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Autore: HAZZAHORAN    07/03/2013    0 recensioni
Sotto quel ciliegio,sentivo il vento accarezzarmi la pelle e muovere leggermente i miei capelli,il rumore dell'acqua mi rilassava.Chiusi gli occhi.Ero sdraiata sotto l'ombra del grande albero,rilassata su un letto di margherite.Pensavo a lui,come sarebbe stata la mia vita con lui,come potevamo essere felici insieme,giocando,scherzando e anche litigando.Ero talmente persa nei miei pensieri che mi addormentai per un oretta.Quando riaprii gli occhi avevo il suo sguardo fisso sul mio,mi sorrideva.[…]Rimasi a fissarlo, senza sapere il perché del suo sorriso.C'era un silenzio rilassante,poi lui aprì bocca.
"Ehy!"
"Ehy Niall!"
Scese di nuovo il silenzio.Niall si alzò e mi tese la mano, io mi aggrappai,sfortunatamente inciampai e dovetti aggrapparmi a lui. Comparì un sorriso bellissimo sul suo viso.Rimasi incantata dai suoi occhi che mi guardavano in modo divertito ma,allo stesso tempo preoccupati.
"Stai bene?“.Mi chiese.
"Si". Arrossii…
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentii la voce ansiosa di Luke.
"Svegliatiiiiiiii,l'aereo parte alle 7 e sono le 6".
Avevo ancora gli occhi chiusi,sembrava che non avessi dormito.Aprii delicatamente gli occhi e trovai Luke che faceva avanti e indietro per la stanza.
"Ehy.Calmati".Dissi con la mia solita voce rauca mattutina.
Scossi la testa e guardai la sveglia mentre mi strofinavo gli occhi.Mi alzai ed entrai in bagno,mi guardai allo specchio,avevo i capelli tutti in disordine,così me li pettinai e mi misi un filo di trucco.Indossai la mia T-shirt preferita e saltellavo nel disperato tentativo di infilarmi i pantaloncini. Luke mi guardava divertito.
"Sei proprio senza speranze".Ridacchiò.
Alzai lo sguardo."Tu dici?"
"Yes!" Rispose prima di emettere un ghigno.Uscì dalla mia camera e mi aspettò fuori ad essa.
Mi infilai le scarpe,presi la valigia e la mia chitarra,quella che mi regalò Luke.Mentre ero sulla soglia della porta, ripensai a tutti i momenti passati all'Orfanotrofio,lì non avevo molti amici ma,avevo fatto un po' di conoscenze.Mi scappò una lacrima perché ero legata a quel luogo,anche se lo odiavo perché non mi faceva sentire una ragazza normale,come tutte le altre,con una famiglia e con molti amici,stare chiusa lì dentro mi faceva sentire come se stessi in una prigione,ma alla fine ci ero affezionata perché ci avevo passato quasi tutta la mia vita,fino a quel giorno.
"Addio".Chiusi la porta,mi girai verso Luke che aveva il suo solito sorriso smagliante.Ci incamminammo verso l'uscita,arrivati davanti al portone mi girai e osservai l'orfanotrofio,poi Luke mi incoraggiò a oltrepassare la soglia e ad entrare in taxi.Mi sedetti sul sedile e appoggiai la testa al finestrino,pensavo nuovamente a come sarei stata a Mullingar.
"Cosa é successo?Ieri eri così felice di partire.Hai cambiato idea?"Chiese Luke,notando il mio atteggiamento.
"Ho solamente sonno e...fame!"Affermai dopo aver sentito la mia pancia brontolare.
"Sempre la solita,ma quando si placherà la tua fame,quando?"Chiese Luke in modo scherzoso.
"Sono fatta così".Scoppiai a ridere.Mio cugino era l'unica persona che sapeva come farmi ridere.
***
Arrivammo all'aeroporto,era così grande.Andammo davanti ad un bancone e arrivò una ragazza che ci chiese il biglietto e i documenti.Luke diede i documenti alla signorina che li controllò,poi arrivò un'altra ragazza che ci accompagnò all'aereo e ci fece entrare.Ci accomodammo sui sedili.poi sentimmo una voce dall'autoparlante che ci chiedeva di indossare le cinture di sicurezza,così tutte le persone presenti nell'aereo si misero la cintura,anche io e Luke ce la mettemmo ma,con un'espressione disgustata,io e lui odiavamo le cinture,sia in aereo che in auto,una delle cose che ci accomuna.Fortunatamente l'aereo partì e io mi addormentai sulla spalla di mio cugino.
***
Mi svegliai poco prima che l'aereo atterrasse,anche Luke stava dormendo,quindi lo svegliai.Pochi minuti dopo atterrammo e scendemmo dall'aereo.Siamo stati fortunati,Mullingar aveva un aeroporto in periferia.Ci avviammo verso la casa che Luke aveva comprato due anni prima.Entrammo i casa e rimasi incantata dall'immensità della costruzione,era davvero bellissima,curata nei particolari,c'era un po' di polvere ma,era giustificabile, nessuno ci abitava più da quando mio cugino se ne andò.Salii le scale ed entrai in quella che doveva essere la mia camera,sistemai le mie cose e decisi di fare un giro nei dintorni,così scesi velocemente le scale e salutai Luke con un bacio sulla guancia.Uscii dalla porta di casa e la chiusi delicatamente,mi girai e feci un lungo respiro.L'aria di Mullingar mi faceva stare bene.Mi incamminai verso le altre case,osservavo le persone che si salutavano e i bambini che giocavano,vidi due bambini che si abbracciavano dopo aver litigato e mi scappò un sorriso.Poi l'occhio mi cadde su un ragazzo che stava uscendo di casa,era biondo e aveva gli occhi azzurri,stava guardando dalla mia direzione, ma non guardava me,stava guardando oltre.Poi vidi che puntò lo sguardo su di me e si avvicinò.Io feci finta di continuare a camminare per la mia strada,poi mi fermò e mi rivolse la parola.
"Ciao,sei nuova di qui? Non ti ho mai vista,io conosco tutti da queste parti". Disse con tono deciso.
Mi accorsi che era molto più grande di me,nonostante questo io risposi educatamente.
"Sì,sono nuova,sono arrivata da meno di mezz'ora dall'Italia" Dissi tutto d'un fiato.
"Oh, sei italiana,comunque piacere,io sono Niall e ho 19 anni".Accennò a un sorriso.
"Keyla,piacere,13 anni".Risposi un po' intimidita,ero abituata a parlare con i ragazzi della sua età,per via di Luke e dei suoi amici.
"Vieni,ti faccio fare un giro per Mullingar,se riesco ti faccio visitare anche la nostra scuola superiore".Disse lui indicandomi la strada.
"Oh,g-grazie!"Risposi intimidita.
Ci incamminammo verso il centro della cittadina,io lo osservavo senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi,c'era differenza di altezza tra noi due ed ero costretta ad alzare la testa,Niall si accorgeva di questo movimento e ogni volta girava la testa e mi sorrideva.Non mi accorsi che eravamo arrivati dinnanzi ad un grande edificio,era imponente,enorme,elegante,c'era un bellissimo giardino introno a questa struttura.Niall si fermò e cominciò a parlare.
"Questo é il liceo di Mullingar,la tua nuova scuola,io faccio l'ultimo anno perché l'anno scorso sono stato bocciato per le varie assenze,ma me la cavo nello studio".Disse Niall,tutto d'un fiato.
"Oh,é una scuola davvero bella esteticamente".Dissi con tono meravigliato.
"Vedrai,ti troverai bene,ci sono ragazzi e ragazze moltto simpatici,ci sono anche i ragazzi popolari che snobbano gli altri,ma sono insignificanti,se ci sono problemi,io ci sono sempre".
"Oh grazie".Arrossii."Ma perché oggi non c'é nessuno?" Chiesi incuriosita.Era strano,a quell'ora non c'era nessuno.
"Beh,oggi é sabato,niente scuola il sabato".Disse lui in tono scherzoso.
"Che bello,in Italia si va anche il sabato a scuola".Dissi un po' seccata.
"E ora sei in Irlanda,niente scuola il sabato".Affermò Niall agitando le mani.
Io scoppiai a ridere "Bene,ora smettiamo di parlare del fatto che il sabato non si va a scuola".
"Hai ragione,ti porto a casa mia e ti faccio conoscere la mia famiglia".Mi fece l'occhiolino.
"Oh,ne sarei davvero felice"Arrossii.Niall mi faceva un effetto strano.
"Dai andiamo".Mi sorpassò e mi prese la mano,in quel momento sentivo le farfalle nello stomaco,non ero mai stata trattata così da un amico.
Rimasi in silenzio mentre Niall mi guidava verso casa sua.Giunti alla porta di casa,Niall bussò e si sentì la voce di una donna da dentro la casa.
"Oh Niall,già di ritorno?E chi é la ragazza? Sei nuova,di qui,somigli a qualcuno che conosco,io sono Maura, la mamma di Niall.".Disse la signora con il sorriso.
"Oh,buongiorno signora,sì sono nuova,sono appena arrivata dall'Italia,io sono Keyla".Dissi con le guance accaldate.
"Adesso ricordo,tu somigli a Luke,il ragazzo italiano che venne qui due anni fa,siete parenti?"Mi chiese la signora,disinvolta.
"Sì,siamo cugini".Risposi.
"Sei più timida rispetto a tuo cugino,dai forza entrate a bere una cioccolata calda".Fece cenno di seguirla.
Io e Niall la seguimmo fino alla cucina,si sentiva un'odore di torta appena sfornata.Mi venne l'acquolina in bocca.Mi accomodai sulla sedia accanto a quella di Niall e aspettai la cioccolata calda.Niall continuava a ripetere che aveva fame e che voleva la torta e la cioccolata,Maura ogni volta ribatteva che la prima fetta sarebbe andata a me e Niall alla sua risposta rispondeva sempre con degli sbuffi.Maura finì la cioccolata e ce la porse con la torta.
"Finalmente,stavo morendo di fame".Esultò Niall addentando la torta.
"Sempre il solito mangione,come devo fare con te?" Disse Maura in tono scherzoso,così iniziammo a ridere,poi io raccontai del fatto che fossi orfana e che vivevo nell'orfanotrofio da quando avevo 2 anni.Maura e Niall mentre mi ascoltavano avevano delle facce tristi,ma io raccontai di Luke e delle poche amicizie che mi ero fatta nella mia vecchia scuola,così le loro facce tornarono normali.
"Ricordati Keyla,quando avrai bisogno,noi ci saremo sempre".Disse Maura,guadandomi negli occhi.
Mi stavo affezionando a Niall e a sua madre,erano brave persone,mi facevano stare bene.
"Grazie di tutto". Risposi io,arrossendo.
"Di niente". Ribbatté Maura,accarezzandomi la mano.
"Bene,ora ti faccio vedere la mia stanza".Disse Niall,alzandosi di scatto.
Non dissi niente,mi alzai e lo seguii,salimmo li scalini e arrivammo davanti alla porta della sua stanza,lui la aprii tenendola aperta e mi fece segno di entrare.Oltrepassai la soglia della porta e entrai nella stanza.Era una stanza normale,poi l'occhio mi cadde sulla chitarra poggiata ad un angolo.Niall si accorse che mi ero interessata alla chitarra e la prese,cominciò a suonarla,la suonava davvero bene.
"Ti piace?La suono da quando avevo 8 anni".Affermò fiero di se stesso.
"La suoni davvero bene". Dissi stupita. "Anche io ne ho una,non so suonare molto bene perché é mia solo da pochi mesi".Continuai.
"Ti insegnerò io,con delle lezioni qui".Affermò lui,allargando il sorriso.
"G-grazie N-Niall".Cominciai a tremare.
"Di niente".Mi fece l'occhiolino.
Ma cosa mi prendeva?Mi stavo innamorando di Niall?Un ragazzo che ho appena conosciuto e che é molto più grande di me,non poteva essere così.Non sarebbe stato logico.Allora cos'era?Forse ero solo intimidita dalla mia nuova vita a Mullingar.Ma quando si é intimiditi si hanno le farfalle nella pancia o si rimane incantati da qualcun'altro? Non avevo risposte alle domande che mi frullavano in testa.Non sapevo cosa pensare.Ma mentre mi facevo quelle domande in testa,non mi accorsi che stavo fissando Niall che suonava la chitarra.Fortunatamente me ne accorsi prima che lui si girò.Mentre si impegnava a suonare,si girava e mi guardava,la mia reazione era sempre quella di diventare rossa,ogni volta notava che le mie guance si tingevano di rosa e mi rivolgeva un sorriso per poi continuare a suonare.Quando finì di mostrarmi il suo talento,io cominciai a complimentarmi.
"Sei davvero bravo,non vedo l'ora di prendere lezioni da te".Dissi entusiasmata.Ma quelle parole mi uscirono da sole dalla bocca,perciò decisi di tacere.Niall mi sorrise e mi fece l'occhiolino.
"Bene ti accompagno a casa,sei la mia vicina".Affermò lui.
Vicina?Quindi io ero la vicina di casa di Niall?
"Potremmo andare a scuola insieme,ritorneremo a casa insieme,faremo i compiti insieme e se vuoi faremo anche delle passeggiate,che ne dici?"Chiese Niall,entusiasta.
Non avevo ancora messo a fuoco il concetto di cui stava parlando il biondino.Rimasi in silenzio persa nei miei pensieri,quando sentii Niall.
"Keyla,ci sei?"Chiese lui in tono scherzoso.
"Ehm...sì,ero distratta"Arrossii per l'ennesima volta. "Scusa" continuai.
"Di cosa?Non devi scusarti,stavo solo scherzando". Ridacchiò lui.
"Oh,beh okey".Scossi la testa.
Niall poggiò la chitarra sul letto e si alzò.
"Andiamo?"Mi tese la mano per aiutarmi ad alzarmi.
"Si".Acconsentii dandogli la mano.
Scendemmo le scale e salutammo Maura.
"Grazie di tutto signora"Dissi rivolgendomi a lei.
"Di niente Keyla e non chiamarmi signora,chiamami Maura,mi fa sentire giovane" Disse lei scherzando.
"Certo sign...Maura".Sorrisi.
Intanto Niall era già arrivato all'entrata e aveva aperto la porta.Rivolgendomi un sorriso cominciò a parlare.
"Come ha detto mia madre,sei molto timida,guarda che non mangio mica".Sorrise e chiuse la porta.Cominciammo a camminare.
"N-no,s-sono sempre così".Dissi imbarazzata.
"Ma con me non dovrai essere timida,sarò una specie di fratello maggiore per te,e poi conosco tuo cugini,siamo grandi amici."Disse lui guardando avanti a sé.
"V-va bene,farò come dici tu".Risposi,più imbarazzata di prima.
"Perfetto.Oh guarda,siamo arrivati".Indicò la mia nuova casa.
Camminammo verso la porta e suonai.Sentii la voce di Luke.
"Keyla,sei stata via tropp...Niall?Amico,come stai?Entrate ragazzi".Disse Luke felice quando vide Niall.
"Luke,sono contento di vederti".Rispose Niall sorridendo.
Entrammo e Luke ci fece sedere sul divano.Io guardavo un programma TV,mentre quei due parlavano.
"Vedo che vi siete già conosciuti,Keyla hai visto come sono simpatici Niall,suo fratello e sua madre? Chiese Luke.
"Fratello?"Chiesi io,disorientata.
"Oh sì,dimenticavo,mio fratello non era a casa oggi".Disse Niall disinvolto.
"Capisco".Ribattei."Comunque sì, sono molto simpatici e gentili".Dissi diventando sempre più rossa.Niall mi fece un occhiolino quando pronunciai quelle parole.
"Te lo dicevo io che qui la gente é ospitale".Alzò il tono di voce Luke.
"Sì,avevi ragione".Risposi,mentre fissavo la TV.
I due ricominciarono a parlare quando Luke si alzò.
"Keyla,fai vedere la tua stanza a Niall".Disse Luke,provocandomi una vergogna terribile.
"C-certo.Seguimi Niall".Mi alzai di scatto,con le gambe che tremavano mi incamminai verso le scale.Avevo Niall alle spalle,così salii li scalini e lo guidai verso la porta della mia camera.Aprii la porta e lo feci entrare.Poi la richiusi una volta dentro.
"Eccoci qui". Dissi sospirando.
"Wow,é molto grande.Quella é la tua chitarra?"Chiese incuriosito.
"Sì.Guardala se vuoi".Le parole uscirono da sole.
"Wow é un modello bellissimo"Affermò meravigliato.
"G-grazie"Mi sedetti sul letto, altrimenti sarei caduta per colpa delle gambe che tremavano.
Niall rimase in piedi a fissarmi negli occhi,la sua espressione non era più scherzosa come lo era stato fino a qualche secondo prima,ora era seria.Continuò a fissarmi,non potendo reggere al suo sguardo girai la testa e guardai la finestra.Non sapevo perché non era più così felice,notai che mi stava osservando.Così decisi di rompere il silenzio.
"Si é fatto tardi,vuoi rimanere a cena?" Chiesi recitando.
"Oh no,non posso.Devo tornare subito a casa".Disse lui facendo tornare la sua solita espressione scherzosa."Okey,ti accompagno alla porta".Dissi respirando pesantemente.
Mi alzai e andai verso la porta,la aprii e feci uscire Niall.Lo seguii quando scendemmo le scale,poi lui si fermò.
"Ciao Luke,io vado".Disse alzando la voce.
"Già te ne vai?Va bene,ma la prossima volta rimani a cena.Ciao amico".Disse Luke dalla cucina.
Arrivammo all'entrata.Il mio respiro continuò a diventare più pesante e più veloce.Mi stavo agitando.Niall si avvicino a me e si piegò,sentii le sue labbra morbide premere sulla mia guancia destra.Mi accaldai molto e le mani sudavano freddo.Rimasi immobile fino a quando sentii il respiro di Niall sul collo.
"Ci vediamo domani.Buona serata e buona notte".Mi sussurrò dolcemente all'orecchio.
"B-buona serata N-Niall.Sogni d'oro.Ci vediamo d-domani".Feci un sorriso forzato.
Lui si allontanò e io chiusi la porta.Mi appoggiai al muro e scivolai per terra.Che stava succedendo?Mi stavo davvero innamorando di Niall allora.Cercai di non pensarci per il resto della serata.Io e Luke cenammo,poi andai in camera mia e mi misi il pigiama.Ormai stesa sul letto, cominciai a pensare a Niall.Mi addormentai con la sua immagine in testa.Forse ero davvero innamorata di lui.mia e mi misi il pigiama.Ormai stesa sul letto, cominciai a pensare a Niall.Mi addormentai con la sua immagine in testa.Forse ero davvero innamorata di lui.
 
  
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