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Autore: BeatriceH    07/03/2013    2 recensioni
Sentì dei passi dietro alla porta, il suo cuore accelerò, e non sapeva nemmeno perché, forse perché non sapeva se avrebbe riincrociato lo sguardo del biondino, che per lei era una calamita potentissima, lo sguardo del ragazzo dei suoi sogni.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivò l'ora, tutte le fan davanti all'albergo urlavano e cantavano a squarciagola. Eve era felice di non essere lì in mezzo, le sarebbe venuto mal di testa e si sarebbe sentita soffocare. Non vedeva l'ora che passassero, e anche se era seduta per terra in mezzo ai rami poteva vedere chiaramente le scarpe di tutti quelli che passavano. Erano passati due o tre di quei tizi che portano le valigie nelle camere, e nessuno di loro le aveva viste o notate.

Le tremavano le mani e contorceva le dita mentre il suo cuore batteva come non aveva mai fatto. Una macchina si fermò davanti al vialetto dell'ingresso posteriore; lei non poteva vederla, ma l'aveva sentita, aveva sentito il rumore di alcune portiere che si aprivano e l'inconfondibile risata di Niall. Appena la sentì si portò una mano alla bocca per paura di fare rumore col suo respiro e si girò verso Alex con gli occhi spalancati; lei la guardò e le fece segno di fare silenzio con un dito. I loro cuori andavano a mille, Eve era sicura che se qualcuno di fosse fermato ad ascoltare li avrebbe sentiti. Un paio di Blazer blu. Le uscì un sussurro quasi impercettibile

-Zayn!-

subito dopo le arrivò un pugno sul braccio da dietro, era Alex che le intimava di fare silenzio

-Ahu! Idiota!-

-Sst stai zitta!-

Fuori non sembrava le avessero sentite ma la tensione era comunque troppo alta, lì sotto. Arrivarono altre quattro paia di scarpe che si fermarono davanti alla porta chiusa. Sentiva le loro voci per la prima volta direttamente con le sue orecchie e si teneva le mani sulla bocca e sul naso per non fare rumore. Ad un tratto un iPhone per terra, una batteria di fianco ai suoi piedi; spalancò gli occhi dallo spavento e dalla sorpresa. Chi dei cinque si sarebbe chinato a raccogliere il proprio telefono?

-Porca miseria!-

Era Harry, e solo pochi secondi dopo le avrebbe viste appollaiate lì sotto! Sì piegò a raccogliere il telefono e la cover e subito dopo si mise a cercare la batteria ignaro di quello che sarebbe successo. Lo vide. Era bellissimo, quegli occhi così chiari che si riconoscevano anche da lontano, quelle labbra perfette e rosse al punto giusto, e quei capelli né lisci né ricci che la facevano impazzire. Lo guardava come se avesse appena visto un angelo e avrebbe voluto urlare “sono qui! Sono io, e vi amo!” sarebbe voluta uscire e abbracciarli tutti, sentire i loro profumi e guardarli finché non le avessero fatto male gli occhi.

Harry alzò lo sguardo verso di lei, si guardarono negli occhi per cinque secondi, per quel poco tempo rimasero solo loro due, nessun altra persona, niente cespuglio, niente telefono, niente batteria, solo loro. La ragazza tolse le mani dalla bocca e raccolse la batteria. Lui sorrise. Gli fece scivolare la batteria nella mano e gliela sfiorò; sentì brividi arrivarle fino alla punta dei capelli.

Continuava a sorriderle, e ogni secondo che passava, il suo cervello si rifiutava sempre di più di mandare impulsi ai muscoli.

-Harry, ma cosa stai facendo?- 

La voce di Liam arrivò da sopra con una nota divertita.

Eve mosse lo sguardo verso il punto da cui proveniva e poi guardò di nuovo il ragazzo davanti a sé implorandolo furiosamente con dei segni di non dire niente, aveva gli occhi lucidi e le guance rosse ma non le importava di apparire agitata davanti a quello che sembrava un Dio, le importava di non essere mandata via.

- … Non trovo la batteria. Non importa.-

Le mise la batteria nella mano e si alzò in piedi sempre sorridendo con gli occhi fissi in quelli della ragazza finchè il fogliame non li divise. I ragazzi entrarono nell'albergo lasciano solo un eco di risate familiari e divertenti. Eve si girò verso Alex

-Deve tornare! Porca miseria, non ci credo!-

-Cosa..? Ma.. Che è successo? Chi..?- Disse Alex confusamente

-Mi ha lasciato la sua batteria del telefono, guarda!-

Gliela mostrò sorridendo come un'ebete e stringendola nella mano per proteggerla, come se fosse il cuore del ragazzo dagli occhi verdi.

  
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