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Autore: _S_Barker_    23/09/2007    3 recensioni
estate fra il 6 e il 7 anno, a Grimmauld Place.. non contiene spoiler.. è la rpima volta che scrivo su harry/ginny.. c'è anche un lieve accenno di ron/hermione.. spero vi piaccia!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Freddo. Ecco cosa sentiva. Solo freddo dentro. Eppure fuori faceva caldo, c'era un sole fortissimo. Harry era seduto davanti alla finestra della camera che lui e Ron dividevano a Grimmauld Place, fissando la strada fuori. Il sole splendeva, ma lui rabbrividì al solo pensiero di cosa potesse esserci là fuori. Era passato poco più di un mese dalla morte di Silente. Da allora niente era stato più come prima. Harry era sempre silenzioso, tendeva a starsene da solo.. Hermione piangeva sempre, e Ron stranamente non faceva alcuna critica, tendeva a consolarla.. Beh, i rapporti fra Ron ed Hermione stavano cambiando.. Sentì bussare alla porta.
"Harry..? Ho preparato dei panini, non sono il massimo ma sono mangiabili.. Scendi?" chiese Hermione affacciandosi alla porta.
"No, Hermione, grazie non ho fame.."
"Ma Harry, non hai mangiato neanche ieri sera!"
Harry la guardò male da sopra una spalla e lei sparì senza dire niente. Harry sapeva che avrebbe dovuto essere più genitle con lei, e si ripromise di chiederle scusa. Più tardi, forse.
La porta si aprì di nuovo. "Amico, io e George torniamo in negozio. Mamma vi inviterebbe tutti a pranzo domani, ma è talmente indaffarata con i prepaarativi per il matrimonio.." disse Fred.
"Ah, sì sì non ti preoccupare.. Come va in negozio?" domandò Harry.
"Mmh, non c'è male.. Ci vediamo Harry"
"Ciao Fred.. "
Erano giorni che c'era un via vai di gente a Grimmauld Place, ma nessuno restava più di un paio d'ore, a parte quelli che si fermavano la notte. Solo Harry, Ron, Hermione e Ginny erano chiusi li da giorni. Si alzò, scese le scale ed entrò in cucina. Se n'erano andati già tutti, per fortuna.. Non aveva voglia di vedere nessuno.
"C'è ancora qualche panino?" domandò a Ron e Ginny che erano seduti al tavolo.
"Oh sì.. Aspetta Harry, arrivo subito" rispose Ron e sparì nella credenza.
Harry e Ginny rimasero soli a fissarsi. Dopo un po' lei distolse lo sguardo e Harry le domando di Hermione. "E' su, ha detto che aveva bisogno di pensare.. Ha.. Ha appena avuto una discussione con Ron.."
Harry la guardò senza dire niente.. e avrebbe voluto dirle tante cose. Ginny si alzò e disse che andava a farsi un bagno. In quel momento tornò Ron e porse un panino ad Harry. Si sedettero e iniziarono a parlare del matrimonio di Bill e Fleur, ma non accennarono ad Hermione. Sparecchiarono e Ron, nervoso, disse che sarebbe andato su da Fierobecco.
Harry decise di andare da Hermione. Salì le scale ed entrò senza bussare nella camera che la sua amica divideva con Ginny. Era seduta per terra davanti al letto e stava distruggendo un foglio di carta con l'aria imbronciata. Si chinò davanti a lei. "Hermione..? Che succede?"
"Oh, Harry! Non capisce mai che ho bisogno di lui! A volte è gentile, altre è scorbutico.. Altre ancora se la prende per niente! E' un bambino " sbottò Hermione, si alzò e Harry l'abbracciò per calmarla. Lei ricambiò la stretta, ma non si staccarono.
Harry stava stringendo Hermione immaginando di abbracciare Ginny, di stringerla al petto e perdersi nel suo profumo..
"Harry?" la voce di Hermione, ora più calma, lo fece tornare alla realtà.
"Si?" le rispose.
"Io.. Credo.. Non so.. Non ho mai provato qualcosa del genere, è una cosa strana.. Quando si arrabbia, quando mi guarda, scherza e ride con me.. mi fa sentire importante.. Vorrei stare sempre con Ron, vorrei che esistessimo solo noi al mondo, nessun mangiamorte, nessuna Lavanda.."
"Herm, sarà così. Finirà tutto."
"Ma noi?"
Harry non sapeva risponderle.
"Non lo so. Non so più niente. So solo che vorrei non avervi mai coinvolti.."
Hermione lo guardò severa e gli disse che non era colpa sua e che loro volevano aiutarlo, erano liberi di scegliare, e avevano scelto di restargli accanto. Sentirono un rumore giù dalla cucina, scesero e trovarono Ron, rosso come i suoi capelli davanti al tavolo, con uno straccio in mano e mille pezzi di vetro a terra.
"Mi.. Mi è.. Scivolato, lo s-stavo pulen-"
"Oh, Ron, lascia stare.. Gratta e netta!" lo interruppe Hermione e i vetri sparirono.
"Sei sempre così, brava.." ammise Ron, "Hai sempre una soluzione!"
Hermione ed Harry risero, ma Hermione si fermò, notando un taglio sul dito di Ron. "Ti sei ferito!"
"E' solo un taglietto, davvero, non è niente.."
Hermione di avvicinò e gli prese la mano "Fammi vedere"; Harry notò i loro occhi incrociarsi e colse un lampo di imbarazzo negli occhi del suo migliore amico. Senza dire una parola, uscì, salì le scale e gli venne voglia di andare nella camera dove un tempo aveva vissuto Sirius. Immaginando di trovarla vuota, l'aprì. Era buia, il sole era già calato ed era immersa nel silenzio e nell'odore di chiuso. Non c'era mai stato, fissò le pareti ricoperte di foto di Sirius giovane, Sirius e parecchie ragazzine nella divisa di scuola.. Sirius e James. Sirius, James e Lily, splendida, vestita da sposa. Srius con un fagotto in mano, un fagotto con pochi capelli neri e gli occhi verdi. Harry si riconobbe. Non aveva ancora la cicatrice, e Sirus aveva un'aria molto più curata. Si volto per esaminare l'armadio e la vide. Ginny si era già accorta di lui e lo fissava da sopra una spalla, seduta davanti alla finestra. "Ciao", mormorò.


  
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