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Autore: chocolat_16    05/03/2013    1 recensioni
"ho sempre sperato in qualcosa che mi cambiasse la vita, che mi faccia pensare che vale la pena di viverla. Quel qualcosa, sei tu Ocean. Sei la mia felicità, la mia ancora di salvezza, la luce che è riuscita a penetrare nel buio più totale riportandomi alla realtà, sei il mio sogno, il mio futuro e se per restare al tuo fianco dovrò tirare fuori i denti, diventare forte e lottare, allora lotterò. Per cambiare il nostro destino, per il nostro amore, io lotterò!".
Questa storia parla del destino avverso di due ragazzi: Ocean e Acqua.
Lei perde i suoi ricordi, riguardanti i momenti passati con lui e la grande e imminente guerra che aveva cominciato a combattere.
Così con l'aiuto di Ocean, Acqua comincia a riottenere i suoi ricordi, riscoprendo un mondo che aveva dimenticato e preparandosi per la battaglia finale.
il crudele destino ha scelto per loro un amore senza lieto fine, riusciranno ad essere così forti da cambiarlo e superare tutti gli ostacoli? ..
ps: forse non è una trama avvincente ma non sapevo cosa scrivere !!! xd per favore recensite e ditemi cosa ne pensate, grazie a tutti, bye bye :)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era tutto scuro, buio. Non si udiva più il gelido e spezzato respiro di lei in quel luogo freddo e affascinante, l’unico suono che si sentiva era il soffio del vento tra gli alberi e sulla riva del lago il corpo di Acqua non dava segni di vita.

Nessun pensiero, nessun movimento, era morta? era davvero tutto finito? aveva ancora così tante cose da scoprire e Tina non poteva vincere così facilmente.

Ed ecco che il silenzio venne spezzato dal rumore di alcuni pesanti e forti passi e da un sofferente ululato.

Un grande lupo con gli occhi color azzurro ghiaccio, il pelo folto e  nero come l’inganno, il muso bianco panna, le orecchie nere, biancastre e alte, si avvicinava verso lei. Le zampe sottili ma forti, la coda soffice, nera con sfumature bianche.

Era così perfetto, il re di quel posto, sembrava che tutto ciò che era la appartenesse a lui.

Il lupo avanzò con passo fermo, più si avvicinava più diventava grande.

Un forte colpo di vento lo colpì trasformandolo in una scura immagine umana.

Il ragazzo del dipinto? si, era lui, era la sua sagoma la stessa che le apparì nel sogno al parco, questa volta l’immagine si sbiadì e diventò chiara e precisa.

Era Ocean, che appena riuscì a riconoscere Acqua, corse verso di lei, il suo sguardo era sofferente e il suo passo era insicuro.

Si sedette accanto al corpo congelato e le toccò l’esile polso, quando non sentì nessun battito il suo cuore accellerò così tanto che pensava avrebbe smesso di battere da un momento all’altro.

Prese il corpo con delicatezza tra le sue tremanti braccia e le scostò i caramellati capelli dal viso.

Guardava il suo volto pallido, come sul punto di piangere << mi dispiace.. è tutta colpa mia... mi hai detto più volte cosa era meglio per te.. ma io non ti ho ascoltata.. avevi ragione, se fossi venuta qui con me.. non ti saresti congelata.. >>. 

Le lacrime di Ocean scendevano sul volto di lei bagnandole il viso.

<< Ti salverò ! te lo giuro! userò il mio potere per scaldarti e ti salverò ! >> Ocean fece un respiro profondo e cominciò a far fluire il suo potere su tutto il corpo di Acqua riscaldandola. 

<< forza piccola, tu sei forte .. reagisci! >> il suo potere aumentò e il suo corpo cambiò << respira ! respira! >> stava esaurendo il suo potere, più lo usava, più il suo corpo si ricopriva di squame.

continuò a scaldare il suo corpo per più di un’ora stando attento a non cadere troppo nell’oscurità abusando di quel terrificante potere.

Stava per arrendersi quando sentì un piccolo e lento battito, poi un’altro e un’altro ancora, sempre più veloci, sempre piu regolari, il suo corpo riprendeva colore, e ricominciava a tremare per il freddo.

Acqua aprì gli occhi, << sei .. tu .. ? ocean.. ? >> disse con voce esausta.

Sul viso di Ocean apparve un travolgente sorriso e lacrime di gioia continuavano a scendere.

La abbracciò forte, respirando il suo profumo << sei viva ! non farmi spaventare mai più in questo modo ho bisogno di te.. sei importante ! >> Acqua spaventata ma felice di vederlo e di sentire quelle cose, le sorrise, buttandogli le braccia al collo << scusa.. volevo solo stare con te.. ma.. fa.. freddo.. >>.

Ocean la prese in braccio e cominciò a volare verso le montagne << ti porto subito in un luogo caldo ! tieniti stretta >>.

Volarono stretti oltre le montagne Acqua riusciva a sentire la sua pelle squamosa sul suo corpo, non aveva più freddo come prima, Ocean aveva emesso uno scudo in grado di difendere entrambi dalla gelida aria che li colpiva.

<< la temperatura di questo posto equivale a quella che c’è sul pianeta nettuno.. lo so è surreale, ma dopotutto, qui si parla di magia.. io non ne soffro il freddo perchè i maghi sono protetti da un incantesimo contro questo luogo e se tu sei sopravvissuta.. non è per pura fortuna o per merito mio.. è perchè tu sei speciale.. se non lo fossi stata saresti morta non appena sorpassato il dipinto.. >> Acqua non poteva crederci, nettuno ? come diavolo era possibile ?.

Facendo ironia sulla situazione, pensò che in un certo senso era come se fosse atterrata su nettuno, era come scoprire la luna, solo che il rischio di morte era molto più alto.

Apprezzava il fatto che senza chiedere niente lui le avesse spiegato tutto, almeno adesso sapeva perchè era quasi morta.

Guardava dall’alto il luogo, notando che una grande luna riflessa nel lago emetteva una luce giallognola che la collegava alla vera luna.

“Niente domande” si ripeteva, aveva quasi rischiato di morire, non aveva voglia di sentire altre assurde stregonerie.

<< Ocean.. prima hai detto che sono importante, anche tu lo sei. >> uscì con questa frase dal nulla, senza pensare le uscì dalla bocca, stranamente non era nemmeno diventata rossa, era seria, sincera, limpida. Che l’esperienza della morte l’avesse fatta diventare pazza ? nah, forse l’aveva solo fatta diventare più coraggiosa e forte.

<< Strano che tu tiri fuori un argomento del genere.. non sembri te, sei sicura di sentirti meglio ? >> Ocean rideva, un pò spaventato dallo strano comportamento ma infondo felice, le faceva piacere sentirsi dire quella frase.

<< simpatico, dai non so perchè l’ho detto, però.. è la verità. Ogni volta che voliamo sento che .. non lo so.. è come se il cielo fosse nostro, il nostro posto proibito e sento di poterti dire qualsiasi cosa.. anche quella volta.. io stavo per dirti una cosa.. >> Acqua scrocchiò le mani ormai calde, un pò agitata.

<< Ti capisco, è come quella volta che ci stavamo per baciare , comunque ti svelo un segreto, forse un pò crudele.. però te lo svelo comunque >> Acqua arrossì, ripensando a quel giorno, poi tornò in sè << puoi dirmelo ! dimmi tutto >> sorrise.

<< vedi, io e te.. ecco.. non abbiamo mai confessato quello che proviamo.. però.. durante .. due appuntamenti, ci sono stati due baci.. i nostri primi baci.. >> Acqua trasalì, era triste, desiderava tanto un bacio da lui, come quella volta quando era svenuta.. anche se quello non era proprio un bacio.

Non le sembrava giusto, lui li ricordava, lei non poteva. 

Ogni tanto provava rancore e rabbia, lui le aveva cancellato la memoria, era l’unico che poteva rifugiarsi nei loro bellissimi ricordi, mentre lei, per quanto potesse essere felice di non ricordare terribili morti e omicidi, non aveva nessun romantico, passionale e felice luogo in cui rifugiarsi.

<< Non fare quella faccia dispiaciuta, sono sicuro che te li ricorderai.. hai bisogno solo di più tempo e poi Acqua puoi sempre chiedermi di .. baciarti.. così sarà come se avessi ricevuto due volte il primo bacio.. >> Ocean per la prima volta era imbarazzato, non era da lui, quel luogo rendeva davvero entrambi strani.

Si fermò e come nel ricordo di quella volta, la guardò negli occhi tenendole il viso  << chiedimelo >> disse scrutando con i suoi profondi occhi ogni suo movimento << ma cosa dici? anche tu non sembri essere in te ! sicuro di stare bene ? >> Acqua scherzava, era agitata, ma quello che voleva realmente era un bacio.

<< chiedimelo >> ridisse lui, senza cambiare espressione.

Acqua lo guardò con desiderio, si sentiva ardere, non riusciva più a fingere, i suoi occhi erano troppo sinceri << b..b.. baciami ! >> urlò lei, chiudendo gli occhi.

Lui si avvicinò, i loro corpi, i loro respiri si toccavano, le accarezzò la guancia, poi i capelli. Passò le sue fredde labbra sul suo collo, lasciandole piccoli baci che la facevano rabbrividire, poi passo all’orecchio, ogni suo bacio la faceva impazzire, infine le loro labbra si toccarono in un ruvido, ma dolce e intenso bacio.

Riusciva a sentire i fuochi d’artificio, ogni pensiero era concentrato su lui, stavano volando, era un vero e proprio bacio che riuciva a farti volare, facendoti toccare il cielo.

Il bacio finì e i loro piedi toccarono terra.  Atterrarono davanti a un piccolo bungalow in legno, Ocean entrò velocemente con Acqua in braccio.

<< è stato.. stupendo.. >> disse lei.

<< Concordo in pieno, dovremmo farlo più spesso >> disse Ocean facendole l’occhiolino, la prese per mano e la portò nella camera da letto, dove vi era solo un lussuoso letto matrimoniale.

La fece sdraiare sotto le coperte insieme a lui. << stavo pensando che forse è meglio se parliamo di quello che è successo in passato e di tutta questa storia, se sei sopravvisuta a questo freddo glaciale, dovresti riuscie a sopportare un’altro pò di verità.. >> Acqua annuì lentamente, ormai il freddo le era passato e si sentiva al caldo tra le sue braccia << sai, il dipinto.. è un portale.. che racchiude questo luogo.. che è .. anch’esso un portale >> Ocean fece una piccola pausa.

<< continua, voglio sapere tutto quello che c’è da sapere adesso, senza che tu ti fermi.. >>.

Ocean respirò profondamente chiudendo gli occhi poi quando li riaprì cominciò a raccontarle tutto.

<< va bene, beh. questi portali portano.. ad un’altro mondo, quello di cui hai gia sentito parlare, tuo padre ti raccontò una storia quando eri ancora bambina >> Acqua si tirò su per sedersi e sussurrò riflettendo << il riflesso .. della luna.. >>.

<< esatto, parla di una guerra portata avanti da un’anima immortale, Tina, e da un gruppo di mortali provenienti da entrambi i mondi.. tuo padre.. tua madre.. e i miei genitori. Tuo padre e mia madre erano amici d’infanzia, entrambi provenienti dal mondo riflesso.. mentre mio padre e tua madre erano anche loro amici d’infanzia ma .. dei terrestri. Un giorno i tuoi genitori e i miei genitori, si incontrarono in questo luogo, o almeno così narrano i libri di storia del mio mondo. Diventarono amici, si dice sia stato il destino a farli incontrare. beh, comunque diventarono amici e tuo padre si innamorò di tua madre, così decise di cedere i suoi poteri a mio padre, che a sua volta si era innamorato di mia madre. Davvero una strana coincidenza direi.. beh, Tina a quel tempo regnava in modo crudele e scorretto sul mondo riflesso, lei odiava, anzi odia quelli del tuo mondo. Una profezia, dice che una coppia di mortali di un’altro mondo parallelo al nostro l’avrebbero distrutta e la sua tirannia sarebbe finita. Così quando venne a sapere dei nostri genitori.. e dello scambio di poteri, andò su tutte le furie, diventarono ricercati. se qualcuno avesse anche solo provato a nasconderli sarebbe stato giustiziato, era terrorizzata, così decise di diventare più potente. Aveva sentito di un dono in grado di farle avere non solo il dominio sul mio mondo, ma anche sul tuo. Acqua.. quel dono.. >> Acqua sentì una stretta al cuore << è .. il mio dono.. giusto ? >> era terrorizzata, non voleva tutto questo, come poteva avere un potere così grande ? non capiva.

 << giusto.. vuoi che continui ? se non te la senti mi fermo subito.. >>.

<< scusa, continua ce la faccio >>.

Non desiderava altro che sapere, annuì respirando e cercando di aprire bene la mente per reggere il resto della storia.

<< bene, vedi prima di sapere del dono, che è nato con la tua nascita, aveva combattutto contro i nostri genitori. I tuoi grazie a dei poteri presi in prestito dai miei, riuscirono a difendere il tuo mondo da alcuni stregoni mandati da Tina, mentre i miei combatterono contro lei, nel mio mondo, che venne quasi distrutto da questa guerra. riuscirono a sconfiggerla, ma non a ucciderla.. mio padre riportò gravi ferite riuscì a vivere per poco e a conoscere me .. ma .. non riuscì a vedere James.. >> il solo pronunciare quel nome faceva diventare malinconico Ocean, Acqua se ne accorse così gli prese la mano << mi sa che adesso sono io che ti devo chiedere se te la senti di andare avanti.. non ti preoccupare.. Ocean se non ce la fai va bene >> Ocean ricambiò la stretta alla mano, guardò dritto davanti a lui e continuò come se Acqua non avesse detto nulla << dicevo, non riuscì a .. vederlo.. morì quando mia madre era incinta di 5 mesi.. ci fu un lungo periodo di pace e mia madre rimase in contatto con tuo padre che la aiutò molto a superare il lutto.. per molti anni di Tina non si era vista più nessuna traccia, ah giusto, mia madre divenne la nuova regina e io e mio fratello i principi.. comunque Tina era viva. si era nascosta attendendo la neonata che avrebbe avuto il dono.. così lei si sarebbe vendicata.. il punto è che lei era convinta che saresti nata nel nostro mondo, quindi non si accorse di niente fino a quando non arrivò il giorno del tuo compleanno. Dovevi fare cinque anni, il tuo potere diventava più forte e lei cominciava a sentirlo, così ti cercò... e ti trovò..  fu il nostro primo incontro... io ne avevo già 16.. sai ti ho detto che noi invecchiamo più lentamente giusto? beh, adesso io ne ho 19 sono cresciuto solo di tre anni, mentre tu.. 17.. è anche per questo che i nostri padri si scambiarono i poteri.. desideravano invecchiare insieme alle nostre madri, così invertirono i ruoli, cambiando la loro natura. Tina ci sfidò solo tre volte, poi si nascondeva sempre, non sono mai riuscito a trovarla, fa tutto come se avesse in mente un lungo progetto elaborato in tutti questi anni. A volte mi terrorizza pensare che ogni volta ha sempre vinto.. ci ha sempre sconfitti parzialmente, non ci ha mai dato il colpo di grazia.. penso che però.. la guerra, la vera guerra che ha elaborato inizierà solamente.. appena tu avrai risvegliato completamente i tuoi poteri >>. 

Acqua sorrise << forse non c’è bisogno che vai avanti, ho capito Ocean.. voglio combattere.. come fecero i miei e i tuoi genitori.. ti prego, aiutami a far crescere i miei poteri, fa paura lo so.. io ne ho molta.. ma solo se riuscirò a diventare forte e a sviluppare il mio dono, tutto questo finirà. Non vuoi vivere senza più soffrire, o essere spaventato in ogni momento della tua vita? io si, quindi ti prego aiutami a usre i poteri >>  Ocean la guardò con fierezza e sorridendo disse << va bene, domani, inizierò ad allenarti. Sarà difficile, quindi è meglio se adesso andiamo tutti e due a dormire >>.

<< d’accordo, però, sappi una cosa.. ho ricordato tante cose.. forse quasi tutto il mio passato e i momenti con te.. quindi... beh .. una volta ti stavo per dire una cosa. ho deciso che visto che me la ricordo, te la dirò quando la guerra sarà finita, quindi vinciamo a tutti i costi ! >> 

Acqua lo guardò decisa, se aveva un potere così potente da terrorizzare la grande stratega Tina, allora solo lei poteva sconfiggerla, con un pò di allenamento sarebbe diventata forte e avrebbe distrutto Tina, riportando pace nel mondo di Ocean e nel suo.

Questo era il suo destino, salvare i due mondi, doveva fare quello che i suoi genitori e quelli di Ocean non erano riusciti a fare: eliminare definitivamente Tina.

  
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