Il primo giorno

Fui svegliato dalle urla poteti di mia madre rivolte a mio fratello. Mi alzai lentamente dal letto sedendomi ai margini e mettendomi le mani in faccia. Mi voltai verso la sveglia, cercando di sbirciare che ore fossero. Era tardi. Mi alzai bruscamente e mi diressi verso il bagno facendomi una doccia veloce. Uscii dal bagno rientrando in camera, trovando sopra il letto la divisa che dovevo mettermi. Feci fatica a mettermi la lunga cravatta rossa, infatti fui aiutato da mia madre, che con prudenza l'allacci� per bene.
Scesi dalle scale velocemente prendendo con tanta sfacciataggine lo zaino e uscendo da casa senza nemmeno salutare mia madre e mio fratello pi� piccolo.

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Finalmente arrivai di fronte il cancello. Mi piegai poggiando le mani sulle ginocchia ansimando dalla stanchezza, successivamente, dopo essermi ripreso entrai.
Mi girai un po' attorno. C'erano molte persone interessanti, quasi tutti figli di pap�.
-Cugino, benvenuto nel Paradiso.-
Mi sussurr� Chuck battendomi la mano sulla spalla.
-Oh.. dio, mi hai fatto spaventare!-
Risposi voltandomi verso di lui.
-Lo so.. Comunque, benvenuto.. qui ci sono.. come dire.. molte prede che ti aspettano. Tutti gi� parlano del famoso cugino di Chuck Bass.-
-Gi� sono famoso?- Dissi con sorpresa.
-Ho parlato molto di te.- Mi rispose con tono superficiale.
-Eh infatti.. stasera, ne combineremo delle belle.- Continu� mettendosi il telefono dentro la tasca.
Sorrisi per il suo atteggiamento dominante. Mi dicevano che ero una persona strana.. ma non pensavo cos� tanto.
-Ora vado cugino, e smettila di sorridere.. non farti vedere agitato, fa come me.-
Dette queste parole, si gir� salutandomi e dirigendosi verso una ragazza castana e bassa. Io intanto, mi diressi verso la classe, cercando di non far ritardo il primo giorno.

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Dopo molte ore di materie dure, finalmente uscimmo dalla scuola.. come primo giorno non era andato male.
Posai lo sguardo su una ragazza alta, bionda accompagnata dal mio vicino.. un certo Dan Humphery. A come si guardavano dedussi che stavano insieme.. non male come coppia.
Con molta soddisfazione notai che avevo catturato molti sguardi di molte alunne, ma ne adocchiai una che mi colp� molto, e con molta sfacciataggine mi avvicinai a lei.
Non sapevo come attaccare discorso, cos� improvvisai.
-Sto cercando un discorso che riesca a far colpo con te.- Sorrisi senza alcun imbarazzo, al contrario della ragazza. Bionda, occhi azzurri.. non male.
-Ah si? Prova a pensarci meglio.- Mi rispose sorridendo cercando di nascondere il rossore delle guance che le era comparso.
-Mh.. mi piaci.. sei cos�.. innocente.-
Lei mi guard� a bocca aperta. Le sfilai il telefono dalla tasca e le segnai il mio numero. Lei mi guard� sorpresa, come quando una bambina di sette anni guarda qualche persona grande fare qualcosa di.. di innaturale.�
-Justin, sono io.- Le presi la mano mettendo il telefono nel suo palmo.
-J..Jenny..- Mi disse guardando in basso.
Le alzai il mento con le mie dita guardandola negli occhi.
-Riceverai una mia chiamata al pi� presto.-
Lasciai la ragazza tremante, sfilando una sigaretta per poi metterla in bocca. Ma quando mi voltai, di lato a Jenny c'era una ragazza che sorrideva soddisfatta al telefono, aveva scattato una foto. Solo una domanda mi uscii da dire. Cosa doveva farci con quella foto?

#SPAZIOAUTRICE
Eh dunque.. sono riuscita a fare il primo capitolo. FORTUNATAMENTE. Mi hanno detto che � una bella idea.. quindi, perch� non continuarla?�
Parlando della storia. Qui Justin si comporta da donnaiolo, davanti a Jenny (Lui non sa che � la figlia del vicino) e lei poverina ne rimane traumatizzata lol.
Comunque, nel corso della storia, far� il ragazzo dolcioso.. ma anche lo stronzo.
Piano piano andremo ad incontrare tutti i personaggi.
Attendo le vostre recensioni, miau :3