incominciò a farfugliare tra sé e sé “Com’è possibile? Avrebbe già dovuto…ma non può essere…è tardi!”
Lyla perplessa cercò di capire ciò che l’uomo volesse dire, ma prima che lei potesse accorgersene con uno scatto improvviso fu colpita alla testa dal calcio della pistola.
 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: Mushj