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Autore: Sil98    06/03/2013    3 recensioni
ATTENZIONE: QUESTA STORIA è STUPIDA, SE VOLETE QUALCOSA DI SERIO...SMAMMATE!
"Hei ciao, sono la ragazza che ti era piombata addosso, ero pesante vero? Ahahah".
A volte accadono momenti talmente imbarazzanti, nella vita di tutti i giorni, e l'unica cosa che vorresti fare, è sprofondare sotto il terreno. Il nome della nostra protagonista è Ellis, una ragazza un po' stramba, perdutamente innamorata di Ciel, il suo contrario, un tipo tranquillo e ordinato. Aggiungiamoci Yho, l'immaginazione di Ellis che stranamente ha preso una vita propria.
Che la storia abbia inizio!
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ehm...Coff Coff- Cercavo di cominciare disperatamente un discorso...Non che schiarirmi la voce fosse un modo intelligente per cominciare una conversazione.
 
-Scusa per prima, ti ho fatto male?- Chiesi, tremando un po'.
Continuava ad esserci silenzio.
Ah bene, ora mi fissa pure male, non poteva tenermi il muso così.
Non era più imbarazzante, piuttosto ridicolo.
 
-Bene, prendete il vostro libro a pagina 33...Ah Ellis!- Ed ora cosa voleva quella baldracca?
 
-Aiuta Ciel a trovare la pagina!- Ordinò quella miss perfezione della prof. (se non mi denunciate adesso, per quello che ho appena detto, ci penserò da sola).
 
Mi avvicinai a quel bonazzo (che, purtroppo continuava a guardarmi come un povero micio, appena castrato), gli presi il libro...Oh cielo, era andato a pagina 33! ...Aspetta, ma è quella la pagina dove dovevamo andare? Mi sto confondendo, ho in testa solo l'immagine del povero gatto castrato che mi balla la macarena (?!)
Comunque non divaghiamo...Ellis! Devi raccontare questa storia decentemente! Se no poi i lettori/lettrici se ne vanno e tu stai parlando in terza persona...Perfetto...
 
-Ecco! Vedi 33? Questa è la pagina che ha detto la prof.- Dissi sicura di me.
 
-Si...Lo so..- Già, lo sa...Sono una deficiente.
 
-Ti chiami Ellis giusto?- Continuò lui.
 
-Si, Ellis è un nome (Woooow) Ehm...Volevo dire che mi chiamo Ellis De Angelis, piacere-
 
-Ciel, Ciel Colin- Diceva sorridendo, ehi facciamo progressi eh!
 
Il biondino aveva un sorriso più bianco del bianco che ero abituata a vedere, avrebbe potuto fare lo spot pubblicitario di un dentifricio, ma non quelli cinesi che invece di pulire fanno il contrario, quelli con quello strano nome, tipo "AZ" completamente tirato a caso, ma che riscuote un grande successo.
Insomma, mentre nella mia testolina dicevo 'ste cazzate, davanti a lui ero rimasta con una faccia da imbecille: bocca mezza aperta, occhi socchiusi, narici allargate e uno strano verso orgasmico come un "aaaahh" ma più da zombie.
 
E pian piano il suo sorriso si chiudeva, a quel punto Ciel, terrorizzato dalla mia faccia, faceva gesti con la mano, per vedere se c'ero o meno.
Un'altra figura di cacca, ormai quotidiana.
Per fortuna, trovammo un argomento di cui parlare (Di quanto la mia faccia faceva paura ogni volta che tornavo sulle nuvole, no scherzo)
 
Uscita da scuola (grazie al cielo), lo vidi andare a casa, camminando nella mia stessa via.
Così presi un bel respiro, così profondo che, credo di aver ingoiato una mosca e, tossendo come un vecchietto malato e sofferente (povero vecchietto), allungai il passo per raggiungerlo.
 
-Vai un po' più piano, sembra che lo insegui- Disse quella mezza sega di Yho apparsa dal nulla.
 
-Mezza sega a chi?!- Come ha fatto a sentirmi? Stavo pensando!
 
In realtà, era proprio quello che volevo fare, atteggiarmi da stalker e vedere dove andava Ciel, era solo una piccola curiosità, niente di male...Poi lo avrei portato in un angolino buio e...Aehm Coff coff, la mosca di prima.
Scusate.
 
Il bonazzo si girò verso di me.
-Ah...Prendi la mia stessa strada?- Mi chiese.
 
-Bhe si, a quanto pare. Casa mia è da questa parte-
 
-Allora possiamo andare a casa insieme- Maxi sorriso super HOT!
 
Mi sciolsi, non mi reggevano più le gambe, era uno gnocco pazzesco.
Sembrava uscito dai miei sogni, solo che Ehm...I miei sogni sono un po' più non-posso-dirlo-se-no-mi-tocca-cambiare-il-rating.
-Si...Ok- Risposi timidamente.
 
-AhAh! Ci sei riuscita eh?- Commento il terzo in comodo ed io lo guardai male.
 
Ora dovrei spiegare (anche se non ne ho voglia...): In quel momento, Yho era accanto a me e sebbene anche Ciel lo fosse, lui non si era accorto di nulla dato che, essendo frutto della mia immaginazione, potevo vederlo e sentirlo solo io (fine spiegazione scientificamente scientifica).
 
Per non far brutta figura davanti al biondino, ogni volta che Yho apriva quel cesso di bocca che si ritrovava, io lo ignoravo, sia riguardo alle domande che ai suoi stupidi commenti, lungo il percorso scuola-casa.
In realtà, penso che lui sapesse bene che non avrei risposto, ma voleva comunque farsi sentire, per essere notato (prenderò provvedimenti, chi di voi lettori ha una motosega in questo momento?).
Ci fermammo davanti ai gradini di casa mia.
Ciel si girò intorno (attento! Qualcuno vuole ucciderti! ...No eh?...).
Mi salutò e se ne andò.
A quel punto il cretino patentato mi si avvicinò all'orecchio:
 
-Ti sei immaginata di baciarlo?-
 
-No, Yho...- Risposi voltando lo sguardo verso il basso (ma che carina che sono).
Mi aveva proprio letto nei pensieri.
   
 
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