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Autore: Hazzashairr    05/03/2013    1 recensioni
"sei tu che mi fai battere il cuore a mille appena ti avvicini, sei tu che mi fai sorridere anche solo sentendo la tua voce,è tra le tue braccia che mi sento al sicuro ed è nei tuoi occhi che mi perdo appena li guardo, è il tuo sorriso che mi fa sciogliere e sono i tuoi baci a farmi sentire al settimo cielo, io amo te, non lui, te..."
"davvero?"
"davvero"
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi svegliai di buon’umore verso le 8.30, cosa molto strana visto che di solito mi svegliavo verso le 11.30 la domenica, andai a svegliare Jud e insieme andammo a fare colazione visto che alle 9.00 sarebbero arrivati mio fratello e Nicole.
Mangiai latte e biscotti e quando finii andai in camera a vestirmi un po’ più decentemente dal momento che indossavo solo una maglietta larga senza niente sotto. Aprii l’armadio e presi un paio di pantaloncini, li indossai e corsi giù ad aprire a mio fratello che aveva appena suonato
-buongiorno-dissi a mio fratello abbracciandolo e poi salutando Nicole.
-Nicole! Da quanto tempo che non ti vedo, sempre più bella-le dissi dandole un bacio sulla guancia e poi spostandomi di lato per farla entrare per poi chiudermi la porta alle spalle.
Ci sedemmo in salone e dopo poco arrivò anche Jud che salutò mio fratello e Nicole e si sedette anche lei con noi a parlare.
-allora come va il tuo lavoro da modella?-chiesi a Nicole.
Aveva un anno più di me, era nell’anno dei venti mentre io dei 19 e faceva la modella da quando ne aveva 17.
-molto bene, in questo periodo sono piena di sfilate ma tuo fratello mi ha detto che ci tenevi  tanto a vedermi e anche io volevo tanto vederti allora mi sono liberata da tutti gli impegni e sono venuta- disse con quel sorriso dolce che io adoravo, era la ragazza più dolce, sensibile ed educata che io conoscessi.
-che ne dite di andare a mangiare a ristorante?- propose mio fratello guardando l’ora.
-possiamo anche fare qualcosa da mangiare qui se volete- disse Jud rivolta a mio fratello e a Nicole
-mi dispiace ma ho già prenotato, quindi andate a prepararvi che manca già un quarto alle 11-disse sorridendoci e facendoci segno di andare a cambiarci
-beh però paghi tu senno non vengo-dissi facendo una linguaccia a mio fratello e salendo le scale di corsa.
Buttai sul letto i vestiti che avevo indosso e frugai nell’armadio alla ricerca di qualcosa da mettere e poi optai per questo:
 
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Con un gicchino beige invece che quello di Jeans e le mie adorate superga bianche, la borsa bianca e un filo di trucco.
Scesi in salotto seguita da Jud che era appena sbucata anche lei dalla sua stanza e andammo a ristorante.
Era un locale che dava su una piazzetta di Londra, ci misero in un tavolo fuori circondato da quattro sedie, era un ristorante molto carino. Sulla veranda dove eravamo noi c’erano bellissime orchidee che decoravano l’ambiente e una pianta di edera copriva le colonne di pietra che sostenevano il tetto e dava loro un’aria graziosa, mentre deliziosi centri tavola costituiti da rigogliosi fiori colorati che cambiavano da tavolo a tavolo decoravano tutte le tovaglie che riempivano quel bellissimo posto.
Quando mangiavo fuori con mio fratello lui mi portava quasi sempre li, perché il proprietario era un suo grande amico, e perciò aveva sempre un posto libero per mio fratello.
Era un posto molto frequentato e famoso a Londra, sia per la varietà dei cibi che offriva, sia per la loro bontà e anche per l’aspetto accogliente che possedeva quel locale.
L’interno era diviso in tre sale molto grosse, più un’altra stanza al piano superiore riservata alle occasioni importanti. Una grossa porta a vetri dava sulla veranda, che era più piccola delle sale interne ma poteva comunque contenere un gran numero di tavoli.
 
Con mio grande piacere era da un po’ di settimane che continuava a fare caldo se non per qualche rara pioggia e anche quel giorno c’era un bel sole anche se con un leggero e piacevole venticello che faceva si che non ci fosse un caldo afoso.
Dopo circa dieci minuti dal nostro arrivo vennero a prendere le ordinazioni. Mangiai una buonissima pasta all’italiana, della buonissima carne sottile con l’insalata e di dolce una torta al cioccolato davvero deliziosa.
-beh, questa torta al cioccolato è sicuramente buonissima ma non supera la torta al cioccolato di Hel- disse Jud dopo aver finito la sua porzione-Andava pazza per la torta al cioccolato che facevo e quando la cucinavo se la mangiava quasi tutta lei.
 
Ce ne andammo verso l’una e un quarto dopo essere stati a chiacchierare al tavolo per un po’. Mat portò me e Jud a casa mentre lui e Nicole tornarono a casa loro.
Appena entrai in casa mi arrivò un messaggio da Niall.
“venite pure quando volete che noi siamo a casa.
Non vedo l’ora di vederti.
Niall xoxo”
Sorrisi inconsciamente e Jud lo notò.
-ti ha scritto il biondo vero?-chiese avvicinandosi notando il mio sorriso ebete che compariva tutte le volte che vedevo il nome del biondino scritto sul display.
-si, dice che possiamo andare quando vogliamo che loro sono a casa-gli dissi salendo in camera per prepararmi per andare dai ragazzi, tralasciando la seconda frase che mi aveva scritto Niall e che mi aveva fatta sorridere.
-Jud, gli ho detto che ci prepariamo e andiamo, quindi preparati alla svelta- gli urlai dalla mia stanza mentre stavo cercando tra i costumi quello giusto.
Frugai per un pò e poi decisi di mettere questo:
 
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Con sopra un vestitino copri costume bianco quasi trasparente con un cinturino beige in vita e le vans bianche.
Andai in camera di Jud e la aiutai a decidere il costume, e alla fine mise questo:
 
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Con sopra un paio di pantaloncini con le borchie e una canottiera rossa larga che le stava molto bene con le superga bianche.
Jud prese le chiavi della macchina e la borsa e andammo in macchina, appena entrai però mi ricordai di aver dimenticato gli occhiali.
-Oh cavolo, Jud aspettami un attimo che devo prendere gli occhiali da sole-gli dissi mentre lei sbuffava sonoramente.
-muoviti se no parto!-mi urlò dalla macchina mentre io aprivo la porta di casa e andavo in camera a prendere gli occhiali.
Li cercai ovunque ma solo dopo cinque minuti li trovai nella loro custodia nel cassetto delle calze, chissà come avevano fatto a finire li, mistero.
Jud mi aveva già suonato un paio di volte ma finchè si era stufata e l’aveva finita col mettermi fretta. presi gli occhiali li misi nella borsa e mi catapultai fuori.
Chiusi la porta a chiave ma girandomi non trovai più Jud in macchina e guardando verso la fine della strada la vidi girare la curva stromabazzandomi divertita, l’avrei uccisa, mi aveva davvero lasciata a piedi, e per come era fatta ero sicura che non sarebbe tornata indietro a prendermi.
Mi sedetti sugli scalini di casa imprecando e chiamai Niall se poteva venire a prendermi. Rispose dopo due squilli.
-pronto-disse con la sua bellissima voce e per un’attimo rimasi stordita solo nel sentire quel “pronto “ ma poi mi ripresi e risposi.
-scusa Niall sono io, quella deficiente di Jud mi ha lasciata a piedi puoi venirmi a prendere perfavore?-  chiesi sapendo che mi avrebbe presa per scema. Lui sghignazzò dall’altra parte del telefono e poi si decise a rispondere
-certo che vengo. È appena arrivata Jud dichiarando di averti lasciata sulla strada come una barbona-disse ridendo mentre io sentivo quella rincoglionita che mi prendeva in giro con gli altri.
-dille che la uccido appena arrivo li, ti aspetto qua fuori, grazie mille-dissi chiudendo la chiamata e poggiando la testa alla porta sconsolata dalla enorme quantità di stupidità che la mia migliore amica poteva possedere nella sua piccola testolina.
Niall arrivò dopo circa cinque minuti.
-oh grazie al cielo!-esclamai quando lo vidi accostare davanti a casa nostra e farmi segno di entrare. Presi la borsa che avevo appoggiato a terra vicino a me e entrai in macchina. Niall rimise in moto e si diresse verso casa loro.
Appena arrivati parcheggiò la macchina e io andai alla porta e suonai, venne Lou ad aprirmi seguito da un urlo che proveniva dalle sue spalle da parte di quella pazza di Jud.
-nooo, non aprirle-gli urlò, arrivando però troppo tardi quando io ormai ero già entrata seguita da Niall che chiuse la porta, appena la vidi lasciai la borsa per terra e iniziai a inseguirla, lei scappò in giardino ma sbagliando si diresse verso la piscina così io ne approfittai.
-tesoro, non avresti dovuto lasciarmi a piedi-le dissi mentre i ragazzi ci guardavano dagli sdraio e ridevano mentre lei era sul bordo in bilico.
-ma sai, pensavo che ti avrebbe fatto piacere che venisse a prenderti Niall- disse rivolgendo uno sguardo divertito al biondo che rise anche se evidentemente imbarazzato visto che anche i ragazzi si misero a prenderlo in giro.
-oh, ride bene chi ride ultimo-gli dissi facendole una linguaccia e buttandola in acqua.
Lei riemerse dopo poco e mi guardò con sguardo omicida ma subito dopo si mise a ridere guardando dietro le mie spalle. Così mi girai spaventata e trovai Lou con un sorriso che non prometteva niente di buono.
-sai Domenica scorsa?sai che mi hai marcito nonostante le mie suppliche? sai che non mi sono ancora vendicato? e forse visto che sei una persona tanto furba, adesso avrai capito che lo farò precisamente in questo momento- disse spingendomi la spalla con l’indice e facendomi cadere in acqua completamente vestita –ah e stavo scherzando quando dicevo che sei una persona tanto furba, io lo sono molto di più- disse facendo finta di essere un intelligentone e grattandosi con il pollice e l’indice il mento facendo scoppiare tutti a ridere.
Uscii dalla piscina con il mio bellissimo vestitino marcio e le scarpe pure visto che appena arrivata mi ero dedicata alla vendetta per Jud e non mi ero nemmeno spogliata.
-LOUISSSSS!-urlai fuori di me –hai marcito il mio vestito bianco, e hai marcito completamente le mie adorate Vans bianche! Le mie scarpe preferite! E sai cosa significa questo?- gli dissi guardandolo con gli occhi ridotti a fessure
-mmh, ho paura di saperlo-disse guardandomi impaurito e indietreggiando mentre io mi levavo il vestito, rimanendo in costume, e lo appoggiavo su uno sdraio vuoto per farlo asciugare.
-sai Lou, io direi che ti conviene scappare, conosco quella faccia e significa circa “se ti prendo ti ammazzo” in poche parole-disse Jud ridendo dallo sdraio di Liam dove si era seduta per asciugarsi.
Lou mi guardò allarmato e iniziò a scappare con me al seguito, scappò sul retro della casa dove ci fermammo uno davanti all’altro, e mentre eravamo li fermi e io pensavo al momento migliore per saltargli addosso vidi spuntare Niall da dietro Lou e prendere la canna dell’acqua che era appoggiata per terra, la puntò contro la schiena di Louis e aprì il rubinetto mentre io iniziavo a ridere come una demente mentre Louis spalancava gli occhi a causa dell’acqua gelata sulla schiena.
Mentre Louis si girava verso Niall io gli saltai addosso e mi aggrappai alle sue spalle, lui sorpassò il biondo e si diresse verso la piscina con me a spalle che urlavo di farmi scendere che non volevo fare di nuovo il bagno, ma lui non mi ascoltò tendendomi più stretta e si buttò in acqua portandomi con se.
-bene, basta non ho più voglia di rincorrere nessuno oggi-dissi riemergendo e attaccandomi di nuovo alle spalle di Lou mentre lui camminava per la piscina.
Dopo poco i ragazzi vennero tutti a farsi il bagno, finchè il tempo strano londinese non cambiò improvvisamente e iniziò a piovere.
-tutti dentroo-urlò Zayn mentre io raccoglievo i miei vestiti che avevo messo ad asciugare e mi dirigevo verso il salone dei ragazzi.
-cavolo non si è asciugato il vestito-dissi arrabbiata lanciando un’occhiataccia a Lou che alzò le mani in segno di scuse.
-e ora come ci vado a casa Lou? Me lo spieghi visto che sei tu quello furbo?-gli dissi prendendolo in giro per le sue precedenti parole.
Non potevo andare a casa con il vestito marcio perché avrei bagnato completamente la macchina.
-vieni ti do una mia maglia vai a casa con quella che almeno è asciutta e poi me la ridarai-disse Niall sorridendomi gentile e facendomi segno di seguirlo su per le scale. Presi il costume asciutto che avevo portato di ricambio e andai su per le scale con lui.
Alla fine delle scale si apriva un ampio corridoio con varie porte con su scritti i nomi dei ragazzi, noi entrammo nella stanza di Niall e appena entrai ne rimasi incantata, era bellissima. Era colorata di blu e azzurro, il letto era nell’angolo opposto alla porta e ai piedi del letto c’era la porta finestra che dava su un bellissimo terrazzino.
Vicino al letto vi era un comodino con una lampada e vicino ad esso un armadio di legno che sovrastava la parete alla sinistra della porta. Sulla parete destra invece c’erano tantissimi poster e sue foto da piccolo e in mezzo una porta bianca che supponevo fosse del bagno.
-tieni, vai pure a cambiarti in bagno-disse tirando fuori una maglia da un cassetto e passandomela.
Entrai in bagno, chiusi la porta a chiave e mi cambiai, uscii due minuti più tardi e trovai Niall appoggiato allo stipite della porte ad aspettarmi.
-ti va se ti faccio di fare un giro della casa?-chiese sorridendomi
-certo!-risposi andandogli incontro.
Iniziammo dalle camere di quel corridoio,mi fece vedere tutte quelle dei ragazzi passando poi alla lavanderia e ad una camera usata per tutti i loro giochi. Poi scendemmo le scale e mi fece vedere l’enorme cucina che avevano, era davvero bellissima, e appena l’avesse vista Jud se ne sarebbe sicuramente innamorata subito.
Dopo aver visto la cucina scendemmo delle scale che partivano dal salone e scendevano nella loro enorme palestra,Jud probabilmente si sarebbe innamorata della cucina, io sicuramente della palestra, amavo tutti quegli attrezzi e mi piaceva tenermi in forma andando in palestra ed era per questo io e Jud ce ne eravamo fatta una a casa, ma questa..caspita..era davvero enorme.
-ti piace?-chiese Niall vedendola mia faccia mentre guardavo i loro attrezzi
-è davvero fantastica- dissi girandomi verso di lui
-vieni ti faccio veder la nostra stanza cinema-disse prendendomi la mano e guidandomi verso una porta sulla parete destra della palestra.
Aprì la porta ed entrò seguito da me, mi portò più avanti e chiuse la porta rendendo tutto buio se non per una piccola luce che proveniva da chissà dove che illuminava anche se molto poco la stanza e mi permetteva almeno di vedere i lineamenti del viso di Niall, avanzai ancora di qualche passo ma inciampai e finii accidentalmente su di lui facendolo cadere con me sopra.
La poca luce non mi permetteva di vedere completamente il viso di Niall ma si vedevano chiaramente i suoi occhi oceano che mi fissavano e io mi ci persi dentro, i nostri nasi si sfioravano e un branco di rinoceronti si stava scatenando nel mio stomaco mentre le nostre labbra si avvicinavano sempre di più e la mia mente si svuotava, le nostre labbra si sfiorarono ma improvvisamente una luce ci illuminò e qualcuno spalancò la porta…
 

Hei, buongiorno:)
Ho aggiornato tardissimo lo so ma nessuno recensisce e senza il parere di qualcuno a me non viene ispirazione, e ad un certo punto non sapevo neanche se continuare visto che a quanto pare nessuno apprezza, ma poi non ho scritto per un giorno e mi sono accorta che ho davvero bisogno di scrivere, mi serve per sentirmi bene, mi serve per sentirmi vicino a quei cinque coglioni che mi hanno rubato il cuore, mi serve per sentirli vicino a me e essere felice e almeno sognare di poterli incontrare un giorno, mi serve per credere in quel
never say never <3
Perciò continuerò nonostante tutto, anche se non piace a nessuno continuerò perché mi fa bene, mi sento libera quando scrivo e sono felice... c:
Questo spazio sta diventando un poema, perciò mi fermo, se lasciaste una recensione mi fareste davvero troppo felice e io andrei avanti più velocemente e con più voglia sapendo che qualcuno apprezza il mio lavoro:)
A presto,
Ele*-*

  
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