"E' da matti,nessuno è mai usito in 10 anni che esiste sto posto" disse un ragazzo dai capelli rossi come i suoi,lunghi fino alle spalle e gli occhi marroni a macchie nere.

Tutti lo guardarono con gli occhi spalancati.

"Che c'è?"

"S-sei La Morte Rossa vero?" chiese una ragazza dai capelli azzurri cortissimi e dagli occhi blu.

Shura annuì non capendo il perchè di quella domanda,secondo lui,ovvia.

Tutti cominciarono a parlare tra loro ingorandolo completamente.

Grazie eh.

"Che nervi,ma va beh,non mi piace infondo essere al centro dell'attenzione" dalle maniche della camicia del rosso scesero due coltelli.

"Non ti consiglio di farlo. Il mio nome è Kyo Sakura e se fossi in te lascerei dove sono quei coltelli. Nel giro di pochi secondi si riempirebbe sto posto di guardie e non parlo di poche,ma di centinaia" lo mise in guardia il castano.

Il rosso rimise i coltelli nelle maniche facendo spallucce.

"Peccato" disse semplicemente lui.

"Ehy tu,io mi chiamo Kasai Urashi e per me va bene uscire da questo posto...ma in cambio voglio la tua taglia" disse un altro ragazzo.

Shura non capendo si controllò i vestiti che gli avevano propinato quelli che l'avevano arrestato.

Erano di un orrendo color azzurrino.

"Non quella!! Se ti consegnassi di nuovo alla polizia mi darebbero molti soldi e visto che sei quello con la taglia maggiore tra di noi,accetto solo in cambio di questo" sorrise il dorato.

"Se ci riesci,ma mi sta bene" sorrise il rosso porgendogli la mano.

Kasai fece per stringerla,ma Shura con un veloce scatto gli puntò la lama del coltello contro il collo.

"Ma vedi di aiutarmi bene o ti sgozzo"

L'altro deglutì annuendo leggermente con la testa.

"Mi viene un dubbio però a me...Da dove tiri fuori quei coltelli? Ti avrebbero dovuto togliere le armi quando sei entrato qua" notò un ragazzo dai capelli corti e ribelli di color blu con dei riflessi neri e gli occhi azzurri.

"Sei un illusionista?" chiese qualcun altro tra la folla.

Di nuovo al centro dell'attenzione eh? Basta minacciare qualcuno infondo...

Shura fece scivolare il coltello lungo il braccio e scomparì.

"E chi ha mai detto che sono coltelli? Sono proprio parte di me" fece un sorriso inquietante che fece raggelare tutti.

"Mf,al diavolo delle guardie io me la filo" si voltò il rosso.

"Aspetta,veniamo anche noi,però dopo ci spieghi sta storia dei coltelli" disse Kasai fermandolo.

"Io mi chiamo Akira Takahashi e lei è mia sorella Himeko" si presentò il ragazzo dai capelli blu di prima.

"Io sono Zoey Moore" la ragazza che parlò aveva i capelli neri,gli occhi verdi e la pelle leggermente scura.

"Si si,finirete di presentarvi dopo...queste guardie ci stanno fissando troppo per i miei gusti" Shura diede un rapido sguardo attorno e vide la cella da cui proveniva.

Si avvicinò a quella accanto alla sua e si affacciò.

"Ehy Bellatrix,mi serve un favore" bisbigliò il rosso all'amica.

"Fammi indovinare...devi levare le tende da qua?" l'altro annuì e aprì la porta come se nulla fosse,anche se la maniglia di essa non vi era.

La blu camminò verso i bagni stando attenta a non farsi vedere e fece cenno di seguirla.

"Datevi una mossa" disse la ragazza prima di scomparire dietro la porta.

Oltre a Shura,ad Akira e sua sorella,a Kasai,a Zoey ed a Kyo anche altri due ragazzi li seguirono.

Molti di più di quanti Shura si aspettava.

Uno di essi si chiamava Roku Asano da quel che aveva sentito. Aveva i capelli rossi lunghi fino alle spalle e gli occhi marroni con macchie nere.

Mentre l'altra si chiamava Hikari Kurigo e aveva i capelli

biondo scuro,scalati e lunghi fino a metà schiena,abbastanza lisci con ciocche più scure e meche rosse. Gli occhi erano verdi a mandorla.

Girarono un pò per i corridoi e alla fine arrivarono davanti a una porta con scritto -Fuori Servizio- e vi entrarono.

Bellatrix spostò un enorme scatolone che nascondeva un tombino e lo aprì.

"Dobbiamo ficcarci in quel robo?" chiese Kasai di certo non contento.

Tutti risposero "SI" in coro,buttando lui per primo,che ovviamente atterrò di sedere nelle acque putride delle fogne.

"Bellatrix,dai vieni" disse Shura prima di scendere. La blu scosse la testa facendo un grosso sorriso.

"Ho altro da fare qua,ma non ti preoccupare cucciolo,appena ho finito ti raggiungo" dopo di che chiuse il tombino risistemando lo scatolone,per poi andarsene.

Non c'era molta luce lì sotto e l'aria non era delle migliori,ma era sempre meglio che stare in quel posto verosimile all'inferno,anzi no...forse era l'inferno.

Dopo mezz'ora finalmente uscirono.

Erano in un vicolo della città. Meglio o peggio?

Angolo dell'autrice:

Lo so benissimo che sono in ritardo,ma non me ne ero scordata,anche perchè c'era Psycho che me lo ricordava appena poteva su Facebook <_< Ma ammetto che la voglia di finire il capitolo me l'ha fatta venire una piccola sorpresa che vi sto preparando ehehe. Scoprirete che cos'è molto presto...vedrete!

Ma comunque i personaggi di Inazuma Eleven compariranno dal prossimo e (Bella-chan tanto tornerà e saranno sprenfe amare per tutti quando succederà) annunciò che Hiroto non ci sarà,anche perchè se avete visto l'intro,Shura ammazza a vista il nostro caro Hiro-kun,visto che lo ha fatto andare dentro quel buco....Lo faccio per non commettere un omicidio XD

Ora vi saluto! CIAOOO!