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Autore: iriswell    05/03/2013    0 recensioni
Le nostre 5 carote saranno catapultate in una storia alquanto 'bizzarra'.
Una tempesta, una barca, due ragazze o meglio due sirene. Una storia che capovolgerà la realtà e la trasformerà in qualcosa di assolutamente magico.
E' una storia diversa dalle altre, come dire un po' speciale, vi attendono molti colpi di scena emozionanti.
E' scritta da me (Iriswell) e la mia migliore amica CleoFly.
Buona lettura **
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Oddio! Sole, Luna siete voi. – dissero all’unisono. - Nonnaa, quanto mi sei mancata, è troppo, troppo tempo che non ci vedevamo, e il nonno dov’è? – disse Luna mentre una lacrima le solcava il viso. Sole si limitò ad abbracciarla, ma quell’abbraccio parlava da se. - I nonni sono al mercato, avevamo bisogno di qualche spezia per fare la nostra famosa ricetta. – disse la nonna di Luna ammiccando. L’unica volta in cui le due sirene videro le loro nonne, fu precisamente sedici anni prima. Allora, avevano appena compiuto due anni, ma l’immagine dolce di quelle due figure così materne, rimase loro impressa. - Entrate che ci fate ancora qui fuori? Ci dovete raccontare tante di quelle cose! – disse la nonna di Sole facendole entrare. - Noi siamo qui, per un motivo ben preciso, oltre al fatto che sentivamo la vostra mancanza. Ieri sapete… c’è stata quella tempesta e… abbiamo salvato dei ragazzi caduti in mare! - disse Sole, Luna aveva una faccia triste, mentre Sole parlava. - Credo di aver capito tutto, vi siete innamorate di loro, si nota dai vostri occhi e naturalmente…Dai vostri capelli! Guardateli, sono a dir poco fucsia! – disse la nonna di Luna, mentre la nonna di Sole aveva una faccia alquanto maliziosa. - Sì, ma loro sono degli umani e noi…beh noi… – disse Luna, che venne interrotta dalla nonna di Sole. - Siete delle sirene. Non sarà certo questo a bloccarvi e non saranno neanche i vostri i genitori. Loro sanno cosa significa innamorarsi e poi ci siamo noi, che siamo l’esempio più lampante! – affermò la nonna di Luna. - Anche se non ci fermeranno loro, ci fermeranno i nostri capelli, i nostri segni speciali e poi non sappiamo neanche dove vivono Zayn, Harry e gli altri. – disse Luna piuttosto pessimista (come era suo solito). La nonna di Luna si alzò e prese un cofanetto molto impolverato, lo aprì e all’interno uno strano bagliore proveniva da due luci: due ciondoli a forma di goccia! - A cosa servono? – chiese Sole molto incuriosita, infatti i suoi capelli erano del suo colore naturale. - Questi sono due ciondoli che serviranno a controllare le vostre mutazioni a partire dai capelli, oltre a questo vi aiuteranno a diminuire la luce del segno speciale e in più vi lasceranno le gambe per molto tempo. Ogni qual volta entrerete in acqua, per ritornare sirene con indosso il ciondolo, dovrete recitare una formula magica: “Ciondolo, ciondolo magico, ho bisogno del tuo aiuto, al posto di due gambe una splendida coda!”. Attenzione, però, se il ciondolo si romperà, anche se non sarete bagnate dall’acqua, tornerete sirene e lo sarete per sempre! – mentre la nonna di Sole disse tutto questo, la nonna di Luna mise i due ciondoli al collo delle ragazze. Quello con la gemma più chiara andò a Sole, infatti indicava il cielo di giorno, mentre quello con la gemma più scura andò a Luna, ovvero il cielo notturno. - Bene, ora non hai più scuse. Giusto Luna?-. Sole era abbastanza compiaciuta. -Certo che no! Anzi, c’è una cosa. NON SAPPIAMO CAMMINARE!- -No problem baby! Ci eserciteremo al…MERCATO!- -Che intenzioni hai?- disse Luna abbassando il tono della voce, per non farsi sentire dalle nonne. -Nessuna, mi credi capace di escogitare piani?-. Sole strizzò l’occhio all’amica, che annuì compiaciuta. Le nonne risero di gusto e tornarono in cucina a preparare il pranzo. -Tornate dopo?- chiesero. -Emh…NO!- dissero in coro. -E come farete, sentiamo?- chiese la nonna di Luna. -Ci arrangeremo…e poi ci sono i nonni al mercato!- disse Sole risoluta. Le ragazze salutarono le nonne con un grande abbraccio e se ne andarono. Appena uscirono dalla casa, caddero a terra. Si rialzarono e subito dopo realizzarono, che non si trovavano più in acqua, quindi era impossibile nuotare in aria. Questo spiega il motivo per cui le due, caddero di faccia sulla sabbia. -Bleah! Che schifo! Ho la sabbia in bocca!- disse Luna disgustata. -Lasciami qui a morire di vergogna!- disse Sole melodrammatica come al solito. -Certo, quindi…Harry non lo vuoi vedere?-. Ormai Luna sapeva che la psicologia inversa, aveva effetto sulla sua amica. -No, ok! Sono in piedi!- Le due amiche iniziarono a ridere e così pian piano riuscirono a prendere familiarità con quei ‘strani’ piedi. Camminando e appoggiandosi l’un l’atra riuscirono ad arrivare al mercato, ma niente. Non c’era traccia dei loro nonni, anche perché era abbastanza impossibile riuscire a identificarli in mezzo a tutto quel caos: venditori ambulanti che gridavano cercando di attirare l’attenzione sui loro prodotti, donne indecise su quale vestito comprare per far sbalordire il proprio marito, anziani che compravano di tutto e di più, a partire dalle chincagliere più inutili e non era finita qui! Così iniziarono ad avventurarsi in quel caos, ma vennero strattonate e finirono su un carretto di caramelle. - Oddio! Ci scusi non volevamo, rimettiamo tutto noi in ordine, ci scusi davvero! – disse Luna, che si abbassò cercando di aggiustare quel disastro. Qui il suo ciondolo brillo di più, infatti stava mascherando il suo cambio di colore dei capelli. Stranamente Sole era in silenzio, forse per il troppo imbarazzo, ma quando Luna si alzò capì che non era per quello, ma per dei ragazzi, precisamente per quei CINQUE ragazzi! - Luna alzati immediatamente, guarda sono loro! – disse Sole, punzecchiando l’amica. - Sì, sono loro, avviciniamoci molto piano, in modo tale da nasconderci dietro quella bancarella. – disse l’amica con aria furtiva. Le due si nascosero e i loro ciondoli brillavano ancora di più. Per nasconderli, li coprirono con le mani, ma persero l’equilibrio e caddero, trascinando la cassa piena di fiori. Erano piene di petali e polline e così cominciarono a starnutire. Il ragazzo dai capelli cortissimi, Liam, si girò e notò la scena. Preoccupato, le raggiunse e le aiutò ad alzarsi. -Oddio! State bene ragazze? Siete piene di…ehi aspetta…io sono…ALLERGICO…ETCIU’…!- E così iniziarono una serie di starnuti, che attirarono l’attenzione degli amici di Liam. -Liam, ma che stai facendo?- chiese Louis ridendo. -Volevo…ETCIU’…aiutar..r..r..ETCIU’…e, queste ragazze! ETCIU’!- -Sì amico! Allontanati che è meglio, le aiutiamo noi le ragazze!- disse il moro ammiccando. I ragazzi aiutarono Sole e Luna, che imbarazzate, diventarono più rosse che mai, ma non si accorsero che i loro ciondoli brillavano ancora. -Ehi, che batterie usate?- chiese il biondo incuriosito. -Emh…Batterie? Cosa sono?- chiese Sole ignara. -Ma da dove venite?- chiese il riccio, sconcertato. -Emh…da Atl…AHIA!- Sole ricevette una bella gomitata dall’amica. -Voleva dire- Luna guardò in cagnesco Sole- che veniamo da un piccolo paesino di montagna e non ci siamo mai avvicinate alla città, questo è il nostro primo giorno!- -E voi da dove venite?- chiese Sole. -Emh…Davvero non sapete chi siamo?- chiese Niall più stupito che mai. -Emh…Dovremmo?- chiese Luna imbarazzata. -No no! Non è meglio?- disse Harry con un sorriso da ebete sulle labbra. -Già, in tal caso…Io sono Liam- disse il ragazzo che pochi minuti prima, starnutiva alla presenza di polline. -Io sono Zayn- disse il moro stringendole la mano. Il ciondolo di Luna s’illuminò. -Forte questi ciondoli! Io sono Niall- -Io Louis!- disse il ragazzo dal sorriso amichevole. -Ed io Harry-. Sole sorrideva come un’ebete, mentre il suo ciondolo continuava a brillare. Luna rideva di gusto. -E voi?- chiese il biondo. -Oh certo! Io sono Sole- -Ed io Luna!-. Le due sirene strinsero energicamente le mani a tutti quei cinque ragazzi. -Wow…Sole e Luna? Siete per caso sorelle?- chiese Zayn confuso. -Emh…Una specie!- disse Sole ormai disinvolta. Luna, dal canto suo, guardava il moro estasiata. Non aveva mai provato tale emozioni… -Emh…Voi che stavate facendo prima, se posso chiedervelo?- Liam ci sorrise. -Noi? Oh niente, cercavamo i nostri nonni…- disse Luna imbarazzata, mentre Sole cominciò a ridere istericamente. -Dietro il banco dei fiori?- chiese Harry con un sorriso malizioso sulle labbra. -Emh…Mi era caduto il ciondolo!- disse Sole ormai in preda ad una ridarella. -Ah, ok!- disse Louis contagiato dalla risata della ragazza. -Bene, noi dovremo andare…Ci si vede!- disse Luna, mentre l’amica la guardava con una faccia del tipo: “Ma sei impazzita?”. -Ehi aspettate! Possiamo avere i vostri numeri?- chiese Niall. -Umh…Perché no? Allora “Blu-Rosso-Rosso-Verde-Giallo-Rosa”!- Sole disse contenta il suo numero, non consapevole di aver appena fatto la figura della tonta. -Sole, ma che stai dicendo?- disse Luna parlando fra i denti mentre sorrideva e spalancava gli occhi. -Ops…Beh…Ecco…Io…- I ragazzi guardavano le due ragazze confusi, ma divertiti dal loro modo di fare. -Questo…Era il nostro numero per le emergenze! Lo usiamo utilizzando delle lampadine colorate!- disse Luna risoluta. Sole le resse il gioco: - Sì, nel nostro paese i celluch…i cellulari… erano poco usati e solo le persone più ricche ne usufruivano! Il popolo utilizzava le lampadine e questo era il mio segnale!- -Oh, capisco…Ma seriamente, da dove venite?- chiese Liam. -Ve lo abbiamo già detto, dalla montagna!- disse Sole. -Ok, quindi dato che non sappiamo come contattarvi…Vi va di venire ad una festa?- chiese Louis. -Umh…Ok!- dissero in coro. -Ci vediamo in spiaggia alle 18.30- disse Zayn salutandole con la mano e con un sorriso. -Ciao ragazze!- dissero gli altri in coro. Poco dopo Sole e Luna si guardarono e scoppiarono a ridere. -Oh mamma! Ci pensi che ci hanno invitate?!?- disse Sole in preda ad una crisi isterica. Così le due ragazze andarono verso la spiaggia, indecise su cosa mettersi quella sera. Bene, scusate per il ritardissimo xD F ateci sapere coza ne penzate :* #Iriswell <3 -Samu<3-
  
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